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Messaggi - anthonyi

#5566
Citazione di: Socrate78 il 10 Maggio 2018, 21:28:11 PM
L'evoluzionismo e il razzismo sono uniti, infatti il concetto stesso di selezione naturale come strumento del miglioramento della specie apre la porta all'eugenetica e al razzismo. In nome della selezione naturale si può favorire, come il nazismo faceva, l'eliminazione dei disabili, dei malati di mente o anche di chi ha una personalità problematica o antisociale, per creare una razza umana selezionata e "perfetta", intelligente e allo stesso tempo obbediente al sistema sociale. Inoltre l'idea che esistano mutazioni vantaggiose all'interno di una specie porta inevitabilmente a ritenere i presunti portatori di tali vantaggi come una specie di razza superiore, quindi la teoria è razzista sin dalle fondamenta.

Ciao Socrate78,

magari Darwin avrà anche le sue responsabilità, ma il vero grande responsabile del razzismo è Cristoforo Colombo. Con la scoperta dell'America, infatti, Colombo ha creato le premesse per il ritorno della schiavitù, necessaria a coltivare quelle terre estese. Per giustificare la schiavitù, poi, è stato necessario inventare l'ideologia razzista.

Un saluto
#5567
Ciao Angelo,
ci sono molte ragioni in quello che dici, conquistarsi il voto con un esame farebbe in modo non solo di garantire un voto più informato, ma anche più apprezzato. I nostri nonni, che magari il diritto al voto se lo sono conquistato combattendo contro le dittature, apprezzavano il diritto di voto molto più di noi.
Naturalmente non si tratterebbe solo di studiare Educazione civica, magari anche un po' di diritto ed economia, quel tanto che basta per non credere alle frottole di certi pifferai magici che vengono a raccontare che in politica si può avere, come diceva il buon Cettola Qualunque: "Chiu pilu pe tutti" (Cioè soldi regalati a tutti).
Un saluto
#5568
A quanto pare l'Italia va verso nuove elezioni. Una parte importante dei cittadini italiani si aspettava e voleva un governo del nuovo Lega-M5s, ma a quanto pare, al di là del calcolo algebrico che dava la maggioranza ai due in entrambe le camere, c'era un impedimento esterno.
Quale? Questa è la domanda che mi faccio, e che forse si fanno tanti altri cittadini.
Fedeltà alla coalizione? Io non ci credo soprattutto se il prezzo da pagare è l'ingovernabilità per il paese.
Si vocifera di patti segreti, del simbolo della Lega che sarebbe stato dato in pegno al non più cavaliere, o forse più semplicemente Salvini ha timore che quest'ultimo gli scateni contro le legioni mediatiche. 
#5569
Citazione di: Donalduck il 06 Maggio 2018, 21:52:03 PM

1) Quali sono le "prove" a sostegno della teoria della mutazione-selezione? Bisogna precisare che non stiamo parlando di prove dell'esistemza di un processo di evoluzione delle forme di vita, e neppure di prove che delle mutazioni casuali possano portare a una maggiore o minore capacità di sopravvivenza (è ovvio), ma che delle mutazioni casuali (ossia prive di una pianificazione intelligente, qualunque possa essere la sua origine e natura) insieme all'interazione con l'ambiente (che seleziona le forme più adatte alla sopravvivenza) possano costituire il "motore" (ossia possano essere i fattori principali ed essenziali) di questa evoluzione, che ha portato da forme relativamente semplici (monocellulari) alla incredibile complessità, ingegnosità e varietà di forme di vita che possiamo vedere attualmente. Invito chi ritenesse di avere queste prove (o anche solo forti indizi) ad esporle.

