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Messaggi - Eutidemo

#5281
Ciao Ipazia. :)
Sono perfettamente d'accordo con te che la soluzione non è certo quella di "ridistribuire" i "clandestini" in Europa; però, al riguardo, convengo solo su una sue tre delle tue osservazioni.

1) 
Oltre a fare terra "bruciata" intorno a chi prospera e si serve dell'immigrazione clandestina, cioè gli SCAFISTI (e non certo le ONG salvo quelle che ne siano "comprovatamente" complici), occorrebbe "bruciare" alle radici le CAUSE dell'"immigrazione economica"; e, cioè, AUMENTARE i contributi per lo SVILUPPO AFRICANO, mentre invece, questo governo, li ha DIMINUITI!
In seguito parleremo anche dei "decreti flussi".
E, comunque, occorre rammentare che l'immigrazione non è solo quella "economica".

2)
Ed infatti, tu dimentichi che non possiamo respingere in massa gli immigrati, presumendo "a priori" che essi siano tutti CLANDESTINI (per lo più di natura economica), in quanto, sia per la nostra legislazione interna che per quella internazionale, occorre previamente VAGLIARE IN MODO INDIVIDUALE CHI HA IL "DIRITTO" DI RESTARE, E CHI NO; e ricorda che hanno tale DIRITTO non solo i "profughi di guerra" (come ignorantemente va cianciando Salvini), ma anche altre tipologie di soggetti, quali quelli di cui all'ART.10 della COSTITUZIONE ITALIANA, la quale stabilisce TESTUALMENTE che ""Lo straniero, al quale sia impedito nel suo Paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha il <<DIRITTO>> d'asilo nel territorio della Repubblica Italiana".
Diritto che, va verificato caso per caso.
Ed infatti, l'art.4 del Protocollo Addizionale n. 4 alla Convenzione per la salvaguardia dei Diritti Umani e delle Llibertà fondamentali (1963), il quale costituisce LEGGE INTERNA ITALIANA, in quanto RATIFICATO con Decreto del Presidente della Repubblica n. 217 del 14 aprile 1982, sancisce in termini assoluti il DIVIETO DI ESPULSIONE COLLETTIVA degli stranieri; il che vuol dire che, all'arrivo di stranieri, comunque esso avvenga, la ricorrenza del diritto d'asilo deve essere verificata INDIVIDUALMENTE, e, quindi, non possono essere respinti in massa, PRIMA ANCORA di aver effettuato tale verifica, in quanto costoro hanno IL DIRITTO (per legge, e non per benevola concessione del nostro Governo) di veder verificata la loro posizione, anche avvalendosi di assistenza legale.
Come già ho detto, NON SI PUO'FARE DI TUTTA L'ERBA UN FASCIO, per confondere le acque, e mescolare tra loro le DIVERSE TIPOLOGIE DI IMMIGRATI.
Ovviamente, chi non ha il diritto di restare, una volta verificata la cosa, va rispedito al Paese d'origine.

3)
Sono invece d'accordo con te, che, per quanto concerne i "migranti economici", occorrerebbe senz'altro ripristinare canali di migrazione legale, e, cioè, il famoso DECRETO FLUSSI.
Al riguardo, occorre rammentare che Il meccanismo del decreto flussi fu attivato dalla Legge 6 marzo 1998, n. 40, in materia di "Disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero" (cosiddetta Legge Turco-Napolitano); tale decreto è l'atto amministrativo con il quale il Governo stabilisce ogni anno quanti cittadini stranieri non comunitari possono entrare in Italia per motivi di lavoro. 
Una volta subentrato il governo Berlusconi, tale meccanismo si inceppò, con conseguente ripresa dell'afflusso irregolare di migranti; però, ad onor del vero, tale inceppamento non fu certo ovviato dal Governo Renzi.
Ed infatti, nel 2016, pur essendo disponibili quasi 20 mila posti per immigrati regolari in base al decreto flussi, essi non vennero punto assegnati; il motivo fu che il decreto era arrivato con sei mesi di ritardo, per "ragioni burocratiche"!
Quindi, in conclusione, lasciando stare la sterile polemica:
- se sia stata l'immigrazione clandestina a "soffocare" i decreti flussi:
- oppure se sia stata l'inefficiente decretazione degli stessi da parte dei governi Berlusconi e Renzi a provocare l'immigrazione clandestina; 
SONO PERFETTAMENTE D'ACCORDO CON TE, che, per regolare l'afflusso dei migranti economici occorrerebbe tornare a valorizzare tale sistema. ;)
#5282
Ciao Ipazia. :)
Questa volta, a differenza della precedente, dissento da entrambe le tue affermazioni, in quanto:
                                    ***
1)
Parlare "mafia umanitaria" costituisce una "contradictio in adjecto": perchè, se è mafia non è umanitaria, e se è umanitaria non è mafia!
Ma, al di là degli artifici retorici, occorre ben distinguere i vari fenomeni, a differenza di come fanno i "fascisti"; intesi non tanto in senso storico, ma nel senso di coloro che FRAUDOLENTEMENTE, fanno DI TUTTA L'ERBA UN "FASCIO". ;)
Ed invero, non c'è dubbio che esista una "mafia degli scafisti", ma:
- è RIDICOLO considerare costoro la CAUSA delle MIGRAZIONI, essendone soltanto un EFFETTO (in quanto ogni fenomeno storico, da luogo a devianze criminali);
- è FALSO confondere la "mafia degli scafisti", con l'"attività filantropica delle ONG", trattandosi di due cose completamente diverse, che mai nessuno -Zuccaro compreso- è mai stato così imbecille da confondere tra di loro;
- è CONGETTURALE che, pur trattandosi INDUBBIAMENTE di due cose completamente diverse, tra la "mafia degli scafisti", e l'"attività filantropica delle ONG" possano esserci sporadiche COLLUSIONI.
- in particolare, a ben vedere, ZUCCARO sospetta che questo avvenga solo per ALCUNE SPECIFICHE ONG (circa il 2% del totale delle ONG operanti), mica per TUTTE;
- anche in relazione a tale limitatissimo numero di ONG sospetattate, ZUCCARO è da tre anni alla disperata ricerca di prove, che, finora, non ha minimamente trovato.
                                    ***
2)
L'affermazione che Salvini sia stato il primo a contrastare effettivamente il fenomeno immigrativo, costituisce la più COLOSSALE PANZANA del secolo. :D  ;D  :D  ;D  :D
Ed infatti:
a) 
Nessuno (neanche i più ottusi tra i leghisti) può negare che il fenomeno fosse già in netto calo nei tre anni precedenti; e che, nel 2017, era stato ormai sostanzialmente stroncato da Minniti.
b) 
La dissennata <<POLITICA ESTERA>> di Salvini, al contrario, sta AGGRAVANDO il problema, perchè si appoggia proprio ai Paesi Sovranisti dell'EST, che, più di ogni altro, si oppongono alla redistribuzione dei migranti che si trovano in Italia; e che, anzi, ci vogliono persino rimandare indietro, quelli che dall'Italia erano filtrati da loro (la maggior parte dei 600.000 sbarcati illegalmente qui).
c)
La dissennata <<POLITICA INTERNA>> di Salvini, inoltre, sta AGGRAVANDO ANCORA DI PIU' il problema, in quanto:
- nell'ultima FINANZIARIA, sono STATI RIDOTTI I CONTRIBUTI per "aiutare gli africani a casa loro", onde evitare che migrino qui, come risulta dal nostro Bilancio 2019-2021, (vedi allegato 28 della Tabella 6 Maeci).
- con il DECRETO (IN)SICUREZZA, sono stati "STRADIZZATI" migliaia di migranti, i quali, invece, dovrebbero essere espulsi da Centri nel momento stesso in cui un pulman li carica, per condurli nell'aeroporto, da cui verranno reimbarcati nel loro Paese di origine, MA NON DOVREBBERO MAI, invece, essere scaricati in strada, senza un soldo e senza arte nè parte, inducendoli così a sopravvivere in modo delinquenziale.
                                    ***
CONCLUSIONI:
OGGETTIVAMENTE, la politica migratoria di Salvini si sta rivelando disastrosa, sia a livello internazionale, sia a livello nazionale;
SOGGETTIVAMENTE, quindi, è lecito sospettare:
-    o che Salvini sia un completo imbecille;
- o che Salvini miri ad aggravere intenzionalmente la situazione migratoria, per avvalersi elettoralmente del malcontento popolare da lui stesso intenzionalmente e premeditatamente provocato.
TERTIUM NON DATUR! ;)
#5283
Citazione di: Ipazia il 31 Gennaio 2019, 15:40:26 PM
Non avevo dubbi che ci avrebbero ripensato perché sono meno grullini e politicamente incompetenti di quello che i loro avversari vorrebbero. Alla fine è la realtà a prevalere sul principio: la politica non è materia giuridica. Come aveva giustamente affermato la procura di Catania .

