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Messaggi - Eutidemo

#556
Varie / La gara della "quadratura del cerchio"
13 Giugno 2024, 17:38:17 PM
Ovviamente la "quadratura del cerchio" non è possibile, se non per approssimazione!
Quindi vediamo chi di noi:
- senza usare "equazioni" (ad una o più incognite);
- ovvero "formule" matematiche di vario genere;
- oppure ancora ricorrendo ai calcoli storici già effettuati dai grandi matematici;
riesce, per suo conto, a trovare "aritmeticamente" l'area in mq di un cerchio,  la più "simile" possibile all'area in mq di un quadrato.
***
Cioè, in sintesi, occorre trovare un numero per "R" (raggio del cerchio) ed un numero per "L" (lato del quadrato), i quali ci diano "aritmeticamente" l'area in mq di un cerchio,  la più "simile" possibile all'area in mq di un quadrato.
***
AREA DEL CERCHIO (raggio al quadrato x 3,14*) ≈ AREA DEL QUADRATO (lato per lato)
***
Io ho già fatto i miei calcoli personali, e mi sembra di aver trovato uno scarto molto esiguo; ma sono sicuro che verrò senz'altro battuto da molti di voi.
***
Lo so che il π (il PI greco) 3,14 è un numero irrazionale ed approssimativo, e che sarebbe molto più approssimato 3,1415926535 897932384626433832795028841971693993751... (ecc.ecc.); ma cerchiamo di evitare  di diventare matti!
#557
Tematiche Filosofiche / Re: Il "poligono ciclico"
13 Giugno 2024, 16:44:00 PM
Ciao Iano. :)
Anche in questo caso, in generale, condivido le tue argomentazioni; almeno nei limiti nei quali sono stato in grado di comprenderle.
Ed infatti alcune di esse mi risultano alquanto oscure!
***
Così come, ad esempio, quando tu scrivi: "In tal senso non solo l'infinito non è attuale, ma nulla di ciò che consideriamo reale lo è".
Cioè, se ho ben capito, secondo te, non è "attuale" nè ciò che è "infinito" nè ciò che è "finito"; per quanto quest'ultimo ci risulti "reale" e calcolabile.
***
Forse potrei essere d'accordo con te anche su questo; però dovresti spiegare meglio cosa intendi per:
- "attuale"
- "reale" (che, secondo te, può anche non essere "attuale").
***
Un cordiale saluto! :)
***
 
#558
Tematiche Filosofiche / Re: Il "poligono ciclico"
13 Giugno 2024, 16:28:41 PM
Ciao Bobmax. :)
Come ho già  scritto a Iano, temo di essere troppo ignorante in "matematica" per poter replicare in modo appropriato alle tue molto più competenti considerazioni; ed anche se tu mi spiegassi matematicamente la "differenza" (o meglio il "differenziale")  tra l'"infinitesimo" e lo "zero", non sarei comunque in grado di comprenderti perchè non capirei il tuo "linguaggio" (a meno che tu non lo traduca il lingua corrente).
Ovviamente per colpa mia, non certo tua!
***
Ed infatti, per me, dire, come tu scrivi, che l'infinitesimo è "quasi" zero, è come dire che una ragazza è "quasi" incinta! ;D
***
Inoltre, se, come tu scrivi, ci fosse davvero uno  scostamento dell'"infinitesimo" rispetto allo "zero", per quanto piccolo tale '"scostamento" fosse, esso dovrebbe essere comunque misurabile; ad esempio, tra 0, e 0,00000001, lo "scostamento" è pari a 0,00000001.
Se, invece, tale "scostamento" non è aritmeticamente misurabile, vuol dire  che tra lo "zero", e l'"infinitesimo" non c'è nessuna "differenza"; visto che lo "scostamento" implica, appunto, una "differenza", e viceversa.
***
Quanto alla circostanza, come tu scrivi, che 'l''infinitesimo" non è mai "nullo", siamo perfettamente d'accordo; ed infatti non può assolutamente esserlo, perché se lo fosse non potrebbe essere utilizzato.
