Citazione di: Eutidemo il 22 Luglio 2019, 06:33:17 AM
Già da qualche giorno l'Espresso aveva anticipato un'inchiesta che è uscita ieri, e che rivelerebbe che le trattative per il finanziamento illegale della Russia alla Lega andarono avanti per mesi dopo l'incontro dello scorso ottobre, pubblicando la documentazione che lo dimostrerebbe.
Alla base di questa rivelazione, infatti, l'Espresso cita una lettera inviata a Savoini da Meranda, in cui si parla della trattativa tra le compagnie petrolifere Gazprom e Rosneft e l'istituto Euro-IB; questa ed altre lettere, in sostanza, conterrebbero i dettagli discussi nell'incontro al Metropol, che secondo le ricostruzioni prevedeva che l'Eni comprasse tre milioni di tonnellate di diesel, operazione attraverso la quale sarebbero poi stati girati i 65 milioni alla Lega.
L'ENI ha finora smentito categoricamente qualsiasi coinvolgimento nella vicenda, però, è ormai accertato che 12 ore prima del famoso incontro al METROPOL, Salvini e Savoini erano insieme a cena con Ernesto Ferlenghi, vicepresidente esecutivo di ENI per Russia&Central Asia Market Development; non si sa cosa si siano detti, perchè in quel caso, sfortunatamente (o fortunatamente, a seconda dei punti di vista) non ci sono state registrazioni, ma dubito che si siano limitati a parlare di donne e motori.
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Tra le tante quotidiane bugie sulla RUSSIA CONNECTION, Salvini ha più volte dichiarato: "Savoini non ha mai fatto parte di delegazioni ufficiali italiane in Russia", il che contrasta con la realtà documentata dalle fotografie, in cui si vede chiaramente che Gianluca Savoini era a Mosca nella sala delle riunioni del Ministero del'Interno della Federazione Russa, dove la delegazione istituzionale italiana, guidata proprio da Matteo Salvini, incontrò i rappresentanti russi, tra cui il ministro dell'Interno russo Vladimir Kolokoltsev.
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Sembra che i suoi avvocati (a cominciare dall'Avv.Conte, che lo difenderà in aula), in vista dell'audiozione parlamentare, lo stiano minuziosamente addestrando:
- a limitarsi a NEGARE TUTTO, nel modo più rilassato, ironico ed irridente possibile;
- laddove non può negare, a cercare di cambiare le carte in tavola, e/o a trincerarsi nel "non c'ero, e se c'ero dormivo".
Classica strategia difensiva degli imputati colpevoli.
Nessuno lo potrà mai smentire, ma, secondo me, saranno sempre meno quelli disposti a credergli!
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Bravo Eutidemo, finalmente un post che si legge tutto d'un fiato fino alla fine, anche con un po' di ironia. Condivido tutto e aggiungerei tra le strategie difensive di Salvini quella che si è realizzata su Facebook, cercando di mettere in primo piano la questione di Bibbiano per oscurare quella Russa.
Sul: "saranno sempre meno quelli disposti a credergli" direi che è un auspicio. Ormai la lista delle questioni giudiziarie targate lega è lunga, e non sembra che comporti perdite di consenso. Paradossalmente chi perde per queste questioni è il M5S perché ha un elettorato sensibile alle questioni giudiziarie e si trova costretto a difendere l'alleato di governo.
Un saluto.