Speriamo non vi siano colpi di coda grullini.

Su questo, purtroppo, sono perfettamente d'accordo con te; una volta assaggiato il potere...i principi, spesso, vanno a farsi benedire. ;)
E, questo, anche a costo di sottrarre un criminale alla giustizia ordinaria (come già accadde per Alfano); ed invero, il FINE politico, per chi detiene il potere, giustifica sempre il MEZZO, per quanto esso possa essere "oggettivamente" delittuoso. :(
#5284
Citazione di: Jean il 30 Gennaio 2019, 21:57:21 PM
Cit. Eutidemo

se il Movimento 5 Stelle, vota per l'autorizzazione, c'è il rischio che salti il governo;
- se il Movimento 5 Stelle, vota per l'autorizzazione, a parte il rischio che salti il governo, andrebbe incontro anche ad elezioni anticipate molto pericolose.
E' anche vero, però, che se il Movimento 5 Stelle, vota contro l'autorizzazione, c'è il rischio che perda buona parte del suo elettorato.
Non saprei!


Loro lo sanno come fare, troveranno (come pare stia accadendo) un compromesso... son grandi statisti, non si perderanno in un bicchier d'acqua... per quanto grande come il mare...

J4Y

Sembra che i vertici Cinquestelle stiano davvero preparando il terreno per negare l'autorizzazione, giustificando "in qualche modo" il loro vergognoso voltafaccia, a beneficio dei creduloni; ed infatti, per loro, dal punto di vista "governativo", sarebbe alquanto imbarazzante un processo nei confronti di Salvini...ORA CHE LUI HA FATTO MARCIA INDIETRO! ;D
Ed infatti, il nostro "miniministro" dell'interno, in un primo tempo voleva farsi processare, in quanto essendo totalmente ignaro del contenuto della legge penale (pensa un po'), era sicuro di farla franca in sede processuale, o, al massimo, di essere condannato a giocare qualche briscola con i vecchietti mezz'ora a settimana, come capitò a Berlusconi. ;)
Sarebbe stata, comunque, una enorme PROPAGANDA!
In fondo, -senza voler fare improponibili paragoni-, anche ad HITLER un po' di carcere giovò molto, propagandisticamente parlando!
Ma quando i suoi avvocati gli hanno spiegato che, in caso di processo, in carcere rischiava di finirci  SUL SERIO, e per MOLTI anni, perchè:
- gli estremi di reato ci sono tutti;
- davanti alla legge penale, i "fini politici" non contano NIENTE (sennò i brigatisti sarebbero tutti fuori);
ALLORA CI HA SUBITO RIPENSATO!
In questo caso, infatti, non si poteva salvare contemporaneamente la faccia e il sedere (che, giustamente,  gode sempre della priorità); però, considerata la somiglianza, lui, in questo, è in gran parte avvantaggiato!
#5285
Attualità / Re:Immigrazione: che fare?
31 Gennaio 2019, 13:25:45 PM
Almeno secondo me, la maggior parte delle tue osservazioni sono corrette; però peccano un po' troppo di eccessivo semplicismo.
Magari potessimo fare come Alessandro col "Nodo Gordiano" ::)
#5286
Il problema dell'immigrazione, è così complesso, che ci vorrebbe un libro intero per approfondirlo adeguatamente (ammesso che sia sufficiente); in ogni caso, a mio avviso, la tematica non può essere risolta a botte di SPOT PROPAGANDISTICI, pro e contro la politica dell'attuale governo, ma occorre, invece, INFORMARSI su ciò che oggettivamente esso sta facendo per gestire il fenomeno.
Al riguardo, quindi, secondo me, occorre "informatamente" valutare (sia pure in modo sommario) tre aspetti:
- come "frenare" l'afflusso migratorio;
- come ridistribuire equamente in tutta Europa i migranti già arrivati (o che, comunque, giungeranno ancora);
- come gestire quelli che, comunque, già sono in Italia, e che non verranno ridistribuiti (o che, comunque, arriveranno ancora).

