Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - paul11

#541
Ciao Jacopus,
punto per punto dico la mia:
1) c'era il piano Marshal nel dopoguerra e non c'erano le dottrine monetariste, ma neokeynesiane, era benvenuto il debito pubblico, purché si investisse e si creasse lavoro
2) c'era ancora l'economia di scala famigliare che consentiva di aggiungere figli da mandare a lavorare anche senza studiare; c'era da riempire i campi e soprattutto le fabbriche di manovali.
3) non era affatto omogenea la società nel dopoguerra, era territoriale ,era dialettale.
Al Nord nelle fabbriche ci andarono soprattutto meridionali e gli alluvionati del Polesine veneto.
Era il triangolo industriale ; Milano-Torino-Genova e poi la Pianura Padana a mantenere sia l'Italia intera rispetto alla competizione europea, vivendo anche di commissioni, essendo i committenti esteri,(soprattutto Germania).

Poi:
1) ricordiamoci che Milano imparò la contabilità di stato grazio agli invasori austriaci che si presero il lombardo-veneto. L' unico catasto probatorio (che valeva come prova di proprietà davanti ad una lite giudiziaria) era quello tridentino. Ed è tutto dire sulla burocrazia italiana.
Non so se sia storia o leggenda, ma un certo Leonardo DA Vinci, scappò infuriato da Firenze, proprio per un problema di burocrazia in merito ad una sua proprietà.

Perchè lo stato ha gonfiato a dismisura storicamente i fannulloni funzionario-burocratici che gli garantivano, grazie a clientele per il posto di lavoro, il "lavoro sicuro" creando baracconi di incompetenti, che ancora oggi non timbrano cartellini( nel privato si è passibili di licenziamento in tronco), difesi da sindacati compiacenti. Se in cinquant'anni le dimensioni delle fabbriche ,in termini di occupati è circa un terzo, chi mi sa dire il baraccone dello stato, amministrazione diretta, più le regioni ,province(non dovevano sparire?) e comuni in quanto consiste, sia in termini patrimoniali in case, uffici, ecc e stipendi ? NESSUNO HA MAI FATTO LA SCELTA POLITICA DI PASSARE ALLA CONTABILITA' A BUDGET COME SI FA NEL PRIVATO.perchè implicherebbe un controllo di gestione di tutti i conti mensile, trimestrale, ecc. in funzione degli standard(ma lo stato ha standard?) inseriti nel bilancio preventivo e controllati nel consuntivato.
E signifcherebbe: produttività ed efficienza.Termini assolutamente sconosciuti nel sistema statale italiano. Ma soprattutto significherebbe che il rapporto fornitore-cliente ( a proposito chi sono i buyer nello stato') imporrebbe che la soddisfazione del cittadino, come cliente finale,dovrebbe essere soddisfatta attraverso velocità degli iter, valutazione di contenziosi, smaltimento di code nella sanità (abbiamo presente il tempo di aspettativa di una visita?),ecc.

