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Messaggi - Aspirante Filosofo58

#541
Questa notte ho sognato che dovevo sottopormi ad una visita medica, ma che invece di essere la mia dottoressa attuale (che io, scherzosamente ho battezzato  "finché morte non ci separi", dal momento che quando lei sarà in pensione, tra oltre trent'anni, la mia visita a questa valle di lacrime sarà terminata, era un'altra dottoressa, comunque più giovane di me, ma non della mia dottoressa attuale. Almeno io la chiamavo col nome della seconda dottoressa, ma l'aspetto fisico era di una mia amica, che credo conosca ben poco la medicina. 
Ora, vuoi che di quest'ultima avevo parlato con mia moglie il giorno prima; vuoi che ieri sera nel telefilm americano che abbiamo guardato si parlava, anche marginalmente di un tizio che andava in ospedale a trovare un amico ogni mercoledì, però manca un pezzo per la classica quadratura del cerchio, secondo me. Perché la dottoressa con cui parlavo aveva le sembianze di una nostra amica e non di un'altra? Seconde me potrebbe essere che in una vita passata questa amica fosse medico e non ci fossimo conosciuti proprio in quella vita.
#542
Tematiche Spirituali / Re: Nessuno tocchi Caino?
14 Maggio 2023, 19:09:53 PM
Citazione di: Pensarbene il 14 Maggio 2023, 18:14:04 PMquale piedistallo?
Su questo pianeta,se sei uno str...o e ti comporti di conseguenza stai bene a galla su un mare di m....
Se non lo sei,o viaggi in sommergibile o stai a galla con mezzi propri e ben difesi.
La Terra è in guerra con sè stessa da sempre,cambiando bersaglio ma non intenzioni,scopi e sistemi.
Il perchè lo sanno i Signori della Guerra Terrena,in ogni caso visto che non vincono mai e trascinano tutti quanti in una sconfitta palese,non dev'essere un  guerra sensata,sembra piuttosto una scontata e cronica, infantile e ridicola  ribellione contro Qualcuno che a quanto ne so , la ignora da millenni.
Il piedistallo consiste nel giudicare gli altri. Io non mi permetto di farlo. Chi sono io per dare del pezzo di m. o dello stronzo ad un mio simile? A quale pro? 
Le guerre interpersonali nascono da altre guerre: quelle interiori o intrapersonali. Chi è in pace con sé stesso, lo è col mondo intero.   
La pace interiore è il primo passo verso la pace mondiale. Infatti cosa ha da temere chi è in pace con sé stesso? Io credo nulla: nemmeno di morire. 
#543
Tematiche Spirituali / Re: Nessuno tocchi Caino?
14 Maggio 2023, 13:11:33 PM
Citazione di: Pensarbene il 14 Maggio 2023, 13:06:52 PMsono d'accordo sul piano dell'intelligenza emotiva,non proprio d'accordo su quello intellettuale
Ci sono idee diverse quindi le discutiamo.
Discuterne va bene, purché ognuno eviti di farlo da un piedistallo. 
#544
Tematiche Spirituali / Re: Nessuno tocchi Caino?
14 Maggio 2023, 12:20:15 PM
A me pare che sia necessario andare oltre le divisioni, per amore della verità,  perché non credo che alcun essere umano possa in alcun modo considerarsi depositario o detentore della verità assoluta, ma debba necessariamente confrontare la propria parte di verità con le altrui, per cercare ciò che unisce, anziché fossilizzarsi su ciò che  divide. D'altronde anche Papa Giovanni XXIII, il Papa buono, una volta affermò: "Dobbiamo privilegiare ciò che unisce a ciò che divide". Quindi, perché non iniziamo nel "piccolo" di questo forum? Anziché affermare che sia in peccato o in errore grave chi la pensa diversamente da noi,  perché non chiediamo? Perché non mostriamo curiosità, voglia di conoscere un pensiero diverso dal nostro?
#545
Tematiche Spirituali / Re: Nessuno tocchi Caino?
13 Maggio 2023, 17:07:01 PM
Citazione di: Socrate78 il 13 Maggio 2023, 16:22:00 PM@Taurus: Tu sei così ostile al Cristianesimo perché essendo un ex-seminarista hai avuto pessime esperienze in seminario (ad esempio abusi di vario genere oppure hai visto compierli, ecc.) e quindi secondo te la Chiesa è sempre stata una grande associazione a delinquere senza credibilità alcuna, non è forse così? Io credo che le tue esperienze ti condizionino fortemente nella tua posizione attuale e ti impediscono di avere la serenità intellettuale per valutare davvero le cose.
L'ostilità non è a senso unico e non di rado è anche da parte dei cristiani nei confronti degli altri. La storia è piena di questi esempi: eretici mandati al rogo solamente per aver messo in discussione la posizione ufficiale.
#546
Citazione di: niko il 12 Maggio 2023, 12:58:21 PMTecnicamente il sogno lucido non e' quando si sogna cosi' intensamente da ricordare i sogni, il sogno lucido e' quando si sogna (o, molto piu' spesso, si continua a sognare, nel contesto di un sogno gia' iniziato in un modo "normale", non lucido) essendo (o, quindi, divenendo) consapevoli di sognare.