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1) "AIUTARLI A CASA LORO" (per evitare che continuino ad arrivare qui)
Si tratta di uno "spot" trasversale a tutte le forze politiche, che è sostanzialmente corretto; ma occorre vedere "COME" aiutarli a casa loro.
Al riguardo, ovviamente, il primo e più importante strumento, è costituito dai contributi per la cooperazione internazionale allo sviluppo e nell'aiuto umanitario dei popoli e delle persone in situazione di disagio economico, con particolare riferimento ai PAESI AFRICANI; per cui, per valutare cosa concretamente abbia fatto il nostro attuale governo, occorre verificare quali siano gli stanziamenti previsti per l'Aiuto Pubblico allo Sviluppo -APS- e la cooperazione internazionale dell'Italia,  nel nostro Bilancio 2019-2021, rilevandoli  sia dalla nota di aggiornamento del Def, sia nell'allegato 28 della Tabella 6 (Maeci).
PRECEDENTI STANZIAMENTI
Al riguardo, occore ricordare che la legge 125/2014, tutt'ora in vigore, prevedeva un progressivo incremento di tali stanziamenti; uno dei cui principali fini (non il solo) era proprio quello di disincentivare l'immigrazione africana.
In applicazione di tale legge, tale contribuzione è passata da un rapporto Aps/Pil pari:
- allo 0,19% nel 2014,
- allo 0,22 nel 2015,
allo 0,27 nel 2016,
allo 0,30% nel 2017 (per l'esattezza, lo 0,295%).
Che era ancora POCHISSIMO riguardo a quanto previsto dalla citata legge 125/2014, rispetto all'impegno di allinearsi alla media europea pari allo 0,50% del Pil, rendendo così raggiungibile l'obiettivo dello 0,70% secondo gli impegni assunti a livello internazionale, "per aiutare gli africani a casa loro", evitando che si riversassero tutti qui.
ATTUALI STANZIAMENTI
a) NOTA AGGGIORNAMENTO DEL DEF
Nella Nota integrativa della Tabella 8 (Ministero dell'Interno) del ddl di Bilancio veniva proclamato: "....è intenzione dell'Amministrazione intensificare al massimo le operazioni di aiuto allo sviluppo economico e sociale dei paesi africani, onde contribuire alla loro crescita, in modo tale da arginare il fenomeno della migrazione economica"
Pertanto, la Nota di aggiornamento del Def, approvata dal Consiglio dei ministri il 27 settembre scorso, nel Focus "Aiuto pubblico allo sviluppo" ribadiva giustamente "l'esigenza di continuare ad assicurare adeguati e graduali incrementi delle risorse destinate alle attività di cooperazione allo sviluppo" e riaffermava "l'impegno del Governo volto a perseguire il percorso di adeguamento stabilendo, per il triennio 2019-2021, i seguenti obiettivi di spesa intermedi: 0,33 per cento del Rnl nel 2019, 0,36 per cento nel 2020 e 0,40 per cento nel 2021".
b) LEGGE DI BILANCIO (o come altro la si voglia chiamare).
La Legge di bilancio 2019-2021, almeno nella versione che ho visto io (e che "dovrebbe" essere quella definitiva), ha invece completamente DISATTESO le aspettative suscitate dalla Nota di aggiornamento del Def, di cui sopra; ed invero, una comparazione OGGETTIVA tra i dati del Bilancio e quelli risultanti dagli impegni formalizzati dal Consiglio dei ministri nella Nota di aggiornamento di poche settimane prima dimostra il preoccupante calo di interesse per la cooperazione internazionale allo sviluppo al di là dei pronunciamenti e degli impegni PROPAGANDISTICAMENTE assunti in precedenza.
Ed infatti, il Bilancio effettivo, a differenza della Nota di aggiornamento del Def, che prevedeva uno stanziamento per l'APS per il 2019 pari a circa 5,8 miliardi, ne prevede uno di soli 5,077; quindi, INVECE DI AUMENTARE GLI STANZIAMENTI APS, come previsto per legge, ESSI SONO STATI ADDIRITTURA DIMINUITI, in quanto, per mantenere l'attuale livello dello 0,30 del Pil, ne sarebbero serviti almeno 5,277.
c) AGENZIA ITALIANA PER LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO (AICS)
A parte il decremento dell'APS, è da ricordare anche che -a chiacchiere- era stato previsto un potenziamento dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS); la quale andrebbe rafforzata perché rappresenta una delle grandi innovazioni della Legge 125/14 per ampliare e qualificare in particolare la cooperazione dell'Italia allo sviluppo dei Paesi sottosviluppati, il cui sottosviluppo è la causa principale del fenomeno "immigrativo".
I dati del ddl di bilancio, però,  hanno contraddetto le proclamate aspettative, perché attestano un andamento del tutto piatto, non solo per il 2019 ma anche per gli anni successivi, senza alcuna ambizione di crescita, miglioramento e qualificazione dell'Agenzia per metterla alla pari con le altre Agenzie europee e internazionali...di cui la nostra è il solito fanalino di coda!
NOTA.
Nell'APS,  sono comprese anche le somme gestite dal ministero dell'Interno a copertura dei costi relativi ai richiedenti protezione, limitatamente a 12 mesi dalla presentazione della domanda;  ma, a quanto ho capito io dai numeri, l'attuale "surplus" non è stato debitamente utilizzato per progetti di aiuto in Africa. Però è un dettaglio che, nei limiti delle mie scarse competenze in materia, dovrei verificare meglio.
Però si dovrebbe fare di tutto per evitare, con i fondi APS, una dannosa scissione tra due politiche di cooperazione allo sviluppo: l'una esercitata dagli Esteri e l'altra dall'Interno con principi, criteri e modalità operative estranee alla cooperazione allo sviluppo, così come definita dalla Legge.

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2) RIDISTRIBUZIONE DEI MIGRANTI IN EUROPA
Al riguardo, occorre previamente distinguere:
A) La "RELOCATION" prevista dall'accordo del 2015, che riguardava precipuamente -ma non solo- la ridistribuzione in Europa di persone in evidente necessità di protezione internazionale, appartenenti a nazionalità il cui tasso di riconoscimento di protezione fosse pari o superiore al 75% sulla base dei dati Eurostat (tra gli altri, Siria, Eritrea, Repubblica Centrafricana, Bahrain), e che è già in buona parte avvenuta, salvo che nei Paesi sovranisti dell'EST, che l'hanno rifiutata.
B) La "RIDISTRIBUZIONE", più generale, prevista dall'accordo di Bruxelles del giugno 2018, l'art.6 del quale prevede che: "Nel territorio dell'UE coloro che vengono salvati a norma del diritto internazionale, <<dovrebbero>> essere presi in carico sulla base di uno sforzo condiviso e trasferiti in centri sorvegliati istituiti negli Stati membri, <<unicamente su base volontaria.>>"
Notare il condizionale <<dovrebbero>>, e la precisazione <<unicamente su base volontaria>>.
Il che, secondo me, costituisce:
- un notevole passo in avanti "teorico", in quanto la disposizione prevede la ridistribuzione in Europa di <<TUTTI>> quelli che arrivano, e non solo di quelli che hanno già riconosciuto il diritto di asilo o si trovano nella particolare situazione di cui al punto A);
- uno stallo "pratico", in quanto la disposizione prevede che tale ridistribuzione in Europa sia solo "SU BASE ESCLUSIVAMENTE VOLONTARIA", come sottoscritto NERO SU BIANCO dal nostro governo.
Il che significa che siamo più o meno punto e da capo, in quanto già <<ADESSO>> nulla impediva l'ospitalità volontaria da parte di qualunque altro Stato (come, ad esempio, nel caso dell'Acquarius, che è stato volontariamente accolto dalla Spagna); la differenza sostanziale è che, mentre noi, in base al Diritto Internazionale del Mare, ricorrendo determinate circostanze, non possiamo rifiutare i "salvataggi" in mare, (come ribadito dall'art.6), in base allo stesso art.6, però non possiamo più lamentarci, come abbiamo fatto finora, che gli altri Paesi rifiutino di ricevere i "salvati", perchè abbiamo sottoscritto la clausola per la quale tale rifiuto è ormai divenuto legittimo da parte di chiunque.
Ed infatti Orban ha esultato, perchè è stato lui, insieme ai capi di Stato sovranisti, che ha insistito per avere l'art.6 formulato in quel modo, a nostro discapito! E il nostro governo, essendo loro AMICI SOVRANISTI, ha acconsentito!
A questo punto c'è da porsi una domanda:
CHI SONO I NOSTRI "VERI" NEMICI, IN EUROPA?
Il 9 settembre 2018 scorso la Commissione Europea. che rapprenta l'Europa nel suo complesso (non particolaristico), aveva presentato al Consiglio Europeo un pacchetto complessivo di proposte volte ad aiutare Grecia e Italia, proponendo di ricollocare in altri Stati membri dell'UE 120 000 migranti; questa cifra si aggiungeva alle 40 000 persone che la Commissione già in maggio proponeva di ricollocare dalla Grecia e dall'Italia, per le quali si attendeva una decisione del Consiglio Europeo, che rappresenta i singoli stati nazionali (ed i loro interessi particolaristici), e che ancora tarda ad arrivare, nonostante le sollecitazioni della Commissione.
Il Consiglio europeo, che è composto dai Capi di Stato o di governo degli Stati membri, perchè mai  tarda a decidere?
Chi si oppone alla ridistribuzione?
Francia e Germania?
<<NO!>>
Chi si oppone sono i Paesi Sovranisti dell'EST; gli stessi, i quali, oltre a non aver accettato sinora neanche un ricollocamento dall'Italia (a differenza di Francia e Germania), si rifiutano per principio, dicendo che ce li dobbiamo tenere tutti noi; sono gli stessi Paesi che hanno sollecitato la bocciatura della nostra manovra finanziaria.
Questi sono gli amici sovranisti! di quel genio geopolitico di Salvini!
Attenzione, poi, a non confondere:
-  il Consiglio dell'Unione europea, che è l'organo legislativo dell'Unione;
- il Consiglio europeo che riunisce i Capi di Stato o di governo dell'Unione europea.
Sono due cose DIVERSE!
Per cui, se esaminiano oggettivamente i fatti, NON E' "L'EUROPA" AD OPPORSI ALLA RIDISTRIBUZIONE, MA I CAPI DI STATO DI SINGOLI PAESI; SOPRATTUTTO QUELLI "SOVRANISTI", CHE SALVINI RITIENE AMICI?
Ma allora Salvini è un cretino?
Può darsi!
Ma non si può escludere affatto che lui, invece, con premeditazione NON VOGLIA ASSOLUTAMENTE CHE LA QUESTIONE MIGRATORIA VENGA RISOLTA CON NOSTRA "SODDISFAZIONE"!
In tal modo, infatti, potrà avvalersi, nella sua sporta elettorale a beneficio dei gonzi, di due bei FALSI NEMICI su cui appuntare gli strali:
a) L'Europa (e i suoi due principali Paesi leader);
b) Gli stranieri stessi (la cui percentuale in Italia, è bassissima sia in assoluto, sia in senso relativo agli altri Paesi -ricollocandi a parte-).
Ma questa è solo una congettura!