2) Non dimentichiamo (anche se non è questo il tema centrale) che la teoria dell'evoluzione racconta il film a partire dal secondo tempo. Infatti non spiega affatto l'origine della vita, ossia come si sia passati, sempre con processi di natura fisica e chimica non pianificati, ossia soggetti solo alle cieche forze descritte da queste discipline, dalla materia bruta a esseri viventi, ossia a sistemi biologici. I due discorsi sono molto legati tra loro. E a questo proposito va precisato che non si tratta di spiegare come si può arrivare da materia inorganica a materia organica, ma come si arriva all'organizzazione e all'azione coordinata e sinergica, finalizzata alla sopravvivenza e alla riproduzione a partire dalla materia organica, ma non ancora organizzata. E lasciamo stare l'ulteriore problema di spiegare la coscienza e l'intelligenza...

3) Prendiamo un'obiezione "classica", stradiscussa: quella della "mezza ala". Per chi non fosse al corrente, l'obiezione è questa: "Se è vero che le mutazioni sono graduali, e che per arrivare da un essere non alato a uno alato, ci vogliono molte generazioni, come mai non si trova traccia delle specie intermedie? E come mai queste sono sopravvissute alla selezione prima che le mutazioni potessero avere qualche utilità per la sopravvivenza?".

Ciao Donaldduck,

andando per ordine,
!) quante vite ci sono state nel passato, siamo nell'ordine dei miliardi di miliardi. Tutte queste vite erano soggette a mutazioni genetiche, cioè miliardi di miliardi di mutazioni. Su un miliardo di queste, 999,999,999 erano inutili o dannose, solo una era utile, ma proprio per caso, e solo quella è sopravvissuta, ed essendo utile ha invaso tutta la popolazione (E' dimostrabile matematicamente).

2) Sull'origine della vita sono d'accordo con te, sia il processo di formazione delle prime cellule, che l'evoluzione verso cellule più evolute, dotate di nucleo e di differenziazione tra DNA ed RNA (Che predispone alle differenziazione cellulare, e quindi alla formazione di esseri pluricellulari) è di una complessità e di una organicità finalistica che permette di dubitare di un'ipotesi puramente probabilistica.

3) Non so se sai che il progenitore degli uccelli è stato probabilmente trovato, si tratta di un piccolo dinosauro che camminava su due zampe e che usava gli arti superiori e la coda per equilibrarsi. E' dimostrato che in questo modo aveva un vantaggio in velocità, che permetteva quindi di sfuggire ai predatori, tale vantaggio chiaramente era sempre maggiore quando gli arti superiori facevano sempre più effetto alla e permettevano di fare balzi sempre più lunghi, fino a volare.

Un saluto.
#5570
Citazione di: Il_Dubbio il 06 Maggio 2018, 18:01:25 PM




Una cosa sorprendente è pensare che Darwin abbia partorito la sua teoria (poi comunque con parecchi cambiamenti fino ad oggi) solo per essersi andato a fare un viaggio in un luogo sperduto. Solo vedendo quel luogo (o magari un paio non di piu) ha capito tutto. E' come se un essere di un altro universo sbarcasse sulla Terra e solo vedendo la Terra mettesse su la teoria del Big bang con l'aggiunta pure dell'inflazione.
Ma considerando che potesse trattarsi di un'intuizione, possiamo anche farla passare per buona.
Ma per essere scientificamente attendibili non bastano le intuizioni.

Ciao il Dubbio,
a me sembra che derubricare la teoria Darwiniana a semplice intuizione sia esagerato. Prima di Darwin di intuizioni sul meccanismo evolutivo, che potevano anche anticipare la teoria dell'evoluzione, sono più di una decina.
Darwin però è il primo a costruire una sistematizzazione che chiama in causa tante osservazioni.
La narrativa per cui la teoria nasca a seguito di una passeggiata alle Galapagos ha solo un senso propagandistico, Darwin ci mette anni a maturare le sue idee, e altrettanti a riflettere sull'opportunità politica di renderle pubbliche.
Sul fatto poi che la teoria non presenti sintesi matematiche mi sembra normale vista la profonda differenza delle scienze chiamate in causa. In effetti i ragionamenti Darwiniani sono più adatti ad una sintesi filosofica.