E' NELLO STATO IL DEBITO IRREDIMIBILE. Per questo l'Europa chiede riforme, perché è STRUTTURALE E STORICAMENTE CONFERMATO, non siamo mai stati capaci di creare il welfare-state efficiente ed efficace come in alcuni stati europei.
2) il far west italiano ,se sappiamo leggere bene economia e sociologia storicamente data, come il lavoro nero, è la compensazione (ed è paradossale che debba dirlo proprio io) della perdita di produttività dello stato compensata al privato. Non sapete quanto mi costa dirlo io che penso politicamente a tutt'altro.
3) lo sapete come nacque la mafia dal bandito Giuliano che chiese agli USA di intercedere affinché la Sicilia divenisse statunitense? E' chiaro che la criminalità storica meridionale (leggesi la "Questione meridionale" di Gaetano Salvemini) viene dalle liti interne di marchesi, ducati, e da quanto era divisa lapenisola italiana, che chiedevano protezione agli imperi borbonici, francesi(angioni), spagnoli(aragonesi): li ricordiamo i "vespri siciliani"?
Gli stranieri vennero e dominarono e si strutturarono forme di gattopardeschi latifondismi con l'enfiteusi, la mezzadria, caporalato, che garantivano il "controllo sociale" schiavizzando e mantenendo arretrato il popolo......ma è ancora più complessa la faccenda.
4) chiedilo a un democristianoi e quelli prima di lui e ad una cultura cattocapitalista che indicava nel "piccolo è bello" la forma economica migliore italiana.Quel democristiano  che svendette marchi e fabbriche di tutta l'I.R.I nel passaggio dal pubblico al privato.
5) sono d'accordo, oggi è forse così. Ma bisogna chiedersi il perché.
Il nostro capitalismo, e noi come Italia arriviamo decisamente più tardi rispetto alle potenze inglesi, tedesche e francesi.Nasce come "famiglia", noi ricordiamo i Pirelli, Agnelli, Berlusconi, De Benedetti, Ferruzzi, ecc.? Altrove esistevano le S.P,A, e giganteggiavano come potenze multinazionali finanziarie e non erano "chiuse" in famiglie.
LA nostra Borsa di Milano ha una capitalizzazione ridicola se paragonato alle altre borse mondiali, e queste famiglie si comportavano come i feudatari, si sposavano fra loro ,per mantenere o meglio aumentare, in potenza economica.
I figli dei figli dei primi fondatori, sono all'altezza, o hanno svenduto addirittura ulteriori marchi storici o scappati altrove? Il nostro capitalismo è finito da tempo,svenduto da inetti e incapaci e non protetti ,per questo bisogna darne adito, da un sistema statale capace di sostenere quel poco o tanto che avevamo.(se penso all'Olivetti....mi inca....).Noi abbiamo oggi start-up anche di persone parecchio competenti.Ma succede questo. Se hai un'idea brillante, hai prima di tutto bisogno di capitali e quindi di qualcuno che creda nel tuo progetto, e se decolla con o senza appoggio finanziario, magari "facendoti il culo", arriva una multinazionale che lei sì intuisce e capisce quanto sei bravo e ti mette davanti un capitale di acquisizione della tua start-up da metterti a posto per tutta lavita. Vai avanti e rischi....oppure abbocchi al denaro che ti danno?
#542
Percorsi ed Esperienze / Re:Nun Me Scuccia'
23 Agosto 2019, 17:31:01 PM
Citazione di: Ipazia il 23 Agosto 2019, 09:47:23 AM
Che metafisica esiste al di fuori delle visioni del mondo e delle ideologie ?
...quello delle forme, quella possibilità tutta umana ,e ninete affatto animale, di postualre dei primitivi euclidei per costruire i teoremi delle geometrie, e le matematiche e di cui i Galilei e i Newton si sono serviti.
Comincio fortemente a dubitare che oggi l'uomo post moderno ne sarebbe in grado ,preso com'è dalla efficienza e produttività, del fare per non pensare.

Il pensare che il passato è ignoranza ,l'oggi è lotta, e domani felicità, quella idea "moderna" di progresso materiale, viene dal cristianesimo stesso
(passato peccato originale, oggi è vivere la sofferenza, domani è paradiso), Non si capiscono i potenti dispositivi culturali che hanno più facce della stessa medaglia.
L'individuo, il soggetto (sub-jectum in latino) signifca che-sta-sotto traduzione del greco di hypokeimenono. Non siamo mai stati, compresi  i capitalisti "padroni" della storia.

Il naturalismo moderno ha contribuito ad abbassare all'infimo il sub-jectum rendendolo animale, una mutagenesi virale, così è più supino ad accettare dal di-sotto ciò che la vita e la storia gli scorre addosso, non sapendo più distinguere l'istinto rigido di un animale che come nasce si alza e cammina mentre l'uom è completamente inetto e inerme e ha necessita di essere accudito, formato educato almeno fino all'adolescenza.
Questo altro dispositvo culturale permetterà ai futuri umanni di affondare nel sub-jectum bestiale e potere accettare ancora di più l disumanizzazione come fosse orpello per avere il"funzionario dell'apparato" misurato sull'efficienza e produttività, come vuole il "progresso".
#543
Percorsi ed Esperienze / Re:Nun Me Scuccia'
23 Agosto 2019, 16:44:18 PM
Citazione di: acquario69 il 23 Agosto 2019, 06:52:51 AM
@ Ipazia e paul



CitazioneL'incipit di Cicerone è già contraddittoria.
Non c'è nessuna legge umana ispirata dalla natura , la quale non conosce né il bene e neppure il male, tanto meno la giustizia.
Tommaso d'Aquino dovrebbe dirci quando e dove nei Vangeli ,Gesù sostenga che la legge di natura corrisponda alla legge divina e in cosa consista la legge divina formulata da Tommaso-

Io credo che Cicerone - e Tommaso.. intendesse per "natura" non quella del divenire ma quella.."presente in tutti, invariabile ed eterna"..(ossia quella metafisica)..cioè della natura come causa -Natura naturans- e non solo come effetto -Natura naturata...ripreso poi da Giordano Bruno - Della causa principio et uno....e per il Taoismo il corrispondente di Yang e yin

Noi oggi abbiamo infatti perso questo significato (ed anche questo e' effetto dell'individualismo antropocentrico) ecco perché per noi natura si limita a quella manifesta... ossia l'effetto,ma non la causa.

e su quest'ultima considerazione (quella di non riuscire più a vedere la "causa" ma solo "l'effetto") si sono aggrovigliate inestricabilmente le cose di cui "ora" si notano bene tutte le conseguenze..
Ciao Acquario,
capisco e condivido cosa vuoi dire tu, ma non gli autori e relative argomentazioni che non sono affatto portatrici di chiarezza, tutt'altro.

