Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - Ipazia

#5506
Racconti Inediti / Re:7 di cuori
20 Maggio 2020, 12:14:31 PM
Citazione di: altamarea il 19 Maggio 2020, 19:38:32 PM
Se si decide di concludere la laison è meglio farlo subito e non lasciare al/la partner l'illusione della vita insieme. Ma di solito gli innamoramenti e gli amori non finiscono all'improvviso, quasi sempre hanno lo "strascico".

Comunque l'antropologo consiglia il no assoluto al "ghosting": non si deve lasciare intendere la possibilità di riannodare la relazione interrotta.

Lo consiglia anche Ipazia sulla base della sua esperienza di vita vissuta e lo consiglia ancor più se si è dalla parte perdente dell'abbandonata/o. Prima si elabora il lutto meglio è: vi sono miliardi di potenziali sostituti, cominciando da quello più certo e irrinunciabile: se stessi.

Di solito gli amori che finiscono erano già finiti da tempo: si tratta di gestire con delicata decisione il rito del commiato e non fornire successivamente messaggi contraddittori o peggio, sadomasochistici, del tipo "restiamo amici". Se amicizia sarà - o addirittura un nuovo innamoramento - si ripristinerà dopo l'elaborazione del lutto da parte di entrambi, non durante. Ma più spesso quel rapporto ha già dato tutto e rimane solo il "ghost".
#5507
Racconti Inediti / Re:7 di cuori
20 Maggio 2020, 06:50:29 AM
Chiodo scaccia chiodo funziona sempre alla grande  8)
#5508
Attualità / Re:Il valore della libertà
20 Maggio 2020, 06:41:35 AM
Il destino umano è cinico e baro: da tre quarti di secolo ci stiamo fidando delle americanate coi bei risultati che si vedono. Appena aperte le gabbie sulle strade é già peggio di prima, con più rabbia in corpo ...

Personalmente non mi fido di nessuno. Anche l'uso delle mascherine é una giullarata, ma é il lasciapassare per la libertà di azione consentita. Più efficace l'isolamento sociale che attuo da ben prima dell'epidemia. E laddove non è possibile ben venga anche la mascherina, da togliere appena fuori dalla vista dei giannizzeri.
#5509
Tematiche Filosofiche / Re:evoluzione o involuzione
19 Maggio 2020, 19:01:33 PM
Citazione di: viator il 19 Maggio 2020, 17:47:20 PM
Circa l'ambiguità voglio solo precisarti che io intendevo proporre un ipotetico confronto tra l'ipotesi di "stato iniziale" massimamente semplice che - attraverso una evoluzione - viene a complicarsi..........................ed il suo opposto speculare ("stato inziale" massimamente complesso) il quale - attraverso una involuzione - venga a semplificarsi. Naturalmente nessuno degli intervenenti ha preso in considerazione tale seconda ipotesi (NEPPURE QUELLI CHE NON CREDONO NELL'EVOLUZIONE!!) mostrando di trovarla (secondo me, ovviamente) assurda. Saluti.

Se questo è l'argomento io lo vedrei come una gaussiana sbilenca in cui la salita è gestita dalla natura con un va e vieni di specie che nascono e si estinguono, dal bilancio complessivamente in crescendo (biodiversificazione), fino alla comparsa di una specie che ha sfruttato l'aumentata complessità del suo organo di colonizzazione del pianeta per invertire ad arte la tendenza dandosi da fare per estinguere specie ed habitat più di quanto la natura possa rigenerare e ampliare. Posta così la questione rimane sul piano strettamente etologico senza velleità etiche di tipo idealistico. Ed etologica è la risultante di tale improvvida "semplificazione" che, se non trova un limite ragionevole al più presto, finirà pure col semplificare il semplificatore nei modi che il futuro ci mostrerà.

Volendo esondare verso territori puramente metafisici, vista la sezione in cui siamo, io ci vedrei un bel discorso tra Goya e Lukàcs fino agli attuali ecologisti della decrescita: involutiva quantitativamente ed evolutiva qualitativamente.

Ma qui l'etologia umana, come sempre accade, sublima in etica. In arte dell'ethos.

(Non è un caso se Goya fu un artista, se ciò che rimane della cultura più antica è arte, anche come parola scritta, se i termometri più sensibili degli eventi epocali sono gli artisti e se fu l'arte a sedurre Schopenauer, Leopardi, Nietzsche, Proust, Musil alla ricerca del tempo perduto, ma ancor più da ritrovare)
#5510
La politica non "rompe le scatole" per acefalo sollazzo, ma per testare il suo dominio.

