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Messaggi - bobmax

#541
Varie / Re: Rastislav e l'enigma dei colori
11 Dicembre 2023, 13:45:45 PM
Passo sulla sezione centrale i pastelli giallo e blu sovrapponendoli. Si ottiene così, per sottrazione, il colore verde.
Poi coloro le restanti 7 sezioni con uno solo dei pastelli rosso, blu e giallo, alternandoli.
#542
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 11 Dicembre 2023, 08:07:11 AMDopo un periodo di crisi interiore, in cui ho cercato di capire il motivo della mia situazione e, modestamente, ora credo di esserci riuscito, quando qualcuno mi chiede "come stai?" io gli rispondo: fisicamente mi sento come una vecchia carriola arrugginita con la ruota sgonfia, ogni tanto mi si allenta qualche bullone e occorre stringerlo o cambiarlo; psicologicamente, viceversa, mi sento un dio, perché ho scoperto lo scopo di questa mia vita, che potrebbe essere sintetizzato da un proverbio della mia bisnonna polesana, che, tradotto in italiano suona così: "il corpo si frusta e l'anima si aggiusta". Se qualcuno me lo chiedesse gli spiegherei nei dettagli il tutto, ma a quanto vedo, siamo un po' tutti assuefatti dai milioni di spot pubblicitari e dalle notizie negative dei tg, che forse non facciamo più caso a ciò che l'interlocutore afferma. Che fine ha fatto la "sana" (non morbosa) curiosità?

La sana curiosità è quella del bambino che si apre al mondo.
E vi è chi rimane bambino tutta la vita, rimanendo aperto a ciò lo circonda.

Ma questi sono i tempi del cinismo, della vecchiezza che prescinde dall'età anagrafica.
Vi sono tanti giovani ormai già vecchi!
Una vecchiezza dell'anima.

Ma la responsabilità maggiore ce l'ha questa generazione ormai attempata. Che per lo più non crede in niente.
E così sparge il seme del cinismo nelle giovani menti.

Sii felice dei tuoi traguardi raggiunti. Vuol dire che la tua anima un po' si è aggiustata.
Sono contento per te.

Ora vorresti comunicare ciò che pensi di aver colto. È naturale e generoso.
Ma questi sono i tempi del cinismo...
Rare sono le occasioni per una autentica comunicazione.

Ti auguro tanta serenità.
#543
Citazione di: Koba II il 10 Dicembre 2023, 09:12:55 AMNon riesco a pensare al futuro della filosofia perché attualmente non è possibile pensare al futuro dell'umanità, punto. Solo presagi di un'apocalisse ecologica. E questa visione del mondo presente fatto da eventi che accadono nell'istante. Che non hanno sviluppo. E quindi non hanno senso?
Ma è proprio quando il futuro è incerto e nubi nere si scorgono all'orizzonte, che la filosofia ritrova vigore.
Perché la filosofia o è metafisica oppure non è.

E la metafisica consiste nello scrutare il limite dell'esistente. Limite che diventa più evidente nei momenti di crisi.

Sì, il sonno della ragione si sta diffondendo sempre più. Probabilmente verranno tempi cupi.
Ma è proprio in questi momenti difficili che, in piccole solitarie enclavi culturali, la filosofia può rigenerarsi.

Grande è il compito che attende l'autentico filosofo.
#544
Varie / Re: Rastislav e l'enigma delle manette
10 Dicembre 2023, 11:45:08 AM
Geniale!
Non lo avevo proprio pensato.
È che lo spazio non mi si confà.
Cubo di Rubik mai riuscito a risolverlo...
#545
Tematiche Filosofiche / Re: Oltre la Cenere
09 Dicembre 2023, 22:32:02 PM
Citazione di: Alberto Knox il 09 Dicembre 2023, 21:59:15 PMDi fronte a questi misteri la mia anima non osa cercare di risolverli come si risolve un enigma, sono misteri su cui ci si lascia risolvere. Sono loro che risolvono me , in un modo o nell altro. Io sono il figlio unigenito? No

E invece sì, proprio perché "ci si lascia risolvere".