*********************************
2) GESTIONE DEI MIGRANTI IN ITALIA.
In base al "DECRETO (IN)SICUREZZA", il Ministero dell'Interno ha dato mandato di cessare i percorsi di accoglienza che riguardano le persone che possiedono il permesso di soggiorno umanitario e sono ospiti delle strutture statali, cioè i CARA (Centro di accoglienza per richiedenti asilo) e i CAS (Centro di accoglienza straordinario);  l'idea sarebbe che non ha senso continuare a spendere dei soldi per persone che a breve "dovrebbero" (forse) essere espulse dal territorio italiano.
Sulla quale idea si potrebbe discutere sia sul piano economico che su quello morale; ma lasciamo perdere, perchè mi sto già dilungando troppo.
Comunque, anche volendo ammettere il principio, i soggetti in questione, secondo me;
- dovrebbero essere espulsi da Centri nel momento stesso in cui un pulman le carica, per condurle nell'aeroporto, da cui verranno reimbarcate nel Paese di origine:
- non dovrebbero, invece, essere scaricati in strada, senza un soldo e senza arte nè parte, inducendoli così a sopravvivere in modo delinquenziale.
In realtà il problema è che queste persone non potranno essere espulse "massivamente" dall'Italia (come menzogneramente promesso da Salvini),  perchè, per farlo:
-  mancano le risorse per farlo(cioè i soldi per l'accompagnamento, e per il trasporto aereo, terrestre o navale, neanche preventivati in Bilancio)
- mancano gli accordi internazionali per farlo (cioè il consenso dei Paesi d'origine a riprenderseli).
Per risovere tali problemi, questo governo ha fatto POCHISSIMO, essendo troppo impegnato nella propaganda.
Per cui, in pratica, i soggetti "stradizzati", diventeranno semplicemente irregolari senza più il minimo controllo, cosa che comporterà due problemi:
a) Da un lato il percorso di integrazione compiuto finora verrà vanificato, visto che nessuno di loro sarà più in grado di trovare un lavoro;
b) dall'altro diventeranno un problema di ordine pubblico per le amministrazioni locali, visto che quasi sicuramente finiranno per delinquere, alimentando timori e tensioni da parte della popolazione locale.
Il che pure, però, farà però buon giuoco alla propaganda salviniana, come pure sub 2), configurando una versione aggiornata della "STRATEGIA DELLA TENSIONE" del secolo scorso! :-\
#5287
Citazione di: acquario69 il 31 Gennaio 2019, 03:45:32 AM
Il problema e' che siamo tutti diventati ancora più ...brutti sporchi e cattivi...di sempre
Mannaggia li pescetti !!

Che Salvini sia immediatamente processato !!

https://www.youtube.com/watch?v=EMW2UH3F_Dg
PS: " Oaooo ma n'do vai !!?? "

Non solo siamo diventati diventati ancora più ...brutti sporchi e cattivi...ma anche più STUPIDI e IGNORANTI!
#5288
Citazione di: everlost il 28 Gennaio 2019, 21:36:46 PM
@Eutidemo
CitazioneInvece confesso che mi sfugge chi sia il "condannato importante" nel governo, di cui nessuno parla; come vedi,la mia preparazione non è poi così "mostruosa".
Chi è?
Ho commesso un errore: in realtà questo politico non fa parte del governo, comunque importante lo dev'essere abbastanza, se per la quarta volta è vicepresidente del Senato! Condannato a 18 mesi per aver detto pubblicamente che ama tanto gli animali, è vero, però una certa signora africana, doppiamente sua collega (sia perché parlamentare sia perché dottoressa in medicina) gli ricorda tanto un orango.
Se questo per il parlamento italiano non conta nulla, mi immagino il resto...

Ho capito chi è, adesso :)
#5289
Ciao Ipazia. ;)

1)
"ARGOMENTUM AD VERECUNDIAM"
Tu scrivi: "Se la Procura, cioè, Zuccaro, aveva chiesta l'archiviazione significa che, da ben al di sopra di me, aveva risposto a tutte le obiezioni di Eutidemo."
La tua argomentazione rientra nella tipologia delle ingannevoli "fallacie" ascrivibili al cosiddetto "ARGOMENTUM AD VERECUNDIAM"; con il quale, invece di argomentare la propria tesi, ci si limita ad eccepire che la stessa tesi è sostenuta da una fonte "autorevole".
Tale "argomentum", in effetti, è una rinuncia a ragionare con la propria testa, e, comunque, nel caso di specie è in ogni caso inaccettabile in quanto:
a) 
La tesi, individuale, di Zuccaro, è stata disattesa dal parere espresso collegialmente dal Tribunale...per cui, io potrei usare -a maggior ragione- il tuo richiamo ad una ben maggiore "autorevolezza" della sua.
b)
La tesi di Zuccaro potrebbe risultare inficiata da parzialità ideologica (con riferimento alla sua vana "caccia alle streghe" ONG), sebbene io rifugga da tali dietrologie.
In ogni caso,  MAI un argomento può considerarsi vero o falso, solo perché qualcuno (per quanto autorevole) dice che è vero o falso, né perché qualcuno si rifà a qualcun altro (per quanto autorevole) che afferma che esso è vero o falso.
Salvo in campi strettamente tecnici, ovviamente!

2)
 STATO DI DIRITTO
Indubbiamente, sullo "Stato di Diritto" ognuno è libero di costruirci mitologie e narrazioni, ma non di imporle "erga omnes"; questo, in quanto in una democrazia COSTITUZIONALE, tipica dello "Stato di Diritto", nessuno può imporre le sue opinioni politiche a nessun altro.
Diversamente, negli Stati Totalitari, che non riconoscono i principi di tolleranza di uno "Stato di Diritto", la cosa è invece possibile...come la storia ci ha tristemente dimostrato! 
Da parte mia, non mi sembra di aver mai voluto "imporre" le mie concezioni a nessuno; soprattutto quando vedo che qualcuno è pregiudizialmente "impermeabile" a qualsiasi argomentazione razionale. 