Richiamando in prima istanza all'ordine lo forze all'uopo preposte, che non si sono fatte pregare per replicare i fasti e l'esercizio dispotico di Genova 2001, infierendo stavolta sul portafoglio e i comportamenti piuttosto che sulle teste manganellate.

In seconda istanza verificando il controllo ideologico che ha sulla popolazione, misurabile scientificamente sulla collusione dei delatori o le urla, mediaticamente recensibili nei social, degli indignati ossessionati dagli untori.

In terza istanza misurando l'allineamento dei media pubblici e privati e calcolando il tasso di omologazione "certificato" al potere dominante da parte degli operatori istituzionali dell'imbonimento: nani, ballerine ed espertoni.

Il valore aggiunto di tutto ciò è nascondere sotto il tappeto l'inadeguatezza del potere, il cinismo e la responsabilità dei fatti criminosi. Agevolando l'impunità e accelerando l'oblio dei fatti già indirizzati verso le opportune postverità.

In Cina risolvono tutto con l'esercito, ma farlo sulle menti è assai più raffinato e ovvia anche - agendo direttamente sul pensiero - all'inconveniente evidenziato da Brecht in una sua celebre poesia.

A tal riguardo esemplari gli #andràtuttobene arcobalenati, attivi fin dall'inizio secondo consolidata pratica di market(t)ing, quando le armate Brancaleone brancolavano ancora nel buio più pesto e inseguivano con gli elicotteri runners e spiaggiati mentre trasformavano le RSA in Endlösung per anziani.
#5511
Attualità / Re:Il valore della libertà
19 Maggio 2020, 16:05:20 PM
I cinesi annunciano che se trovano il vaccino regalano il know-how. Questa sì sarebbe una liberazione dai cravattari di Bigpharma.
#5512
Tematiche Filosofiche / Re:evoluzione o involuzione
19 Maggio 2020, 15:53:17 PM
L'aumento della complessità dei viventi in ambito evolutivo è sancita dai reperti paleontologici. E' un dato fisico che non ha nulla di metafisico e interessa, oltre alla quantità e qualità delle specie viventi, pure la centrale neurologica di comando degli animali. Lasciamo perdere i cinesi e pure Dio che in questa discussione, già ambigua fin dal titolo tra natura (evoluzione) ed etica (involuzione), aumentano quell'aspetto solitamente connesso alla complessità che è la confusione.
#5513
Tematiche Filosofiche / Re:evoluzione o involuzione
18 Maggio 2020, 11:39:20 AM
Il termine esente da complicazioni metafisiche antropologiche è biodiversità. La colonizzazione antropocenica tende a ridurla. La natura, nell'arco della sua evoluzione, ha invece portato alla diversificazione attraverso le varianti geniche e adattive. L'equilibrio, per quanto ci riguarda, non è presidiato da nulla che non sia la nostra volontà di rispettare le altre forme di vita del pianeta che ci ospita, limitando la sovrappopolazione e la pressione e deterioramento delle risorse. Fatta salva la legittima difesa intelligente e non onnidistruttiva di ciò che ci nuoce.
#5514
La causalità nel caso di infezioni virali o batteriche (ad es. brucellosi, negli allevamenti) è assimilata all'infortunio perchè non si tratta di esposizioni prolungate nel tempo ad un agente patogeno che solitamente produce lesioni permanenti (ad es. rumore vs. ipoacusia), ma di fenomeni che, analogamente all'infortunio, hanno un'induzione "istantanea" ed anche gli eventuali postumi sono equiparabili ai postumi di un infortunio invalidante.

La opposizione dei ddl a tale interpretazione, peraltro in linea con tutti i precedenti INAIL, penso sia dovuta al fatto che nel caso di indagine per malattia professionale è più facile sfruttare le aree grigie procedurali e accertative del dolo o colpa e anche i tempi si allungano rispetto all'inchiesta infortuni.

