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Messaggi - Eutidemo

#5416
Citazione di: viator il 14 Agosto 2018, 13:41:19 PM
Salve. Ovviamente, secondo me il principio deve essere PRIMA I CITTADINI ITALIANI.

Le due figure maliziosamente proposte secondo me consistono o potrebbero consistere (e sto parlando di FIGURE, non di PERSONE, che non conosco e quindi non mi sogno di giudicare personalmente) nell'emblema di due diversi parassitismi sociali : quello del monegasco che ha abbandonato (sembra) la sua cittadinanza di origine per sfruttare vantaggi sociofiscali di stampo egoistico e quello dell'italiano di (etnia?) (cultura?) rom la quale è notoriamente basata sul rifiuto della produttività sociale e sulla sopravvivenza basata sulla COMPLETA NONCURANZA delle Leggi.

Quindi le tutele previste dallo Stato devono riguardare anzitutto il caro Stevan. Esse però risulteranno dovute solo previo rispetto, da parte sua, dei doveri stabiliti appunto dalla Costituzione e dalle Leggi.

Ovviamente il quesito inziale, sottolineo, è stato formulato maliziosamente e tendenziosamente allo scopo di confondere le anime più rozze e semplici.

Se non sono risultato chiaro, fatemelo sapere. Saluti.