3)ONG
Che le ONG siano oggettivamente e moralmente nella filiera dell'immigrazione clandestina, è una tua personale opinione a tutt'oggi non suffragata da prova alcuna.
Evidentemente, non leggi quello che scrivo, per cui devo ripeterlo.
La "caccia alle streghe" di Zuccaro, che da tre anni indaga per dimostrare l'esistenza di legami criminali tra le organizzazioni impegnate nel soccorso in mare e i trafficanti libici, non ha finora condotto a nessun provvedimento concreto, perchè NON HA TROVATO ALCUN RISCONTRO CONCRETO AI SUOI SOSPETTI!
Questa è la realtà "oggettiva", e non i tuoi meri sospetti.
E' vero che quel "pallonaro" di Salvini "afferma pubblicamente" di avere "LE PROVE" dei  legami criminali tra le organizzazioni impegnate nel soccorso in mare e i trafficanti libici, MA:
- non dice mai "quali organizzazioni";
- non presenta alcuna "denuncia", al riguardo, depositando in Procura le "prove" stesse.
Non dico affatto che non sia "possibile"; e, di fronte a prove concrete, ci crederò anche io.
Però, secondo la "tecnica di analisi" della verifica della veridicità di una qualsiasi congettura, mi insegnarono che il principio basilare su cui basarsi sempre è: "Ab esse ad posse valet, sed a posse ad esse non valet consequentia"....cioè, tradotto liberamente, che se una cosa effettivamente si è verificata, doveva per forza essere possibile, ma se è meramente possibile che si sia verificata, questo non dimostra che si sia verificata sul serio.
Quindi, non puoi dire che le intese ONG/TRAFFICANTI , sono "OGGETTIVAMENTE" INDUBBIE: "...perchè senza di loro nessuno partirebbe con un gommone fatiscente e stracarico per attraversare il Mediterraneo"; questa è solo una tua CONGETTURA, non un dato oggettivo. E, per giunta, è anche una congettura contraddittoria, perchè altrimenti non ci sarebbero tanti morti affogati.
Ma, per citare Shakespeare: "It is wasted time to insist on polishing the ice!".
Per cui pensala pure come ti pare (potresti anche avere ragione tu); lungi da me l'idea di voler imporre a te -o a chiunque altro-, le mie opinioni! ;)
#5290
Ciao Everlost. :)
Premesso che la mia preparazione in materia non è affatto così "mostruosa" come tu, troppo gentilmente, mi concedi, cercherò di rispondere come meglio posso alle tue domande; ma prendi le mie risposte con cauto beneficio d'inventario, perchè le mie opinioni valgono come quelle di chiunque altro (in questo FORUM, e fuori di esso).

1)
Quanto al fatto se nel caso della nave Diciotti ci sia un unico responsabile, ti rispondo che:
- mentre, PENALMENTE, almeno secondo me, Salvini è di sicuro il principale responsabile della condotta criminosa, in quanto è lui che l'ha posta direttamente in essere, e lui stesso ha pubblicamente rivendicato di aver puntualmente inteso di realizzare gli elementi costitutivi del reato di cui all'art.289 TER CP (Sequestro di persona a scopo di coazione, cioè, di ricatto), non è da escludere il concorso del reato di altre persone, tra cui il suo capo di gabinetto Matteo Piantedosi -che, però, mi sembra che poi sia stato escluso dall'indagine-, ma, non avendo visto il fascicolo processuale, non posso certo esprimermi al riguardo;
- ed invece MORALMENTE, ritengo corresponsabili del suo abietto comportamento, tutti coloro che lo hanno appoggiato all'epoca, e tutt'ora lo sostengono...a cominciare, ovviamente, dai membri del suo governo.