Resta comunque difficile anche l'accertamento dell'"infortunio" da contagio coronavirus in ambito lavorativo, vista la intrusività sociale del virus. Semmai è più perseguibile il comportamento del ddl dopo un primo accertamento di un caso all'interno dell'azienda, rispetto alle bonifiche da effettuarsi e alle azioni di prevenzione e diagnostica nei confronti degli altri dipendenti.
#5515
Per l'esperienza acquisita in decenni di cause per infortuni sul lavoro posso assicurare che le preoccupazioni per le inesistenti toghe rosse sono del tutto infondate se il ddl ha adottato correttamente le procedure di prevenzione prescritte, fornito i dpi necessari e formato i lavoratori. In altro caso non si tratta di toghe rosse ma di comportamenti criminali asseverati da prove oggettive. In dubbio pro reo o, al massimo: concorso di colpa.
#5516
Tematiche Filosofiche / Re:Realtà e verità.
15 Maggio 2020, 09:22:54 AM
La realtà soggettiva appartiene alla realtà mentale, al lato psichico del reale. Il quale non nasce sotto un cavolo, ma è emanazione di una realtà "oggettiva" che lo costituisce materialmente e storicamente: nel suo essere materiale e divenire esistenziale. Il passaggio all'oggettività avviene attraverso una razionale attività intersoggettiva che mettendo insieme tante realtà mentali soggettive produce alfine un "cervello collettivo" meno vulnerabile ai bias individuali. Il tutto ha le sue controindicazioni, ma la sua assenza è peggio per tutti anche sul piano individuale.
#5517
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Materia e vita
15 Maggio 2020, 08:28:01 AM
Senza differenze è 0 gradi K, è prima-del-Bigbang. Nulla, concordo. Ma perchè chiamarlo Dio ? Potrebbe offendersi !
#5518
Tematiche Filosofiche / Re:Realtà e verità.
15 Maggio 2020, 08:01:17 AM
Citazione di: viator il 14 Maggio 2020, 18:42:11 PM
Salve. Ho estratto questa semplice domanda dal corpo di uno dei vostri interventi in corso :"Cos'è una "realtà mentale" e qual'è la sua eziologia ?".

Ho posta io la domanda, ma non ho ricevuto una risposta chiara e distinta come vorrebbe il padre fondatore della "realtà mentale", per cui ritorno da lui, che le idee chiare e distinte le aveva. La realtà mentale è res cogitans. Reale in quanto rispondente al principio epistemologico della chiarezza (evidenza) e distinzione (omnis determinatio est negatio) che la distingue dalla res extensa, realtà naturale, nel processo evolutivo che ha prodotto il pensiero, ovvero il perno della realtà duale psico-somatica.

Il pensiero è ben più che fantasia. E' cognizione, intuizione, intelletto, interpretazione, progettazione che ci permette di creare realtà artificiali. Ed infine fantasia che permette di creare realtà virtuali. La funzione del pensiero è innanzitutto evolutiva, strumento "intelligente" di sopravvivenza nella res extensa, da cui egli stesso origina e nei cui miliardi di cellule neuronali esso è contenuto in forme e processi di enorme complessità che le nostre ricerca cercano puntigliosamente di dipanare.

La verità è "adaequatio rei et intellectus" (l'epistemologia viene da lontano). Quale verità ? Non la Verità dei metafisici dell'assoluto, bensì la verità risultante da una sagace mappatura del reale, sezionandolo in aree omogenee di significato sulla base della nostra sensorialità biologica e soprattutto mentale, raffinata dall'uso di strumenti cognitivi sofisticati che chiamiamo scienza. Evolutisi a loro volta lungo flussi culturali mossi da una forza fatale - l'Ulisse dantesco - che chiamiamo filo-sophia.
...
#5519
Tematiche Filosofiche / Re:La potenza del caso.
14 Maggio 2020, 20:34:11 PM
I numeri, essendo prodotti logici, si prestano ad una qualche forma di ordinamento. I matematici vanno matti per queste cose. Se uno trovasse una formula od un algoritmo per calcolare tutti i numeri primi vincerebbe la medaglia Fields o il premio Abel.
#5520
Vabbè: tu segui Hume e Kant, io l'epistemologia e le neuropsicoscienze. Tale divaricazione è già una dimostrazione della libertà di pensiero raggiunta dall'evoluzione naturale. Il link non l'hai visto e mi dispiace perchè almeno avresti cominciato a capire come la coscienza evolve a partire da strutture neuroniche atte alla mappatura del territorio per arrivare al neurone che memorizza Jennifer Aniston.

Quanto alla chiusura causale del mondo fisico essa non vale per la psiche che è sempre in progress, non chiude mai, se non con la morte. Essa interagisce col mondo fisico, modificandolo attraverso il mondo e le leggi fisiche medesime. Queste si chiuse: come il muro contro cui, sin-paticamente, le teste condividono esperienze intersoggettive sempre riproducibili e ugualmente sgradevoli, fino a falsificazione che non arriva mai, arrivando prima il decesso e la chiusura causale.

Nel suo piccolo e circoscritto luogo del reale, la cosa in sè esiste, si mostra e agisce. E la scienza, cassetto per cassetto, mappa per mappa, ce la racconta.