Aristotele ,dal punto di vista filosofico con la sua scuola peripatetica è arrivata fino a Tommaso
d'Aquino, dottore della chiesa .
Parecchi filosofi moderni, chi soprattutto si occupa di ontologia, di metafisica, hanno continuato a seguire le sue aporie originarie. Il primo Heidegger è intriso di pragmatica aristotelica.
Fortunatamente ,soprattutto negli ultimi decenni ,qualcuno approfondendo i suoi scritti si è accorto di importanti ambiguità come il TO ON (Essere) che Aristotele gestisce lessicamente e come copula, creando ambiguità lessicali e predicative.

Aristotele è per il divenire. più che per l'eterno, è per gli effetti, più che per le cause.
Ha contribuito ad aprire l'aporia del fondamento che tutt'ora opera.

Chiudo qui perché vado off topic
#544
Attualità / Re:La mossa della pecora gradassa
23 Agosto 2019, 15:44:10 PM
Salvini potrebbe aver fatto un' autorete rompendo con il M5S,  o monetizza immediatamente la sua potenziale forza elettorale o lentamente li perderà. Berlusconi non vuole essere "il secondo", per questo l'alleanza possibile di destra si giocherà sulle griglie di partenza nelle liste elettorali.
E non è come le europee.
il fattore tempo è dalla parte dei M5S, che perderebbe gli attuali seggi e il potere quantomeno di portare avanti alcuni dei suoi punti programmatici e dall'altra nel PD il gruppo di Renzi che è attualmente forte in Parlamento.

Ma non è stata  analizzata un'altra cosa: quando e come il PD potrà governare? Con chi potrebbe allearsi per poter andare al potere?
Nessun partito da solo è in grado nemmeno nelle imminenti possibili elezioni e l'unico alleato possibile del PD è la sinistra del M5S.

All'estero solo il PD è credibile e probabilmente ha dalla sua i "poteri forti" seppur non la base elettorale.
L'alleanza PD e M5S è l'unica che può aver credito all'estero
#545
Nella filosfia greca gli dei abitavano con l'uomo.
Era la natura, il cosmos, il vero sfondo immutabile per la filosfia greca, in cui gli dei avevano gli stessi difetti umani :potere, invidia, gelosia, ecc.
Gli dei e prima i titani (Zeus era  un dio e il padre Kronos= Tempo era un titano).I miti, nel tempo in cui prevaleva l'oralità sulla scrittura (Platone stesso diffidava della scrittura, in quanto riteneva opportuno che l'insegnamento fosse "faccia a faccia) descrivevano le situazioni in cui gli stessi umani potevano trovarsi e quindi la morale intrinseca nella narrazione del mito(lo sarà anche nelle parabole di Gesù) insegnava a come districarsi e a capire ciò che è bene o male.

Per questo da Anassimandro, Eraclito, Parmenide, le dispute non erano sugli dei, ma sulla natura del "cosmos".
L'interrogarssi sull'eterno divenire, in un tempo ciclico e non lineare,
Le relazioni erano fra uomo-comunità- natura/cosmos
#546
salve Viator,

eppure sono proprio le relazioni con il "motore primo immobile" che costruiscono tutte le relazioni concatenate a discendere e viceversa ad ascendere, lo stesso moto della logica deduttiva ed induttiva.
Perchè se ciò che è "bene" crea, non potrebbe essere che "buono". Ad un certo punto bisognava dare una "colpa" alla morte, al dolore alla sofferenza che gli umani vivevano. ogni spiritualità  e religione doveva concatenare questa relazione fra Dio e l'umanità: quale era l'ontologia del male? Una colpa?Di chi?
Ma fino ad Aristotele, il Dio come verrà e viene concepito dall'umanità Occidentale e dall'impronta cristiana, essendo vissuto  nel quarto secolo prima di Cristo, non era contemplato, in quanto le domande da risolvere erano, fra cui : eterno e divenire, fra essere ed esistenza, enunciate nelle Categorie aristoteliche,
Le categorie aristoteliche sono di fondamentale importanza quanto la logica predicativa di Aristotele stesso.
La suddivisione categoriale aprirà ad aporie tutt'ora problematizzate dai filosofi e teologi contemporanei .
La scissione dell'Essere (Dio?) apre appunto al famoso aletheia (svelamento/nascondimento) della verità  nella filosofia prima, l'ontologia.
#547
Percorsi ed Esperienze / Re:Nun Me Scuccia'
22 Agosto 2019, 20:49:03 PM
Citazione di: acquario69 il 21 Agosto 2019, 11:25:03 AM
Quand'e' che verità e giustizia hanno smesso di andare a braccetto. (Intervista al prof.Galantini)

