Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - Ipazia

#5446
Percorsi ed Esperienze / Re:La Grotta
17 Luglio 2020, 14:59:28 PM
Il tribale attraversa il capitalismo quanto il comunismo. L'individualismo capitalista si limita all'individuo-padrone. Per lo schiavo vale anche nel capitalismo, ancor più che nel comunismo, l'etica tribale con le corvee obbligatorie annesse.

Il politicamente corretto é putrefazione postmarxista imbevuta di provvidenzialismo religioso del tutto estraneo alla dottrina dei padri fondatori. Putrefazione riformata in ossequio alla barca comune capitalistica e al multiculturalismo che alimenta il profitto globalizzato, limando le contraddizioni e il dissenso ed infine esorcizzando le alternative rivoluzionarie.
#5447
Percorsi ed Esperienze / Re:La Grotta
15 Luglio 2020, 13:55:31 PM
UK è tutto un programma. A forza di essere politicamente corretti son diventati il vivaio occidentale più fertile di tagliagole islamici.
Restanto sul "grottesco", anche l'americano USA morto di covid dopo aver partecipato ad un party di protesta "covid free" è mica male.
I latini saranno cialtroni ma gli anglosassoni sono ...ni.
#5448
Con le convenzioni patologiche bisogna abituarsi a convivere perchè l'universo antropologico non è deterministico ma trascendentale, aggiungendo un elemento valoriale ad una natura che lo ignora. I valori agiscono dialetticamente in un flusso temporale continuo di tesi, antitesi e sintesi. Todo cambia e su questo cambiamento bisogna inserirsi. "Merita di essere signore del suo tempo colui che si limita ad anticiparlo" disse qualcuno e colse in ció l'essenza dell'evoluzione antropologica nel suo punto di massimo distanziamento dell'evoluzione naturale e dal suo determinismo fisico e genetico.

Vi è una forzatura convenzionale che agisce, con un consistente carico di patologico fanatismo, da millenni, e ci si convive senza stracciarsi le vesti. La si contrasta e si lavora per la sua estinzione. Altre convenzioni irrazionali sono ancora più gestibili, mente la rodente critica del tempo seppellisce i cadaveri illusionali giunti a scadenza. Normale evoluzione antropologica.
#5449
Todo cambia

https://m.youtube.com/watch?v=_erZOIFrym0

e la musica, sempre uguale e sempre diversa, lo racconta meglio di ogni altra parola.
#5450
Si sfamano  e curano 7 miliardi di umani con le moderne tecnologie alimentari e sanitarie o con i riti e i prodigi religiosi ?

La risposta alla domanda - e le connesse responsabilità e colpe - sulla "crescita umana" non va cercata nello sviluppo tecnoscientifico ma in quello etico.
#5451
Se invece di vivere dei frutti della terra e del mare raccolti a mano qualcuno ti insegna a coltivarli e pescarli con attrezzi idonei...
Se invece di arare a mano puoi farlo con i buoi e poi col trattore ...

Difficile resistere alle sirene del progresso tecnologico quando i tuoi geni sono in grado di comprenderne il canto.

Un canto che ha anche aspetti infernali (Omero docet) per cui, concordo, il discorso (sui limiti e meriti dello sviluppo) resta aperto. Però, personalmente, sono assai critica verso i peana sui bei tempi andati, sullo "stato di natura" e il mito roussoiano del buon selvaggio, quando si moriva a trent'anni, se ci si arrivava, per ogni morbo possibile o per qualche banale incidente.

Vorrei vedere quante Grete rinuncerebbero anche solo a internet  ;D
#5452
Come già affermato da altri la contrapposizione tra individuo umano e società non ha senso. Si tratta di un mito romantico che gode ancora di grande fortuna mediatica e pubblicistica ma del tutto infondato. La specie homo nasce geneticamente sociale e la sua civilizzazione ha ulteriormente aumentato la dipendenza dell'individuo dal branco. Vale anche per gli anacoreti che senza il branco di contorno: discepoli e fedeli, non avrebbero prodotto alcun evento storico e sarebbero affogati nell'oblio assoluto.

Sull'antagonismo "antisociale" sottoscrivo quanto già detto da InVerno.

Anche la contrapposizione tra socialità e violenza - e l'enfatizzazione di quest'ultima a fini evangelici - non ha senso. La violenza primigenia, genetica, arcaica e archetipica dell'animale homo è quella di ogni animale che individualmente e/o socialmente lotta per la sua sopravvivenza: Darwin papale papale.

L'evoluzione peculiare delle sue zanne ed artigli tecnologici rende l'homo sapiens più affine allo squalo che al panda, ma moraleggiare su questo aspetto per introdurre qualche deus ex machina trovo sia favolistica ingenua.