Chiarissimo, e (almeno per me), pienamente condivisibile ;)
In effetti, il quesito iniziale era stato formulato maliziosamente e tendenziosamente allo scopo di svelare le reali tendenze razziste, di chi dichiara (magari anche in buona fede) di non essere razzista...mentre invece, effettivamente, LO E'.
Tu non lo sei :)
B
#5417
Caro acquario69,
non sono molto d'accordo sul fatto che la "scienza" arrivi sempre e solo a scoprire l'acqua calda; ragionando così, anche Newton, in fondo, avrebbe scoperto soltanto l'acqua calda...perchè sin dalla preistoria tutti erano perfettamente al corrente che, se una mela si stacca dal ramo, cade per terra. :D
Peraltro, la cosiddetta "saggezza popolare", a volte ci azzecca, ma, a volte, prende delle enormi cantonate che durano per millenni interi; per esempio, la convinzione che la terra sia piatta, e che il sole gli giri intorno.
Ovvero che il più pesante dell'aria non possa volare, e che non si possa comunicare a distanza attraverso l'"etere"; però, poi, arrivano i fratelli Wright e Guglielmo Marconi, che gli dimostrano il contrario.
Ovviamente, non di rado anche la scienza può pervenire a conclusioni errate, ma non in quanto "scienza", bensì in quanto "umana"; per cui, qualunque "metodo" un uomo adotti, può comunque SBAGLIARE
E' ovvio! :)
Però, secondo me, non c'è dubbio alcuno che, se invece di procedere "a spanne", ovvero "a naso", ovvero ancora lasciandosi condizionare da "pregiudiziali religiose o ideologiche", si cerca di procedere in base al "metodo scientifico", che prevede la "ripetibilità" degli esperimenti, condotti, ove possibile, col metodo del "cieco" o del "doppio cieco", SI SBAGLIA INDUBBIAMENTE LO STESSO...MA MOLTO DI MENO!
Precisato questo, oltre a scoprire cose nuove, la scienza, non di rado, ci aiuta anche a comprendere meglio quelle vecchie; il che, come nel caso della mela di Newton, non è cosa da disprezzare.
Per esempio, per tornare ad Anat Maril, io pure spesso mi sono chiesto perchè si tende sempre ad arroccarsi su posizioni, difendendole ostinatamente anche se ci sfiora l'idea che possano essere sbagliate; capita anche a me, come quando si vuol difendere l'operato della propria squadra del cuore, anche contro l'evidenza. 
In effetti, già sapevamo molto sui processi mentali deliberati con cui le persone si impegnano:
- a proteggere la loro visione del mondo, dalla ricerca di prove di conferma (il "bias di conferma") 
- a mettere in discussione i metodi usati per scovare prove in senso contrario (la scusa dell'impotenza scientifica). 
Ne siamo spesso testimoni in questo FORUM!
Quello che il gruppo di ricercatori dell'Università Ben Gurion del Negev, diretto da Anat Maril ha trovato, è un insieme di prove (sperimentali) di processi mentali rapidi e involontari che si innescano ogni volta che incontriamo opinioni con le quali concordiamo; al riguardo, i ricercatori scrivono che la loro dimostrazione di un'accettazione così radicale delle opinioni può aiutare a spiegare la notevole capacità delle persone di rimanere radicati nelle loro convinzioni. 
In pratica, si tratta di un meccanismo simile (se non assimilabile) all'"Effetto Stroop"; il quale evidenzia come siamo più lenti a nominare il colore dell'inchiostro di parole che denotano il colore quando il significato della parola non corrisponde all'inchiostro, come il ROSSO scritto con inchiostro AZZURRO
Per curiosità io ho fatto la prova, ed è veramente interessante verificare la teoria in pratica; tale effetto Stroop si verifica perché il nostro cervello elabora rapidamente e involontariamente il significato del colore della parola, che interferisce con la nostra elaborazione del colore dell'inchiostro. 
Partendo da tali constatazioni sperimentali, qualche tempo fa (come forse avrai letto anche tu), gli psicologi hanno mostrato che esiste un fenomeno simile, denominato "Effetto Epistemico"); cioè, siamo più veloci nel verificare che le affermazioni fattuali, o non fattuali, siano scritte correttamente, suggerendo che nel nostro rapido discernimento di fatti l'accuratezza interagisce con il nostro giudizio sull'ortografia ....sebbene l'accuratezza fattuale delle affermazioni sia irrilevante ai fini ortografici. 
Partendo dallo studio dei due "effetti" di cui sopra ("stroop" ed "epistemico") il gruppo di scienziati israeliani hanno scoperto che qualcosa di simile accade per le opinioni. 
L'esperimento, molto interessante, era il seguente:
1)
Hanno composto 88 dichiarazioni di opinione, scritte in ebraico, che riguardavano la politica, i gusti personali e le questioni sociali, come "Internet ha reso le persone più isolate" o "Internet ha reso le persone più socievoli". 
2)
Hanno presentato a dozzine di partecipanti israeliani con versioni di queste affermazioni che erano grammaticalmente corrette o meno (ad esempio il sesso o l'uso del singolare / plurale non erano corretti) e il compito dei partecipanti era quello di indicare il più rapidamente possibile se la grammatica era corretta. 
3)
Successivamente, i partecipanti hanno mostrato di nuovo tutte le dichiarazioni e è stato chiesto di indicare se erano d'accordo con loro. 
Ebbene, scoperta chiave è stata che i partecipanti erano più veloci nell'identificare le affermazioni come grammaticalmente corrette quando erano d'accordo con l'opinione espressa nella dichiarazione, rispetto a quando non erano d'accordo; si noti che non c'era differenza per il tempo impiegato per identificare le dichiarazioni sgrammaticate (questo era il caso anche se il loro accordo con l'opinione espressa nelle dichiarazioni era irrilevante per il compito grammaticale in questione). 
I risultati dell'esperimento dimostrano che l'accordo con un parere dichiarato può avere un effetto rapido e involontario sul suo trattamento cognitivo; questo, salvo eventuale diverso esito dell'esperimento in un'altra Università. 
Nel loro studio finale, i ricercatori hanno creato una variante dell'attività che richiedeva ai partecipanti di indicare se le affermazioni (ad esempio "il coriandolo è saporito" o "il coriandolo è disgustoso") indicavano qualcosa di positivo o negativo. 
Al riguardo, è risultato che, per le dichiarazioni con le quali hanno concordato, i partecipanti sono stati più veloci a rispondere "sì", indipendentemente dal fatto che stessero identificando che l'affermazione era positiva o identificando che era negativa. 
Pertanto i ricercatori hanno concluso che ciò conferma che abbiamo un pregiudizio cognitivo rapido e involontario per rispondere in modo affermativo a domande semantiche su dichiarazioni di opinione con cui siamo d'accordo (e viceversa, ovviamente). 
E questo mi sembra un po' più significativo e articolato del detto: ""esamina cio che vien detto,non quello che parla!"...che comunque condivido in piano!  ;)
#5418
Tematiche Culturali e Sociali / "Prima gli italiani"
14 Agosto 2018, 13:17:42 PM
Sto facendo un sondaggio, il cui risultato potrebbe risultare interessante ai fini di una discussione sul tema:
Per "PRIMA GLI ITALIANI", tu intendi PRIMA gli interessi: A) di Guido Brambilla, cittadino monegasco, residente a Milano B) o di Stevan Rodari, cittadino italiano, nomade?
#5419
Attualità / Re:Trump sotto ricatto?
13 Agosto 2018, 07:36:06 AM
Citazione di: anthonyi il 12 Agosto 2018, 20:28:31 PM
Citazione di: Jacopus il 12 Agosto 2018, 17:49:11 PM
E' possibile che vi siano delle collusioni Trump-Russia poco chiare, ma nell'attuale scenario rinforzare la russia significa indebolire l'Europa e questa e' una priorita' politico-economica degli Usa, al di la' delle alleanze di facciata. L'Europa e' in competizione tecnologica con gli Usa mentre la Russia e' solo un fornitore di materie prime.