"Vi è una legge vera, ragione retta conforme alla natura, presente in tutti, invariabile, eterna, racconto da richiamare con i suoi comandi al dovere, e da distogliere con i suoi divieti dall'agire male ... A questa legge non è possibile si tolga valore, né lecito che in qualcosa si deroghi, né essa può essere abrogata; da questa legge non possiamo essere sciolti ad opera del senato o del popolo" ..affermava Cicerone ventuno secoli fa nel De re publica.
Con altre parole il dottore della Chiesa di San Tommaso d'Aquino ribadiva il concetto rincarando la dose: "Una legge ingiusta, contraria alla legge naturale o alla legge divina, non è una legge ma una corruzione della legge, e non obbliga in coscienza".
Anche Kant, che non è proprio una delle fonti del Catechismo, considerava la legge morale assoluta, libera da ogni condizionamento, universale e necessaria.
Se diamo uno sguardo all'uso che le democrazie moderne fanno del diritto, si capisce bene che qualcosa nel corso della storia è andato storto.
Se oggi i parlamenti si trovano a discutere di eutanasia dei minori, aborto, unioni civili, instradandosi su veri e propri campi minati etici e generando dei vertiginosi vuoti giuridici è semplicemente perché i tempi cambiano oppure esiste una valutazione più profonda? Pur partendo da visioni diverse e giungendo a conclusioni diverse, i tre grandi pensatori citati prima riconoscono l'informazione di un nesso inscindibile tra verità e giustizia, che inevitabilmente condiziona l'aggiornamento della norma, intesa come insieme di regole volte a disciplinare la vita organizzata.

............................
ciao Acquario,

L'incipit di Cicerone è già contraddittoria.
Non c'è nessuna legge umana ispirata dalla natura , la quale non conosce né il bene e neppure il male, tanto meno la giustizia.
Tommaso d'Aquino dovrebbe dirci quando e dove nei Vangeli ,Gesù sostenga che la legge di natura corrisponda alla legge divina e in cosa consista la legge divina formulata da Tommaso-

La legge morale kantiana non ha proprio fondamento rispetto a ciò che scrive nella Critica della ragion pura. E' una posizione, quella di Kant, troppo debole per reggere l'impianto dei rapporti etica/morale/legge/ diritto.

E'vero che la democrazia contemporanea è in crisi, ma i dispositivi culturali sono da cercare molto più in là di Kant(criticismo empirista/razionalista), Tommaso( scuola peripatetica, diritto divino/naturale) e Cicerone( origini nello stoicismo).

Il rapporto verità e giustizia implicò dai presocratici passando per Platone ed Aristotele, senza dimenticare Parmenide: che cosa è la verità e cosa è dike(giustizia).Non ci può essere una giustizia senza sapere prima cosa si intenda per verità

GV 8,32, intende liberi dal peccato in quanto non credevano alla verità per cui Gesù fosse venuto dal Padre.

La libertà fu "esaltata " dal cristianesimo L'implicazione è: libero/responsabile,
responsabile/sanzionabile. Come potrebbe un uomo non-libero essere sanzionato?
Il diritto romano con auctoritas e potestas pone un eccezione sovrana al di sopra della libertà e della stessa verità che già fu scissa nelle aporie categoriali aristoteliche nella OUSIA; ma già prima la filosofia si contendeva fra una verità eterna incontrovertibile e un divenire contraddittorio dove l'uno si mescolava nella molteplicità, per cui termini come verità, giustizia, libertà verranno scissi
e articolati seguendo i moti culturali storici.
Se la verità è, allora già contiene vita, giustizia,libertà.E se la verità è "una" eterna e incontrovertibile, vita, giustizia e libertà non possono essere scissi o subire le correnti del tempo del divenire per essere continuamente reinterpretati.

In conclusione, l'impianto generale è corretto da ciò che viene argomentato, Ma l'aporia era già al tempo filosofia greca, i tempi successivi, il diritto romano e addirittura il diritto canonico, prima ancora della modernità, semmai man mano che arriviamo alla contemporaneità, viene esaltata la scissione perdendo identità dei termini.
#548
E' la causa prima, causa di se stesso, o meglio incausato, quindi immobile, in quanto da qui inizia il "movimento universale".
Si aprono alcune problematiche che nei periodi storici, filosofi e teologi hanno svolto in modalità diverse.
Ad es. è causa efficiente (diversa dalla causa contingente)? E' "Bene" l' universo, essendo creato da Dio che è bene?
Dio è "dentro" o "fuori" dall 'universo? Ecc.