2)
Il potere di sequestrare in quel modo l'equipaggio e i passeggeri della Diciotti, in realtà, LEGALMENTE non ce l'aveva nessuno.
Salvini, in quanto ministro dell'interno, in effetti, avrebbe invece avuto il diritto-dovere di intervenire per motivi di ordine pubblico ed igiene, con appositi provvedimenti motivati ex ex comma 1 del nuovo art. 21 septies, L. n. 241/1990 (o anche "no", in caso di massima ed estrema urgenza), ma non lo ha fatto; anzi, al contrario, Salvini ha addirittura  PUBBLICAMENTE ed ESPRESSAMENTE  dichiarato che le ragioni per cui non intendeva farli scendere, NON erano affatto ragioni di igiene, di sicurezza o di ordine pubblico, BENSI' ragioni di natura ricattatoria, volte ad ottenere la ridistribuzione dei migranti della Diciotti anche in altri Paesi europei, con ciò autodichiarandosi letteralmente colpevole del reato di cui all'art. 289 ter Codice penale.
E, questo, sia ben chiaro, a prescindere dalla "bontà" o meno dei suoi intenti!
                                       ***
Per il resto, purtroppo, concordo con le tue considerazioni; Salvini probabilmente non otterrà nessun luogo a procedere dal Parlamento, anche per le ragioni da me esposte nel mio primo intervento.
Però, propagandisticamente, per lui un processo sarebbe davvero una manna; anche, e soprattutto, se in galera ci finisse davvero!
Ma, personalmente, non credo proprio che la cosa gli aggradi molto: ed infatti, più volte ha gridato "PROCESSATEMI"; ma -almeno sinora- si è ben guardato dal dare disposizione ai suoi di votare a favore dell'autorizzazione a procedere!
Da buon gradasso in caso di rissa, grida "TENETEMI"...cercando di farsi trattenere il più possibile! :D  ;D  :D
Invece confesso che mi sfugge chi sia il "condannato importante" nel governo, di cui nessuno parla; come vedi,la mia preparazione non è poi così "mostruosa". :-[
Chi è?
#5291
Ciao Ipazia. :)
Lo Stato di diritto NON è affatto una formula "vuota", come, invece  sono effettivamente "vuoti" i tuoi clichè propagandistici; i quali, peraltro replicando solo a 2 su 7 dei miei rilevi, si riducono a misere fallacie dialettiche senza alcun effettivo costrutto logico o dimostrazione concreta!
Così come lo è la "caccia alle streghe" di Zuccaro, che da tre anni indaga per dimostrare l'esistenza di legami criminali tra le organizzazioni impegnate nel soccorso in mare e i trafficanti libici, ma non ha mai emesso nessun provvedimento concreto, perchè NON HA TROVATO ALCUN RISCONTRO CONCRETO AI SUOI SOSPETTI!
E, GUARDA CASO, è proprio lui che ha chiesto l'archiviazione per Salvini per il caso Diciotti; per fortuna respinta dal Tribunale.
D'altronde, lo stesso Salvini "afferma pubblicamente" di avere "LE PROVE" dei  legami criminali tra le organizzazioni impegnate nel soccorso in mare e i trafficanti libici, MA:
- non dice mai "quali organizzazioni";
- non presenta alcuna "denuncia", al riguardo, depositando in Procura le "prove" stesse.
Per cui, sembra sempre più probabile che Salvini sia davvero nato ad ATIL...come molti sospettano da tempo. ;D
Quanto alla "buccia di banana" della nave militare italiana che ha raccolto tali naufraghi in acque maltesi, ti contraddici da sola; ed infatti, visto che sono stati "accolti" ufficialmente dai nostri militari in territorio italiano (quali sono le navi battetenti il nostro tricolore), in nessun modo possono essere definiti "clandestini".
Peraltro, se tu, erroneamente, li vuoi per forza definire  "clandestini", ti contraddici ulteriormente all'interno della tua stessa contraddizione; ed infatti, sin dai tempi dell' "Interdictum quod vi àut clam" (ordinanza contro la violenza o la clandestinità), nel nostro ordinamento giuridico, e nell'uso ufficiale della lingua italiana, introdursi clandestinamente in un luogo, o introdurcisi con la forza, sono DUE COSE COMPLETAMENTE DIVERSE.
Così come il furto è diverso dalla rapina! ;)
#5292
Caro Sgiombo,
hai perfettamente ragione, ed infatti, io stesso, avevo premesso che al Processo di Norimberga posso muoversi varie critiche; tra cui, come giustamente scrivi tu, soprattutto la mancata condanna di chi ordinò le inutili stragi di Dresda, Hiroshima e Nagasaki.
So bene che secondo taluni storici non furono affatto "inutili", perchè "abbreviarono" la guerra; ma io, per una serie di ragioni che qui non è il caso di esporre, io non la penso affatto così.
In altri casi, peraltro, la disparità di trattamento fu evidente quasi in modo "simmetrico" e "speculare", come nel caso:
- di Donitz, che fu accusato di aver intrapreso una guerra sottomarina indiscriminata per avere dato ordine, dopo l'affondamento del Laconia, di non soccorrere i sopravvissuti delle navi attaccate dai sottomarini;
- sebbene, come onestamente testimoniato dallo stesso Nimitz (comandante della flotta USA nel Pacifico), gli Stati Uniti avessero intrapreso una guerra sottomarina parimenti indiscriminata, avendo lui stesso  dato ordine ai propri sommergibili di non soccorrere i sopravvissuti delle navi da essi silurati.
Per non parlare dei numerosi crimini di guerra (ben documentati nel suo libro da D. Conti) commessi dal regio esercito italiano durante l'occupazione italiana in Albania, Jugoslavia, Urss e Grecia e di cui le alte gerarchie militari, e fasciste, avrebbero dovuto rispondere alla fine della guerra;  ma, per "ragioni geopolitiche", il nostro Governo dell'epoca riuscì a schivare ed eludere ogni forma di sanzione giuridica ai danni dei vertici del proprio esercito cosicché i mancati processi, le assoluzioni e la generale impunità ha permesso la narrazione auto-assolutoria degli italiani "brava gente".
Quanto a quelli che tu chiami "campi di concentramento" per originari della Germania e del Giappone in USA, in effetti, in essa finirono anche degli Italiani, tra cui una mia zia; la quale, però, a parte la prigionia, ci raccontò di non essercisi affatto trovata male.
Un confronto con il LAGER tedeschi e i GULAG russi, mi sembra impronibile!
Per concludere, quanto alla PENA DI MORTE, io sono contrario per principio; salvo nel caso dei tiranni, dei dittatori, e dei colpevoli e dei complici dei genocidi.
Quanto a "condannare a morte dopo regolare processo,  Salvini, i Pidiessini e i Montiani", sia pure "con esecuzioni non configurantisi come torture", la prendo come una "boutade"; perchè mi rifiuto di credere che tu possa parlare seriamente. ;)
Tra l'altro, l'intento di "condannare a morte qualcuno dopo regolare processo", implica una riserva mentale in stile Vyšinskij; perchè sottintende che la conclusione del processo sia già predeterminata sin dal suo inizio.
Ma, appunto, è ovvio che la tua era solo una scherzosa IPERBOLE! ;)
#5293
Citazione di: sgiombo il 26 Gennaio 2019, 22:51:58 PM
La questione giuridica non mi interessa.

So solo che Salvini é un obbrobrioso reazionario razzista al servizio della più bieca reazione e dei più vergognosi privilegi.

E che piddini e i loro portatori d' acqua ("Rifondazione Anticomunista" et similia) lo sono ancor di più e peggio.

Secondo me, la questione giuridica è sempre importante; ed infatti, in via generale, senza ASSOLUTAMENTE voler fare nessun paragone con il caso di Salvini, se non ci fosse stato il processo di Norimberga, i criminali nazisti sarebbero ancora a spasso...o morti di vecchiaia (o linciati)!
Ed invero, senza entrare nel merito delle varie critiche che possono muoversi a tale processo...molto meglio quello che un linciaggio pubblico.
Almeno, secondo il mio modo di vedere!
IUSTITIA OMNIUM EST DOMINA, ET REGINA VIRTUTUM
#5294
Ciao Ipazia. :)
Circa le tue osservazioni, rilevo quanto segue:
1)
Il nostro è uno STATO DI DIRITTO, per cui la legge deve essere rispettata da chiunque; a prescindere da qualsiasi "presunta" scusante di "RAGION DI STATO" che quel "chiunque" voglia addurre, per giustificare il suo comportamento criminoso.
2)
Comunque, nel caso di specie, di fatto, non sussisteva la benchè minima "RAGION DI STATO" per sequestrare arbitrariamente l'equipaggio e i passeggeri di una piccola nave, senza consentire loro di sbarcare a terra; magari per detenerli legalmente in apposite celle, se ritenuti colpevoli di un qualche reato.
Ci sarebbe potuta essere tale "ragione", ipoteticamente, se i nostri servizi di sicurezza fossero stati al corrente che a bordo della nave, uno dei naufraghi deteneva una "valigetta nucleare", e, una volta a terra, avrebbe potuta farla esplodere in città; in tal caso, in via eccezionale, anche io penso che il ministro dell'interno avrebbe fatto bene ad impedire lo sbarco di tutti, anche obliterando le normali procedure.
Ma non era certo questo il caso!
3)
In ogni caso, nessun partito politico è mai stato contrario a bloccare l'immigrazione clandestina (già il precedente governo l'aveva ridotta dell'80%), in quanto si tratta di un comportamento contrario alla legge; ma, ovviamente, NON SI PUO' VIOLARE LA LEGGE PER FARLA RISPETTARE...sarebbe contraddittorio.
4)
Inoltre, come già evidenziato, nel caso in esame non si era neanche in presenza di un tentativo di IMMIGRAZIONE clandestina nel nostro territorio, perchè quei naufraghi li è andati a raccogliere in acque maltesi una nostra nave da guerra, e poi li ha condotti in un nostro porto; per cui, semmai, Salvini avrebbe dovuto denunciare all'A.G. il comandante della nave (cosa che non ha fatto), ma non sequestrarne i passeggeri (cosa che invece ha fatto, senza motivare il provvedimento per ragioni sanitarie o di ordine pubblico).
5)
Se poi, per "RAGION DI STATO", si intende "l'ORIENTAMENTO POLITICO E IDEOLOGICO DI UN DETERMINATO GOVERNO", è evidente che si tratta di due cose ben DIVERSE; ed a maggior ragione, il secondo non giustifica comportamenti illegali (ammesso e non concesso che la prima li giustifichi).
6)
Anche a voler "indebitamente" omologare la "RAGION DI STATO", con "l'ORIENTAMENTO POLITICO E IDEOLOGICO DI UN DETERMINATO GOVERNO", ho già rilevato che il "sequesto ricattatorio" di Salvini, per "costringere" gli altri Paesi Europei a ricevere gli ostaggi, oltre che alla legge e alla morale, era contrario alla LINEA POLITICA DEL SUO STESSO GOVERNO.
Ed infatti, il governo di cui fa parte S., sottoscrivendo pochi mesi prima l'art.6 dell'Accordo di Bruxelles, aveva ESPLICITAMENTE consentito agli altri Paesi Europei di accogliere i migranti "UNICAMENTE SU BASE VOLONTARIA" (cito testualemente la clausola firmata da Conte); per cui, volerli COARTARE ad accogliere forzosamente quelli della Diciotti, a mio avviso, costituiva una palese violazione dell'art.6, il che renderebbe INGIUSTO lo scopo perseguito, da Salvini, con il suo ricatto, in quanto in contrasto con la politica dal suo stesso governo, consacrata in un accordo internazionale.
Come pure ho detto, le cose sarebbero state diverse se lui avesse posto in essere il ricatto per ottenere una revisione di detto art.6 (anche se il reato si sarebbe configurato egualmente); MA NON E'QUESTO QUELLO CHE HA FATTO E DICHIARATO, visto che si è limitato a ricattare gli Altri Paesi (non l'UE) per ottenere che qualcuno di essi forzosamente accogliesse i migranti, in violazione dell'art.6 e della politica del suo stesso governo!
7)
In ogni caso, bisogna stare bene attenti a non confondere il singolo e "specifico" comportamento tenuto da Salvini nel caso della Diciotti, con la sua generale politica antimmigrazione; anche volendo concordare sulla seconda, cioè, questo non comporta automaticamemte la giustificazione del primo.

