Citazione di: Phil il 15 Febbraio 2023, 16:14:21 PMle "macchine del fango", della "caciara" e della schadenfreude iniziano ad essere meno mimetiche (o è il fango a non essere più quello di una volta?), anche per l'uomo della strada che magari non ha studiato i segreti dell'arte retorica o della comunicazione mediatica, ma talvolta riesce a capire da solo che è meglio astenersi (anche in politica) piuttosto che infervorarsi "pavlovianamente" per l'ultimo scoop in fugace tendenza (mass)mediatica, troppo allarmistico e fazioso per non avere un doppio fondo, sia esso di disinformazione o strumentalizzazione. Probabilmente il mix di (ab)uso dei social, esperienza pandemica e graduale disincanto verso ideologie "da boomer", inizia sommessamente ad entrare in circolo nel corpo sociale, per quanto ancora nettamente sotto la "soglia critica" (in tutti i sensi) della "saturazione" (della maggioranza).Complimentadomi per l'analisi, ho l'impressione che tre anni di pandemia siano stati determinanti in questa "maturazione" collettiva e trasversale. Sarà che il problema riguardava davvero tutti, e sarà che un po' tutti abbiamo dovuto filtrarcelo e sorbircelo in vario isolamento (che favorisce la riflessione quanto, purtroppo, l'ossessione), e sarà che lo abbiamo tutti subìto (non solo via social) nei toni nauseanti del continuo urlo di slogans e offese sgangherate promosse da chi pensava di ricavarne un tornaconto politico (come manifestatosi alla grande nelle decine di liste presentatesi il 25 settembre 2022) e dai seguaci in cerca di riscossa social-esistenziale...sarà quel che sarà...ma l'impressione è che una vera vaccinazione di massa dalla "informazione social" e dagli editori che hanno più macchine del fango che giornalisti...l'abbia prodotta per Nausea l'esperienza pandemica!Citazione di: Phil il 15 Febbraio 2023, 16:14:21 PMAnestesia dei valori, disimpegno politico, ignavia, bulimia da infosfera, o altro che sia, non è detto che possa avere, a dosaggio variabile, anche qualche lato pragmaticamente proficuo, o quantomeno meno deleterio, per me, dello sciamare coi paraocchi dietro all'ultimo dei "nostri" che sobilla animosamente con un «la sai l'ultima su di "loro"?».
E possiamo tornare a Sanremo : è un Festival della Canzone e non si può non parlare di Canzoni, ma quello che sta continuando a colpirmi, nel lungo dopo-Festival di questi giorni, è che anche gli intellettualini pubblici e ultraboomer stiano dichiarando il loro revisionismo...proprio sull'onda di quella Pace Cortese che personalmente ho apprezzato al di sopra di tutto. Mi sembra palese che si sia (quasi) tutti stanchissimi e N A U S E A T I dalla Villania Becera (e solo faziosa e interessantissima al proprio tornaconto) come sistema.