Il figliolo prodigo infine non può che tornare a casa.
Ed è stupefacente che il Padre lo accolga, nonostante tutto.

Forse allora capirà, di non essersene mai andato.
#546
Citazione di: doxa il 09 Dicembre 2023, 16:00:34 PMBobmax ha scritto
Bob  questa tua affermazione non mi è chiara.  Il comunismo è basato sull'uguaglianza ?

Fascismo e comunismo non sono equiparabili ? Spiega il perché per favore.

Il nichilismo è il convincimento, spesso inconsapevole, che niente abbia valore.

Nessuno può essere del tutto immune dal nichilismo, perché il nichilismo nasce con lo stesso pensiero logico-razionale, ne è l'altra faccia della medaglia.

Dietro ogni pensiero razionale, che determina logicamente la realtà, vi è implicita, sebbene spesso inconsapevole, una constatazione nichilistica: in definitiva nulla vale.

Tutta la storia delle religioni, per esempio, consiste nel trovare un rimedio alla angoscia esistenziale nichilista.
Con il progredire della scienza, con l'allargamento della conoscenza, rimedi, valori dati per scontati si sono inevitabilmente affievoliti. È sempre più difficile credere in qualcosa.

In questa situazione emerge il fascismo, che non è altro che una manifestazione del nichilismo.
Di chi cioè percepisce il nulla che lo circonda, e reagisce affidandosi alla volontà di potenza.
Costui non ha alcuna remora, perché tutto gli è permesso, non essendovi alcun valore superiore.

Un'altra manifestazione nichilista è stato il berlusconismo, dove prevale il piacere viscerale, perché non vi è in realtà nessuna morale e perciò tanto vale godere il più possibile.

Ma lo stesso fanatismo religioso, così sanguinario, deriva dall'odio verso l'occidente. Perché l'occidente rappresenta, nei fatti, l'inconsistenza di ciò in cui il fanatici vuole assolutamente credere!
La rabbia del fanatico deriva dal nichilismo che giace in lui, ma che non vuole assolutamente riconoscere. E allora se la prende con l'occidente, perché gli butta in faccia questa verità nichilista.

Viceversa il comunismo nasce nello slancio di un valore superiore. È diciamo così, un nuovo cristianesimo. Che vuole Giustizia.
Uno slancio che tuttavia sempre fallisce.
Anche, e mi sa soprattutto, per la mancanza di fede nel Vero.

E fallisce pure perché, visto che nessuno è davvero immune dal nichilismo, molti cosiddetti comunisti alla fin fine sono animati dalla stessa volontà di potenza che contraddistingue il fascismo.

Insomma, con antifascismo si deve intendere anti-nichilismo.
#547
Tematiche Filosofiche / Re: Oltre la Cenere
09 Dicembre 2023, 15:55:19 PM
Citazione di: Alberto Knox il 09 Dicembre 2023, 12:40:29 PMok e su cosa si riflette? chi guarda il film del propio vissuto? chi è che analizza, ripondera un pensiero, chi lo riforma in modo tale che la volta dopo si agisca in modo differente? più responsabile. Oppure credi che tutti quanti siamo sempre e solo agiti da impulsi esteriori e mai possiamo riformare noi stessi? Tu non conosci nessuno che è giunto a cambiarsi? a riformarsi? a poter dire "non sono più quello di prima"? perchè è migliorato? ah si può anche peggiorare naturalmente però se uno lavora su se stesso grazie a questa facoltà straordinaria di rivedere le nostre azioni ecco che qualcosa può cambiare. La coscienza è qualcosa di misterioso, se ti metti a cercarla all'interno del cervello non la trovi, se si va a vedere il luogo preciso dove si da la coscienza , se la vai a cercare fisicamente , non la si trova. Ma se la vai a cercare praticamente nel cambiamento, nell azione,  nella riforma della vita che un essere umano può fare la trovi e non solo la trovi, capisci anche che le persone le valuti sulla base dell azione o meno di questa coscienza. Pérchè tanto più le persone saranno ai tuoi occhi valide, valorose e preziose tanto più agiranno secondo questa coscienza e non saranno in vendita , non saranno prevedibili ma saranno esseri pensanti, creativi , liberi , responsabili. Quindi qui siamo al cospetto di qualcosa di misterioso, qualcosa che la fisica o la biologia che si approcciano al mondo solamente dal punto di vista quantitativo non troveranno mai. Ma non per questo non sono vere. L'arte , c'è qualcuno che può andare a trovare dove si trova il mistero dell ispirazione? della bella scrittura, della metafora giusta , della capacità poetica , della armonia che arriva al compositore di musica? eppure ? esistono o non esistono?