Ma dire che 'l''infinitesimo" equivale allo "zero", non significa affatto affermare che esso sia "nullo"!
***
Ed infatti:
- mentre ciò che è ZERO ha a che fare con dei fatti e designa pur sempre uno stato di cose (per esempio lo stato inerziale dell'inizio che non ha tempo e tuttavia rappresenta la possibilità e anzi la necessità che il tempo esista);
- ciò che è NULLO, invece,  non designa nulla, nè matematicamente, nè geometricamente, e neanche fenomenologicamente.
***
Un cordiale saluto! :)
***
#559
Tematiche Filosofiche / Re: Il "poligono ciclico"
13 Giugno 2024, 11:18:44 AM
Citazione di: iano il 13 Giugno 2024, 10:35:47 AMSicuramente non è la stessa cosa affermare oppure no l'attualità dell'infinito, perchè cambia molto dal punto di vista filosofico, ma dal punto di vista della matematica cosa cambia?
Secondo me nulla, nella misura in cui la matematica non è filosofia.
Il problema cioè è puramente filosofico e riguarda i matematici nella misura in cui fanno filosofia.
Più esattamente il problema sarebbe ''In che misura i matematici nello svolgere il loro lavoro sono liberi di non fare filosofia?'' , oppure, ''Si può capire la matematica senza fare filosofia?'', oppure ancora ''Nella misura in cui la matematica è un linguaggio, stiamo facendo matematica pura se nel farla non riusciamo ad evitare di aiutarci con linguaggi ad essa alternativi, come è ad esempio la lingua italiana?

La nostra filosofia influenza il nostro fare, e in particolare influenza il nostro nostro modo di fare matematica, al punto che al ''limite'' potrebbe bloccare il lavoro matematico stesso.
Di questi blocchi in effetti è punteggiata la storia della matematica.
L'unico modo di superare questi blocchi è cambiare punto di vista filosofico, ed in questo modo che filosofia e matematica, crescono insieme.
Avendo io in tal modo cambiato punto di vista filosofico, i problemi posti dall'infinito alla matematica, e che tu esponi, sono per me superati.
Cosa ben più complicata è riuscire a condividere la nostra filosofia con altri, ma è quello che proviamo a fare in questo forum.
Io non affermo l'attualità dell'infinito, e i problemi che tu poni sono così superati.
All'eventuale attualità dell'infinito sono legati i lavori del matematico George Cantor, che io apprezzo come un vertice a cui è giunto il nostro fare matematica, pur non condividendo con Cantor l'attualità dell'infinito.
Piuttosto il lavoro di Cantor mi aiuta a capire da cosa nasce la nostra idea di infinito, idea potenzialmente indipendente dal nostro fare matematica, e che da questo perciò è sempre possibile svincolare.

Generalizzando ulteriormente la questione potremmo chiederci quali sono i requisiti che deve avere qualcosa perchè noi la possiamo capire.
Non credo che ci sia una risposta a questa domanda perchè la comprensione non è un processo razionale.
Credo si tratti più di un problema di affezione, di riuscire a sentire nostre le cose.

Come ci insegnano i computer  non occorre comprendere la matematica per farla , ma non essendo noi dei computer abbiamo bisogno di comprenderla per farla. Questo però è un problema nostro, non della matematica.
Condivido in pieno il tuo discorso; almeno nei limiti nei quali sono stato in grado di comprenderlo :)
#560
Varie / Re: LA MAGIA DEL NUMERO 1
13 Giugno 2024, 11:11:09 AM
Ciao Aspirante Filosofo58 :)
E' vero!
Per ottenere il quadrato delle serie da 1 fino a quella di 111111111, basta scrivere una serie speculare di numeri prima ascendenti e poi discendenti; ma non oltre la serie di  111111111, dopo di che tale regola non vale più.