Una esperienza che credo chiunque abbia fatto almeno una volta, si diventa consapevoli di sognare eppure non ci si sveglia immediatamente: il sogno continua per qualche istante piu' o meno lungo accompagnato dal nostro sapere che e' un sogno.

Con eventualmente anche una strana "inversione" di tendenza del suo "valore" emotivo ed emozionale nel caso di sogni che erano particolarmente brutti o molto belli, nel senso che durante un incubo e' liberatorio scoprire, a un certo punto del suo svolgimento, che esso e' tale e gran parte della correlata paura passa, viceversa, durante un bel sogno, scoprire che esso e' tale senza svegliarsi lo connota improvvisamente di un certo grado di amarezza e nostalgia, in quanto noi vorremmo non sapere che sappiamo che esso e' un sogno, e per giunta destinato a terminare.

Il sogno lucido puo' essere correlato anche a un certo grado di controllo esercitabile dal sognatore su di esso, possiamo far succedere delle cose o cambiare dei dettagli, al costo sempre di sapere che esso e' un sogno, e tale resta: e quindi noi nel cambiarlo e modificarlo siamo molto piu' simili al regista di un film, che decide il contenuto di un prodotto di finzione, che non a un dio, che fa miracoli e plasma la realta'.


Quindi, il fatto che io abbia spesso la sensazione di aver sognato, ma non mi ricordi i sogni che faccio, può essere considerato sognare sogni lucidi?
#547
Castaneda ci ha scritto un libro, sui sogni: "L'arte di sognare", ma lui è uno sciamano e quindi i sogni che fa sono ad un livello superiore alla media, arrivando a sognare ciò che sognano altre persone in contemporanea, incontrandosi nei sogni.
Qui: https://sonnomed.it/quanto-dura-un-sogno/  ci sono alcune informazioni sui sogni.
Secondo Osho (chi lo conosce?) i sogni servono a cancellare dalla memoria della mente, pensieri ed episodi ingombranti o comunque inutili, ma anche per chi è particolarmente ricettivo, a connettersi con la propria parte spirituale; c'è chi afferma che sognare un caro defunto, porti nei giorni successivi, a ricevere la visita di una o più persone, ma per i miei sogni non sempre è la regola; c'è chi parla di sogni "lucidi", ovvero talmente nitidi da ricordarseli, e non solamente appena svegli.

Nell'antichità c'era un imperatore (non ricordo chi fosse) che ogni mattina chiedeva ai suoi sudditi che cosa avessero sognato, tagliando la testa a chiunque avesse sognato l'imperatore stesso (non credo, tuttavia che i sudditi fossero così masochisti da raccontare il vero).