In fondo la teoria del big bang cosmologica contemporanea è simile.
#549
Attualità / Re:Elezioni: l'alternativa del diavolo!
13 Agosto 2019, 01:04:57 AM
Ci sono alcune considerazioni da tenere presente:
1) sarà paradossale, ma il governo lega e 5stelle non ha perso consensi,così come il capo di governo Conte
2) forse l'Europa, e ridico forse, a suo tempo accettò la manovra del governo attuale, come "segno di discontinuità" rispetto al passato
3) sono e saranno le condizioni economiche ,pil e debito pubblico, a decidere, non le demagogie elettoralistiche di chicchessia.
4) i 5stelle, vinsero le ultime elezioni al Sud ,per il reddito di cittadinanza, che più di qualcuno interpretò come pioggia di denaro
5) la situazione oggi dei sondaggi dicono esattamente il contrario ,fra lega e 5 stelle, (34% e 18% rispettivamente circa) rispetto alle ultime elezioni
6) non conveniva nemmeno alla lega rompere con l'attuale governo, infatti Salvini ha avuto il ruolo "decisionale autoritaristico" ,seppure in minoranza nella coalizion,che gli ha fatto guadagnare voti. Qualunque coalizione con la lega, il secondo  o terzo partito, rischiano di non avere ruolo e di essere a loro volta fagocitati nella lega. La lega cerca "compiacenti" senza ostacoli.

Quindi gli interrogativi  sono;
a)chi prende i voti dei 5stelle al Sud? Attenzione perché le elezioni amministrative ed europee non sono cartina da tornasole per le politiche
b) i partiti più "storici", forza italia e pd, soprattutto il primo, non hanno forza elettorale
c) se la lega non mantiene le aspettative , e personalmente non sono affatto convinto che la lega stravinca, manca il partito astensionista e quei voti del Sud, avremmo una situazione di "stallo",dove il Presidente della Repubblica avrà ancora una volta un ruolo fortemente strategico.
d) comunque Di Maio ha "tenuto buoni" i sindacati dei lavoratori e pensionati

Non è detto che nascano strane coalizioni ,come è avvenuto con lega e 5stelle
#550
Tematiche Filosofiche / Re:Was ist Aufklärung
12 Agosto 2019, 23:42:29 PM
Ci sono sempre delle condizioni che fanno maturare un pensiero che diverrà cultura dominante.
Sono Galileo e Newton le vere premesse della modernità come pensiero filosofico.
Altra cosa è la pratica della Rivoluzione francese. Anche qui vi furono condizioni , dissesto economico del re francese, menefreghismo della corte di Versailles, mentre i commercianti assumevano di fatto l'economia e un popolo affamato con un clero filo nobiliare.
Ma il vero "evento" reale per cui si può far muovere un popolo, grazie ripeto a condizioni del "non c'è più nulla da perdere", furono i principi universalistici , di pensare alla libertà, giustizia, eguaglianza come "spinta" emotiva.

La borghesia ha sostituito la nobiltà come classe di potere e sappiamo che la democrazia, pur vivendo per tutto l'Ottocento i sussulti di contro reazioni e passando da monarchie assolute a quelle costituzionali, ridefinirà le forme organizzative della borghesia e democrazia rappresentativa.
L'illusione sta nel fatto di far credere all'universalità del popolo che ognuno, anche lo strillone all'angolo ( come si farà in USA) può diventare un "buon borghese" e arrivare al comando.
Questa forma illusionistica è ancora presente nelle democrazie decadenti, cambiano "facce" per non cambiare mai niente della realtà. Il capitalismo ha avuto questo formidabile retroterra "democratico rappresentativo" di ingenua illusione da far accettare anche ai popoli sfruttati, perché se c'è borghesia ci deve essere un "quarto stato".La mobilità sociale fra classi, l'invidia e le gelosia, la competizione fra colleghi di lavoro, la sfiducia quindi umana, hanno "mandato a spasso" quei valori che anche nelle successive rivoluzioni (magari meno libertà, ma più eguaglianza e giustizia sociale) dell"Ottobre" e di Mao, per citarne due, hanno oggi demotivato i popoli a credere a quei valori.
La rivoluzione borghese e quelle comuniste hanno "fallito" proprio nel passaggio fra pensiero e azione

Oggi manca un "evento".
Alain Badiou, perspicace filosfo accomunò i principi universalistici cristiani del pensiero cattolico di San Paolo, all'evento di credere nella rsurrezione di Cristo, all'evento dei valori proclamati nella rivoluzione francese, all'evento della rivoluzione dell' Ottobre.
Ci deve essere sempre una condizione reale(debolezza economica, difficoltà di coloro che in quel momento hanno il potere,) e una condizione di "fede" universale che riunisca comunità tanto da porla persino come "ragion di vita".
#551
Ciao Uzino, bene arrivato

Uzino)Il libero arbitrio, inteso come facoltà di scelta non determinata da cause estrinseche e/o intrinseche non può essere concepibile né da un punto di vista logico, né da uno scientifico.
Questo non è libero arbitrio. Non è neppure teoria dei giochi e teoria della scelta studiati in ambito economico. Ci sono sempre cause estrinseche ed intrinseche che determinano i nostri comportamenti. Un evento esterno, o le nostre credenze sono la fonte di come e cosa scegliamo.