***
Cioè, a parte l'1, il quale, ovviamente, alla seconda potenza darà sempre 1, avremo:
11 alla seconda potenza = 121
111 alla seconda potenza = 12321
1111 alla seconda potenza = 1234321
e così via, fino a 111111111
***
Oltre la serie di 111111111 ,  l'1 delle decine si somma alla cifra che lo precede; sempre considerando gli eventuali riporti, da imputare alle cifre più arretrate.
***
Forse con degli esempi la cosa risulterà più chiara:
1111111111 alla seconda potenza = 1234567900987654321
11111111111 alla seconda potenza = 123456790120987654321
e così via!
***
Un cordiale saluto! :)
***
#561
Varie / Re: Rastislav e l'enigma dei cerchi
13 Giugno 2024, 06:53:21 AM
Ciao Bobmax. :)
In sostanza ci hai azzeccato anche questa volta: BRAVISSIMO! ;)
Ed infatti, una "circonferenza geometrica" non ha spessore; ma quella di un "anello", ed anche quella "disegnata con un matita", lo "spessore" ce l'hanno, eccome!
***
Per questo, consegnandogli una risma di "fogli bianchi", una "matita" e un "compasso", Rastislav aveva detto al prigioniero: - Dovrai "disegnarmi" dei "cerchi" con aree di diversa estensione e con circonferenze di diverso spessore-
Per cui, quando, quella sera, Rastislav rientra nella sua cella , il prigioniero gli presenta il seguente disegno fatto su uno dei fogli della risma di carta:
***
- Embè?- esclama stupefatto Rastislav -Hai disegnato un cerchio solo !!!-
- Ti sbagli, altezza!- replica il prigioniero - Ne ho disegnati talmente tanti che i tuoi contabili non riusciranno a contarli neanche in un anno intero!-
- Cosa intendi dire?- chiede perplesso Rastislav.
E il prigioniero risponde: - Tu mi hai detto che dovevo disegnare dei "cerchi" con aree di "diversa estensione" e con circonferenze di "diverso spessore", ma:
- senza specificare le "dimensioni minime" sia dell'una che dell'altro;
- senza proibirmi di disegnarle "in modo contiguo".
Quanto alle aree aree di "diversa estensione", non mi hai affatto vietato di disegnarle "sovrapposte".
Quindi, se ci rifletti un attimo, dovrai convenire con me che il mio disegno contiene innumerevoli "circonferenze contigue" di "spessore infinitesimale" (le quali, ma solo all'apparenza, sembrano una sola); e tali circonferenze delimitano innumerevoli "aree" sovrapposte di cerchi di "estensione infinitesimalmente diversa" (le quali, ma solo all'apparenza, sembrano una sola)!-
***
Un cordiale saluto! :)
***
P.S.
A parte il ragionamento sugli "infinitesimali", che potrebbe comportare disquisizioni (quelle sì) "infinite", per quanto concerne il mio indovinello, anche a voler considerare numericamente "finite" le circonferenze disegnate dal prigioniero, esse risulterebbero comunque contigue a livello "sub-atomico" (o "quantistico"), per cui dubito che, all'epoca, e senza un "microscopio elettronico", i contabili di Rastislav sarebbero mai riuscite a contarle tutte quante, una per una.
Nè in una settimana, nè in un mese intero!
***
#562
Tematiche Filosofiche / Re: Il "poligono ciclico"
13 Giugno 2024, 06:32:06 AM
Ciao Iano. :)
Temo di essere troppo ignorante in "matematica" per poter replicare adeguatamente ed in modo appropriato alle tue molto più competenti considerazioni. :-[
***
Tuttavia, almeno sotto il profilo "logico" e "filosofico", a me sembra che:
- un conto sia "tendere all'infinito";
- un altro conto, invece, sia "essere infinito".
Ed infatti "tendere alla pinguedine" è una cosa diversa dall'"essere grassi"!
***
Di conseguenza, secondo me, almeno a livello concettuale il "numero infinito" di lati "virtualmente" esiste; e non è la stessa cosa di un "numero di lati che tende all'infinito".