Apprezzo molto la tua passione per il Bene.
Il Bene è ciò che conta davvero.
È il tesoro nel campo, per il quale si dà ogni cosa.
Appunto, ogni cosa...

Perché questo richiede l'Assoluto: tutto il resto deve diventare secondario.
Diciamo meglio, ogni altra cosa deve annichilirvisi, perché verificata essere puro nulla.

Con "cosa" intendendo pure qualsiasi idea, legge, qualsiasi logica.

Però, però, non è che allora cancelliamo tutto perché tanto c'è il Bene...
Non possiamo furbescamente prendere una scorciatoia disonesta.
Perché cadremmo nella follia, non avendo il Bene alcuna consistenza propria.

Neppure però possiamo, se abbiamo davvero fede nel Bene, tener fermi dei paletti, trattandoli anch'essi come degli assoluti.
Perché così il Bene non sarebbe più l'Assoluto.

Allora la coscienza, il miglioramento, l'ispirazione, sono tutte questioni importanti, ma secondarie rispetto al Bene.
Se perciò mettiamo l'Etica come fulcro della stessa realtà, allora tutto il resto deve necessariamente adeguarvisi.

E come fa ad adeguarsi?

Iniziando a sospettare, che in questa nostra esistenza non vi sia in realtà proprio nessuno.

Cioè, ci sei solo tu e... Dio.

Sei il figlio unigenito.
Finché esisti.

E magari, prima di andartene potrà capitarti, come Agostino, di esclamare:
"Tardi ti ho amato, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amato".
#548
@Doxa, lo sforzo mentale dovresti farlo tu.
Fascismo e comunismo non sono equiparabili.

Perché se il confronto lo si fa sulle nefandezze compiute, allora non si salva nessuno.
Non solo i regimi fascisti e comunisti, pure ogni forma di imperialismo, di religione, anche di democrazia, sono tutti colpevoli di delitti orrendi.
E per favore non mettiamoci a pesare gli orrori con il bilancino, che non ha alcun senso.

Fascismo e comunismo non sono equiparabili, perché il primo è fondato sull'arbitrio del più forte sul più debole, mentre il secondo sulla uguaglianza.

Diciamo che il fascismo non è neppure una ideologia, perché non si può parlare di vere e proprie idee. Abbiamo invece semplice pulsione nichilistica.
Non vi sono autentici valori nel fascismo. Dio, patria e famiglia sono soltanto slogan per riempire il vuoto. E difatti Salvini, che è un esperto del vuoto ideale, propone slogan simili.

Mentre il comunismo è a tutti gli effetti una ideologia. Che ha portato però morte e distruzione.
Per l'incapacità e la cattiveria dell'uomo.

La negazione del comunismo può perciò essere intesa come una ideologia, contraria a quella comunista.

Ma la negazione del fascismo non è una ideologia. Perché non richiede nient'altro che il rifiuto del nichilismo.