Liberi da = libertà negativa; liberi per = libertà positiva.

La storia umana è anche un affrancamento attraverso il diritto della propria libertà fisica e di agire.
La libertà per conseguire dei diritti civili e sociali è una scelta veicolata da valori etici.

Ogni volta che si discute di libero arbitrio lo si collega o alla causa o alla causalità, come se la libertà appartenesse alla fisica. Come se il corpo fisico umano potesse rispondere in termini di valori etici a lotte per l'indipendenza, per i diritti, per l'uguaglianza.
Questa modo d'interpretare la libertà è subordinato al pensiero moderno costruito sulla osservazione sensitiva e sulla matematizzazione per descrivere i fenomeni. E' lo stesso errore che fa l'economia che ci azzecca poco, se non aggregando la probabilità singola nella "legge dei grandi numeri". Noi possiamo osservare un comportamento ,ma non la sua causa, quello che nella scienza forense è definito movente.
Cosa muove l'uomo a comportarsi in un determinato modo? Sono i suoi composti biochmici, quindi diversi da persona a persona, i suoi atomi, molecole?

Possibilità e necessità sono due termini molto importanti in filosofia, anche nell'analitica anglosassone sul linguaggio soprattutto nella logica modale e definiti come modalità aletiche come
"mondi possibili" e "mondi necessari" costruiti sui valori etici.
Quante volte in un evento ci siamo chiesti se fosse necessario( dovere morale) dire o fare qualcosa, oppure se fosse solo una possibilità. La necessità è una spinta superiore al dover fare rispetto alla possibilità, in cui generalmente in quest'ultima ,vi si trovano condizioni "bloccanti" al poter e dover agire. La libertà assoluta sarebbe priva di ogni condizione esterna ed interna al poter fare.
Ma nella realtà ci sono sempre condizioni esterne che veicolano le nostre scelte più in un modo ,piuttosto che in un altro. Ci sono "blocchi" morali nel nostro comportamento che veicolano verso un modo di comportarci piuttosto che un altro, costruiti con le convenzioni sociali, l'educazione, e infine la legge con la sanzione.

Paolo 1Corinzi 11,19
È necessario infatti che vi siano anche delle fazioni tra voi, affinché siano manifestati tra voi quelli che sono approvati.

Il cosiddetto "merito" divide gli uomini in funzione anche, e non solo, di comportamenti e questo è riconosciuto sia da atei che credenti.

Ciò che davvero accomuna gli animali all'uomo è il dolore (Nozik che è un libertario)

Se si presuppone la volontà alla possibilità e necessità ,come ad esempio smettere di fumare, la sfera della volontà gioca un ruolo fondamentale.
Un istinto è legato al piacere o meno di fare una data cosa, e il piacere fisico è dato dai sensi, ma anche quello psichico gioca un ruolo altrettanto importante.
#552
Citazione di: anthonyi il 07 Agosto 2019, 08:03:25 AM
Citazione di: InVerno il 07 Agosto 2019, 06:40:00 AM
Salvini è cresciuto molto, ma sta ancora in minoranza nel paese, così come in nettissima minoranza esistono anarchici e no-borders (i famosi "immigrazionisti") tutti gli altri sono ancora per lo stato di diritto perchè non sono stati presi dal panico dell'essere invasi dall'ebola (e degli occhiali riscattati per 2€?) e non hanno intenzione di buttare alle ortiche la legge per le emergenze del casseola.. Io dico che devono sbarcare dove dice la legge e i trattati internazionali, e ancora questo NON significa essere immigrazionisti, significa essere per lo stato di diritto. Dico anche che possono stare in funzione di un lavoro e del rispetto delle norme civili del paese, e questo invece è semplice buon senso. Se la sinistra ha perso è perchè non si è messa a parlare tutto il giorno di migranti, hai ragione, doveva confondere lo stato di diritto con lo stato di polizia, la presidenza del consiglio con il ministro dell'interno, il governo del paese con il diritto marittimo, fare due smargiassate su facebook e avrebbe preso più voti. La sinistra di solito non se la prende coi poveracci perchè non deve far passare allo stesso tempo un taglio di tasse ai ricchi (flat tax) , invece è pratica comune della destra combinare l'insulto dei negri con cospicue regalie agli abbienti.