Condivido, inoltre l'Europa in quanto detentrice della moneta più importante a livello mondiale dopo il dollaro è anche in competizione con gli Usa sul piano della centralità finanziaria.

Anche questo è vero...a parte quello che ho risposto a Jacopus.
#5420
Attualità / Re:Trump sotto ricatto?
13 Agosto 2018, 07:34:56 AM
Citazione di: Jacopus il 12 Agosto 2018, 17:49:11 PM
E' possibile che vi siano delle collusioni Trump-Russia poco chiare, ma nell'attuale scenario rinforzare la russia significa indebolire l'Europa e questa e' una priorita' politico-economica degli Usa, al di la' delle alleanze di facciata. L'Europa e' in competizione tecnologica con gli Usa mentre la Russia e' solo un fornitore di materie prime.

Anche queste sono considerazioni molto fondate: la geopolitica è un'arte (oltre che una scienza) molto complicata.
Ed infatti, nell'attuale scenario rinforzare la russia significa indebolire l'Europa e questa e' una priorita' politico-economica degli Usa, al di la' delle alleanze di facciata; ed infatti come giustamente rilevi, l'Europa e' in competizione tecnologica con gli Usa mentre la Russia e' solo un fornitore di materie prime.
Se, però, questo è vero sotto l'aspetto economico, non è però vero sotto il profilo politico e militare; ed infatti l'Europa, fino a ieri, era sempre stato un "contrafforte avanzato" degli USA, per arginare l'espansionismo egemonico (per non dire l'imperialismo) russo.
Perchè non dimentichiamoci che la Russia, pur attraverso tutti i suoi mutamenti politici, è rimasto, in effetti, l'ultimo "vero" IMPERO del nostro pianeta; un impero anche "coloniale", visto che, sia pure senza soluzione di continuità, oltre gli Urali il suo potere si estende su popolazioni e territori che hanno a che vedere con la Russia, allo stesso modo in cui l'India aveva a che vedere con la Gran Bretagna.
Ed un IMPERO tende sempre ad espandersi, spesso anche militarmente, perchè è insito nella sua natura; quantomeno tende a voler recuperare i territori perduti, per cui Putin, in un certo senso, può essere visto come un moderno Giustiniano (non a caso Mosca si è sempre considerata la "terza Roma").
E un indebolimento dell'Europa, tramite l'"abbandono" USA, è sicuramemente funzionale a tale scopo!
Non ci sono MAI certezze in ambito geopolitico, quindi anche le mie sono solo mere congetture; però ci sono SEGNALI, cioè elementi sintomatici, che le suffragano.
Ed infatti, una delle caratteristiche "spie rosse" della potenziale aggressività espansionistica di una nazione, è il numero di CARRI ARMATI di cui essa dispone; ed infatti, benchè sotto certi aspetti, si tratti di un'arma alquanto superata, resta comunque la più efficace e indispensabile -insieme alla fanteria-, per l'OCCUPAZIONE FISICA di un territorio (come la Russia ha ampiamente dimostrato in Ossezia nell'agosto 2008).
Per cui, "in genere":
TROPPI CARRI ARMATI = CATTIVE INTENZIONI
E la Russia, negli ultimi anni, ha enormemente aumentato le sue "panzerdivisionen", talchè si contano più di 14 carri armati per ogni 100.000 Russi; mentre in Italia, ad esempio, disponiamo di 0,33 carri per ogni 100.000 italiani, per giunta, in media, di potenza molto inferiore.
E l'Europa non è messa meglio (a parte la Grecia, in funzione antiturca), per cui, se gli USA ci abbandonassero, i Russi, volendo, potrebbero arrivare a Lisbona in due o tre settimane; sebbene, fortunatamente, le sue mire siano MOLTO più limitate.
Almeno per ora.
Se la Turchia dovesse passare dalla parte russa (grazie all'attivo aiuto di Trump), sarebbe davvero un disastro geopolitico; ma non solo per l'Europa...anche per gli USA.
L'isolazionismo li ha sempre severamente puniti!
#5421
Citazione di: acquario69 il 10 Agosto 2018, 13:26:32 PM
Citazione di: Eutidemo il 10 Agosto 2018, 12:41:31 PM
Citazione di: acquario69 il 05 Agosto 2018, 08:29:45 AM
..allora ti consiglio di vedere anche questo video

