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Messaggi - giona2068

#541
Koli ha scritto:




Su cosa ci dobbiamo basare per "entrare nel cuore del Signore Dio"?





Su niente occorre basarsi perché accade spontaneamente in chi non ha perso completamente la comunione con Lui. Chi ha perso la comunione con Lui può solo sperare in un miracolo che non succederà perché non può cercare questa speranza e oltretutto non si rende conto della sua condizione!
#542
Detto da Koli


Il tuo è un argomento circolare, riassumibile così:

(i) La Bibbia dice il vero perché è stata ispirata da Dio;
(ii) chi non crede nella Bibbia non potrà mai capire che (i) è vera.

Eh, grazie.




Rispondo alla tua affermazione:
Il tuo è un argomento circolare, riassumibile così:

(i) La Bibbia dice il vero perché è stata ispirata da Dio;
(ii) chi non crede nella Bibbia non potrà mai capire che (i) è vera.
/////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////7
Tu affermi che faccio un discorso "circolare" del tipo: Per capire la bibbia occorre credere nella Bibbia prescindendo da chi l'abbia scritta e per questo   definisci il mio post discorso circolare. Io invece ho detto che per capire la Bibbia occorre entrare nel cuore del Signore Dio - nella Sua logica - per comprendere il Suo dono e la Sua sapienza. Ciò che si chiama credere in Dio e che è una facoltà di tutti fino al giorno in cui non mettono un qualche idolo al Suo posto.
Chiuso il discorso - ultima risposta.
Giona 2068