A me è capitato una volta di sognare che avevo vinto 40 mila lire (se non ricordo male) e dopo 40 giorni esatti ho ricevuto una notizia positiva; un'altra volta ho sognato che andavo in piscina col solito trolley, contenente l'occorrente per la piscina, che, ad un certo punto si è aperto improvvisamente, facendo uscire parecchi libri (mentre tiravo il trolley non mi ero reso conto che fosse pesante, anzi mi pareva leggerissimo: più del solito). Raccontai il sogno ad un gruppo di interpretazione dei sogni, su Facebook e qualcuno mi rispose, che io avessi la necessità di liberarmi di un peso ingombrante!
In genere però, avverto di aver sognato ma non mi ricordo nulla, nella maggior parte dei casi.
#548
Ultimo libro letto / Social media stoicism
11 Maggio 2023, 22:42:47 PM
Buona sera, ho appena finito di leggere questo libro: https://www.gazzettafilosofica.net/libri/social-media-stoicism/  mi è piaciuto.
L'autore parla della rete, confronta il reale col virtuale, mettendo in evidenza le insidie della realtà virtuale, che non ha creato problemi nuovi, ma ha amplificato quelli già esistenti. Ognuno dei 10 capitoli in cui è suddiviso il libro, descrive un problema ben preciso, e spiega come possano venire in aiuto gli stoici, per risolvere i vari problemi. Si va dagli adolescenti alle offerte/richieste di lavoro, passando per i social media. Credo si tratti di un libro utile per farsi un'idea di internet e dintorni.
#549
Citazione di: Claudia K il 11 Maggio 2023, 11:08:53 AME questo è basilare nel confermare quanto opinavo!

Tu continuerai a pagare lei (se libera professionista) o l'azienda per cui lavora (se dipendente) se e solo se sarai soddisfatto. (Altrimenti cambi, ovvio!)
Va da sè che sia massimo  interesse professionale suo e/o dell'azienda da cui dipende  (come di chiunque abbia cervello) quello di  impostare una relazione professionale nel cui ambito tu (come gli altri) possa sentirti soddisfatto.
In cosa consisterebbe questa mia soddisfazione? Perché dovrei ritenermi soddisfatto? 

Chiarisco: io mi sento soddisfatto, ma probabilmente non per le motivazioni che altri (tu compresa) potrebbero avere, e che mi piacerebbe conoscere.
#550
Citazione di: Claudia K il 11 Maggio 2023, 09:21:26 AME se tale soddisfazione è basilare per le aziende e i professionisti in qualunque settore in cui si operi in concorrenza, è abbastanza intuitivo che,  in ambito sanitario più che in qualunque altro, la soddisfazione del cliente (paziente) cominci proprio dall'esser messo a proprio agio, già patendo di qualche disagio o paura o ritrosìa...
Mi è già capitata una fisioterapista, in passato, sulla cui professionalità non ho nulla da eccepire: mi ha sempre messo a mio agio e quindi mi è sembrata professionale, ma il discorso si è fermato lì. Allora pagava Pantalone (ossia il SSN), mentre ora, dopo un periodo di qualche mese pagato sempre da Pantalone, mi pago io le sedute, che si svolgono a casa mia.  Tra la fine del periodo gratis e l'inizio di quello a pagamento,  c'è stato di mezzo il covid.
#551
Citazione di: Claudia K il 11 Maggio 2023, 10:01:57 AMForse sono io a non capire, ma negli esempi che hai svolto mi sembra di vedere comunicazione/scambio di esperienze (dirette o mediate), piuttosto che proiezioni di se stessi.

Se un amico/a mi chiede uno spunto per la sua prossima  vacanza o un consiglio per una visita specialistica...mi pare normale rispondergli riferendomi alle mie esperienze dirette su quel tema o a quanto posso aver maturato riflettendo su considerazioni svolta con me da altri amici affidabili o da letture, documentari, servizi giornalistici.
Idem se l'amico/a mi chiede "ma secondo te Tizio è davvero innamorato di me?" : rifletterò sui fatti che vorrà riferirmi e gli parteciperò quella mia impressione che mi ha chiesto, basandomi - come sopra - sulle mie esperienze dirette e indirette nonchè su quanto posso aver riflettuto in base a letture e studi vari... 