Ciao Inverno, l'idea che i "naufraghi" salvati in area SAR libica debbano essere per il diritto internazionale portati in Italia è opinabile, la stessa Montego Bay specifica che uno stato può rifiutarsi di accogliere una nave con "naufraghi" se è evidente che con quel "naufragio" si è voluta realizzare immigrazione irregolare.
In realtà la mia posizione è ancora più forte, e tu hai ragione a dire che gli accordi internazionali propendono a favore dell'immigrazione irregolare. Il mio parere è che sarebbe necessaria una convenzione internazionale Mediterranea per la quale anche nel caso di naufraghi salvati in aree SAR Europee, provenienti comunque dall'Africa, sia automatico il loro invio verso la parte africana. Sarebbe questo un modo efficace per combattere radicalmente l'immigrazione irregolare che è un problema destinato a crescere in futuro, purtroppo!
Riguardo alla sinistra posso ricordarti cosa ha fatto Minniti che, da Ministro dell'Interno si è quasi trasformato in un ministro degli esteri e della Marina con gli accordi presi in Libia e con le regolarizzazioni imposte alle ONG. Ma Minniti non è stato criticato a sinistra per questo, è stato criticato perché ha assunto posizioni di contrasto all'immigrazione irregolare. Finchè a sinistra non ci si rende conto che l'immigrazione irregolare è un problema duro, un problema che se non gestito adeguatamente può mettere in crisi lo stesso stato di diritto (E' Minniti, non Salvini, ad aver detto queste cose) temo che Salvini resterà a fare lo smargiasso.
Un saluto

La soluzione è semplice e banale. Gli immigrati vengono accettati solo con voli aerei,con un comunissimo biglietto, come avviene in tutto il mondo. Coloro che arrivassero ancora con mezzi illegali, verrebbero sfamati, aiutati sanitariamente  e rispediti per via aereo nel paese di origine, non in Libia.
Semplicemente si decide quante persone immigrate, perchè di persone umane trattasi,possono essere accettate e lo si comunica al mondo intero e questo per ogni stato europeo. L'Europa non ne vuole sapere? Si contingenta comunque il numero. Finirebbe ,presumo, tutta la pantomima che fa da contorno con dispendio enorme di denaro.

C'è un problema di fondo ideologico almeno nella politica di sinistra.
Dai tempi in cui finì, anche con il terrorismo, l'operaismo,  con la sconfitta nel periodo delle ristrutturazioni e riconversioni industriali e il passaggio dalle "tute blu" all'aristocrazia operaia, venne teorizzato a livello internazionale e tutt'ora, che l'Occidente imperialista aveva usufruito, compreso l'imborghesimento della classe operaia, dei valori aggiunti strappati al terzo e al quarto mondo.
Questo "senso di colpa"se sentimento, o questa formulazione ideologica post-moderna dalla fine dell'operaio come classe rivoluzionaria,vede negli immigrati l'incarnazione del senso di colpa e nello stesso tempo un'opportunità elettoralistica, una tessera sindacale, e chissà...la futura classe rivoluzionaria.
La totale mancanza di un originale, magari riadattato, pensiero sociale applicato ai tempi post-moderni, vede la stragrande maggioranza del popolo come astanti, più che partecipanti. Così la politica di sinistra(che non è il PD), in attesa che il capitalismo, in questo caso con i suoi colonialismi tutt'ora imperanti, finisca di propria mano nelle sue contraddizioni.......
#553
Caro Jean,
troppo buono nei miei confronti.
Penso che nonostante tutto , noi tutti frequentatori di questo forum, abbiamo lasciato impronte.
Anche il non esserci più presenti, lascia dei post, degli argomenti, che sono comunque letti, paradossalmente anche se non scrivessimo più.
Ci sono tre statistiche: coloro che attivamente scrivono, coloro che sono iscritti e non scrivono, e coloro che semplicemente leggono senza essere iscritti e quindi nemmeno scriventi. Penso che quest'ultimi siano la maggioranza.
La peculiarità di questo forum, e quello vecchio,è di essere riuscito a resistere ai social dove chattano e spesso il linguaggio e gli argomenti sono un "mostrarsi", un esibirsi anche solo per dire "anch'io esisto!". Sono finiti i tempi dei bar ed osteria di almeno due-tre generazioni fa, intesi come socializzazione di persone che si guardavano vis-a-vis.
Il pregio di questo forum è di porsi sopra la media di gran lunga dei social, senza essere d'altra parte accademico.Perchè a volte sono le domande semplici ed in apparenza banali che spiazzano scienziati e filosofi. Altro semmai è l'approfondimento.
I post ,e questo è un ulteriore pregio di questo forum, a volte sono come le antiche "lettere" che si scrivevano fino ad una generazione fa.
Poi semmai c'è il problema di chi entra nel forum dopo la "contaminazione" nei social. Ci sono subito sentenze ,senza argomentazioni.Si cerca la baruffa, soprattutto nel modo di approcciarsi agli altri, stiamo perdendo in comunicabilità di emozioni, di sentimenti e si tende ad "alzare la voce" e parlarsi addosso, senza ascoltare l'altro. E' impossibile che due esseri umani siano totalmente in contrasto, proprio perché sono entrambi umani. C'è chi vuole la contrapposizione senza vedere i punti in comune. E' ovvio che due persone non possono essere identiche e pensarla totalmente uguale, ma trovo paradossale l'esatto contrario.Temo che questo oggi sia lo specchio della società.

