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Messaggi - daniele22

#541
Un pensiero: l'Italia ha l'occasione di iniziare a fare i conti col proprio passato fascista. Farlo con un atto di censura totale di certo non aiuterà. In tal senso bisognerebbe smettere di fare come Achille che si muoveva riferendosi esclusivamente alla tartaruga, percorrere quindi altre strade e lasciare che la tartaruga viaggi per suo conto. Un po' di coraggio insomma, e semmai rivedersi a Filippi 
#542
Ciao Eutidemo, da quel che ho letto del tuo intervento lascio agli esperti ogni decisione in merito. Per quello che penso, il saluto fascista è calato nella parte non visibile dell'individuo. Quella parte che ha la capacità di rendere ambiguo il gesto commemorativo tal che non lo si possa distinguere da un gesto provocatorio. Tutto dipende quindi da come gli esperti valuteranno la faccenda in ragione di tale semi oscurità in cui vive l'individuo.
Sarà anche sciocco da parte mia, romanista, tifare Lazio, ma se la partita è taroccata a favore della Roma il gioco perderebbe ogni forza attrattiva, almeno per me, che abbandonerei senz'altro il campo di gioco ... magari piove pure ... dicendo infine chissà che vinca la Lazio.
Anche in veneto si dice la stessa cosa. La sentivo da mia nonna che però la coniugava al femminile. Si narra di lei che avesse un quarto o un ottavo ... si può dire un ottavo? .... di nobiltà, ma non mi sono mai incuriosito della faccenda. ¿Avrà avuto ragione, dato che la carriola è un po' il mestiere del muratore?
Un cordiale saluto
#543
Attualità / Re: Il nuovo kippur
11 Gennaio 2024, 21:00:50 PM
@Ipazia 
Non certo per polemizzare con te, anzi, tutto vero quello che dici, ma non sottovalutare il costretto imprinting mentale imposto dalle religioni in genere e quindi in particolare da quella ebraica con eresie annesse
#544
Citazione di: Eutidemo il 11 Gennaio 2024, 07:20:15 AM
Ciao Daniele22. :)
In ordine alle tue considerazioni, osservo quanto segue:
a)
A prescindere dalla circostanza che i gruppuscoli nazifascisti romani sono chiaramente ispirati anche alla "violenza", spesso gratuita, un partito ispirato al "totalitarismo" si basa "per sua natura" anche sulla "violenza"; Mussolini la chiamava "violenza chirurgica", in quanto non la considerava fine a se stessa, ma praticata "soltanto" al fine di salvaguardare il suo "regime totalitario" dalle "opposizioni" e dal "libero pensiero".
b)
L'articolo 604 bis c.p. non ha niente a che vedere con la legge 645/52 e con la legge 205/93, in quanto si tratta di reati di natura diversa; ti risparmio una noiosa disquisizione al riguardo, ricordandoti soltanto che alcune norme penali sono più "generali", mentre altre più "specifiche" (ad esempio  il reato di omicidio colposo di cui all'art 589 c.p., ed il reato di omicidio stradale di cui all'art. 589-bis c.p.)
c)
Non c'è dubbio che, nelle disposizioni transitorie e definitive della Costituzione, al numero XII, si dice pure che "in deroga all'articolo 48, sono stabilite con legge, per non oltre un quinquennio dall'entrata in vigore della Costituzione, limitazioni temporanee al diritto di voto e alla eleggibilità per i capi responsabili del regime fascista".
Il che, però, non voleva affatto dire che gli "ex-gerarchi", dopo cinque anni, potessero ricostituire il "partito fascista" (ovvero farne "apologia"); bensì, soltanto, che, dopo tale periodo, riacquistavano il diritto al "voto" e alla "eleggibilità" in un "partito democratico" della Repubblica Italiana.
***
Un cordiale saluto! :)
***
.
P.S.
Chiedo venia per il mio incorreggibile vizio di "virgolettare" troppo il testo. :-[

Ciao Eutidemo, in merito al dispositivo 604 bis può essere che io non veda quello che vedi tu, ma l'incipit è pressoché identico a quello della legge 205/93. Forse si tratta che non distinguo tra legge e codice penale, ma sarebbe difficile per me non scorgere un reato di affine natura. E sempre agli occhi del profano risulta comunque particolare che vi siano una legge e un dispositivo di legge che suonano identici all'inizio, ma mi viene il dubbio che questo sia normale. Altra cosa sarebbe invece la legge 645/52; questa sí non sarebbe affine, ma allora non sarebbe affine tanto al 604 bis che alla legge 205/93. 
