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Messaggi - viator

#541
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
07 Gennaio 2022, 22:24:21 PM
Salve Ipazia. Hai ragione. Citandoti : "Si veniva al mondo, la maggior parte, per fungere da carne da cannone e sfruttamento. La postmodernità biotecnologica vi ha aggiunto la carne da stabulario, coartata dal potere politico con scarsissime possibilità di fuga dalle gabbie, verso un Decameron perduto per sempre".

Mi permetto solo di farti notare che il lungo periodo di pace planetaria (certo, pace agitata ed armata, ma non si poteva evitare che capitalisti e marxisti sgomitassero continuamente ed imprevedibilmente) è stato ed è la condizione sufficiente e necessaria del perchè sia sparita la "carne da cannone" e che, in nome dei giochi di potere che hanno sostituito quelli di guerra, essa sia stata sostituita dalla meno cruenta (almeno fisicamente) "carne da stabulario".

L'igiene del mondo purtroppo.........o la lasciamo alle guerre oppure verremo costretti a lasciarla alle malattie.

E non a metterti a fare la bambina che non vuole attorno a sè il sapone perchè non vuole ingrassare i capitalisti che lo vendono !
#542
Salve AsFil58. E qui casca l'asino ! Ovviamente tu come la maggioranza, non puoi che fare un "articolo di fede" di ciò in cui tu speri.

Infatti, citandoti : "È probabile che io, nella vita precedente a questa sia stato un criminale; che abbia inflitto atroci sofferenze ai miei simili; che mi sia macchiato di delitti indicibili. Diversamente non riesco a spiegarmi la mia vita attuale. Che senso avrebbe, infatti, se questa mia vita fosse l'unica o facesse parte di un disegno divino? Ecco perché per me è di estrema importanza fare la mia parte verso la perfezione dell'umanità".Impensabile che tu non speri, e quindi non creda, che ti tocca un qualche riscatto, risarcimento.

Che poi per la maggioranza della maggioranza la fede sia quella nella "vita eterna" quale premio divino, mentre per te la fede sia quella nel credere in ulteriori esistenze (reincarnazioni) più o meno risarcitorie................il SENSO resta il medesimo.

All'uomo (tu ovviamente incluso) non frega nulla del senso cosmico, divino, evolutivo, biologico della propria vita, ammesso che possano esistere in tali variate vesti.

All'uomo serve solamente ed a tutti i costi IL SENSO UMANO della propria vita, e tale senso umano - se il soggetto non è molto influenzabile dalle credenze e fedi tradizionali, verrà cercato e verrà trovato, collocandosi a seconda della levatura intelletttuale di chi cerca e poi crede di aver trovato il proprio senso.

Così gli sciocchi ed i poveri di spirito si daranno da sè un senso ingenuo o materialistico della propria vita, mentre i saggi e gli ispirati si daranno un senso trascendente. Poi ci sono tutte le infinite vie di mezzo, e questa è la ragione per la quale DI SENSI DELLA VITA UMANA NE ESISTONO CENTINAIA DI MILIONI, TUTTI UN POCO O MOLTO DIVERSI TRA LORO. Saluti.

#543
Salve kobayashi. Ringrazio anche te. Però, citandoti : "Dunque anche in questo caso (soprattutto in questo caso!), per essere veramente caritatevole, e quindi per mostrare abnegazione, disinteresse, sacrificio di se', dovrei scegliere i bambini".

Mi sembra che tu - lecitamente - ne faccia un caso di partecipazione emotiva (o di "investimento emozionale").

Non sono però d'accordo sul fatto che tu debba scegliere ed impegnarti nel- e per- MOSTRARE caritatevolezza.

La scelta dovrebbe essere basata sull'etica (il comportamento deciso personalmente all'interno della propria intimità coscenziale) e non sulla sua possibile aderenza ad una morale (l'insieme dei comportamenti ammessi ed appropriati secondo le convenzioni culturalsociali in vigore in quel certo ambito a noi esterno ed al quale occorrerebbe "mostrare". Saluti.

#544
Citazione di: sapa il 06 Gennaio 2022, 11:54:34 AM
Ai fini dell'esercizio della carità cristiana o laica e se questa potesse essere misurata, non c'è dubbio che 300 sono meglio di 1. Se, invece, si dovesse misurare il grado di soddisfazione morale che può raggiungere Tizio, le cose potrebbero cambiare, in base a molte variabili, alcune giustamente citate nei post di risposta.

Salve sapa. Grazie. Finalmente una risposta eticamente chiara e netta.
Quindi - e secondo te - esercitando una scelta a favore di 300 nuove giovani vite, Tizio si mostrerebbe (cristianamente piuttosto che laicamente) più caritatevole.




Certo, i seguaci del comunismo/egualitarismo/pauperismo/idealismo sarebbero d'accordo con te.




Essi predicherebbero che tutti i ricchi (a livello planetario un reddito mensile di 2700 Euro credo proprio permetta di venir considerati tra i "ricchi") farebbero bene a condividere i propri redditi (certamente frutto di sfruttamenti passati o recenti della povertà altrui) con i meno abbienti.




