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Messaggi - anthonyi

#5416
Citazione di: Socrate78 il 21 Novembre 2018, 06:28:52 AM
L'inconscio? Ormai è un concetto logoro, da buttare, gli stessi psicologi in maniera sempre più massiva iniziano a dire che esso in pratica non esiste. Parlare di inconscio è assolutamente da evitare per un discorso di limiti della ragione, infatti se l'inconscio è per definizione quella parte di noi di cui non abbiamo consapevolezza, allora non possiamo nemmeno descriverlo e dire che cosa vi è contenuto, proprio perché non lo sappiamo. Diceva Wittgenstein che di ciò di cui non si può sapere occorre solo tacere.

Socrate, io differenzierei tra le teorie Freudiane sull'inconscio e il concetto stesso di inconscio che è assolutamente necessario perché la nostra attività mentale si esprime in pensieri logici, dei quali noi siamo consci, ed altre cose, che possiamo definire inconscie e che producono effetti nei nostri comportamenti. Studiando questi comportamenti si può conoscere l'inconscio come fecero quelli che introdussero immagini coi popcorn nelle pellicole dei film. Gli spettatori non erano coscienti di averli visti però il loro inconscio li aveva visti e gli faceva comprare più popcorn.
Riguardo poi al pessimismo cognitivo di Wittgenstein, mi domando come si possa affermare che non si può saper nulla di qualcosa. Ammettiamo pure che esista qualcosa di cui non si può saper nulla. Intanto io so che questo qualcosa esiste e che di esso non si può saper nulla, per cui qualcosa so.
Inoltre come faccio a scoprire che non posso saper nulla se non indago su questo qualcosa, e indagare vuol dire comunicare con altri esseri, cioè parlare di questo qualcosa.
Per il negazionismo, poi, io non potrò mai concludere che non si può saper nulla, io posso concludere che oggi non so nulla, ma come faccio a dimostrare che un domani non potrà esserci nessuno che sia in grado di sapere qualcosa?
#5417
Citazione di: bobmax il 18 Novembre 2018, 20:50:53 PM



La fine di questa illusione suscita normalmente rigetto, perché ingenuamente si ritiene che senza il libero arbitrio noi saremmo schiavi.




Ciao bobmax, in realtà il problema è di altro genere e riguarda i meccanismi della nostra società, gli uomini hanno bisogno di credere nel libero arbitrio per giustificare la punizione per chi sbaglia e il premio per chi agisce in maniera corretta.
#5418
Sari, il tuo non credere riguarda il tuo essere conscio, a quanto pare, invece, il tuo essere inconscio crede tanto in Dio al punto da parlare con lui. Se poi ti è capitato di avere delle visioni in stato di coscienza, sarei curioso di conoscerne il contenuto, magari il tuo essere conscio e razionale ed ateo qualche domanda se la fa!
#5419
Attualità / Re:IL POPOLO (secondo Conte)
19 Novembre 2018, 12:44:33 PM
Citazione di: Ipazia il 18 Novembre 2018, 22:46:32 PM
I collassi finanziari degli stati sono così ben pilotati, e così ben finalizzati contro classi sociali così ben definite, che quasi quasi viene da sospettare che la mano invisibile abbia delle recondite intenzioni.

Ipazia, i collassi finanziari avvantaggiano speculatori e grandi operatori nella finanza, danneggiano i risparmiatori e i titolari di redditi fissi, ma non è che sono direzionabili. Se gli avvantaggiati potessero manovrare una crisi stai sicura che lo farebbero sempre, in realtà sfruttano le occasioni che la realtà gli offre. Se vuoi vedere le ragioni della crisi del 2011, basta che vai a vedere i continui sfondamenti del vincolo burocratico del 3 % di deficit del governo Berlusconi.
#5420
Attualità / Re:IL POPOLO (secondo Conte)
18 Novembre 2018, 18:09:38 PM
Citazione di: Ipazia il 18 Novembre 2018, 13:53:28 PM
La pietra tombale sulla sinistra e sull'Europa l'ha calata in Italia il golpe Monti-Napolitano. In quel frangente l'unico partito a votare contro fu la lega. Quando tocca alla destra tutelare gli elettori di sinistra, ovvero il popolo, la china diventa irreversibile. Piuttosto che riciclare questa Europa e questa sinistra mangio pane e cipolla per il resto della mia vita.

Ipazia, sinceramente non vedo come nel 2011, il collasso finanziario dello stato, inevitabile senza il Governo Monti, avrebbe tutelato gli elettori di sinistra. Comunque anche la destra ha una cultura sociale, in particolare quella tradizionale Italiana.  Forme di reddito minimo garantito erano nei programmi politici dell'MSI più di 40 anni fa. Il problema è che la destra è soprattutto propaganda, poi bisogna vedere nei fatti cosa concretizza.
#5421
Attualità / Re:IL POPOLO (secondo Conte)
16 Novembre 2018, 16:22:58 PM
Citazione di: Ipazia il 16 Novembre 2018, 12:57:29 PM
Il populismo nasce dalla rivolta contro le elite dominanti.