Infatti, io non mi proietto sugli altri.  I miei sono esempi per dimostrare che tutto sommato non è così difficile, anche se non sono poche le persone da me incontrate, nel reale o nel virtuale, che, partendo da una loro o altrui esperienza negativa, hanno fatto di tutto per dissuadermi dal provare quella stessa esperienza o una simile. 
#552
Citazione di: Pio il 11 Maggio 2023, 08:22:20 AMVolevo solo dire che, quando c'è sotto un'attività professionale, spesso le persone addette hanno un atteggiamento che nella vita ordinaria non hanno. Ho fatto innumerevoli esperienze di questo tipo, sia personali che con familiari. Questo non toglie che ci siano anche lodevoli eccezioni, come magari sarà nel tuo caso, ma sono per l'appunto eccezioni. Questo mi sento di dire sulla base della mia non indifferente esperienza.
Io credo che il discorso valga per tutte le professioni: dall'operaio, all'impiegato, al quadro, al dirigente; dall'elettricista, all'idraulico, al muratore, al meccanico, ecc... c'è chi lavora per lo stipendio e chi lo fa per passione, in ogni categoria. E' anche vero che spesso, quando si è assunti, i capi ci ricordano che è come se avessimo una divisa da quando si timbra il cartellino in entrata al mattino a quando lo si timbra in uscita alla sera (o da inizio a fine turno), e quindi, con quella divisa ci si deve comportare di conseguenza. 

Io ho avuto diverse esperienze; ho provato: fisioterapia, ginnastica personalizzata, yoga, riabilitazione, shiatsu, ecc... quindi credo di potermi accorgere se chi è preposto alla mia cura, lo fa per lo stipendio oppure per passione. La mia superfisio lo fa per passione e comunque tra noi si è instaurato un vero e proprio rapporto di amicizia. Il mio post iniziale partiva proprio da questo dato assodato, che purtroppo però è stato messo in discussione e non capisco il perché. 
#553
Buongiorno, tanto nella realtà quanto nell'ambiente virtuale noto una certa propensione dell'essere umano a proiettare sé stesso sugli altri, per cui ogni nostra esperienza positiva deve essere positiva per forza anche per gli altri; idem per le esperienze negative, mentre dovremmo ricordarci che ogni essere umano è unico e irripetibile, per cui sono uniche e irripetibili anche le esperienze che egli vive. 

Faccio alcuni esempi: tra le città europee dove sono stato in vacanza o vacanza-studio, mi sono trovato a mio agio a Berlino, Praga e Vienna, mentre non mi sono trovato bene a Parigi e Londra. Perché mai dovrei scoraggiare amici, parenti e conoscenti ad andare in queste città, incoraggiandoli parimenti ad andare in quelle? Dopotutto, se Parigi e Londra attirano ogni giorno diverse migliaia di turisti, ci sarà pure un motivo! 

Altro esempio: delle cinque auto da me acquistate dal 1979, ossia da quando ho iniziato a guidare, la prima è stata italiana, la seconda francese e le altre tre tedesche. Quella francese mi ha dato problemi a non finire e dopo due anni di calvario me l'hanno distrutta in un tamponamento. Noto che in circolazione vi sono tante auto di quel marchio, segno che forse non sono tutte dei catorci e probabilmente la mia è stata un caso. Ovviamente la mia esperienza mi ha fatto scegliere un altro marchio, con cui, tutto sommato, mi trovo abbastanza bene.

Ancora: trovandomi bene con un marchio automobilistico tedesco, nella scelta di un videoregistratore vhs/masterizzatore dvd e di una lavatrice, ho optato per due marchi tedeschi, che però non hanno suscitato in me lo stesso entusiasmo del marchio automobilistico. Però non mi pare che i due marchi abbiano chiuso perché falliti. 