Se ipotizzassimo che ciascun "ricco" (cioè chi guadagna almeno 2700 Euro al mese) devolva a giovani vite in bilico di sopravvivenza una quota - diciamo - pari al 50% del proprio reddito, avremmo che ciascun "ricco" realizzarebbe il poter di far sopravvivere 150 bimbi (2700:2=1350 che, ripartiti in quote da 9 Euro/mese, salvano 150 bimbi dalla fame).




Stabiliamo infine che nel "primo mondo" (area OCSE) coloro che guadagnano almeno 2700 Euro mensili (versandone 1350 in beneficenza) siano (valutazione ridicolmente MINIMA !) 200 milioni.




Dalle due ipotesi appena qui fatte risulterebbe che costoro, se adottassero una visione e dei convincimenti etici del tipo da te prescelto (e circa i quali IO STESSO RISULTEREI ETICAMENTE D'ACCORDO)..........essi riuscirebbero a salvare dalla fame/denutrizione : (200.000.000 x 1350Eur / 9Eur) = 30.000.000.000 (trenta miliardi di bimbi).




Ora, è evidente che l'etica non può che fare a pugni con la pratica, anche se tutte le persone per bene sono a favore dei bisogni dei bimbi moribondi.


Purtroppo l'aridità dei numeri (e questa volta non è neppure colpa della troppo materialistica natura priva di spiritualità.......la colpa è dell'aritmetica, cioè di una invenzione umana !) dovrebbe dimostrare che dove non arriva la compassione, arriva la demografia mentre, se arriva comunque la compassione........ancora ed ugualmente arriverà la demografia !!. Salutoni.


#545
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
06 Gennaio 2022, 12:44:23 PM
Salve sapa. Infatti. Per realizzare un soddisfacente andamento delle statistiche Covid è sufficiente smettere di far tamponi. Ti assicuro che i numeri di decessi e ricoveri in Intensiva non ne risentirebbero !.


Purtroppo l'allarme Covid venne lanciato all'inizio 2020 (con l'illusione di poter rapidamente imbrigliare la situazione) e dopo di ciò il Potere (Ipazia !! : Indipendentemente da ogni e qualsiasi ideologia e strategia!) non potè e non può più fare marcia indietro poichè - rinunciando ad interventi o minimizzando gli eventi - al primo caso di morte attribuita a Covid il popolo bue si sarebbe messo ad urlare "Assassini !!" ed il consenso per i Governi via via in carica sarebbe imploso, lasciando il Paese in balia dell'anarchia ma soprattutto le poltrone vuote dei saggi e competenti idealisti che invece le hanno finora occupate. Saluti.
#546
Salve niko. Grazie anche a te, anche se la tua replica parla solamente di aspetti biecamente pratici e materiali. Che, nella realtà pratica, i denari vengano quasi tutti consumati da terzi e non dai soggetti bisognosi, è aspetto arcinoto ed appunto pratico-fattuale che non c'entra un becco con la valutazioni etico-morali di Tizio.

Viene confermato il generale impulso a svicolare dal tabù etico (1vita / 300vite). Saluti.
#547
Salve AspFil58. Kobayashi ha perfettamente ragione. Piaccia o dispiaccia, l'uomo è espressione della natura, e la natura vive di incessante diversificazione, non certo di omogeneizzazione dei propri contenuti e generati. Che poi una conseguenza marginale, perticolare e contradditoria possa essere l'ideale (solo umano) dell'egualitarismo o della perfezione.........beh, questi appunto sono solo sogni umani. Saluti.
#548
Salve bobmax. Grazie della risposta. A dire il vero io non chiedevo a nessuno di "prendere una decisione - effettuare una scelta pratica" la quale ovviamente non potrebbe che lacerare il SENTIMENTO tuo, mio e di chiunque.

Io mi accontenterei di leggere il vostro GIUDIZIO (= la vostra interpretazione etica o morale, cioè la vostra OPINIONE culturalsociale..............relativa al superiore presunto valore etico-morale dell'opzione UNO SOLO oppure TRECENTO (o viceversa).

Secondo me (anche se mi auguro di venir smentito) nessuno formulerà direttamente tale OPINIONE per la semplice ragione che essa opinione - quale che fosse - è tabù troppo indicibile, sconveniente, infrangente la sempre sottesa ma anche sempre ferrea regola della inaudita ipocrisia morale che governa la civiltà occidentale. Saluti.






#549
 Salve.  Facciamo che Tizio abbia introiti di 2700 Euro al mese e che decida di utilizzarli interamente a scopo benefico. Potrebbe scegliere :


Caso A : pagare la retta mensile dovuta per un proprio parente novantenne ricoverato in una RSA e che si trova semiparalizzato da ictus, ma pure cosciente e sofferente, nonchè praticamente privo di speranza di miglioramenti (VI ASSICURO CHE IL CASO ESISTE VERAMENTE !)......oppure :


Caso B : rispondere a qualcuno degli appelli televisivi che invitano a sottoscrivere versamenti mensili da 9 Euro ciascuno........e sottoscriverne 300 (........quindi salvando ogni mese la vita a 300 bimbi di pochi mesi e magari unicamente bisognosi di cibo.