Se invece si pretende che l'antifascismo sia una ideologia, allora si crede, o si vuol credere, che il fascismo abbia idee, valori, che invece non ha.

Ho letto il tuo primo commento a questo argomento, trovando conferma a ciò che già temevo.
Peccato non essere smentiti, laddove lo si spererebbe.
Va beh, tanto nell'arte per l'arte non ho proprio alcun interesse.
#549
Citazione di: doxa il 09 Dicembre 2023, 05:16:35 AMBob ha scritto


Buongiorno Bob, constato che la tua ideologia politica ti evita la serenità di giudizio e ti fa "gridare" (scrivendo in maiuscolo) contro la violenza, che tu consideri fascista, come se quella comunista staliniana fosse stata un "pranzo di gala".
Nera o rossa per me pari sono.

Io voglio la "violenza di Stato", questa non ha o non dovrebbe avere colore.

Tornando agli eco-vandali....

Ti sembra normale che questi  nel momento in cui imbrattano i monumenti od occupano strade a scorrimento veloce ci  siano sempre gli operatori con le telecamere a riprendere la scena ?

Non ti viene il dubbio (la certezza) che quei mascalzoni informino le testate televisive delle loro azioni e queste,  subito pronte, mandino gli operatori ?

Tutto fa spettacolo....

I responsabili delle testate giornalistiche sono correi, ma non vengono multati, come minimo. 

Gli eco-vandali debbono pagare i danni che compiono, debbono essere arrestati.

Sono un fautore dei lavori forzati per chi commette determinati reati.  ??? ::)


La immaginavo questa tua reazione, Doxa.

Il termine "fascismo" ormai identifica un atteggiamento mentale che non corrisponde più ad una specifica posizione politica. Perché fascista è ormai sinonimo di nichilista violento.

E il nichilista sopraffattore lo vediamo presente a prescindere della posizione politica dichiarata. Questa posizione politica è inessenziale, è la sostanza che conta. E la sostanza è nichilistica.
Lo vediamo pure qui nel forum. Vi è chi si dichiara di sinistra, ma la mentalità è fascista (nichilista).

Anch'io non condivido l'anarchia degli attuali movimenti, che andrebbero sanzionati.
Epperò arrivare al punto di voler vietare manifestazioni di dissenso, proprio dove in tempi passati sono già avvenute, sa tanto di repressione...

E la repressione scaturisce dal voler mettere tutti in riga.
E vuol mettere tutti in riga chi si crede superiore.
E chi si crede superiore?
Vedi, si arriva ancora al fascismo.

Molti nazisti erano cultori dell'arte.
Si beavano nell'ascoltare Wagner o Beethoven mentre magari torturavano e uccidevano.
Godevano nel rimirare opere d'arte depredate.
E sì, volevano legge e ordine.
Erano dei nichilisti.

E per favore... gridare: "Viva l'Italia antifascista" non ha nulla di ideologico.
Secondo me, occorrerebbe domandarsi chi invece lo può considerare frutto di una ideologia...

