In effetti sono variazioni irrilevanti, mentre è rassicurante il valore assoluto (intorno al 2%) che dimostra, su un target per giunta mirato, la bassa incidenza dei soggetti contagiosi. Ancor meglio sarebbe la distribuzione regionale dei dati per evidenziare le situazioni in cui il rischio è diventato trascurabile e quelle che hanno invece ancora focolai attivi da intercettare e bonificare.