Concetto, quest'ultimo, alquanto ambiguo, perchè anch'io "tenderei" ad andare a letto con Belén Rodríguez; però, chi ci va a letto sul serio, non sono io, bensì Angelo Edoardo Galvani (beato lui).
***
Ciò premesso, un "poligono dai lati infiniti" dovrebbe logicamente corrispondere anche ad un "poligono dagli angoli infiniti", i quali dovrebbero essere tutti "piatti" (180%); per cui un "poligono dai lati infiniti" dovrebbe corrispondere ad una "retta", cioè ad un un "cerchio dal raggio infinito".
***
Ma una retta non potrebbe anche considerarsi uno dei lati di un quadrato (o di un qualsiasi altro poligono) dall'area infinita?
Ed infatti, visto che "infinito x infinito = infinito", moltiplicando un lato infinito per un altro lato infinito, dovremmo ottenere un'area infinita.
***
Per cui, almeno ragionando così, "all'infinito", tutte le figure geometriche diventano UNA STESSA  COSA.
***
Ma è evidente che è la mia ignoranza in matematica a farmi farneticare in questo modo; ed anche se mi spiegassero matematicamente in che cosa consiste il mio errore, non sarei in grado di comprenderlo, perchè ignoro il necessario "linguaggio". :-[
***
Un cordiale saluto! :)
***
#563
Tematiche Filosofiche / Il "poligono ciclico"
12 Giugno 2024, 17:22:20 PM
Così come mi ha fatto riflettere una interessantissima considerazione di BOBMAX, in risposta al mio enigma della "recinzione", il "poligono ciclico" è un "poligono" i cui vertici appartengono tutti ad una stessa "circonferenza".
***
Come, ad esempio, nel caso del seguente quadrato:
***
Ora, senza stare a calcolare le relative aree, salta all'occhio che l'area del cerchio che contiene il quadrato è senz'altro più grande dell'area del quadrato in esso contenuto: il che si desume anche in via meramente logica, perchè "il contenente è sempre maggiore del contenuto".
***
Salta anche all'occhio, d'altronde, senza stare a calcolare le relative aree, che la differenza di ampiezza tra l'area del cerchio che contiene un qualsiasi poligono e l'area del poligono in esso contenuto, diminuisce progressivamente con l'aumentare dei lati del poligono stesso.
***
Non saprei dire (senza fare dei calcoli) se la differenza di ampiezza tra l'area del cerchio che contiene il poligono e l'area del poligono in esso contenuto, diminuisca in modo "inversamente proporzionale" all'aumento dei lati del poligono stesso; però non c'è nessun dubbio che, con l'aumentare di tali lati, la differenza tra l'area del cerchio che contiene il poligono e l'area del poligono in esso contenuto diminuisce sicuramente sempre di più, tendendo all'"eguaglianza".
***
A questo punto, mi chiedo se sarebbe possibile definire il "cerchio" come un "poligono con un numero infinito di lati"; però, in tal caso, ogni lato dovrebbe avere una "lunghezza pari a 0" (zero).
***
P.S.
A questo punto, però, se non ricordo male:
- qualsiasi numero moltiplicato per zero, dà come risultato zero;
- qualsiasi numero moltiplicato per infinito, dà come risultato infinito.
***
Ma cosa succede se moltiplichiamo zero (che è un numero) per un numero infinito?
***
Non saprei proprio cosa rispondere!
E voi?
***
#564
Varie / Rastislav e l'enigma dei cerchi
12 Giugno 2024, 12:20:32 PM
Rastislav entra nella cella di un suo prigioniero, il quale era un disegnatore, con una risma di fogli bianchi, una matita e un compasso.
***
Poi gli dice.
