In via di principio, io sarei perfettamente d'accordo sul concedere un reddito di cittadinanza (con le opportune cautele circa le spese) a chi è privo di qualsiasi risorsa economica; ed infatti, sarebbe vergognoso per una nazione civile, ignorare una così vasta sacca di povertà, che, tra l'altro, potrebbe innescare una vera e propria BOMBA SOCIALE.
Il PROBLEMA, però, è che noi sappiamo che, in Italia, ci sono circa 6.000.000 di persone che non dichiarano alcun reddito (ovvero redditi irrisori) e che, quindi, in teoria sarebbero classificabili come POVERI; ma sappiamo pure, però, che, tra questi, ci sono circa 3.700.000 lavoratori in nero, i quali risultano disoccupati solo per il fatto che sono EVASORI (più o meno) TOTALI ...mentre invece percepiscono redditi di varia entità e natura.

***
In pochi mesi è tecnicamente impossibile scovarli tutti (ammesso che ciò sia mai possibile), nè il deterrente della galera mi sembra sufficiente per la maggior parte di costoro; ed infatti la gran parte di tale lavoro è di tipo illegale o criminale (spaccio di droga, prostituzione, contrabbando ecc.), per cui si tratta di persone che già rischiano la galera per conto loro, e che, quindi, pur di cuccarsi a sbafo altri soldi, non si spaventano certo per il rischio di ulteriori eventuali sanzioni.
Sempre ammesso e non concesso che qualcuno possa davvero spaventarsi per "minacce" di sanzioni penali qui in Italia; dove quasi tutti infrangono diuturnamente la legge in un modo o nell'altro, e quasi nessuno finisce quasi mai in galera...nonostante le reboanti minacce di fare sul serio da parte dei vari governi succedutisi nel tempo.
Però, nonostante tutto, secondo me QUESTO NON E' COMUNQUE UN BUON MOTIVO DI NEGARE IL REDDITO DI CITTADINANZA, O ANALOGHE FORME DI SUSSISTENZA, A CHI NE HA DIRITTO, perchè ritengo che non sia lecito buttare il bambino con l'acqua sporca!
***
Però, temo proprio che dovremo rassegnarci a sovvenzionare una buona parte di gente che il lavoro ce l'ha già: o solo nero, o addirittura nero e criminale!
Poi c'è l'altra questione dei CENTRI DI IMPIEGO, ancora non effettivamente funzionanti, per cui il reddito di cittadinanza rischia davvero di diventare un mero espediente di tipo assistenzialista; senza considerare che, se pure tali centri funzionassero, per offrire del lavoro "serio" a qualcuno, occorrerebbe che il lavoro ci fosse...il che, per il momento, non pare.
Comunque, per esprimere un giudizio davvero circostanziato sul tema, è necessario attendere il testo definitivo della legge (anche per sapere come si troveranno le coperture).
Il PROBLEMA, però, è che noi sappiamo che, in Italia, ci sono circa 6.000.000 di persone che non dichiarano alcun reddito (ovvero redditi irrisori) e che, quindi, in teoria sarebbero classificabili come POVERI; ma sappiamo pure, però, che, tra questi, ci sono circa 3.700.000 lavoratori in nero, i quali risultano disoccupati solo per il fatto che sono EVASORI (più o meno) TOTALI ...mentre invece percepiscono redditi di varia entità e natura.

***
In pochi mesi è tecnicamente impossibile scovarli tutti (ammesso che ciò sia mai possibile), nè il deterrente della galera mi sembra sufficiente per la maggior parte di costoro; ed infatti la gran parte di tale lavoro è di tipo illegale o criminale (spaccio di droga, prostituzione, contrabbando ecc.), per cui si tratta di persone che già rischiano la galera per conto loro, e che, quindi, pur di cuccarsi a sbafo altri soldi, non si spaventano certo per il rischio di ulteriori eventuali sanzioni.

Sempre ammesso e non concesso che qualcuno possa davvero spaventarsi per "minacce" di sanzioni penali qui in Italia; dove quasi tutti infrangono diuturnamente la legge in un modo o nell'altro, e quasi nessuno finisce quasi mai in galera...nonostante le reboanti minacce di fare sul serio da parte dei vari governi succedutisi nel tempo.
Però, nonostante tutto, secondo me QUESTO NON E' COMUNQUE UN BUON MOTIVO DI NEGARE IL REDDITO DI CITTADINANZA, O ANALOGHE FORME DI SUSSISTENZA, A CHI NE HA DIRITTO, perchè ritengo che non sia lecito buttare il bambino con l'acqua sporca!
***
Però, temo proprio che dovremo rassegnarci a sovvenzionare una buona parte di gente che il lavoro ce l'ha già: o solo nero, o addirittura nero e criminale!

Poi c'è l'altra questione dei CENTRI DI IMPIEGO, ancora non effettivamente funzionanti, per cui il reddito di cittadinanza rischia davvero di diventare un mero espediente di tipo assistenzialista; senza considerare che, se pure tali centri funzionassero, per offrire del lavoro "serio" a qualcuno, occorrerebbe che il lavoro ci fosse...il che, per il momento, non pare.

Comunque, per esprimere un giudizio davvero circostanziato sul tema, è necessario attendere il testo definitivo della legge (anche per sapere come si troveranno le coperture).