Sicuramente appare così nelle intenzioni del popolo, poi però bisogna vedere cosa ne fanno i leader populisti di questo intento. In Italia abbiamo inventato il Gattopardismo che è un modo di essere populisti per far si che nulla cambi.
Poi c'è il problema che quando i leader populisti hanno rovesciato le elite si sostituiscono ad esse e bisogna vedere se le cose migliorano, purtroppo l'esperienza è che normalmente peggiorano, come stiamo vedendo in questi mesi in Italia.
#5422
Attualità / Re:IL POPOLO (secondo Conte)
15 Novembre 2018, 19:54:12 PM
Citazione di: 0xdeadbeef il 15 Novembre 2018, 17:24:44 PM


Chiunque non nasconda la testa come gli struzzi sa che questo "ordine mondiale" fondato sul mercato è la causa
di tutti i disastri che vediamo.

0xdeadbeef, libero di pensarla come ti pare, e di argomentare a tuo favore, ma certe assolutizzazioni sono anche un po' fastidiose. Il pericolo populista si nutre anche di tante di quelle semplificazioni del tipo: "Il mercato è causa di tutti i disastri che vediamo" che purtroppo ideologie antagoniste del libero mercato hanno diffuso da tempo. Se c'è un problema che vive l'Italia è quello di avere una scarsa cultura liberale e di mercato, è per questo che noi siamo la cenerentola d'Europa. L'ennesima prova l'abbiamo avuta nel referendum fatto a Roma sulla gestione del trasporto pubblico, i Romani hanno un servizio che fa acqua (In realtà spesso fa fuoco) da tutte le parti, però, di fronte alla possibilità di vedere questo servizio gestito con maggiore logica privatistica hanno detto che non gli interessa provare a vedere se questo potesse essere migliore, contenti loro!
#5423
Attualità / Re:IL POPOLO (secondo Conte)
15 Novembre 2018, 19:23:42 PM
Citazione di: Ipazia il 15 Novembre 2018, 15:36:02 PM
Magari il popolo fosse ancora quello che assalta la Bastiglia. Il mondo sarebbe certamente migliore. Purtroppo il popolo è sempre stato addomesticato per farne bestia da soma dalle oligarchie che si sono succedute nel corso della storia. Auguro pertanto lunga vita al primo governo "populista" d'Italia. Che lo possa essere davvero, superando gli enormi ostacoli e resistenze esterne e interne, di tipo privatistico-oligarchico, da cui neppure questo è immune.

Ipazia, io ragionavo in chiave filologica, parlando di modelli che sono "veri" solo in un mondo ideale. Chi conosce la storia sa che la Rivoluzione Francese non l'ha fatta la presa della Bastiglia, ma che questa immagine è stato un contentino da dare alla gente (Altro sinonimo del popolo) per illuderla di "aver fatto la storia". Il populismo questo fa, costruisce modelli ideali e accattivanti, una visione semplicistica nella quale i buoni populisti sono eroi che si scontrano con i cattivi (Capitalisti, Oligarchi, potenti di vario genere) e che serve, questa si, a rendere addomesticato il popolo ignorante (Perché chi sa è chiaro che non crede alle loro favole).
#5424
Attualità / Re:IL POPOLO (secondo Conte)
15 Novembre 2018, 15:30:03 PM
C'è una particolarità del concetto di popolo, che lo differenzia rispetto a concetti analoghi come popolazione, cittadini, ed è l'associazione con il concetto di folla, cioè di massa di persone fisicamente contigue. Direi che l'immagine archetipica è quella del popolo parigino che assalta (Cosa che oltretutto non è vera perché furono le guarnigioni interne ad aprire le porte) la Bastiglia.
Esso quindi definisce la popolazione quando si esprime in forme come quelle della manifestazione o della ribellione, in un atteggiamento che è tipicamente di contrapposizione a qualcosa, cioè di difesa rispetto a un nemico comune.
Gli altri due concetti (popolazione, cittadini) invece descrivono situazioni nelle quali gli stessi sono ciascuno nel proprio ambito, a fare i propri interessi, in una situazione che si presuppone più tranquilla.
#5425
Attualità / Re:IL POPOLO (secondo Conte)
14 Novembre 2018, 21:17:48 PM
Quello che ha detto Conte è perfettamente in linea con la cultura populista. I populisti agiscono in nome del "popolo", naturalmente un popolo che per definizione è d'accordo con loro, e chi non è d'accordo è un nemico del popolo. Per questo la cultura populista è la migliore premessa per la costruzione di una dittatura.
#5426
Citazione di: paul11 il 09 Novembre 2018, 00:23:21 AM
ciao Inverno,
conosco Mondragon, forse è meglio di un'impresa privata capitalistica, ma i lavoratori non hanno il controllo del potere esecutivo degli amministratori, soprattutto quando un'impresa diventa mastodontica.
Sostengo da sempre che una comunità può funzionare se esiste il controllo sociale e quindi quella comunità è a misura d'uomo.
Perchè sopra certe dimensioni estensive di superficie e quantitative di perone, sfuggono i processi decisionali e si formano èlite fuori controllo dalla base, si forma la piramide sociale.:che si chiami partito, Stato, corporation, movimento, comunità.