Ed infatti è tale sua SPECIFICA condotta "sub iudice", non la sua politica generale!
Non buttiamola in caciara!
#5295
Attualità / "AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE" PER SALVINI?
26 Gennaio 2019, 13:11:49 PM
L'art.3 della Legge costituzionale 16 gennaio 1989, n. 1, prevede che i ministri siano sottoposti, per i reati commessi nell'esercizio delle loro funzioni, alla giurisdizione ordinaria come qualunque altro cittadino; a tal fine, è però necessaria, ex art.96 Cost., l'autorizzazione del Senato della Repubblica o della Camera dei deputati.
Al riguardo, la norma citata prevede che, ciascuna delle due assemblee: "...può, a maggioranza assoluta dei suoi componenti, negare l'autorizzazione a procedere ove reputi, con valutazione insindacabile, che l'inquisito abbia agito:
a) "per la tutela di un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante";
b) "per il perseguimento di un preminente interesse pubblico nell'esercizio della funzione di Governo"."
Pertanto, nè il Senato nè la Camera dei deputati, possono minimamente sindacare il "fumus boni iuris" di innocenza del soggetto; cioè, non possono ASSOLUTAMENTE entrare nel merito dell'imputazione, al fine di valutare se essa sia sufficientemente fondata per rinviare a giudizio un ministro.
Pertanto, tanto per capirci con un esempio limite:
- anche se le camere sono convinte che il ministro abbia effettivamente commesso il reato imputatogli, possono comunque negare l'autorizzazione se ricorrono uno o entrambi gli elementi sub a) e b);
- anche se le camere sono convinte che il ministro sia del tutto innocente del reato imputatogli, devono comunque concedere l'autorizzazione se NON ricorrono uno o entrambi gli elementi sub a) e b);
Questo è un punto che molti non riescono a capire bene, a cominciare dagli stessi senatori e dai deputati; anzi, a dire il vero, la maggior parte di costoro lo capisce BENISSIMO, ma se ne infischia solennemente.
                                 °°°
Ciò premesso, nel caso di specie il Senato "non dovrebbe" minimamente sindacare se Salvini abbia o meno posto in essere una condotta che possa configurare il reato di sequestro di persona di cui all'art.605 CP (e, secondo me, anche dell'art.289 TER CP); non è questo il punto, in quanto, al riguardo,  sarà il Tribunale a decidere...sempre che gli venga gentilmente concesso.
Il Senato "dovrebbe" ESCLUSIVAMENTE valutare gli elementi sub a) e b).
                                 °°°
Al riguardo, Salvini ha già dichiarato di volersi avvalere della lettera a), in quanto sostiene di aver operato il sequestro: "...per la tutela di un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante", dichiarando testualmente su FB quanto segue: "Io faccio il ministro e applico la legge, quindi nel caso della nave DICIOTTI ho applicato l'articolo 52 della Costituzione italiana, secondo il quale la difesa della patria è sacro dovere del cittadino, soprattutto se il cittadino è pure ministro".
Se si trattasse di una mera battuta di spirito (sebbene di pessimo gusto, se si pensa a chi, per la "difesa della patria", è morto in guerra), ci si potrebbe anche stare; la "boutade", infatti, non manca di uno suo, sia pur macabro, umorismo.
Se, invece, Salvini parla seriamente, forse vuole mettere le mani avanti, mirando ad ottenere la seminfermità mentale!
Ed infatti:
1) Lui è, putroppo, il ministro dell'interno, e non anche, per fortuna, quello della difesa.
2) L'art.52 della Costituzione viene citato a vanvera, in quanto non si riferisce affatto al controllo dell'IMMIGRAZIONE clandestina, bensì alla difesa armata della patria in caso di GUERRA; come si evince dal richiamo, in tale norma, al servizio militare in caso di un eventuale "richiamo alle armi".
3) Nel caso di specie, peraltro, non si era neanche in presenza di un tentativo di IMMIGRAZIONE clandestina nel nostro territorio, perchè quei naufraghi li è andati a raccogliere in acque maltesi una nostra nave da guerra, e poi li ha condotti in un nostro porto; per cui, semmai, Salvini avrebbe dovuto denunciare all'A.G. il comandante della nave (cosa che non ha fatto), ma non sequestrarne i passeggeri (cosa che invece ha fatto, senza motivare il provvedimento per ragioni sanitarie o di ordine pubblico).
4) Semmai, se proprio vogliamo parlare della nostra Costituzione, Salvini (in questo ed altri casi), l'ha disapplicata, poichè, impedendo in blocco lo sbarco dei passeggeri, senza valutare le loro singole posizioni individuali, oltre a molte altre leggi nazionali ed internazionali, ha violato anchel'art.10 della Costituzione, il quale sancisce che "lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica Italiana".
Si potrebbe continuare a lungo nell'elencare le  altre molte ragioni per le quali l'affermazione di Salvini, secondo me, è TOTALMENTE priva di costrutto; ma sarebbe una inutile perdita di tempo, come se si volesse insistere nella confutazione della teoria della TERRA PIATTA.
                                 °°°
Molto più sensatamente, invece, i suoi avvocati potrebbero appellarsi alla lett.b), e, cioè, al fatto che Salvini avrebbe agito "per il perseguimento di un preminente interesse pubblico nell'esercizio della funzione di Governo".
Il che è una cosa ben diversa!
Al riguardo, rilevo quanto segue:
1) 
Benchè possa sembrare paradossale che una nave militare italiana venga tenuta sotto controllo dai carabinieri per evitare sbarchi indesiderabili, sequestrandone a bordo gli occupanti (invece di trasferirli in questura), qualche abile avvocato potrebbe argomentare che, nel caso di specie, ciò si è reso necessario per:
- ragioni di igiene (per esempio, in caso di rischio di contagio) 
- di ordine pubblico (per esempio, in caso di rischio di risse allo sbarco).
Ma tale tesi, a mio avviso, non regge, in quanto, nel caso di specie, il sequestro dei passeggeri e dell'equipaggio a bordo della nostra nave militare, che è TERRITORIO ITALIANO, non è avvenuto: 
a) 
Nè per "ragioni di igiene",  nel qual caso, invero, la legge prevede un apposito provvedimento di "quarantena", che è ben diverso da quello messo in atto; in tal caso, infatti, i migranti avrebbero dovuti essere ricoverati in una struttura ospedaliera idonea "a terra", adeguatamente assistiti e  curati in aree sterili separate, e non tenuti a bordo di un natante , il che costituisce un ulteriore reato contro l'incolumità personale dei passeggeri e dell'equipaggio.