- Entro questa sera dovrai disegnarmi dei "cerchi" con aree di diversa estensione e con "circonferenze" di diverso spessore; non mi importa che si tratti di cerchi "perfetti" (perchè questo è ovviamente impossibile se non nella matematica astratta), però, entro questa sera, dovrai avermi disegnato un numero tale  di circonferenze e relativi cerchi, che, in un'intera settimana, i miei dieci contabili non saranno in grado di contare quante/i sono in tutto.
Se ci riesci, ti renderò la libertà; altrimenti, alla fine di tale settimana, verrai giustiziato!-
***
Come se la cava il prigioniero?
***
#565
Ciao Bobmax. :)
Un "poligono ciclico" è un "poligono" i cui vertici appartengono tutti ad una stessa "circonferenza"; però il "raggio" al quadrato di tale "circonferenza" moltiplicato per 3,14, non ci dà certo l'area del "poligono", bensì quella del "cerchio" che lo contiene.
***
Tuttavia, trattandosi di due aree non troppo differenti per estensione, accetto per buona anche la tua soluzione!
***
La mia soluzione, invece, era molto più semplice.
***
Il perimetro originario, secondo la mia soluzione, aveva infatti la seguente forma, con un area di 46.875 metri quadri (125x125=15.625 x 3 = 46.875)
***
L'ingegnere si limita a modificarne la forma nel seguente modo, aumentandone così l'area di un terzo, pari in totale a 62.500 metri quadri (125x125=15.625 x 4 = 62.500).
***
La cosa singolare è che la mia "area di arrivo", corrisponde esattamente  alla tua "area di partenza", anch'essa pari a 62.500 metri quadri (250 x 250 = 62.500).
***
Nella sua nuova forma, il muro perimetrale consente ad un cavallo in corsa di impiegare meno tempo a percorrerlo, di quanto ne impiegasse prima, perchè deve rallentare ad un minor numero di curve.
***
Un cordiale saluto! :)
***
#566
Bentornato Bobmax. :) :) :)
Come al solito la tua soluzione è davvero GENIALE (sul serio)!
Complimenti :) !
***
Però, purtroppo, Rastislav ci aveva già pensato, e quindi, per renderla materialmente irrealizzabile, aveva precisato due cose:
a)
Il muro è "...composto da 100.000 grandi mattoni saldati <<ad incastro>> tra di loro senza bisogno di calce o di malta (tipo LEGO)"; per cui è materialmente impossibile <<incastrarli>> in modo veramente preciso tra di loro, se non realizzando un "perimetro poligonale".
Ed infatti è impossibile costruire un "perimetro circolare" con dei LEGO (ovvero dei mattoni regolari), che sono tutti dei "parallelepipedi".
b)
Rastislav aveva prescritto: "Devi usare gli stessi 100.000 mattoni che lo compongono adesso, ricomponendoli, però, <<nello stesso modo>> (cioè incastrandoli), in un'altra forma perimetrale."
***
In ogni caso, se non ho sbagliato i calcoli, cosa possibilissima (perchè io li sbaglio quasi sempre):
- l'area di un cerchio con il raggio di 162 metri lineari, secondo la formula A = r² x 3,14, dovrebbe essere pari a 82.406 metri quadri circa;
- l'area di un quadrato, con lato di 250 metri lineari, dovrebbe essere invece pari a 62.500 metri quadri, la quale, aumentata di un suo terzo pari 20.833 metri quadri, ci dà un'area totale di 83.333 metri quadri circa.
Per cui, sempre che io non abbia sbagliato i miei calcoli, la tua area del cerchio sarebbe comunque carente di più di 1.000 metri quadri rispetto a quella richiesta da Rastislav.
***
Un cordiale saluto! :)
***
#567
Le prigioni di Rastislav erano circondate da un muro di recinzione lungo 1.000 metri , alto 4 metri, e largo 2 metri, composto da 100.000 grandi mattoni saldati ad incastro tra di loro senza bisogno di calce o di malta (tipo LEGO); sopra di esso poteva addirittura correre una guardia a cavallo, per sorvegliare più velocemente tutta l'area circostante l'edificio della prigione.