Potrei citare altri esempi, ma preferisco fermarmi qui. Forse un po' tutti dovremmo imparare a considerare le esperienze di ogni persona, come sue esperienze personali, lasciando il discorso meramente statistico agli esperti del settore. 
#554
Citazione di: atomista non pentito il 10 Maggio 2023, 14:34:20 PMAssolutamente d'accordo il problema pero' non e' il "mezzo" o l'"attrezzo" ma e' l'utilizzatore. Ho la fortuna di condividere questi ultimi giorni che mi separano dalla pensione con un "informatico" della prima ( diciamo seconda) ora e mi ha chiaramente illustrato come l'intendimento dei primi informatici non fosse mandare all'ammasso i cervelli di miliardi di persone bensi' aiutarli a liberarsi dai gravami. La pratica racconta tutta un'altra storia
Scienziati, ricercatori, informatici, ecc... ecc... a mio avviso sono in buona fede, almeno fino a quando non incontrano qualcuno disposto a pagarli profumatamente, purché convertano le loro ricerche e il loro lavoro per raggiungere gli obiettivi di chi paga profumatamente. 
#555
Citazione di: Claudia K il 11 Maggio 2023, 00:20:44 AMNon sono Pio, ma a me sembra che quel dice abbia la sua solidissima logica.

Non sarà il caso di questa brava fisio, ma insomma...la finta empatia (che è una realtà maledettamente diffusissima) è quella su cui germoglia e fruttifica qualunque truffa, comprese quelle  (tanto per dire, a solo titolo esemplificativo e giammai esaustivo)  dei "santoni e santone" o delle persone (uomini e donne) che...da 30-40enni di "bella presenza e scilinguagnolo agile" riescono a farsi nominare persino eredi universali da persone (donne e uomini) che hanno solo un mai soddisfatto bisogno di sentirsi dire "ma sei meraviglioso/a ! E io sono encantado/a da te, come da nessuno mai!" ....

A questo dobbiamo aggiungere che ogni buona azienda forma il suo personale nel modo più fidelizzante per il cliente (pagante) finale.
Ho già portato il caso vero di due OSS che sembrano magnifiche, ma poi...basta che una debba essere sostituita per tre giorni, e ti ritrovi il suo apparente clone, in termini di <empatia> . Mi  sembra ovvio chiedersi, a quel punto, se la fantastica <empatia> sia vera o se non sia un semplice indottrinamento su "modi e forme relazionali" che omologano (per lavorare) operatori del tutto diversi pee VERA empatia.
Posso portarti un altro esempio vero , dove gli <empatici> hanno un grado di istruzione superiore sia a quella della OSS e sia a quello della fisioterapista. Ti parlo di una farmacia strepitosa che esiste nella mia città. I "commessi" (tanti) sono tutti Dottori in Farmacia.
Sono TANTI (l'azienda è davvero qualcosa di Manageriale con la M maiuscola).
Ma sai che sono TUTTI UGUALI nel rapporto col cliente?
Mi spiego.
Tutti si comportano SEMPRE come se tu cliente fossi la persona più importante del mondo.
Puoi essere il più detestabile perditempo che entra per chiedere una cretinata qualunque.
Otterrai SEMPRE che chi ti ascolta al banco si farà carico di quel che cerchi, poi andrà a prendere e ti porterà sul banco tutti i prodotti che possono soddisfare la tua richiesta, poi ti spiegherà pregi e difetti di ognuno e ti consiglierà quello meno dispendioso.
Sono tutti "empatici" o hanno solo ricevuto la stessa scuola?

Allora aveva ragione quel periodico tedesco quando mise sulla copertina una foto di un piatto di spaghetti e una pistola, identificando gli italiani (perché agli italiani era riferito l'articolo cui faceva riferimento la copertina) come mangiatori di pasta e mafiosi? A me pare un pregiudizio! Io non nego i casi di malasanità o le truffe, però non demonizzo una categoria di lavoratori o lavoratrici. Ho 64 anni e per quasi 60 ho avuto a che fare con ogni sorta di fisioterapista: uomo, donna, di chi metteva al primo posto il proprio contratto di lavoro (per cui non voleva lavorare oltre le 16, dimenticandosi che spesso anche i cosiddetti pazienti lavorano e quindi, andare a fisioterapia in orario di lavoro, per loro non sarebbe la scelta migliore, e io stesso ho dovuto litigare col mio datore di lavoro perché non voleva concedermi i permessi retribuiti: mica andavo a divertirmi!), quindi credo di non essere così stupido da non accorgermi di eventuali truffatori o insensibili (che esistono in tutte le professioni!).