#543
Koli, io non ho detto che per comprendere la Bibbia occorre credere in essa, ma ho detto che per capirla occorre credere nell'amorevole sapienza dell'Autore.
Non mettermi in bocca parola e concetti che non mi appartengono e cerca di comprendere almeno il senso letterale di quello che si dice, prima di rispondere.
#544
E' incredibile come InVerno riesca a mistificare le cose!
Intanto chi dice che i credenti non capiscono niente delle sacre scritture è lui con la sua prosopopea che consiste direnon solo che i credenti non capiscono granché, ma che oltretutto  sbaglia il Signore DIO! Transeat su questo.
Non ha mai pensato che qualcuno non potesse capire, ho solo detto che il capire è condizionato al credere (per tutti gli umani). Se uno non credere non può poi  pretendere di aver capito tutto e di criticare credo e credenti. Se io non voglio imparare lo spagnolo non posso pretendere di capire un discorso in spagnolo e oltretutto non posso dire che l'oratore sta dicendo cose sbagliate se, per mia scelta, non conosco la sua lingua.
Giona2068
#545
Koli si trova nelle stesse condizioni in cui si troverebbe chi conosce l'italiano ma pretendesse di comprendere e spiegare ad altri un testo scritto in spagnolo. Faccio riferimento allo spagnolo ed all'italiano per dire  che si assomigliano un po' ma non sono la stessa cosa. Per comprendere ciò che il Signore Dio dice, occorre credere in Lui, amarLo ed aver timore rinunciando alle nostre elucubrazioni mentali che ai suoi occhi sono stoltezza pura. Non dimentichiamo che Lui è verità. Se crediamo in Lui, entra in noi, o si manifesta, tutta la Sua sapienza disintegrando la nostra stoltezza. Solo così possiamo comprendere la Sua parola che è rivolta alla salvezza della nostra anima. Se però  crediamo di essere carne, non possiamo non preoccuparci del nostro corpo, per questo la parola del Signore Dio Verità ci sembra provenire da chi non ci ama, ma Costui è Verità ed oltretutto è Colui che ci ha creato, nessuno più di Lui conosce come siamo fatti!!
La Sua parola è adeguata ai tempi in cui l'ha proferita perché il Sapiente non può parlare una lingua che chi ascolta non può comprendere.  Se leggiamo le scritture partendo dal principio che la carne, il nostro corpo, è solo un involucro perché siamo anima da salvare, ivi compresa quella del padrone malvagio, le nostre conclusioni cambieranno radicalmente. Capiremo anche il perché ha permesso la crocifissione a nostro vantaggio, del Suo Figlio prediletto, oltretutto porremo fine al puntare il dito verso di Lui.
#546
Concordo pienamente con Freedom, la crisi non sarà risolta fino a quando le classi dominanti, o meglio le massonerie dominanti, non saranno appagate.
Tanto per cominciare, la crisi riguarda il popolo economicamente debole.
Il grande capitale in questi anni di "crisi" ha messo a segno grossi guadagni anche perché, per quanto ci riguarda, al 10% degli Italiani che  possiede il 50% della ricchezza nazionale, non è stato tolto un euro.
Io che sono un sessantottino (ex) ho visto come la classe operaia ha rosicchiato un po' di benessere e oltretutto un po' di potere (Vedi statuto dei lavoratori) ed ho visto anche come i dominanti si sono riappropriati di questo spazio. La materia del contendere più che l'aspetto economico è il potere. Basta vedere come i sindacati sono oggi all'angolo!
Un popolo semiaffamato è più facile da dominare, perché non può mandare figli a scuola, non guarda troppo al salario, pena il licenziamento, e non può permettersi di scioperare perché può essere licenziato, e non può perdere il salario del giorno. I contratti a tempo determinato sono serviti a questo. Oggi sono stati trasformati in contratti a tempo indeterminato, ma sotto la spada di Damocle del licenziamento. L'accoglimento di tanti immigrati è un serbatoio di mano d'opera a basso costo! Basti pensare a quelli pagati con i vauchers.
Il nostro modello di sviluppo era fondato sull'inflazione creata con l'indebitamento dello stato. LO stato creava debito che pagava in termini reali con la svalutazione. Questo è andato bene perché creava anche occupazione, ma quando si sono accorti che  i lavoratori dipendenti avevano acquistato potere, hanno detto basta, cioè crisi causata dal blocco del meccanismo debito/inflazione con relativa crescita della disoccupazione.
Se così non fosse come si spiegherebbe che quando le cose andavano bene il debito nominale cresceva mentre  con la crisi in itinere si pretendeva e si pretende la riduzione del debito pubblico, quando occorrerebbe ripete ciò che veniva fato negli anni precedenti?
#547
Se vogliamo comprendere, non  fino in fondo, ma qualcosetta della sapienza divina che, nel caso delle sacre scritture date a noi umani, diventa amore, dobbiamo uscire dalla nostra mentalità ed entrare nella Sua sapienza o quantomeno avvicinarci, meglio ancora se ci fidiamo di  Lui.
Secondo la nostra mentalità la vita risiede nel corpo, ma Lui manda il corpo in cimitero e lo riduce in cibo per vermi. Non temete chi può uccidere il vostro corpo ma temete chi può uccidere la vostra anima ecc...
Lui trascura il corpo perché il tempio della vita è la ns anima e tutto gira intorno alla salvezza di essa.
Nel caso dello schiavo bastonato, in verità non si sta preoccupando dello schiavo ma del padrone affinché la sua anima non vada persa completamente. Infatti se lo schiavo è Suo figlio, lo è anche il padrone  e vuole salvarli entrambi.
Basta guardare la storia del Suo Figlio sacrificato per noi, ma poi risorto! 
Io non l'ho letto, ma Crozza in una trasmissione ha citato il versetto che dice di lapidare il figlio se questi disobbedisce. Crozza derideva questa scrittura affermando che se suo figlio avesse disobbedito lui al massimo gli avrebbe tolto la play station!
Crozza intendeva per disobbedienza il non aver fatto i compiti, ma il Signore sta dicendo che il figlio che disobbedisce alla Sua legge, cioè ama il Signore Dio tuo con  tutto te stesso, deve essere lapidato perché chi non adora Lui adora satana, non c'è una terra di nessuno. E' un versetto molto forte, ma la  condanna alla dannazione eterna -urlo pianto e stridore di denti - per chi lo tradisce è ben più forte.
Se vogliamo fare un passetto avanti fidiamoci di Lui perché noi siamo troppo limitati per comprendere la Sua sapienza, sappiamo però che ci ama.
#548
Dice InVerno:



Cosa non le è chiaro che le modalità con cui viene effettuato l'aborto vengono stabilite dalla legge, e lo stato (e l'Europa) sono organismi laici, in cui la spiritualità non c'entra nulla di niente? Magari le piacerebbe non fosse cosi, però la realtà è un altra.




