Citazione di: InVerno il 09 Aprile 2018, 11:16:50 AM
Sono d'accordo con chi ha detto che era evidente il cambio di rotta sull'euro del 5s, chi l'ha votato per quello probabilmente non seguiva la politica da qualche anno, ma non mi sembra siano stati truffaldini con l'elettorato a riguardo. Peraltro non si capisce quale sarebbe l'alternativa all'atlantismo, seguire Putin? E' vero che parecchi siti di informazione filo-russi stanno ancora pompando 5s (insieme a Lega), e i 5s si dovrebbero rendersi conto che questi "aiuti" sono solo all'apparenza gratis, il conto arriva dopo, e se non vogliono pagarlo dovrebbero essere più chiari con il benefattore russo, esattamente con affermazioni come quelle. L'Italia che vuole uscire dall'Euro è ridicola, al di la del QE che passa dalle banche con le ovvie conclusioni che le PMI possono trarre, si vadano a vedere i fondi strutturali europei a progetto che sono somministrati dal governo\regioni. Una situazione imbarazzante, continuiamo a non utilizzare la gran parte dei soldi che rimangono invischiati nelle pastoie burocratiche e nel clientelismo tipico proprio di quella nazione sovrana che qualcuno vedrebbe come la manna. Ci vuole una faccia come il culo a buttare nel cesso il 70% dei fondi tra incartamenti e "telefonate all'amico" e lamentarsi che l'euro è una disgrazia, nel frattempo che l'AgenziaEntrate (tutta italiana) si comporta con metodi mafiosi per la riscossione dei crediti. La questione dell'euro potrebbe anche essere fondata, ma finchè lo stato italiano ha questi risultati, nemmeno se stampassimo dobloni e fiorini cambierebbe qualcosa, ma la ricerca dell'età dell'oro nella mentalità di alcuni è troppo forte, facile scaricare il barile sulla moneta europea quando nelle questioni tutte italiane lo stato si comporta come una disgrazia nella vita delle persone. Avete sentito qualcuno in campagna elettorale promettere lo sfruttamento dei fondi strutturali? Ah già, per quello servirebbe far politica, non demagogia.
Ps. E' tutta colpa di Soros
Ciao Inverno,
Io non mischierei le politiche Europee dei grillini con la questione Putin. E' assolutamente evidente che tutta l'area NATO vive una profonda crisi strategica. Mantenersi legati alle logiche NATO, quindi, non serve a nulla anzi cambiare politica revocando le sanzioni a Putin e magari cercando di favorire tavoli di equilibrio allargati si farebbe un favore sia all'economia Italiana, sia alla gestione degli squilibri mediorientali. Putin è a tutt'oggi uno dei leader più affidabili tra le grandi potenze, sicuramente lo è più di Trump. Il problema è che l'incapacità di molti leader Europei, che hanno favorito in questi anni una eccessiva espansione ed est della UE senza tener conto degli squilibri che questi allargamenti producevano, ha creato le premesse per quella reazione militare che la Russia ha avuto nei confronti dell'Ucraina. Impariamo a gestire meglio i nostri affari interni, sia Italiani che Europei, e vedremo che anche esternamente le cose andranno meglio.
Un saluto