#550
Tematiche Filosofiche / Re: Oltre la Cenere
09 Dicembre 2023, 06:40:04 AM
Citazione di: Alberto Knox il 08 Dicembre 2023, 22:40:39 PMCi sono però dei valori di libertà che sono universali e oggettivi e che non dipendono dalle circostanze ma che si sostanzia nella natura delle cose come la libertà di pensiero, di parola, la libertà di movimento. Poi c'è il discorso della libertà individuale in senso assoluto e allora la domanda diventa se l'uomo agisce e compie davvero scelte libere oppure no.
Si è scoperto che , attraverso degli esperimenti neuropisichiatrici, e potendo vedere su un monitor il flusso sanguigno che attiva aree del cervello deputati all azione e poi  a qualle aree deputate invece alla decisione. Ebbene facendo questi esperimenti si è scoperto che la parte del cervello che si attiva per prima quando facciamo una scelta non è quella della decisione  ma quella dell azione. Cosa vuol dire? vuol dire che tu prima agisci e poi interpreti quella tua azione secondo quella che è la tua canzone preferita che ti piace cantare e così via ma in realtà c'è prima l'istinto, poi la decisione. Ma sai che c'è? c'è che io poi posso rivedere la mia azione , quell azione istintiva che ho fatto la posso pesare, soppesare e posso riformarla e il giorno dopo, quando sarò nella stessa situazione, agirò diversamente. E chi fa l'esame alla coscienza? è ancora la coscienza, non è che io vado da qualcuno a confessarmi . La coscienza ci rende oggetto di noi stessi, sono io che mi oggettivo e mi pondero e mi valuto e mi correggo , mi autocritico, mi oriento..
La coscienza è uno dei cardini dell etica ma anche della vita in generale. Da dove viene questa capacità di sentire che una cosa è bene e che una cosa è male? questa capacità di metterti in comunione con le persone che ascolti. Il bene dell intelletto è strutturale , deriva dalla logica vitale , quella logica che ha interessato tutti noi quando ci siamo formati nel grembo materno e che ci mantiene tutt'ora vivi. Non so , se esiste la libertà assoluta, ma so che esiste il bene assoluto, ed è universale fa parte della logica strutturale e organizzativa delle cose. Questo bene universale io lo chiamo "armonia" . Tu lo chiami amore e va bene, ognuno deve trovare il propio sapore , non capiamo e non abbiamo in testa tutti lo stesso computer per il quale se si legge Sartre bisogna rimanere tutti disgustati e invece se si legge un altro autore allora in quel caso dobbiamo tutti dire che è una guida per la nostra vita. Si chiama rispetto del pensiero altrui che capisce che come io capisco delle cose e altre le capisco meno , la stessa cosa vale per l altro. Questa è la differenza fra uno che vuole un etica e una spiritualità universale e uno che vuole invece un etica e una spiritualità totalitaria e esclusivista.

Vedi la contraddizione in ciò che scrivi?

Si è consapevoli di ciò che si decide dopo aver deciso...
Epperò la coscienza agisce su me stesso cambiandomi.
Una coscienza che diventa però consapevole dopo aver agito...

Non è la coscienza un puro specchio che riflette ciò che avviene?

Non vi è affatto bisogno delle neuroscienze per constatare la illusione del libero arbitrio individuale.
È sufficiente la logica di come il mondo funziona.
Ma ancor prima, è una necessità etica che non vi sia alcun libero arbitrio individuale.

Individuale, attenzione!

Tu poni l'etica come un assoluto, giustamente, e poi sei però d'accordo con Sartre che fa costruire l'etica all'uomo...
Non è questo un relativismo etico?

Ma certo che la libertà esiste!
Ma non è individuale, non può proprio esserlo.
È la libertà di Dio, ossia dell'Uno, del Caos, dell'Amore.
Cioè dell'Essere, che io sono.

Sono perciò libero non in quanto individuo, cioè come figlio, ma in quanto Padre.
Come individuo sono un non essere.
Ma l'essere, che è in me, freme per venire alla luce. Prega Dio affinché il Bene sia.

E verrà esaudito!
Perché è Dio che prega se stesso.

#551
VIVA L'ITALIA ANTIFASCISTA!
#552
Tematiche Filosofiche / Re: Oltre la Cenere
08 Dicembre 2023, 18:09:59 PM
Citazione di: Alberto Knox il 08 Dicembre 2023, 11:59:08 AMEspressioni come "le cose fisiche sono in-sè ma l'essere umano è anche "per-sé " sono parole sue. Con questo intendeva che l'essere umano è libero di scegliere e questa libertà Sartre la sentiva come una maledizione "l' uomo è condannato ad essere libero" disse. Tale libertà ci condanna ( in effetti) anche ad essere completamente resposabili delle nostre azioni. Non si può sfuggire da essa e dare la colpa alla "debolezza della natura umana" ad esepio.