"Grazie" per l'informazione, non sapevo che il laico o l'uomo senza spiritualità avesse il "diritto" di uccidere!
#549
Per Inverno che dice:




Consiglio di spostare questo thread in attualità, che con la spiritualità non c'azzecca niente, a meno che non viviate in uno stato dove vige la sharia.
Ma visto l'andazzo mi limito a citare De Andrè:

"....Non commettere atti che non siano puri
cioè non disperdere il seme.
Feconda una donna ogni volta che l'ami
così sarai uomo di fede.
poi la voglia svanisce e il figlio rimane
e tanti ne uccide la fame.
Io forse ho confuso il piacere e l'amore
ma non ho creato altro dolore."
////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////

Personalmente consiglio di essere tu a spostarti su altri thred visto che non c'azzecchi con quello di cui si parla.
#550
Per Jacopus e chi vuole.

Caro mio, se l'aborto è per noi una conquista vuol che qualcuno è stato sconfitto! Chi è o chi sono gli sconfitti in questo caso? Sono il Signore Dio, il bimbo e se vogliamo dirla tutta anche la "mamma" che lo permette. Se così è, nell'aborto può esserci la volontà del Signore Dio? Direi proprio no, visto che è il Primo a soffrirne, ma satana ne è contento perché ha vinto!
Apprezzo tantissimo il tuo modo riguardoso  di approcciarti a questo argomento, ma le cose stanno così!
Purtroppo quando ci fu il referendum per l'aborto, io ero studente universitario e vedevo tante ragazze che di nascosto andavano ad abortire, ragion per cui votai a favore perché anch'io ero convinto che chi avesse deciso avrebbe abortito in ogni caso. Con il passare degli anni mi sono reso conto che non è così perché averlo legittimato ha portato a pensare che non ci sia niente di male e questo è molto grave perché se non fosse lecito almeno qualcuno desisterebbe. Nel suo complesso il livello della coscienza individuale si è molto abbassato.
Tu dici che molte volte la gravidanza arriva da un rapporto occasionale e questo se non giustifica attenua la colpa, ma il problema è proprio questo. Per risolvere il problema dell'aborto non basta vietarlo, occorre regolare i rapporti riconducendoli ad atti di amore responsabili. E' impossibile che una coppia se volutamente ha deciso di avere un figlio. Gli aborti nascono da rapporti occasionali o non ma sempre finalizzati al sesso per il piacere!
Se nel cuore delle persone ci fosse il Signore Dio, questo non succederebbe.
Se guardi bene con l'aborto  si impedisce ad un bimbo di nascere come se l'uomo fosse il padrone della vita e in quanto padrone della vita si arroga anche il diritto di ricorrere all'eutanasia, ma l'uomo non è il padrone della vita! Tutto questo sta avvenendo in questo tempo perché dietro a codesta arroganza c'è satana!
In ogni caso nessuna donna  è giustificata quando abortisce perché in Italia c'è una legge che permette di partorire in incognito, non occorre neanche dare il proprio nome se si lascia il bimbo in ospedale per essere adottato. Ci sono tantissime persone pronte ad adottare un bimbo specialmente se appena nato. Allora perché abortire?
Con l'aborto la donna si libera del feto, ma non della sua anima che rimane attaccata al grembo della mamma e grida ogni giorno: Mamma perché mi hai ucciso. In conclusione nessuna donna che abortisce potrà vivere in pace. Portate questa voce del mondo per il bene della mamma e del nascituro.
Buona notte - Giona 2068 
#551
L'Europa che bacchetta l'Italia, a riguardo delle difficoltà che le donne italiane  incontrano  per abortire, è la stessa Europa che si dice fiera delle sue radice cristiane, ma  un popolo cristiano può ammettere l'aborto?
Ora delle due una: O gli europei non hanno mai avuto a che fare con l'insegnamento del Signore Gesù oppure sono cristiani e non possono ammettere l'aborto e tanto meno puntare il dito su una nazione che ha conservato un briciolo di umanità.
Se esaminiamo la situazione dell'Europa dobbiamo ammettere che, come nel passato così nel presente, il cristianesimo è stato ed è solo un'idea che non ha corrispondenza alcuna con il comportamento degli europei. Infatti il popolo di quale continente ha dominato popoli di altri continenti nella stessa misura dei popoli europei? Per quanti anni la Spagna, l'Italia, la Francia, l'Inghilterra ecc... hanno dominato altri popoli? Da dove sono partite le crociate? Dove sono nate le guerre mondiali? Dove sono stati sterminati gli Ebrei? Dove c'è stata la "sacra inquisizione?  Ecc..
Cos'altro bisogna fare per credere di essere anticristo?
Per questo non dobbiamo meravigliarci se oggi gli  stessi pretendono che le mamme abbiano il diritto di uccidere i loro bimbi e che non bisogna ostacolarle.
La cosa peggiore è che non si ha il coraggio di dichiararsi anticristo, anzi si porta la croce sul petto per dire che si appartiene al Signore Gesù.
Da più parti si sente dire che se i medici vogliono essere obbiettori di coscienza devono cambiare mestiere o cercarsi un'altra clinica  perché così facendo si nega il diritto alla salute e che il nostro è uno stato laico!
Come può essere che uccidere il proprio bimbo sia lecito perché è esercizio del "diritto" alla salute e chi ha detto  che il laico ha il diritto di uccidere?
Dove siamo arrivati?
Quando l'uomo perde il Signore Dio dal Suo cuore perde la sapienza, chi perde la sapienza diventa stolto e lo stolto chiama bene il male e male il bene.
Per questo si arroga il diritto di uccidere è pretende che anche altri lo facciamo.
Il Signore Dio non può sopportare che satana guidi il mondo; presto castigherà questa umanità.
#552
Per InVerno