b)
Nè per "ragioni di sicurezza e di ordine pubblico", perchè non risultava alcun elemento di rischi del genere in caso di sbarco, nè è stato rilevato da alcuna autorità competente...neanche da Salvini stesso, che non ha mai parlato di una cosa del genere.
Ed invero, come documentalmente dimostrabile, Salvini:
- ha deciso monocraticamente ed "arbitrariamente" che i profughi non potevano sbarcare, senza però adeguatamente motivare le ragioni di igiene, sicurezza e di ordine pubblico che gli avrebbero consentito di farlo, il che ha reso il suo atto illegale ex comma 1 del nuovo art. 21 septies, L. n. 241/1990 per mancanza di espressa motivazione ("Hoc  volo, sic iubeo, sit pro ratione voluntas");
- anzi, al contrario, Salvini ha addirittura  PUBBLICAMENTE ed ESPRESSAMENTE  dichiarato che le ragioni per cui non intendeva farli scendere, NON erano affatto ragioni di igiene, di sicurezza o di ordine pubblico, BENSI' ragioni di natura ricattatoria, volte ad ottenere la ridistribuzione dei migranti della Diciotti anche in altri Paesi europei, con ciò autodichiarandosi letteralmente colpevole del reato di cui all'art. 289 ter Codice penale (lui stesso ha pubblicamente dichiarato che tale norma descrive alla lettera la sua condotta, e, in questo, ha ragione).
2)
Una seconda obiezione, che potrebbe essere mossa dai suoi avvocati, è che Salvini sarebbe comunque "scriminato", avendo lui -sia pure con un atto in se criminoso- perseguito una finalità politica conforme a quella del governo di cui fa parte, e, cioè, il controllo dell'immigrazione clandestina.
Al riguardo, secondo me:
a) a mio avviso, una causa politica, la quale comporti un atto criminale, non può in nessun caso fungere da esimente del reato; 
b) La causa politica non sussisteva, poichè il governo di cui fa parte S., sottoscrivendo pochi mesi prima l'art.6 dell'Accordo di Bruxelles, aveva ESPLICITAMENTE consentito agli altri Paesi Europei di accogliere i migranti "UNICAMENTE SU BASE VOLONTARIA" (testuale); per cui, volerli COARTARE ad accogliere forzosamente quelli della Diciotti, a mio avviso, costituiva una palese violazione dell'art.6, il che renderebbe INGIUSTO lo scopo perseguito, da Salvini, con il suo ricatto, in quanto in contrasto con la politica dal suo stesso governo, consacrata in un accordo internazionale.
Le cose sarebbero state diverse se lui avesse posto in essere il ricatto per ottenere una revisione di detto art.6 (anche se il reato si sarebbe configurato egualmente); MA NON E'QUESTO QUELLO CHE HA FATTO E DICHIARATO, visto che si è limitato a ricattare gli Altri Paesi (non l'UE) per ottenere che qualcuno di essi forzosamente accogliesse i migranti, in violazione dell'art.6 e della politica del suo stesso governo!
4)
Infine, gli azzeccagarbugli di Salvini potrebbero appellarsi anche (sebbene non ora, ma solo in una successiva sede giudiziale) ad una sorta di "norma pattizia" che regola il coordinamento delle operazioni in mare tra ministero dell'Interno e Guardia Costiera, cioè, la cosiddetta Sop 009/2015; tale "pseudo-norma",  per ragioni meramente logistiche, e non giuridiche, attribuisce al Viminale il potere di indicare alle Capitanerie nelle operazioni Sar il "porto sicuro di approdo". 
Per cui,  alla Diciotti, era stato indicato un approdo "di transito" (il molo di Levante di Catania), per simulare, giuridicamente, una condizione di "non arrivo" in porto (con conseguente obbligo di sbarco) bensì di "operazione ancora in corso"; contro la realtà fattuale dell'effettivo attracco.
Ma, a mio parere, si tratta di una disposizione organizzativa assolutamente irrilevante, perché subordinata alla legge penale e alle norme amministrative; oltre che, va da sé, alle Convenzioni internazionali e alla Costituzione, e in questo caso, usata per aggirarle. 
In ogni caso, per le ragioni sopra esposte, in sede di diniego dell'autorizzazione a procedere, tale argomentazione giuridica non dovrebbe essere assolutamente considerata dal Senato; ma solo successivamente in Tribunale, se l'autorizzazione venisse concessa.
                                 °°°
CONSIDERAZIONI POLITICHE
Secondo me, le mie considerazioni giuridiche di cui sopra (corrette o meno che esse siano), NON INFLUIRANNO MINIMAMENTE SUL VOTO DEL SENATO, i cui membri, o per ignoranza o in malafede, si regoleranno solo in base all'opportunità politica!
In tal modo essi violeranno palesemente la Costituzione (oltre che la loro coscienza); ma, visto che la loro decisione sarà INSINDACABILE...che cosa importa loro!
1)
Salvini dichiara di non volersi avvalere dell'immunità, ma di voler essere pubblicamente processato, il che:
- da un lato gli fa buon gioco politico, perchè lo fa fittiziamente passare per un eroico "martire dell'idea", con conseguente ottima resa elettorale;
- dall'altro "non gli fa correre nessun effettivo rischio personale", perchè, se fosse davvero in buona fede, come leader indiscusso della Lega, dovrebbe dare disposizioni precise al suo partito di votare in favore della autorizzazione...cosa che, almeno fino ad ora, SI E'BEN GUARDATO DAL FARE!
2)
I senatori di sinistra, voteranno sicuramente a favore dell'autorizzazione, in parte secondo coscienza, ma in buona parte anche per pregiudiziale ostilità contro il capo della destra; sebbene, sotto il profilo meramente politico, un pubblico processo a Salvini sarebbe per loro un vero DISASTRO ELETTORALE!
3)
I senatori della destra, voteranno sicuramente contro l'autorizzazione, in parte per ignoranza, ma in buona parte anche per pregiudiziale favore del capo della destra; sebbene, sotto il profilo meramente politico, un pubblico processo a Salvini sarebbe per loro una vera MANNA ELETTORALE!
4)
Gianluigi Paragone, senatore del Movimento 5 Stelle, ha annunciato che il partito voterà "sì" alla richiesta di autorizzazione a procedere per il ministro dell'Interno Matteo Salvini, in riferimento alle accuse di sequestro di persona per il caso "Diciotti", ma non sono troppo sicuro che le cose andranno così, in quanto:
- se il Movimento 5 Stelle, vota per l'autorizzazione, c'è il rischio che salti il governo;
- se il Movimento 5 Stelle, vota per l'autorizzazione, a parte il rischio che salti il governo, andrebbe incontro anche ad elezioni anticipate molto pericolose.
E' anche vero, però, che se il Movimento 5 Stelle, vota contro l'autorizzazione, c'è il rischio che perda buona parte del suo elettorato.
Non saprei!
;)