La questione circa la fede nella Verità è cruciale per ogni discorso che voglia essere filosofico.
Aver fede nella Verità, implica il dover fare un passo indietro, di fronte al Nulla, e ascoltare.
Cioè tendere l'orecchio a ciò che "sembra" essere Vero.

Ma come faccio a stabilire se è proprio Vero?

La certezza può nascere solo dentro di me.
Ma attenzione!
Deve essere una certezza che prescinde da me.
Il Vero è tale solo se io non ci sono più!
Quando cioè non vi è più alcuna traccia della mia volontà.

Quindi in me deve esservi solo amore e tremore per il Vero.

La Verità mi sovrasta.
E io mi vi annichilisco.

Se invece pretendo di stabilire "io" quale sia il Vero, allora sono senz'altro fuori strada. Perduto nella dissomiglianza.

Come si fa a capire se qualcuno ha fede nella Verità oppure no?
È semplice: se davvero ama oppure no.

È l'amore il discrimine.

È infatti l'amore che permette di affrontare il male.

Ma se invece dell'amore prevale il pensiero che vuole essere razionale, ma che poi forza il gioco per imporre la propria volontà... allora non vi è alcuna fede nella Verità.
------

La libertà intesa come assoluto è un assurdo, che neppure il pensiero logico può accettare. Se non... forzando il gioco, cioè mentendo a se stessi.

Almeno Camus mostra il dramma della esistenza e non si azzarda a dire altro.
Invece Sartre pretende di dare una soluzione razionale! Che razionale poi non è, né potrebbe mai esserlo.

Leggere Sartre e non provare un senso di voltastomaco dovrebbe preoccuparci. Perché è il nichilismo che subdolo cerca di infilarsi nella nostra mente, cercando di corromperla.

Così come Heidegger.
Riesci a leggere Essere e tempo senza che nasca in te il disgusto?
Dovrebbe, perché esprime l'abominio della pretesa di possedere la Verità, senza un briciolo di etica, senza alcun afflato d'amore.

Questo è nichilismo, sì, ma non il forte, onesto  nichilismo di un Leopardi o di un Nietzsche, che scaturisce dalla fede nella Verità che non trova la sua strada.
No, qui abbiamo un nichilismo debole, disonesto, di chi vuole piegare la Verità al proprio volere.
#553
Tematiche Filosofiche / Re: Oltre la Cenere
08 Dicembre 2023, 07:08:14 AM
Citazione di: Alberto Knox il 07 Dicembre 2023, 19:16:51 PMPer quanto Sartre affermi che l'esistenza non ha alcun significato a priori , ciò non significa che lui voglia che sia così.
Mi spiego, per tutta la storia della filosofia , i filosofi hanno cercato di rispondere alla domanda riguardo a cosa sia un essere umano, o di individuare quale sia la natura umana. Come ho detto per Sartre l'uomo non possiede nessuna natura eterna a cui fare riferimento. Non esistono nè valori eterni nè norme eterne alle quali possiamo appellarci, per questo è ancora più importante quale scelta facciamo.  PEr questo motivo non serve chiedersi quale sia il significato della vita in generale. Questa domanda è destinata all individuo di ogni epoca e di ogni luogo  ed è una domanda a cui ognuno deve cercare la propia risposta. Sarebbe troppo bello se bastasse consultare la Bibbia , o un manuale di un certo filosofo per scoprire come si deve vivere. La libertà umana di cui parla Sartre ci impone di fare qualcosa di noi stessi, di esistere
autenticamente. Chi si adegua  a determinate aspettative borghesi circa il modo in cui dobbiamo vivere scivola nella folla anonima , è soltanto un massificato e impersonale.