Dato pure che è palese che una commemorazione di defunti corrisponda più ad un rito privato che ad una manifestazione pubblica, mi chiedo per quale motivo tutto questo rumore. L'unico motivo, col quale non sono d'accordo, sarebbe un'ipocrita mancanza di coraggio che vorrebbe censurare tout court un gesto e che non vuole saperne di introdurre la possibilità di un partito ispirato al totalitarismo che corrisponde un po', tra l'altro, al tanto agognato uomo forte al comando; il quale a sua volta si distingue dal poco agognato gruppo forte al comando ... si chiede infatti, sempre il profano, per quale motivo non sia vietato pure il partito comunista. Ma questo il profano forse lo sa: noi non abbiamo vissuto il comunismo, ma il fascismo. E ci tocca adesso assistere, come fu per il caso Cospito, ai soliti bizantinismi del pachiderma giustizia. Pure standomi sul belín i fascisti in generale io tifo per il saluto fascista, basta che nei raduni non si inciti alla violenza o alle discriminazioni (604 bis). Scusa se mi sono permesso un fuori tema, ma te lo sei permesso pure tu. Un cordiale saluto
.
P.s.: ti ricordi Eutidemo di Tarfusser? Rosa Bazzi e Olindo Romano? Sembra che Tarfusser abbia ottenuto un nuovo processo
#545
Attualità / Re: Il senso di certe notizie
11 Gennaio 2024, 15:41:14 PM
Se Ranucci, persona di sicura competenza, fosse di sinistra, potrebbe anche essere un idiota, dato che con un servizio del genere rischia di aumentare il consenso attorno alla signora Giorgia. Infatti, penso che la gente comune sia meno idiota di quello che si pensi, essendo io stesso gente comune anche senza essere idiota; a differenza quindi di me che giammai potrei darle il voto ... e questo anche quand'ero idiota,  o forse sarebbe meglio dire: prima che diventassi il messia, alias diavolo, giusto così perché non dobbiate sentirvi troppo offesi nell'essere idioti ... Cosa stavo dicendo, ah sì, a differenza di me che sono il messia penso infatti che molti potrebbero anche votarla. Sorge poi una domanda maliziosa
#546
Ciao Eutidemo,  non so cosa dire oltre a un cordiale saluto, se non proporti il 604 bis così come riportato da fonti tuttologiche che so essere a te molto care:
https://www.brocardi.it/codice-penale/libro-secondo/titolo-xii/capo-iii/sezione-i-bis/art604bis.html
#547
Tematiche Filosofiche / Re: Autorità e Verità
11 Gennaio 2024, 09:09:30 AM
Citazione di: Pio il 10 Gennaio 2024, 15:25:54 PMIl problema che si pone e chi stabilisce chi. È un' autorità che stabilisce chi è competente in qualcosa di particolare. È un' autorità sanitarie che certifica che Pfizer è competente per creare un buon vaccino anticovid  O:-). Alcuni o molti non ne riconoscerebbero la competenza. È il ministero degli interni che certifica la competenza di Sempronio a fare il poliziotto e portare il revolver. Il problema quindi risale a monte: chi stabilisce la competenza delle autorità che devono stabilire le competenze? Spesso sono politicanti che guidano queste autorità e non hanno alcuna competenza, in molti casi, per giudicare le competenze altrui. E  quindi valutano su dossier presentati da altri e dopo corpose bustarelle o benefit vari. O semplicemente dove costa meno .
Non è questione di incompetenza o competenza, bensì una questione di ordine etico/morale. Riporto quindi queste tue parole dal post che avevi fatto in precedenza: "Ci rendiamo conto, magari inconsciamente, di straforo, di essere usati, manipolati, monetizzati e quindi dubitiamo che le informazioni leghino l'autorita' con la verità." Perché dubitiamo? Tu dici questo: "La verità  è invece una narrazione fondamentalmente SEMPLICE ..... Elevata a narrazione fornisce senso e significato. Fornisce un orientamento. Le informazioni da sole non sono in grado di fornire alcun orientamento". 
