Citazione di: anthonyi il 12 Aprile 2019, 17:37:56 PMOgni grande azienda finanziaria mondiale (case d'investimento vere e proprie/banche/assicurazioni/società finanziarie) acquistano asset finanziari (bond/equity/derivati) sia per fare trading che per fare cassetto. Quando arrivi al 31/12 e fai il bilancio questi asset sono valutati al prezzo di mercato. Criterio corretto e prudenziale. Nel 2011, FED/BCE/BANK OF ENGLAND e JAPAN + tutti i Governi relativi, si misero d'accordo di consentire la valutazione di questi asset al prezzo d'acquisto. Che, come è intuitivo, non è un criterio né corretto né prudenziale.
Sinceramente Freedom, ho difficoltà a capire a cosa ti riferisci quando parli di questo cambiamento delle regole contabili, e quale rapporto abbia con il topic.
Se a questo sconsiderato e delinquenziale atto ci aggiungi la valutazione di tutti i derivati mondiali (che rappresentano un volume incalcolabile: c'è chi afferma che rappresentano 20 volte il PIL mondiale!) eseguita ad un prezzo che non è né quello di acquisto né quello di mercato (questi prodotti non sono quotati!) ma un prezzo ricavato da modelli matematici costruiti dalle case d'investimento stesse! Che sono anche le venditrici di codesti prodotti (e siamo alla farsa) tu comprendi bene come tutta la finanza mondiale è un gigantesco baraccone sostanzialmente FALSO. La verità è che comanda il più forte (in base alle armi, all'energia disponibile e all'economia sviluppata) e le regole rispecchiano semplicemente la volontà di chi comanda. E sono artatamente modificate ogni qualvolta si renda necessario.
La relazione con il topic si evince nella sintesi conclusiva e cioè che la debolezza italiana è solo apparentemente espressa dalla situazione finanziaria; la nostra fragilità è politica ed economica. Lo rilevi incontrovertibilmente dalla dinamica dei tassi che, infatti, ha sempre penalizzato, da tempi immemorabili, il nostro Paese. Contribuendo, solo come concausa ma in modo significativo, all'aggravarsi del debito pubblico.