Vi è un equivoco di fondo riguardo al nichilismo. Perché lo si interpreta come una "falsità".
Mentre il nichilismo è invece una "verità"
È la verità della esistenza.
Una verità che ha spinto l'uomo a inventarsi rimedi, pur di sfuggire alla angoscia esistenziale che la verità nichilistica comporta.

La verità nichilistica deriva dall'appiattimento sulla esistenza.
Ossia esistere = essere.

Questa è la conclusione inevitabile del pensiero razionale che non vuole ingannarsi.
Ed è pure un passaggio necessario.

L'uomo si ritrova solo, senza niente a cui aggrapparsi, e deve perciò ricercare in se stesso la Verità.
Davvero però, non per finta.

E qui vi è la differenza abissale tra Sartre e Nietzsche.

Perché entrambi giungono alla constatazione che esistere = essere.

La sfida è la medesima, l'oltreuomo.
Ma in N. pulsa la passione per la Verità, che manca in S.
In N. vi è amore!
Amore per la Verità = Nulla.
Che è amore per Dio, che non c'è.
Da qui la disperazione di N. per l'Assoluto che non c'è.
Senza che si renda conto, grande uomo, che Dio proprio non può esserci, in quanto Dio è!

Completamente diverso è S.
Che rimane con lo sguardo fisso sulla esistenza.
Nichilista inconsapevole, che perde l'occasione della sfida esistenziale.

Ma certo che non vi può essere alcun appiglio con cui sostenerti, alcuna guida su cui contare definitivamente!
Se vi fosse, vi sarebbe la Verità. E allora i giochi sarebbero chiusi.

Infatti la Verità ha bisogno di te.
Ma non perché essere = esistere.
Perché essere = nulla.

L'etica viene prima della esistenza.
Nietzsche lo aveva ben presente, Sartre no.

Spero di essere stato chiaro.

Ma la chiarezza ha un costo, necessita fatica e sofferenza.
Che invece pure qui, in questo forum, non si è disposti a pagare.
E allora alè! Via col chiacchiericcio inconcludente, tanto è un passatempo.
Sonno della ragione, i mostri già si intravedono.

#554
Tematiche Filosofiche / Re: Oltre la Cenere
07 Dicembre 2023, 18:37:25 PM
Alberto, la confusione non è nella citazione, ma nel proporla come antitesi al nichilismo e come conferma della priorità dell'etica.

La confusione è nella reazione alla mia critica a Sartre.
Che tu sostieni non sia nichilista, citando ciò che, invece, mostra proprio il nichilismo di Sartre!

Sartre è un furbacchione, che vuole costruirsi una immagine di gran filosofo arraffando e rimasticando idee non sue.
Difatti, neppure l'idea della sua proclamata "libertà" è davvero salda.
(D'altronde la libertà è, come minimo, questione aperta)

Personaggi come Sartre hanno corrotto una generazione di intellettuali. E gli effetti si vedono: nichilismo.

PS
Viceversa, io non sono qui per intrattenimento.
Perciò è sempre più evidente l'inutilità della mia presenza.
#555
Tematiche Filosofiche / Re: Oltre la Cenere
07 Dicembre 2023, 09:27:37 AM
Citazione di: Alberto Knox il 06 Dicembre 2023, 23:33:35 PMSe ho dato una definizione grossolana e di polso riguardo il termine nichilismo pazienza . Non Ritengo di essere sempre adeguato alle aspettative.

Non è grossolano, è proprio errato.

Nichilista è invece proprio questo:

Citazione di: Alberto Knox il 06 Dicembre 2023, 22:10:49 PMVuoi un significato per la nostra esistenza ? te lo dico subito direbbe Sartre ; esistere è creare la propia esistenza.

La vedi la volontà di potenza?

Non lasciarti fuorviate da cattivi maestri.

Occorre chiarezza.

Anche nella cura dello scrivere.
Perché la sciatteria espressiva non fa che aumentare la confusione.