Argomento interessante.
Che ci si realizzi per merito e/o fortuna credo che il vero punto sia la diversa percezione che abbiamo di noi , e che gli altri hanno di noi.
Questo è un problema in quanto esseri sociali che non ci rende indifferenti all'altrui giudizio .
Io posso sentirmi realizzato , mentre gli altri percepiscono il contrario o viceversa.
Abbiamo una diversa percezione della realtà, seppur dovuta ad esperienze casuali , e questo genera azzardati giudizi sugli altri , da cui derivano improprie classifiche di fortunati e sfigati più o meno fai da tè.
Probabilmente colui che crede di aver "avuto un grosso aiuto dalla fortuna" sarà percepito come realizzato senza sentirsi tale.
Bisogna poi considerare lo strano caso di quelli che le sfighe se le cercano per il gusto di superarle , che , più che masochismo , potrebbe essere un buon allenamento contro le sfighe che non ti cerchi.
Ecco , questi ultimi mi sembrano quelli che hanno capito tutto anche se ci sono arrivati per caso.
Ti senti arrivato non quando la realtà non ti è ostile , ma quando la comprendi , e per comprenderla bisogna provocarla , mettendosi dalla parte degli sfigati.
Se hai capito questo , se vivi in stato di continua sfiga ,cercata o no ,sei fortunato.
Che ci si realizzi per merito e/o fortuna credo che il vero punto sia la diversa percezione che abbiamo di noi , e che gli altri hanno di noi.
Questo è un problema in quanto esseri sociali che non ci rende indifferenti all'altrui giudizio .
Io posso sentirmi realizzato , mentre gli altri percepiscono il contrario o viceversa.
Abbiamo una diversa percezione della realtà, seppur dovuta ad esperienze casuali , e questo genera azzardati giudizi sugli altri , da cui derivano improprie classifiche di fortunati e sfigati più o meno fai da tè.
Probabilmente colui che crede di aver "avuto un grosso aiuto dalla fortuna" sarà percepito come realizzato senza sentirsi tale.
Bisogna poi considerare lo strano caso di quelli che le sfighe se le cercano per il gusto di superarle , che , più che masochismo , potrebbe essere un buon allenamento contro le sfighe che non ti cerchi.
Ecco , questi ultimi mi sembrano quelli che hanno capito tutto anche se ci sono arrivati per caso.
Ti senti arrivato non quando la realtà non ti è ostile , ma quando la comprendi , e per comprenderla bisogna provocarla , mettendosi dalla parte degli sfigati.
Se hai capito questo , se vivi in stato di continua sfiga ,cercata o no ,sei fortunato.