Per mio conto però, la verità elevata a narrazione è semplice solo quando aderisce al tuo senso di verità e quando questo non si verifica giustamente dubiti proprio perché pensi che la stiano manipolando. Le informazioni quindi, pubblicitarie, di cronaca o di politica, non svelano il fine ultimo che sarebbe quello di informare in modo veritiero, bensì informerebbero in modo veritiero solo le intenzioni di chi le fa circolare; costui infine, competente lo sarà quasi di sicuro, ma la sua onestà resterebbe un'incognita. Sono comunque d'accordo che manchi un orientamento, una prospettiva. Il problema della sinistra è che non si rende conto che il riformismo non è più possibile quando la prospettiva si rivolga sempre non tanto a Dio, quanto piuttosto alla nazione, Italia o Europa che sia.
Pertanto, per come la vedo io restano tutte intatte le due domande poste nel post precedente. Per te, mi sembra, resterebbe solo la seconda:
"In tema di leggi vi sono tutte quelle dedicate al falso. ¿Il falso, è indubbiamente una piaga sociale nonostante le leggi dello Stato? Se sì, qual è la logica corretta che risolva il problema?"
#548
Premesso che non mi piace vedere saluti fascisti trovo comunque non molto simpatico che non sia permessa la costituzione di un partito ispirato al totalitarismo (non alla violenza); mi sembrerebbe di censurare un'opinione, ma posso sbagliarmi. Detto questo, sono andato a cercare il reato di istigazione alla violenza proprio perché ricordavo l'istigazione al suicidio, e ho trovato l'articolo 604 bis - c.p. Io sono senza dubbio un incompetente ma mi sembra che questa figura di reato basterebbe da sola per non riferirsi alla legge 645/52 e alla legge 205/93.
In relazione alla mia premessa sul partito totalitarista, forse scandalosa per molti, faccio notare che nelle disposizioni transitorie e definitive della Costituzione al numero XII si dice pure che "in deroga all'articolo 48, sono stabilite con legge, per non oltre un quinquennio dall'entrata in vigore della Costituzione, limitazioni temporanee al diritto di voto e alla eleggibilità per i capi responsabili del regime fascista". In questa postilla si capisce tutta la tragedia vissuta e l'aria di timore che si respirava in quei tempi ... e pure che quel "non oltre un quinquennio" lasciava la via aperta
#549
Tematiche Filosofiche / Re: Autorità e Verità
10 Gennaio 2024, 08:59:53 AM
Qualora esistesse una categoria di iperlogici, quello di cui i logici "onesti" si rendono conto è che la logica è ancorata da una gravità. Al contrario quelli disonesti se ne fregano. Un esempio tra molti: "io non sono un abitudinario". Uno potrebbe dire che non è vero perché la mia abitudine sarebbe quella di non avere abitudini. Giusto, ma la legittimità di tale formula dipende da una gravità. La gravità viene fornita dal contesto in cui si sviluppa la formula "la tua abitudine è non avere abitudini": se tu sei un poliziotto che deve braccare un ricercato la formula ha un suo senso logico razionale inquadrato appunto dal fine. Ma in un dialogo in cui si parla semplicemente delle proprie abitudini diventa chiaramente una formula illegittima inquadrata da chissà quale fine.
Dato che lo Stato desidera il benessere tramite le sue formule costitutive, tali principii appunto costituiscono la gravità in cui bisognerebbe discutere in modi logici e razionali le leggi positive.
In tema di leggi vi sono tutte quelle dedicate al falso. ¿Il falso, è indubbiamente una piaga sociale nonostante le leggi dello Stato? Se sì, qual è la logica corretta che risolva il problema?
#550
Tematiche Filosofiche / Re: Autorità e Verità
09 Gennaio 2024, 19:18:03 PM
Citazione di: Phil il 09 Gennaio 2024, 17:43:33 PMCon il trastullo di Gödel a "dimostrare" (fra virgolette) l'esistenza di un dio (non di Dio), mi riferivo a questo: https://it.wikipedia.org/wiki/Prova_ontologica_di_G%C3%B6del. Con «i logici hanno capito il trastullo» mi riferivo al fatto che proprio considerando i teoremi di incompletezza di Gödel, tale dimostrazione si rivela non valida e, molto più "in basso", qui trovi quattro chiacchiere in merito: https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-filosofiche-5/la-prova-ontologica-dell'esistenza-di-(quale)-dio/
Grazie 
#551
Tematiche Filosofiche / Re: Autorità e Verità
09 Gennaio 2024, 17:18:28 PM
Citazione di: Phil il 09 Gennaio 2024, 16:43:56 PMQuando Gödel ha tracciato (e dimostrato) i limiti logici di un sistema (la sua nota "indecidibilità"), non ha usato metafore e suadenti appelli all'emozione; ha usato fredde formule e simboli logici.