Un saluto
#5571
Citazione di: Socrate78 il 06 Maggio 2018, 09:48:37 AM
@Anthony: Quindi in pratica per vedere l'evoluzione all'opera dovrebbero avvenire eventi quasi catastrofici come ere glaciali, cambiamenti climatici gravi, giusto? Ora non è così evidente visto che la Terra ha raggiunto per fortuna una sua stabilità. Ma vi sono anche altre cose, oltre a quelle che ho detto sopra, che non collimano molto con il concetto di evoluzione, soprattutto con il fatto che è la NECESSITA' una delle molle evolutive: ad esempio l'uomo ha sempre avuto, per difendersi meglio dai predatori e dai pericoli, il bisogno di vedere bene al buio, eppure non è mai riuscito ad acquisire questa capacità come se fosse un felino, come lo si spiega? Inoltre l'idea che l'uomo discenda dalle scimmie non collima con il fatto che i geni sono decisamente diversi, ed abbiamo semmai in comune più geni con i topi che con le scimmie, infatti gli esperimenti medici sulle cavie si fanno sui topi, non certo sulle scimmie!

Ciao Socrate78,
i concetti di vedere e di evidente sono relativi alle capacità dell'osservatore, la scienza studia i 4 miliardi di vita della terra pur senza poterli vedere fisicamente. D'altronde se oggi ci fosse un evento estremo sulla terra, come ogni tanto capita, ci sarebbe ben poco da osservare.
Sulla questione della visione notturna non vedo il senso dell'argomento, l'uomo è un primate, originariamente non si è specializzato alla caccia, tant'è vero che non ha armi naturali
Comunque gli esperimenti si fanno soprattutto sulle cavie per ragioni economiche, hai idea di quanto costa usare uno scimpanzé.  Qualche volta usano anche gli scimpanzé, poveri scimpanzé, la loro fregatura è avere il 99,5 % del DNA in comune con l'homo sapiens, la correlazione più alta fra tutte le specie conosciute (Orango e Gorilla sono un po' indietro).

Un saluto
#5572
Citazione di: Socrate78 il 03 Maggio 2018, 14:42:39 PM
Il topic forse è più attinente ad un dibattito scientifico sull'origine della vita, ma credo che sconfini anche in ambito filosofico. Mi chiedo, infatti, se la teoria evoluzionistica nata con l'"Origine della specie" Darwin e poi ripresa da altri biologi evoluzionisti (primo tra tutti l'autore de "Il caso e la necessità") sia accettabile. Esistono in effetti a mio avviso delle serie perplessità, dei "contro" notevoli, che vorrei esporre qui di seguito:
A) L'evoluzione non è verificabile e non risponde al principio di falsificabilità di Popper: infatti, da quando noi possiamo osservare la natura, si nota che pur esistendo molte varianti di una determinata specie, non accade mai che si verifichi un meccanismo per cui a partire da una certa specie si creino pian piano individui intermedi con caratteristiche mutanti: per intenderci esistono molte razze di cani, ma non accade mai che un cane inizi nel suo corpo ad avere proteine di insetto o di gatto, inizi a sviluppare un abbozzo di ali, a parlare come noi o a camminare eretto! Il simile produce il simile insomma e anzi se si dovessero inserire geni di altre specie nel genoma umano, il risultato sarebbe disastroso, si creerebbe mostruosità e malattie.
B) La selezione naturale quindi NON produce un cambiamento di specie, ma serve solo ad eliminare, all'interno di una specie, gli individui non adatti, facendo sopravvivere i più adatti all'ambiente, ma si rimane sempre all'INTERNO di una specie già esistente. Per Darwin invece la selezione naturale farebbe compiere un salto verso altro, verso qualcosa che prima non c'era.
C) Anche guardando i fossili, non mi risulta mai che siano stati trovati fossili che testimoniano l'esistenza di esseri intermedi tra specie diverse.
D) Le stesse datazioni dei fossili non sono attendibili: infatti, anche nei reperti che vengono datati a milioni di anni fa (è il caso dei dinosauri), si rivelano comunque tracce di radiocarbonio, e ciò non dovrebbe verificarsi, visto che il radiocarbonio ha un tempo di decadimento di migliaia di anni, non di milioni.
E) Per ogni specie in natura esistono proteine diverse e specifiche, marcatrici della specie: anche ormoni simili in più specie, come l'insulina, hanno gli amminoacidi orientati in maniera diversa a secondo del genere, quasi a voler differenziarli dagli altri generi! Se ad esempio si dovessero iniettare proteine di animali in un uomo, il risultato sarebbe il disastro, morte o comunque danni gravissimi, perché la nostra vita non è programmata per ricevere qualcosa di diverso. Quindi, sembrerebbe proprio che più che di evoluzione sia corretto parlare di salto biologico da una specie all'altra, come se la natura volesse marcare e distinguere in maniera netta i differenti generi.
F) Organi complessi come il cervello o l'occhio umano, avrebbe richiesto un tempo lunghissimo per evolversi vista la loro incredibile complessità e poi vien da chiedersi: il caso evolutivo sarebbe stato in grado di creare una struttura così intelligente e complessa? Nemmeno un mucchio di granelli di sabbia si mettono insieme casualmente per creare una figura coerente, se non li manipoli non lo faranno MAI, figuriamoci le cellule, le sinapsi e le strutture dell'occhio.
G) Ammettendo l'evoluzione, che cosa si sarebbe evoluto prima nei vari passaggi dalla scimmia all'uomo e che cosa dopo? La gamba, il rene, il braccio, il cervello? Non è chiara la sequenza del meccanismo.
Non avete quindi l'impressione che qualcosa non funzioni in tutta la teoria darwiniana?