Però Rastislav intendeva aumentare di un terzo l'area contenuta in tale recinzione perimetrale  (cioè, a mero titolo di esempio, se lo spazio fosse ora stato di 300 mq, avrebbe voluto portarlo a 400 mq) ; spendendo, ovviamente, meno denaro possibile.
Per cui si rivolse così ad un suo prigioniero che era ingegnere:
- Tu mi devi realizzare un progetto, in base al quale, modificando la sua forma, l'area all'interno del mio muro perimetrale aumenti di un un terzo il suo spazio rispetto a quello attuale (cioè, a mero titolo di esempio, se lo spazio fosse ora stato di 300 mq, avrebbe voluto portarlo a 400 mq)
Però:
a)
Devi usare gli stessi 100.000 mattoni che lo compongono adesso, ricomponendoli, però, nello stesso modo, in un'altra forma perimetrale.
b)
Il muro perimetrale deve essere sempre alto 4 metri, e largo 2 metri, con la stessa compattezza strutturale di adesso.
c)
Nella sua nuova forma, però, il nuovo muro perimetrale dovrà consentire ad un cavallo in corsa di impiegare meno tempo a percorrerlo, di quanto ne impieghi adesso.
Se ci riesci, ti renderò la libertà!-
***
Come se la cava il prigioniero?
***
#568
Ciao Ipazia. :)
Purtroppo i tuoi allegati non sono ancora visibili; ma io ti credo comunque sulla parola! :)
***
Tuttavia, come l'esempio della mia CASETTA dimostra, io continuo a pensare che la variazione semantica  da "base" a "faccia principale" del prisma, in molti casi possa migliorare la comprensione dei calcoli da effettuare per determinare il volume del prisma.
***
Quanto al verbo "poggiare", insisto nel dire che esso "evoca" senz'altro la "forza gravitazionale"; ed infatti, in una navetta spaziale nello spazio esterno, non puoi "poggiare" nulla da nessuna parte, perchè tutto "galleggia" nell'aria!
Anche un "prisma"!
***
Però la mia è solo un opinione che vale quanto la tua; anzi, anche meno! :)
***
Un cordiale saluto! :)
***
#569
Ciao Ipazia. :)
A dire il vero, io sapevo che soltanto nella "geometria bidimensionale", si intende per "base" l'asse di "ascissa" e per altezza l'"asse di ordinata"; nella  "geometria tridimensionale", invece, servirebbero almeno tre assi, e non solo due.
***
Nella  "geometria tridimensionale", invece, almeno quella elementare, per "base" di un "solido" (ad es. un "prisma") si intende il poligono o il cerchio su cui "poggia" o si immagina "appoggiato" il solido; il che, come ho detto, in determinati casi può generale confusione, perchè evoca la "legge di gravità".
***
Però, come avevo già scritto, hai senz'altro ragione nel dire che, porre il prisma in posizione corretta, e, cioè, su una delle due "facce principali" (senza chiamarle necessariamente "basi"), facilita senz'altro la comprensione logica del calcolo del volume.
***
Un cordiale saluto! :)
***
#570
Varie / Re: L'enigma delle direzioni
10 Giugno 2024, 06:24:27 AM
Ciao Iano. :)
Veramente il pianeta terra è uno "sferoide oblato", che somiglia più ad una "pera" che non ad una "mela".
***
Ad ogni modo, per quanto concerne il mio indovinello, la differenza fondamentale tra una "sfera geometrica" ed il "pianeta terra", non consiste tanto nel fatto che la terra non è perfettamente rotonda, bensì nel fatto che è :
- in rotazione su se stessa ed intorno al sole
- è dotata di un campo magnetico  nel suo nucleo esterno.
***
Per cui, a differenza una "sfera geometrica", il "pianeta terra" ha due "poli" magnetici; dalla quale circostanza derivano le quattro direzioni dell'indovinello (NORD, SUD, EST, e OVEST).
***
Un cordiale saluto! :)
***