Proprio come quelli con cui si è trastullato a "dimostrare" l'esistenza di un dio; i logici hanno capito il trastullo, mentre alcuni poeti si sono esaltati ed altri si sono sentiti "derubati".
Ciao Phil, perdona la mia ignoranza. Cosa significa "si è trastullato a dimostrare l'esistenza di Dio" e "i logici hanno capito il trastullo?
#552
Varie / Re: L'enigma delle carte girate
09 Gennaio 2024, 15:01:15 PM
Citazione di: bobmax il 09 Gennaio 2024, 10:36:34 AMSoluzione:

Si tolgono 10 carte dal mazzo di 40.

Si girano tutte le 10 carte del nuovo mazzo.

I due mazzi, quello da 10 e quello da 30, avranno entrambi lo stesso numero di carte con la faccia rivolta verso l'alto.
Complimenti, non c'è che dire 
#553
Tematiche Filosofiche / Re: Autorità e Verità
09 Gennaio 2024, 14:59:17 PM
Citazione di: Alberto Knox il 09 Gennaio 2024, 11:17:22 AMho già detto che il mito è la prima forma di filosofia ,Ulisse essendo un personaggio della mitologia Greca rientra a buon titolo.  Omero , attraverso i viaggi di Ulisse, esprime il desiderio umano della scoperta e della ricerca dell'ignoto, unitamente all'affermazione dell'ingegno e della ragione umana contro le forze ineluttabili del fato e degli dei.
Come dicevo, prima forma di filosofia attraverso il mito.
A volte sei molto acuto, ma a volte mi sembra che tu ti perda in un bicchiere d'acqua. Non so se questo sia attribuibile all'esistenza della filosofia, che di danni ne ha fatti abbastanza, sempre meno che la religione. Un anno in quinta liceo. Detto questo i poemi omerici possono quasi considerarsi testi sacri. Precedono la speculazione filosofica. Quindi, ancor prima che nell'Odissea, già nell'Iliade Diomede non esitò un attimo a scegliere Ulisse come compagno di ventura nel campo dei troiani, e proprio perché oltre ad essere valoroso era pure il prediletto di Pallade Atena. E vuoi che Omero o chi per esso non conoscesse la logica? Sono passate più o meno un paio di milionate d'anni da quando contattammo il fuoco. E poco prima di giungere all'homo sapiens (o meglio, deficiens) ragionavamo già abbastanza bene, mancandoci solo la consapevolezza/conoscenza dell'azione "parlare" e quella infine dell'azione "scrivere". La scrittura amplificò quindi la potenzialità del ragionamento in virtù del fatto che riusciva a fissare il pensiero, ma oggi qualcuno comincia a rendersi conto che cademmo in inganno ... inganno perché c'è un fine a rivelarlo, altrimenti figurerebbe come semplice scelta; e tale fine si manifesta dapprima in coloro che sostengono di volere la pace, e poi negli altri, quelli che ammettono la guerra e dicono di volere una pace giusta. Insomma tutti vogliono la pace, e tutti costoro assieme si fanno invece la guerra. Homo Sapiens o Deficiens?
#554
Tematiche Filosofiche / Re: Morte e Verità
09 Gennaio 2024, 09:13:17 AM
Ma verità di che? Verità del piacere, del dolore, della paura del dolore di morire, veritá infine di quel ciuffo di orgoglio che provoca il mio non essere più tra gli altri, di non poter più dire la mia. Ma nulla dice sul fatto che una volta superata la porta che conduce al non essere possa trovarvi ancora un altro essere, assolutamente ignoto altrimenti non potrebbe appartenere al non essere ... personalmente non mi pongo il problema
#555
Non conosco Nietzsche a parte qualche aforisma; uno tra questi suggeriva di guardarsi da coloro in cui è forte l'istinto a punire, che corrisponde invece a ciò che fa la nostra destra. Dall'idea che me ne sono fatto tenderei a pensare che molte persone abbiano ideologicizzato il coraggio