Ciao Socrate78,
il discorso critico che fai non tiene conto delle odierne evoluzioni della ricerca. La teoria Darwiniana in effetti è stata già messa in discussione da queste, quella che va per la maggiore, infatti, si chiama teoria degli equilibri puntati che sostanzialmente dice che l'evoluzione si concentra in momenti critici nei quali le specie sono in forte difficoltà.
Non so se sai che l'estrema complessità dell'occhio era un problema anche per Darwin, solo che se l'adattamento impone un organo complesso (Anche le mosche hanno occhi complessi) che ci vuoi fare.
Dal mio punto di vista, comunque, lo stesso concetto di evoluzione è discutibile perché ha un sapore finalistico, l'idea Darwiniana è un'idea di selezione ed adattamento e rappresentata in questo modo è difficilmente discutibile. La critica che tu fai al punto G, in particolare, rileva la criticità del concetto di evoluzione, che addirittura viene allargata ai singoli organi. In realtà quello che si rileva, osservando l'evoluzione della vita al microscopio, è il livello di inerzia delle strutture biologiche che mantengono nel DNA e nell'organismo buona parte del loro passato. E' grazie a questa inerzia che Darwin scopri tutto, infatti osservò la strana coincidenza tra le strutture ossee delle branchie nei pesci e dell'orecchio interno nei vertebrati, pensa un po' due organi completamente differenti come finalità ma simili nella struttura interna perché la vita, che non smarrisce mai la sua memoria, ha lasciato quegli ossicini ai lati della testa dei vertebrati, anche se non servivano più, dopodiché, l'opportunità di ascoltare i rumori nell'aria (Opportunità non presente nell'acqua dove la trasmissione delle vibrazioni è differente) ha fatto si che quegli ossicini diventassero la base del nostro ascolto.

Un saluto.

#5573
Citazione di: epicurus il 03 Maggio 2018, 15:05:51 PM

Riguardo al M5S, nello specifico: è sempre stato contrario all'inciucio in qualunque forma ("non ci alleiamo con nessuno, votiamo a favore o contro le singole leggi"). Inoltre, il M5S è sempre stato contrarissimo all'idea di formare alleane post-elettorali: se proprio gli inciuci si dovessero fare, si deve specificare tutto prima del voto per trasparenza e rispetto dell'elettore (che deve sapere per chi sta votando). Ora, invece, il M5S si lamenta perché non si fanno accordi post-elettorali...