Secondo Voi, ai fini dell'esercizio della carità cristiana o laica, sarebbe più meritorio salvare un singolo parente non comunque lontano dal termine naturale della propria esistenza.........oppure assicurare un futuro vitale a 300 giovanissime esistenze ?


Per favore........che qualcuno non "faccia il furbo" dicendomi che Tizio dovrebbe fare entrambe le cose. Quelli sono i 2700 Euro e basta e, se nella realtà e talvolta le Contesse tornano......in questo caso sarebbero i Conti che proprio non tornerebbero.



#550
Salve AsFil58. Le tue sono sacrosante riflessioni esistenziali, prive di senso strettamente filosofico come - secondo me - dimostra l'insoddisfacenza delle repliche che hai ricevuto.

Citandoti : "non considerando invece l'eventualità di una vita eterna, prima della nascita e dopo la morte"

La vita, per definizione, non  può essere eterna (vivente è solo ciò che possiede un metabolismo, è almeno tendenzialmente adatto a riprodursi, e destinato quindi poi a morire).

La espressione "vita eterna" alla quale tu ti riferisci è quindi priva di senso  e andrebbe sostituita da ESISTENZA ETERNA.

Altrimenti si giustificherebbe l'altro "sfondone" utilizzato nel linguaggio comune ma anch'esso ridicolmente contradditorio, ciòè l'affermare possibile "LA VITA DOPO LA MORTE". Se ciò fosse letteralmente possibile, vorrebbe dire che dopo la vita ci sarebbe ancora la vita !! E che !!??. Saluti.
#551
Salve Ivo. Dottore è colui che - sapendo - cura col sapere. Cosa che con me - malato di ignoranza specifica - hai appena fatto. Salutissimi.
#552
Salve e grazie, grazie ancora, caro Dott. Ivo. Salutissimi
#553
Grazie anche da parte mia, carissimo. Solamente, non ho idea di come accedere alla gestione dei cookies cui accenni (Windows10 + Firefox). Saluti ed auguroni.
#554
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 04 Gennaio 2022, 16:11:06 PM
Buon giorno e buon anno a tutti! Dopo un periodo impegnativo, rieccomi... Come ho già avuto modo di raccontare, la mia situazione fisica (che chiamano disabilità) è dovuta alla mancanza di collaborazione tra alcune parti col resto del corpo; per cui ho iniziato ad accarezzare l'idea che l'insieme degli esseri umani imperfetti, possa portare alla perfezione dell'umanità.. E' un po' come in un puzzle, in cui i pezzi, tutti delle stesse dimensioni e forma (a parte quelli sul perimetro e quelli angolari) non siano realmente intercambiabili, ma abbiano un posto ben preciso da occupare. Diversamente non si riuscirebbe a comporre il puzzle correttamente. Vi risulta che qualche filosofo sia giunto a queste conclusioni?  In caso affermativo, mi dite quale filosofo? Grazie.

Salve AsFil58. Buongiorno e Buon Anno e te ed a tutti. La perfezione (dell'umanità, poi !! Figuriamoci!!) non può esistere poiche, una volta raggiunta, risulterebbe in una condizione immodificabile (esiste solo una TENDENZA astratta e concettuale alla perfezione).......quindi consisterebbe semplicemente nella morte o nel nulla.

Viceversa, la quota di umanità (essere umani) che si trovano ad essere imperfetti........anche in considerazione di quanto sopra.......risulta costantemente pari al 100 (cento) percento.

Non saprei se qualche filosofo abbia soppesato od enunciato ciò che tu ipotizzi, cioè che, selezionando un numero infinito di caratteristiche IMPERFETTE, accostandole ed organizzandole si possa con esse costruire qualcosa di perfetto.

Però, poichè non voglio essere volgare, voglio tuttavia dirti che se costui esistesse o fosse esistito.........non si sarebbe trattato di un imperfetto filosofo........bensì certamente di un perfetto imbecille.

Stai quindi tranquillo poichè io sono personalmente certissimo che qualsiasi tua imperfezione - al'interno dell'infinito repertorio dell'umanità - risulterà certamente superata da quella di numerosissimi nostri "simili". Tra limiti e difetti siam tutti assai imperfetti !. Salutoni.

#555
Attualità / 2022
02 Gennaio 2022, 17:41:44 PM
Salve jacopus. Citandoti : "Da un lato questa decentralizzazione è un bene, poiché ogni regione ha le sue peculiarità, dall'altro crea delle disparità incomprensibili".

Come incompensibili ? A chi incomprensibili ? Vorrei sperare (anzi, conoscendo le tue facoltà mentali, credo fermamente) che tu capisca perfettamente il perchè di una certa "differenziazione" all'interno di una struttura di potere. Saluti.