Un caro saluto
#554
Caro Jean,
approfondivo qualche tempo fabbrica 4.0.
Ebbene ci si accorge che i diversi i sitemi implementati nelle aziende manifatturiere, hanno una enorme mole di dati che è quasi praticamente ignorata o gestita pochissimo per funzioni.
L'A.I. permetterebbe di costruire un network in cui le decisioni algoritmiche ed euristiche implementerebbero tutte le funzioni, dalla logistica in entrata a quella dei centri distributivi, dai controlli qualità alla produzione, manutenzione , stampaggi con il 3D,ecc.Ogni guasto è auto registrato dalle macchine stesse. Termini come I.O.T (internet of Thing) diventeranno sempre più pregnanti.
Si stima che ci perderebbero i ruoli degli operatori in fabbrica, ma un guadagno, in termini numerici di ingegneri, informatici, finance (controlli di gestione).

Quando il mondo della produzione muta, fa mutare anche la società.Siamo all'inizio di un ulteriore salto capitalistico/tecnologico in termini di qualità(perchè oggi l'efficienza passa per abbassamenti della CO2, energia prodotta che viene recuperata, sostenibilità,cura per l'ambiente, con l'ulteriore passaggio del 5G. I costi vengono recuperati dalla maggiore flessibilità ed elasticità organizzativa,laddove la velocità di reazione fra mercato del consumatore e produzione in fabbrica sarà incrementata.

Mi è difficile dirti se queste organizzazioni renderanno migliore la vivibilità di chi ci lavora,
perché lo stress temporale fra risposta al consumo e mondo produttivo, coinvolge le strategie dell'impresa. Il rischio iniziale potrebbe essere una frattura fra fabbrica e società
#555
Ciao Jacopus,
l'uomo non è mai cambiato interiormente, sono mutate le condizioni sociali e i condizionamenti, si sono trasformati, mai superati,soprattutto sia nell'intimità umana che nel mondo.
Il dialogo, in filosofia dialettica, è il confronto di posizioni. Si può avere un buon dialogo, originatosi da antagonismi e opposti, Dipende dagli attori, dalle persone.
Il superamento dei meccanismi ostili, in realtà si trasformano, ma non mutano mai le esigenze umane del dialogo, è una necessità umana, è un urgenza della sfera affettiva.

Quando un sistema apparentemente finge di superare i luoghi ostili, in realtà cerca compiacenza nella rassegnazione. I dialoghi trovano argomenti convenzionali, incapaci di entrare negli abissi umani, perché presupporrebbe far vedere all'Altrui almeno parte della propria intimità. E oggi più che mai è il luogo dei feriti, perchè oggi l'uomo comune è banale e superficiale, proprio per nascondere il proprio intimo, ma sempre naviga nella necessità di cercare un dialogo.
Fa gruppo nei social perché cerca comunanza, cerca condivisione, fosse anche semplicemente per sentirsi meno solo. Come si apre un argomento un poco più profondo, nascono oggi, e lo vediamo nel nostro forum, scontri. Stiamo diventando inadeguati all'ascolto dell'Altrui, subito arrivano sentenze prima ancora di un approfondimento, di un chiarimento.

Trovo tutto questo un regresso. Quando le persone si trincerano nell'intimità propria, per paura di esporsi, eppur necessitano di di un dialogo di un legame comunicativo, cade nella rassegnazione.

Preferisco di gran lunga un "sistema" in cui si nasce ostili per posizioni originarie diverse, e si cerca il luogo di comunicazione, aperto , l'agorà greco, come ascolto di posizioni apparentemente diverse.
Sono apparentemente diverse, perché se gli umani sono simili, in verità saranno simili le finalità se solo sapessero cercarsi intimamente. Oggi siamo inadeguati, disagiati nel saperlo fare, allora si nascondono le diversità vere, e si ostentano falsità comuni: tutto diventa banale e superficiale.

I luoghi di lavoro oggi sono più che alienanti sono aberranti. Essendo qui il nucleo fondativo del modello produttivo che detta quello sociale. Il modello famigliare è il non luogo dl dialogo. E' l'albergo, il motel del vieni e vai. Certo che non sono ostili, come potrebbero se non esiste più una vera comunicazione che potesse passare anche per il conflitto: esistono oggi figure vere di padre o madre, in un sistema confuso?Allora il social impersonale, dove siamo solo imago e non sostanza, diventa il media emotivo di quella necessità di comunicare, perchè in fondo comunicare è anche amare .