Leggevo un'intervista a Roberto Vecchioni, che ha appena presentato il suo ultimo lavoro musicale, in cui diceva che secondo lui i giovani di oggi conoscono e usano per comunicare tra loro non più di 600 vocaboli, mentre erano circa 5.000 non più tardi di un decennio fa...
Ovviamente comunicano tantissimo attraverso Wapp e social vari che però, imponendo un limite di caratteri e un vasto negozio di 'emoticon' da poter utilizzare, fanno sì che, per agio e per pigrizia, i nostri ragazzi preferiscano una bella faccetta sorridente o arrabbiata piuttosto che il cercare di comunicare le proprie emozioni attraverso la parola scritta...
Questa estrema sintesi, e una comunicazione che sta passando dal piano verbale e scritto a quello delle immagini, è sicuramente un aspetto del mondo che sta maturando e che vedremo sempre più massicciamente nel futuro. L'IA produrrà sempre nuovi mezzi e utilizzi della tecnologia in cui la 'difficoltà' umana verrà ridotta sempre più e in cui dominerà, come sta già avvenendo, la 'cultura dell'immagine'.
Nel forum si discute e spesso si polemizza un pò con gli utenti che si 'dilungano' troppo. Anche qui sembra che la 'necessità' della rapidità, della sintesi, della battuta sia sempre più preponderante. Però l'intelligenza (umana) si sviluppa anche nella complessità del dialogo, nella comprensione di vocaboli che 'proiettano' un mondo, per così dire.
Pochi vocaboli a disposizione rendono sempre più 'ristretto' il mondo, sempre più prevedibile, con angoli, visuali e sfaccettature sempre più limitati e omologati dall'IA che in cambio offrirà immagini standardizzate tra cui scegliere...Saranno immagini meravigliose, paesaggi e volti ritoccati ad arte, frasi lapidarie di auguri, ecc...già stiamo vedendo tutto il campionario in sviluppo...
Concordo con Paul11 e Cvc...l'umanità nel suo complesso preferisce l'agio e i conforti alla difficoltà di pensare, di leggere e di scrivere. Perché leggere e scrivere è onestamente faticoso, ma che dà pure molte soddisfazioni. Ti costringe a cercare il significato di molte parole, di confrontarlo con altri sognificati, di cercare un' "armonia" del testo, ecc. Tutto cibo sano e buono per sviluppare l'intelligenza.
L'IA penso cambierà profondamente tutto questo, però mi sembra onestamente difficile dire se la 'standardizzazione' dell'essere umano e della sua intelligenza sia un bene o un male e fare previsioni sul futuro. Io ho ovviamente la mia opinione in proposito, ma credo che esuli dal tema...Probabilmente l'omologazione dei comportamenti e dei desideri potrebbe portare ad una diminuzione del conflitto e dell'attrito tra gli esseri umani...L'IA ci somministrerà del soma molto buono, caldo e apparentemente vario presumo...potremo sfogare virualmente tutta la nostra rabbia, già abbiamo iniziato a farlo; così non avremo giustamente bisogno di sfogarla su coloro che controlleranno l'IA. Sarà un mondo così bello che ci conquisterà un pò tutti, anche i più riottosi all'omologazione.
Ovviamente comunicano tantissimo attraverso Wapp e social vari che però, imponendo un limite di caratteri e un vasto negozio di 'emoticon' da poter utilizzare, fanno sì che, per agio e per pigrizia, i nostri ragazzi preferiscano una bella faccetta sorridente o arrabbiata piuttosto che il cercare di comunicare le proprie emozioni attraverso la parola scritta...
Questa estrema sintesi, e una comunicazione che sta passando dal piano verbale e scritto a quello delle immagini, è sicuramente un aspetto del mondo che sta maturando e che vedremo sempre più massicciamente nel futuro. L'IA produrrà sempre nuovi mezzi e utilizzi della tecnologia in cui la 'difficoltà' umana verrà ridotta sempre più e in cui dominerà, come sta già avvenendo, la 'cultura dell'immagine'.
Nel forum si discute e spesso si polemizza un pò con gli utenti che si 'dilungano' troppo. Anche qui sembra che la 'necessità' della rapidità, della sintesi, della battuta sia sempre più preponderante. Però l'intelligenza (umana) si sviluppa anche nella complessità del dialogo, nella comprensione di vocaboli che 'proiettano' un mondo, per così dire.
Pochi vocaboli a disposizione rendono sempre più 'ristretto' il mondo, sempre più prevedibile, con angoli, visuali e sfaccettature sempre più limitati e omologati dall'IA che in cambio offrirà immagini standardizzate tra cui scegliere...Saranno immagini meravigliose, paesaggi e volti ritoccati ad arte, frasi lapidarie di auguri, ecc...già stiamo vedendo tutto il campionario in sviluppo...
Concordo con Paul11 e Cvc...l'umanità nel suo complesso preferisce l'agio e i conforti alla difficoltà di pensare, di leggere e di scrivere. Perché leggere e scrivere è onestamente faticoso, ma che dà pure molte soddisfazioni. Ti costringe a cercare il significato di molte parole, di confrontarlo con altri sognificati, di cercare un' "armonia" del testo, ecc. Tutto cibo sano e buono per sviluppare l'intelligenza.
L'IA penso cambierà profondamente tutto questo, però mi sembra onestamente difficile dire se la 'standardizzazione' dell'essere umano e della sua intelligenza sia un bene o un male e fare previsioni sul futuro. Io ho ovviamente la mia opinione in proposito, ma credo che esuli dal tema...Probabilmente l'omologazione dei comportamenti e dei desideri potrebbe portare ad una diminuzione del conflitto e dell'attrito tra gli esseri umani...L'IA ci somministrerà del soma molto buono, caldo e apparentemente vario presumo...potremo sfogare virualmente tutta la nostra rabbia, già abbiamo iniziato a farlo; così non avremo giustamente bisogno di sfogarla su coloro che controlleranno l'IA. Sarà un mondo così bello che ci conquisterà un pò tutti, anche i più riottosi all'omologazione.