Ciao

https://m.youtube.com/watch?v=E_HajWFSv9E

Incredibile.
Praticamente è identico alla vignetta del "manipolatore" che tempo fa ho postato su TWITTER:



Caro Eutidemo..  :)
Ce' un modo infallibile per rendersene conto e lo esprime un proverbio arabo che recita:

Onesto e' colui che accorda il proprio pensiero alla Verità.
Disonesto e' colui che accorda la Verità al proprio pensiero

E' giusto!
Ma quando Pilato chiese a Cristo: "Cosa è la  verità?", Cristo non gli diede alcuna risposta.
Un suo connazionale ebreo di Gerusalemme, ha invece più recentemente espresso un suo parere in proposito; che, fotografato a pag.19 della rivista di Neuroscienze di luglio "MIND", ti riporto "tel quel":
#5422
Attualità / Re:Trump sotto ricatto?
12 Agosto 2018, 14:42:53 PM
Saranno tutte coincidenze, ma, a parte qualche sceneggiata antirussa "di facciata" (per gettare fumo negli occhi), sembra proprio che Trump stia agendo prevalentemente per favorire gli interessi geopolitici russi; basta vedere il suo atteggiamento nei confronti dell'Europa, dell'Iran...e adesso della Turchia.
La sta praticamente gettando tra le braccia di Putin!
#5423
Citazione di: acquario69 il 05 Agosto 2018, 08:29:45 AM
..allora ti consiglio di vedere anche questo video

Ciao

https://m.youtube.com/watch?v=E_HajWFSv9E

Incredibile.
Praticamente è identico alla vignetta del "manipolatore" che tempo fa ho postato su TWITTER:
#5424
Ti si potrebbe rispondere, in un certo senso, con l'antico postulato filosofico: "Ab esse ad posse valet, sed a posse ad esse non valet consequentia!" ;)
Cioè, se una cosa "è", non si pone il problema se sia "possibile" o meno; ma il fatto che una cosa è possibile, non comporta che essa effettivamente "sia" reale!
Riferito al tuo discorso, cioè, siamo impotenti nel prevedere ciò che sarà, solo sulla base di ciò che riteniamo possibile che accada; solo se e quando accade (è), veniamo a sapere che era possibile. :)
#5425
Non è certo una novità che i nostri politici mentano.
Ma, a quanto mi risulta, questa è la prima volta che viene proclamato esattamente il CONTRARIO di quello che risulta scritto nero su bianco; neanche un bambino di 5 anni mentirebbe in un modo così stupido...a meno che non creda di stare mentendo a bambini di anni 3 ;D ;D ;D
#5426
Avevo già accennato alla cosa, ma voglio tornarci sopra oggi, perchè il Senato l'ha riconfermata definitivamente in modo inequivoco! 
Di Maio aveva più volte proclamato che il DECRETO DIGNITA' aboliva il REDDITOMETRO; ed invece, leggendo il testo di legge definitivamente approvato dal SENATO , risulta che il REDDITOMETRO è stato pienamente RICONFERMATO (e rafforzato). ;D
 'Fisco Oggi' – rivista telematica dell'Agenzia delle Entrate -, per cercare di gettare un po' di fumo negli occhi di chi non è addentro nella materia, evidenzia che nel DECRETO DIGNITA' c'è una "modifica del redditometro mediante l'introduzione di una disposizione secondo cui il decreto ministeriale attualmente vigente, che elenca gli elementi indicativi di capacità contributiva (Dm 16 settembre 2015), non ha più effetto per i controlli ancora da eseguire relativi al 2016 e agli anni successivi".
Bella scoperta, è esattamente quello che avviene da trenta anni a questa parte!!!
Ed infatti, si tratta semplicemente dell'usuale abrogazione fisiologica dell'ultimo D.M., contenente il precedente aggiornamento biennale del REDDITOMETRO, il quale, come sempre è avvenuto e continuerà ad avvenire, verrà riaggiornato biennalmente con i dati ISTAT attuali e sentite le associazioni dei consumatori; l'unica novità è che ora la cosa è prevista per legge, benchè si tratti di pareri non vincolanti per l'Agenzia.
Ma i pareri dell'ISTAT e quelli delle associazioni dei consumatori, si sono SEMPRE (ovviamente) sentiti; e, sono sempre stati tenuti nel debito conto.
Per cui, caro Di Ma(i)o, la tua rivoluzione culturale in materia di redditometro, è una BUFALA COLOSSALE, perchè non è affatto vero che il Redditometro sia stato abolito; c'è stata solo una irrilevante modifica formale, che per nulla incide nella sostanza!