Ciao epicurus,
che M5s sia contrario all'inciucio per spartirsi le poltrone d'accordo, però quando questa contrarietà sottintende il principio che "le poltrone sono le nostre", mi convince meno.
L'aver posto come condizione prioritaria di ogni accordo la nomina di Di Maio a PdC ha creato questa condizione di impossibilità di costruire un governo con il contributo di M5s. Il problema non sono le alleanze post-elettorali, quando si considera equivalente il sostegno della Lega e del PD è evidente che il rispetto dell'elettore non c'entra niente, perché le tematiche sulle quali ci si può incontrare sono profondamente differenti, il problema è il rapporto dei grillini con la politica, che comporta la necessità di gestire in maniera dignitosa il rapporto con gli avversari, con la Costituzione, che definisce un sistema parlamentare per cui il governo lo si costruisce in parlamento e non sulla base di una pretesa per cui "Io sono il più votato e quindi io sono il PdC, e questo non si discute", e che la costruzione di un governo è una responsabilità, soprattutto del partito più votato per cui M5s avrebbe l'obbligo morale di sostenere un governo istituzionale indicato dal PdR qualora questo fosse necessario.
Loro questo obbligo non vogliono rispettarlo perché al partito conviene stare all'opposizione se gli altri responsabilmente sostengono un governo, ma non conviene certo all'Italia, per cui quando Di Maio dice di voler fare "nell'interesse degli Italiani" semplicemente sta mentendo, come ha mentito nei suoi programmi elettorali incoerenti e irrealizzabili.
Un saluto.
Viva l'Italia!
#5574
Percorsi ed Esperienze / Re:L'amore espande il sé
30 Aprile 2018, 17:04:38 PM
Citazione di: sileno il 25 Aprile 2018, 20:46:05 PM

 







L'amore espande il sé

L'amore non è solo fiction tivù; è affettività, empatia, intuizione, autoconoscenza. E' desiderio di relazione con un altro/a. Per lo Stendhal de "Sull'amore" la passione appartiene alle donne. La sessualità non di possesso è femminile, ma se è meccanicità fisiologica è più a misura maschile.
Eppure è solo un'unione emozionale, fisica,intellettuale, spirituale che può espandere la nostra identità , anche nel senso di una crescita psicologica. Come quella del Simposio, dove l'androgino originario e sferico, maschio e femmina uniti, fu scisso da Zeus in due metà, ognuna alla ricerca,quasi impossibile, dell'altra. L'amore che esiste è sempre perduto, atteso inappagato.

Amore è apertura verso esperienze e sensazioni inabituali, autoscoperta che ristruttura il Sé e la visione del mondo a reciproco vantaggio.

Per Jung lo scopo della vita è esplorare e integrare i nostri indivisibili processi di pensiero, sentimento, sensazioni fisiche e intuizioni. Ma oggi nessuno sonda abissi, si naviga in superficie. Telecomando e mouse contro la letteratura dell psiche e l'alta poesia; frettolosità contro riflessione; immagini contro la parola; copia e incolla al posto di elaborazioni personali. E così cambiano i fondamenti del modo di pensare. Anche quello che impronta una relazione amorosa.

La conversazione giocosa e amichevole o cuore a cuore sono rare. Eppure la comunione amorosa attraveso tali colloqui potrebbe equivalere all'unione fisica che da sola non basta. L'amore e l'amicizia perdurano finchè s'intrattiene una convesazione intima e piacevole.

Il mondo è monotono per chi aspira ad allargare i propri orizzonti. Ma solo con un "Altro/a – da – sé che ci se-duce possiamo esplorare terre sconosciute





Ciao sileno,
secondo me una interessante chiarimento della questione che poni può essere ottenuta differenziando tra una amore individuale, quello insito nel concetto "Io ti amo", e un amore comunitario, quello insito nel concetto "noi ci amiamo".
L'amore individuale definisce uno stato dell'individuo a se stante, definisce una relazione di dipendenza che può essere più o meno forte ma che non produce sistema.
Diversamente l'amore comunitario produce una identificazione nel team fatto di tutte le persone che ne sono parte e quindi produce realmente un'espansione del se, un ragionare in funzione del noi e non più dell'io.
Un saluto.
#5575
Citazione di: green demetr il 29 Aprile 2018, 14:40:44 PM
2) Può ancora permettersi di cavalcare l'onda ideologica contro l'europa, ma dall'opposizione, nel caso alleanza pd-5stelle. O adducendo che il programma con gli alleati è moderato, nell'improbabile governo di destra.