La fenomenologia della violenza umana - individuale e sociale - va declinata su molteplici registri e sinergie piuttosto che su manichee contrapposizioni.
#5453
Citazione di: anthonyi il 11 Luglio 2020, 14:34:51 PM
Fare affermazioni pesanti è facile, un po' più complicato è argomentarle.

Tipo questa:

CitazioneCon natura umana suppongo voi intendiate l'uomo come essere biologico, frutto del processo evoluzionistico naturale, peccato però che tanti aspetti della società siano difficilmente spiegabili partendo dalle leggi evoluzionistiche.
Ti presento un caso, la caduta della propensione alla violenza nella società moderna rispetto a una propensione naturale umana alla violenza che sappiamo essere tra le più alte di tutte le specie esistenti (In particolare nell'homo sapiens).

C'è in rete, ma non sono riuscita a trovarla, la conferenza di un sociologo o economista u. s. a. che enumera mi pare 5 argomenti per cui ci conviene diventare più pacifici che violenti. Tutti argomenti razionali che non hanno nulla di trascendente. Il primo è che il nostro potenziale distruttivo è talmente elevato che non conviene a nessuno usarlo. Poi c'è la reciprocità, la interconnessione, la unificazione culturale, la "stessa barca",...

Abbiamo più motivi razionali per essere buoni che cattivi, anche se sappiamo eccedere in entrambe le direzioni. Ma qui la "natura umana" non c'entra una fava. E' solo evoluzione ideologico-culturale, in cui anche i cultori della trascendenza hanno raggiunto cime abissali di ideologica malvagità.
#5454
Il punto d'approdo peculiare della società umana é culturale, ovvero valoriale. Qui ci si stacca dal mero meccanismo naturalistico e la socialità non basta più per descrivere, interpretare e comprendere i processi. Dal sociale si passa al sociologico e dall'etologia naturale all'etologia umana, trasudante cultura (consapevole o no) da tutti i pori.
#5455
L'uomo è animale sociale come l'ape, lupo, elefante, etc. Pertanto la sua socialità è genetica prima che evolutiva. Ed evolutiva prima che culturale.
#5456
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Buonismo
11 Luglio 2020, 11:03:35 AM
Già un prestigioso padre della chiesa cristiana metteva in guardia contro tante buone intenzioni e propositi di cui é lastricato l'inferno. Il buonismo è la versione mondana immanente di quel lastrico. E' la degenerazione del bene privato della ragione. La ragione del cuore priva di ragione della ragione. Il medico pietoso che manda la piaga in cancrena. E' la subordinazione della realtà all'ideologia (buonista). E' il debito di cui saranno altri a pagare il conto. Altri che subiranno l'insostenibile attrazione del cattivismo in una infinita retroattiva girandola di irrazionalità. Umanità.
#5457
Tematiche Filosofiche / Re:il "CASO"
29 Giugno 2020, 17:06:49 PM
Il caso si verifica ogniqualvolta i soggetti coinvolti non abbiano un controllo totale su un fenomeno.

Anche la causalità/casualità ha piani del reale che vanno compresi per non fare discorsi a caso o banali.
#5458
Tematiche Filosofiche / Re:Al di là dell'aldilà
18 Giugno 2020, 08:52:10 AM
Lo Spirito del Tempo non fa sconti neppure alle Madonne che rende tutte regine passandole da un tempo all'altro immutate nell'immaginario canonizzato. Esclusi i grandissimi: il Leonardo citato, Caravaggio,... Quelli oltre il loro tempo. Ma come suol dirsi: una rondine non fa primavera.


Con più calma e meditazione risponderó punto per punto.


#5459
Dopo la prima ondata planetaria anche questa epidemia lascia dietro di sé delle ricadute metafisiche, rispettose dello spirito dei tempi che le riflette. La più appariscente, e per molti versi stupefacente, é la sua adesione al credo che va per la maggiore: elimina i vecchi e i malandati improduttivi lasciando pressoché indenni i giovani schiavi; dà grande impulso alle forme di produzione più innovative (telelavoro) e nel fare ciò disgrega a livelli subatomici l'antagonista storico al potere del Capitale realizzando l'utopia della monade in totale balia del sistema.

A livello più profondo della psiche incide ben oltre il modello classico realizzato sull'intuizione hobbesiana, in una forma la cui sintesi si ripropone così:

Homo homini virus
#5460
L'anomalia assassina di Alzano e Nembro si chiama #Bergamoisrunning e la sua firma si trova(va) su YouTube.

Anomalia rispetto ai casi di Vo Euganeo e Codogno dove in condizioni analoghe, precedenti quelle dello hinterland industriale bergamasco (680 milioni fatturato annuo), la zona rossa venne attuata.

I padroni del vapore hanno deciso e i politicanti di tutti i colori a Roma, Milano e Bergamo si sono adeguati.

Malgrado l'indagine in corso dubito ci sarà un giudice a Berlino. Siamo in Italia e Berlino non v'é.
.