#5427
Citazione di: acquario69 il 31 Luglio 2018, 13:16:11 PM
(Un grazie a Enrica Perucchietti, che ha scoperto questo):
"E' così che si distrugge la reputazione di un giornalista scomodo: il 28 luglio alle 16:37 (cioè soltanto ieri, "casualmente" nel pieno della discussione per la sua nomina alla presidenza RAI!) è stata modificata la pagina wikipedia di Marcello Foa

https://it.wikipedia.org/wiki/Marcello_Foa

aggiungendo la sezione "Controversie" (prima inesistente, basta controllare la cronologia che riporto qui sotto) in cui viene denigrato come un "complottista" per aver sostenuto l'esistenza di false flag e per aver parlato della teoria gender (che viene liquidata come una "teoria del complotto nata nell'ambito ecclesiastico negli anni '90").Ergo gli "studi di genere" per coloro che hanno modificato il profilo wikipedia di Foa NON solo non esistono ma sono becero cospirazionismo. Ditelo al National Geographic che ci ha dedicato una copertina, ditelo a tutti quei docenti che sono stati insigniti di una cattedra sul tema, ditelo ai produttori di trasmissioni, reality, serie TV e film che ne parlano!
Un grande nome viene in queste ore infangato perché ha osato esprimere posizioni al di fuori del pensiero unico dominante. Ma non dovrebbe essere anche questo il ruolo di un grande giornalista, ossia quello di "scavare" e portare al grande pubblico tematiche che i potenti vogliono tenere nascoste?
Il pensiero critico e l'informazione alternativa ai media mainstream oggi vengono perseguitati per silenziare il dissenso.
Non sono questi i metodi dei sistemi totalitari che si ammantano di slogan politicamente corretti e perseguitano con violenza chi non si piega ai loro diktat?

State attenti a chi non vuole che esprimiate la vostra coscienza critica ma che vi vuole passivi alla loro volontà; ne vale del vostro e del nostro futuro."
(Enrica Perucchietti)

Winstons Smith al lavoro: cambiare le informazioni per il Ministero della Verità (oggi RAI)

Con questo, il PD ricalca  Orwell nella forma più pura: anche in 1984, il protagonista Winston Smith lavora al Ministero della Verità. E il suo lavoro "consisteva nel correggere articoli o notizie pubblicate anche anni prima che non collimavano più con la linea politica attuale dettata dal Grande Fratello. Una volta apportate le rettifiche, il numero del giornale,della rivista o del libro veniva ristampato e la vecchia copia assieme ad ogni traccia dell'avvenuta correzione era gettata in feritoie ubicate in ogni parte dell'edificio ministeriale e soprannominate buchi della memoria dove le fiamme la distruggevano. Giorno dopo giorno, anzi quasi minuto dopo minuto, il passato veniva aggiornato...La storia era un palinsesto che poteva essere raschiato e riscritto tutte le volte che si voleva"  (Cesare Allara)

Fonte
https://www.maurizioblondet.it/una-manina-ha-operato-un-inserto-su-wikipedia-per-denigrare-marcello-foa/

Bravissimo!!!! ;)
Dovresti pubblicizzare la cosa su TWITTER ;)
#5428
Ciao Raffaele.
Secondo me, dire che il triangolo a quattro lati è una cosa "assurda" (o meglio "autocontraddittoria"), equivale a dire che "non è"; per cui, ellitticamente, "non è" alcuna cosa.
Non esiste come "cosa"!
Si tratta, cioè, di una semplice espressione verbale, che non ha un riferimento "ontologico", come quando ci riferiamo a "cose" esistenti (o, quantomeno, concepibili).
#5429
Sull'argomento, vi suggerisco di ascoltare questa breve trasmissione radiofonica (prima che tolgano il PODCAST):
http://www.radio24.ilsole24ore.com/programma/versioneoscar/puntate
#5430
Citazione di: Carlo Pierini il 27 Luglio 2018, 14:12:23 PM
Citazione di: Eutidemo il 27 Luglio 2018, 07:57:48 AM
Che cosa è una "cosa"? :D

CARLO
E' ciò in cui trova il proprio significato un significante, o un nome, o un'idea. E' il significato unitario che noi attribuiamo a ciò che si mostra all'esperienza in modo abbastanza coerente da poter essere considerato una sua proprietà. Senza l'esperienza qualunque "cosa" è solo un flatus vocis, un significante vuoto, privo di significato. ...Proprio come la "cosa in sé", il "Dio" kantiani e la "supercazzola" di "Amici miei". :)

Cosa? :D