Ciao green demetr,
Beh, questo poi dipende dall'interpretazione e dalla pazienza degli elettori, chi ha votato Salvini dietro la promessa di una pensione con le regole ante 2011, oppure di una restituzione dei soldi persi con le banche venete, quanta pazienza è disposta ad avere? soprattutto quando capisce che Salvini POTEVA fare il governo con Di Maio, un governo che la gran parte dei cittadini si aspettavano, ma ha preferito a continuare con le chiacchiere.
Gli ideologi antieuropa li puoi accontentare con le chiacchiere, i lavoratori e i risparmiatori no.
#5576
Citazione di: green demetr il 28 Aprile 2018, 14:16:21 PM

Sto parlando della incredibile voltafaccia dei 5stelle.



Ciao green demetr,

cosa c'è di incredibile, a parte che in politica si cambia opinione e che molti dei cambiamenti dei five stars si sono realizzati prima delle elezioni, diciamo che è un processo in divenire, Di Maio ultimamente sta anche cominciando ad ammettere che buona scuola e Jobs Act non erano poi così tanto male. L'intelligenza di Di Maio sta nell'aver capito che la campagna elettorale è finita (Mentre Salvini non l'ha capito), questo naturalmente non vuol dire che i comportamenti avuti nel passato, e l'incompetenza del presente, non avranno effetto.
Piuttosto estremamente rivelativa è la "coerenza" di Salvini, che rifiuta l'opportunità di andare al governo per imporre che insieme a lui ci vada anche il non più cavaliere. Questo la dice lunga su chi veramente comanda nel Cdx e sul fatto che Salvini sia solo una testa di legno.
Un saluto.
#5577
Citazione di: epicurus il 27 Aprile 2018, 11:48:52 AM

Anthonyi si lamenta pure del fatto che non riescono ad accordarsi per governare. Ciò mi ricorda il modo di dire "se sei brutto, ti tirano le pietre; se sei bello, ti tirano le pietre".  ;D
Cioè, se si creano coalizioni politicamente incompatibili si urla indignati all'inciucio, che sono tutti uguali, che non ci sono valori, contenuti politici e che l'unica cosa importante per loro è andare a governare. Se invece tali coalizioni non si creano, allora li si critica aspramente perché non sono in grado di accordarsi per il bene del paese.

Ciao epicurus,

a me non sembra che la difficoltà ad accordarsi per governare in Italia dipenda da valori o contenuti politici. M5s e Lega hanno la maggioranza e programmi in chiave populistica molto similari. Soprattutto sono d'accordo nell'affermare che tutto quello che è stato fatto negli ultimi anni era sbagliato e che loro saprebbero fare di meglio. Della loro compatibilità sono convinti anche gli Italiani che, dopo averli votati, vorrebbero vederli insieme al governo anche perché si aspetterebbero di ottenere qualcuna delle grandi promesse fatte.
Un saluto.
#5578
Ciao Eutidemo,