Se ti facessi vedere come satana urla e si dispera quando durante l'esorcismo, da me filmato, viene schiacciato dello Spirito del Signore Dio, ti renderesti conto di quello che scrivi, ma non cambieresti comunque!
Rispondo solo per impedirti di ingannare altri, il mio prossimo.
#553
Dice Jacopus.



Vorrei chiedere e la mia domanda non è sarcastica ma animata dal desiderio di comprendere, come si fa a considerare la Bibbia un libro sacro, quando contiene un passo come il seguente:

Esodo 21-20/21: Per la legge di Dio "se uno bastona il suo schiavo o la sua schiava fino a farli morire sotto i colpi, il padrone deve essere punito" - ma se sopravvivono un giorno o due, non sarà punito, perchè sono denaro suo".

In questo passo non solo si approva la schiavitù, ma essa è talmente legittimata al punto da considerare lo schiavo un oggetto, che può essere distrutto dal suo proprietario. Vi sono ovviamente nella Bibbia altri passi completamente differenti. Questo è solo un esempio, ma come tutti sanno, esempi del genere sono diffusissimi. La domanda che voglio proporre è: come è possibile che Dio, onnipotente, saggio, buono e desideroso di fare del bene al suo gregge, abbia permesso di inserire nel suo libro dei precetti così evidententemente  contrari ad ogni comune sentimento morale?


« Ultima modifica: 10 Aprile 2016, 20:47:07 pm da Jacopus »

Connesso
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Impossibile capire la parola del Signore senza essere in Lui, cioè senza credere in Lui.

Il Signore Dio è il Dio dell'Amore e della Pace, oltretutto è il Dio della vita e non può approvare la violenza e la morte, ma quando gli uomini diventano l'incarnazione della violenza riducendo in schiavitù i propri simili, non gli resta altro, secondo la nostra mentalità, che sterminarli. Sterminarli sarebbe peggio che consentire ad un padrone malvagio di bastonare il proprio servo. Per  frenare la mano del padrone malvagio gli condona la pena umana, ma nello spirituale dopo le cose cambieranno. Se così non facesse ogni padrone finirebbe per uccidere il proprio servo. Trovandosi il Signore difronte al male sceglie il meno peggio, ma la cosa non finisce qui. Ecco allora la sapienza divina e beati quelli che la sapranno apprezzare. Le mie vie non sono le vostre vie, tanto il cielo sovrasta la terra tanto i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri, dice il Signore Dio.