Il problema, paul11, è che quando la grande dimensione è tecnologicamente necessaria come si fa? Quello dell'uguaglianza è solo un mito ancestrale, perché quello che possiamo ottenere è solo l'egualitarismo, cioè qualcuno che impone l'eguaglianza a tutti gli altri, e quindi un dittatore.
Tu parli di comunità a misura d'uomo, evidentemente sulla base di un'idea dell'uomo che può essere differente da quella degli uomini di una data comunità. Se gli uomini fossero liberi di scegliere a quale comunità appartenere, per definizione queste comunità sarebbero a misura d'uomo, come nel caso dei Kibbutz, nei quali si entra se lo si chiede, diversamente dai Gulag, ai quali eri assegnato in maniera forzosa.
#5427
Citazione di: Socrate78 il 08 Novembre 2018, 13:50:34 PM
Tuttavia, non sempre l'instaurazione del collettivismo ha prodotto conflitti, ad esempio all'inizio della sua storia Israele ha visto la creazione di fattorie collettive (Kibbutz) in cui vigeva il comunismo, la proprietà della terra era comune e ognuno riceveva in cambio dal suo lavoro il frutto del lavoro altrui, allo stesso modo come avveniva in URSS in fattorie del tutto simili (Kolckoz). Ora, nei kibbutz non ci sono state mai rivolte e il socialismo si è affermato spontaneamente, e ancor oggi in Israele vi sono in tutto 66 kibbutz (isole di comunismo in un paese molto capitalista) in cui la proprietà privata non esiste, e chi li ha visitati o vi ha fatto del volontariato ha ammirato questo sistema per l'atmosfera di condivisione e di cooperazione altruistica che lo caratterizza. Ora, se il socialismo fosse stato davvero così innaturale e inapplicabile, allora nemmeno situazioni del genere sarebbero dovute affermarsi e sopravvivere, o no?

L'esperienza dei kibbutz ha origine nelle tradizioni ebraiche e nel fonte senso di solidarietà che caratterizza quel popolo. Gli ebrei pur essendosi ben adattati alle logiche capitalistiche e concorrenziali nei confronti degli altri, mantengono una forte solidarietà tra di loro, per questo le loro organizzazioni socialiste funzionano. Lo stesso forte senso di solidarietà, tra gli ebrei nordamericani, ha portato alla consuetudine che un ebreo non assumerebbe un altro ebreo come dipendente, perché non accetterebbe l'idea di sfruttarlo, ma sarebbe disposto a farlo entrare in società o ad instaurare un'altra collaborazione commerciale.
#5428
Citazione di: Socrate78 il 07 Novembre 2018, 17:22:33 PM
@Inverno: Sei sicuro che le cifre di milioni di morti scritti in Arcipelago Gulag corrispondono a realtà? Ovviamente non puoi esserlo, visto che non l'hai visto con i tuoi occhi, può benissimo essere propaganda. Tutto può essere, almeno in parte, frutto di propaganda, perché chi scrive non è un computer, ma una persona con una propria ideologia. Di conseguenza è sempre bene dubitare di tutto e chiedersi se chi scrive può avere l'interesse ideologico a mentire, a distorcere la realtà.

Socrate, non sapevo ci fosse anche un negazionismo comunista, ero fermo a quello nazista. Sulla propaganda anticomunista hai ragione, ma inventare milioni di morti? Anche perché su questo ci sono le ricerche storiche.
#5429
Attualità / Re:Interruzione della prescrizione.
06 Novembre 2018, 12:47:12 PM
Eutidemo, entrando nel merito della situazione politica attuale, la soluzione che vuole M5s è più che ragionevole, la prescrizione si blocca al processo di primo grado. Infatti non è che puoi dire che l'iter processuale è troppo lungo se sei stato già condannato e sei tu che hai deciso di allungare l'iter facendo ricorso. Nella gran parte dei paesi mi risulta che la prescrizione si blocca dopo il primo giudizio, e in più di uno il primo giudizio è considerato quello definitivo.
#5430
Attualità / Re:Interruzione della prescrizione.
05 Novembre 2018, 14:13:25 PM
Eutidemo, il 3D parla di prescrizione, cioè all'azzeccagarbugli basta perdere tempo e la prescrizione si avvicina con l'ulteriore vantaggio per lo stesso che più dura il processo, più l'azzeccagarbugli guadagna. Sul rispetto delle regole da parte degli stessi, poi, nella mia vita sono stato testimone diretto o indiretto di tante di quelle illegalità da parte di coloro che dovrebbero aver culto della legge che mi domando chi sia da ritenere più criminale tra il difensore e il difeso.
Santa Margherita da Cortona, in una visione, venne informata da Gesù di quelle che erano le categorie di dannati che erano nei posti più profondi dell'inferno, nella lista non c'erano assassini e stupratori, tutte le categorie avevano a che fare con l'abuso di situazioni legali, e tra queste gli avvocati che tradivano la rappresentazione della verità nel giudizio (Cioè facevano assolvere colpevoli o condannare innocenti).