come diceva Giannini, la situazione è grave ma non seria. Il fatto che i vincitori delle elezioni non siano neanche in grado (O non vogliono essere in grado ) di accordarsi per andare al governo è da salutare come un'occasione di rinvio di quei disastri che potrebbero produrre certi incompetenti al potere. Comunque se non sono in grado di mettersi d'accordo per un governo figuriamoci per una riforma elettorale. La verità è che a loro fa gioco far finta di essere sempre in campagna elettorale, almeno finchè troveranno qualcuno disposto a credere alla loro demagogia.
Un saluto
#5579
Citazione di: Socrate78 il 24 Aprile 2018, 18:33:55 PM
Come mai quasi tutte le religioni associano il piacere sessuale al peccato? Proprio non lo capisco, anche seguendo la logica di un semplice sillogismo ne deriva che la sessualità è qualcosa che procura piacere, ma il piacere è appunto un bene, quindi il sesso è positivo. Invece nelle religioni sembra quasi che questo tipo di funzione degradi l'uomo e di conseguenza sarebbe necessario affrancarsi da essa, l'eros è visto come qualcosa che ostacola il percorso dell'uomo verso il bene: anche nel quadro di Botticelli, intitolato La Primavera, la forma di amore rappresentato da Zefiro è vista come la più bassa, a sottintendere che è necessario affrancarsi dalla sessualità se si vuole aspirare ad un percorso spirituale.
La sessuofobia tipica delle religioni mi sembra sia fortemente irrazionale, mi sembra difficile giustificarla oppure può secondo voi essere giustificata o compresa in qualche modo che mi sfugge?

Ciao Socrate78,
il piacere sessuale è una cosa delicata perché è collegata con la riproduzione e la famiglia. La famiglia è il luogo dove si realizza l'educazione, cioè la trasmissione dei valori culturali. Se questa funzione non si realizza bene la società fa poca strada. In generale una sessualità disinibita contrasta con la necessaria definizione dei ruoli sociali all'interno della famiglia e nella società.
Tanto per fare un esempio l'originaria separazione tra Patrizi e Plebei era proprio data dal fatto di avere padre certo o meno perché solo i figli di padre certo accedevano al governo della città.

Un saluto
#5580
Citazione di: InVerno il 09 Aprile 2018, 18:04:50 PM
Posto che sulla questione Nato penso che sia Putin ad essere l'aggredito (la Russia permise l'unificazione tedesca a patto che la Nato non si muovesse di un millimetro, ed è avanzata di 1000km) non capisco che interessi macrostrategici  abbiano in comune la Russia e l'Italia, cosi come tutti i BRICS, che mi sembrano un accozzaglia di paesi con dubbie sinergie a cui in effetti manca solo l'Italia per finire l'arlecchinata. L'intesa con la Russia è promossa solamente da forze che hanno invidia dello zar e vorrebbero "leader forti" anche nel loro paese (promuoversi a stato satellite Russo non produce "leader forti"),


Ciao Inverno,
a me sembra tu tenda a ragionare ancora con la logica della cortina di ferro. Pensare che la Russia possa strategicamente decidere azioni belliche nei confronti di paesi Occidentali è un'idea priva di senso.
Come tu giustamente dici negli ultimi 25 anni è stato l'Occidente ad espandersi verso oriente, certamente non con strumenti bellici. Il punto è che se noi assegniamo alla Russia un'area di influenza politica dobbiamo rispettare le sue scelte strategiche interne come gli interventi in Ucraina. Questo certamente non legittima i modi di fare di Putin ma è una questione di Realpolitik. D'altronde la stessa Nato oggi al suo interno si ritrova un dittatore di fatto al suo interno (Il leader Turco), il quale oltretutto sta facendo una sorta di guerra indiretta ad un altro membro Nato.
Io non credo che nelle posizioni pro-Putin ci sia solo ammirazione per il Leader forte, anche perché poi il concetto di forza si coniuga in modi differenti, esiste una forza concreta, come quella di Putin o come quella di Macron (Non dimentichiamo che al suo intervento dobbiamo la radicale inversione che si è creata nell'immigrazione dalla Libia), e una forza ridicola, un mostrare i muscoli, come quella di Trump oppure dell'Italia del Duce.
Se hai degli interessi economici è chiaro che questi entrano in gioco nelle tue scelte, non si tratta di essere satelliti della Russia, si tratta di mantenere buoni rapporti economici come stiamo facendo con l'Egitto (Il più grande serbatoio di gas metano del mondo lo stiamo gestendo noi, su concessione dello stato Egiziano), nonostante un nostro studioso sia stato arrestato, torturato e ucciso da qualche autorità di quel paese.
Un saluto