Il Signore Dio quando diede il potere all'uomo di dominare tutta la terra, aveva difronte a Se un Adamo santo, puro e perfetto. L'uomo santo, puro e perfetto ama il Signore ed ha timore di Lui. Chi ama rispetta l'amato e quanto ha creato, per cui dominare con rispetto sta per coltivare con amore la terra che darà dei buoni frutti. Purtroppo per l'uomo malvagio, che non crede di esserlo, dominare diventa sinonimo di devastare, rovinare, ridurre a terra dei fuochi ecc.....   
Sarebbe meglio se anziché mettere in dubbio la Sua parola ci facessimo un bell'esame di coscienza per scoprire che chi sbaglia siamo noi.

Giuseppe.
#554
Per DUC IN ALTUM E CHIUNQUE NE FOSSE INTERESSATO.


Il versetto che dice di non giudicare attiene al non emettere una sentenza di  condanna o di assoluzione  nei confronti di chicchessia.  Non esiste giudizio se non sfocia in una sentenza. Questo è certo ed accettato come principio. La sentenza in ogni caso riguarderebbe la persona, ma se vedo un'opera sbagliata perché non conforme alla legge divina, ho il dovere, non solo il diritto d'intervenire per ammonire, cosa diversa dal sentenziare, chi ha fatto quell'opera.  Se vedo che uno bestemmia ho il dovere di dirgli smettila! Quello che maggiormente distingue il giudizio dall'ammonimento e quella voce del cuore che ci avvisa del perché lo stiamo facendo. Se nel mio cuore c'è l'amore, che comprende il voler bene, il mio intervento è un sano ammonimento, ma se nel mio cuore c'è il disprezzo anche se faccio notare una cosa sbagliata nel mio intervento passa il giudizio.
Se così non fosse come potrebbe essere messo in pratica quanto dice Geremia: Vi ho chiamati per essere sentinella e come potrebbe essere messo in pratica il versetto del S. Vangelo che dice: Se uno sbaglia ammoniscilo, se non ti ascolta ammoniscilo davanti a due testimoni ecc....
In definitiva se il mio scopo è recuperare non è giudizio, ma lo diventa quando il mio scopo è umiliare, disprezzare ecc...
Essere cristiani non vuol dire rimbambirsi per non vedere e non sentire, essere cristiani vuol dire amare e l'amore è correzione. La correzione non è giudizio.
Quanto all'affermazione del Papa: Chi sono io per giudicare gli omosessuali,   è stata l'uscita più infelice di tutto il suo pontificato. Infatti non deve giudicare gli omosex ma deve aiutarli a rendersi conto che in Levitico 20/13 è scritto che l'omosessualità è un abominio, il comandamento dice di non commettere atti impuri e San Paolo dice che il ns corpo non è l'impudicizia! Com'è possibile che colui che dice di essere il vicario del Signore Gesù sulla terra non  dica queste cose e si gira dall'altra parte a mo di  Pilato!
Questa infelice affermazione ha fatto cadere il velo che frenava il dilagare dell'omosessualità. Infatti nel giro di poco tempo la cattolicissima Irlanda ha indetto il referendum che ha lecitato il matrimonio fra persone dello stesso sesso. La corte suprema Americana ha sentenziato che i matrimoni omosex sono un diritto, Obama li chiamati conquista dell'umanità, la corte europea ha multato  l'Italia per non aver legiferato su questo tipo di  unioni e per finire abbiamo approvato la legge che non veniva approvata perché si temeva la reazione della chiesa!
Il credente non è indifferente e l'indifferenza è un male peggiore del giudicare.
Ciao - Giuseppe
#555
Per SARIPUTRA

Strano, hai spostato il dialogo su altri argomenti che francamente faccio fatica a capire dove vuoi arrivare.
In ogni caso satana, se la cosa non ti offende, è opportuno scriverlo con la minuscola.
Se il tuo maestro ti ha insegnato, come il mio lo ha insegnato a me, che i nomi propri si scrivono con la maiuscola perché individuano una persona che come tale va esaltata, devi sapere che  satana non è una persona, anzi è il contrario dell'uomo e il suo nemico dichiarato.
Io intendo umiliarlo come merita e per questo lo scrivo con la minuscola prescindendo dalla grammatica, ma se a qualcuno fa piacere esaltarlo, consideralo a mo di persona o suo "dio" lo scriva pure con la maiuscola.
Chi considera cosa buona il vitello d'oro e si crede più sapiente di Mosè che s'infurio nel vederlo, non desta meraviglia se poi usa la maiuscola per scrivere satana!
Ciao - Giona