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Messaggi - anthonyi

#5581
Citazione di: Freedom il 05 Gennaio 2019, 19:25:00 PM


Sì è verissimo: con la mano destra chiedono aumenti salariali e con la sinistra comprimono il costo del lavoro con il jobs act.


Ciao Freedom, il reddito dei lavoratori (Cioè la somma dei redditi delle famiglie lavoratrici) è una cosa, il costo del lavoro sostenuto dall'impresa è un'altra. Le due cose sono collegate perché se riduci il costo del lavoro, senza ridurre i salari, le imprese assumono di più e quindi il reddito dei lavoratori aumenta. D'altronde è quello che è successo con il Jobs act che ha fatto aumentare l'occupazione, quindi i redditi dei lavoratori ed anche le entrate per lo stato perché si tratta di redditi tassati.
Un saluto.
#5582
Citazione di: viator il 04 Gennaio 2019, 23:51:02 PM
Risalve Anthonyi (tua nr. 20).  I Legislatori ed i Rappresentanti non opereranno affatto in reciproco isolamento fisico. Hai voglia essere ottimista sul "basta un clic !" !

Siederanno in distinte (più o meno contigue) Assemblee (le loro votazioni dovranno essere pubbliche, anche se per scrutinio segreto, inoltre avranno precisi vincoli di presenza e di "produttività").

Una loro organizzazione per via telematica hai idea a quali rischi di intrusioni (hackeraggio) potrebbe  esporre il sistema ? E poi affideremmo ad un Gestore magari privato il loro traffico ?. E la discussione assembleare dei temi da votare ? E i rapporti con gli altri Poteri ? (al di là della rigorosa indipendenza e reciproca estraneità tra i poteri - discorso tra l'altro piuttosto lungo - dovrà esistere una cooperazione tra Poteri di carattere squisitamente comunicativo, informativo, consulenziale che permetta - ad esempio ai Legislatori - di ottenere dalle competenti funzioni extralegislative tuttie le informazioni utili a permettere la formazione della propria volontà di voto). Salutoni.

Ciao viator, è vero, internet è soggetta ad intrusioni, ma considera che oggi per via telematica viaggiano buona parte delle transazioni monetarie, e sono più sicure di quelle fatte in moneta fisica. Se sulla rete è potuta andare l'economia, perché non la politica?
Nelle assemblee tradizionali, nelle quali le persone si conoscono l'un l'altra, magari c'è qualcuno interessato a sostenere il rinvio delle concessioni balneari, qualcun altro interessato alla detassazione delle sigarette elettroniche, qualcun altro interessato a favorire il mercato delle automobili etc. Tutti questi, mettendosi d'accordo, potrebbero favorire una politica che tutela una somma di interessi particolari e privatistici, invece che favorire l'interesse pubblico, e questo non sarebbe possibile nel caso in cui non si conoscessero e quindi non potessero mettersi d'accordo.
Un saluto.
#5583
Ciao viator, ritorno sulla tua proposta, tu proponi mi sembra un'assemblea di anonimi (Cioè sconosciuti al pubblico), volevo chiederti se nella tua idea gli stessi sono anche anonimi tra loro, sono cioè magari persone che continuano a vivere ognuno per fatti suoi, relazionandosi all'istituzione e comunicando con gli altri rappresentanti magari solo in via telematica, senza incontrarsi mai tra loro, e comunque, di questa eventualità tu che ne pensi?
Un saluto
#5584
Citazione di: viator il 03 Gennaio 2019, 15:40:14 PM
Salve Anthonyi. Tizio, il quale vorrebbe CANDIDARSI alla carica di Legislatore (=attuale deputato), dovrà risultare iscritto ad una delle ASSOCIAZIONI PROPOSITIVE (= (circa) attuali Partiti Politici). Presenterà a tale As.Pro. richiesta di venir da essa candidato, accompagnandola con un curriculum da egli stesso stesso (ovviamente tutti i dettagli procedurali vengono qui omessi).
Se l' As.Pro accetta la richiesta dell'aspirante candidato, il suo curriculum viene inviato ad apposita Autorità che ne verifica i contenuti certificandone la correttezza.
A tal punto Tizio diventa CANDIDABILE all'interno delle liste elettorali dell'As.Pro. di sua appartenenza. (potrà tuttavia ritirarsi in qualsiasi momento).
In occasioni di elezioni di un nuovo Potere Legislativo (= una delle due Camere, cioè l'Assemblea dei Legislatori (200 membri) - l'altra Camera sarebbe il Potere Rappresentativo (200 membri), di cui qui ora non parlo), la candidatura di  Tizio viene presentata e supportata dalla "sua" As.Pro. alla opinione pubblica degli Elettori.
I quali decideranno il loro voto sulla base dei contenuti del curriculum del Candidato, accompagnato da una sua libera "dichiarazione di intenti" relativa alle proprie opinioni, convinzioni, intenzioni. Vietato produrre immagine della propria faccia. Che importanza dovrebbe avere il viso di un futuro Legislatore ?.
Una volta eletto, Tizio, entrando a far parte di un nuovo, diverso, distinto e del tutto indipendente Potere dello Stato, verrà cancellato dagli iscritti della As.Pro. grazie alla quale si è candidato. Egli dovrà rispondere solo a sè stesso e resterà in carica con mandato a tempo indeterminato (ometto dettagli sull'Istituto della Censura nei confronti dei singoli Poteri, dei loro membri, della "decadenza" e delle dimissioni). Saluti.

0xdeadbeef, viator, scusate il misunderstunding (Effetti postumi dell'eccesso di spumante), comunque viator al di là delle specifiche il tuo progetto, che io condivido in pieno (Ah si potesse realizzare oggi in Italia rimandando il bibitaro a fare il suo mestiere) nel suo obiettivo di ridurre certi meccanismi emotivi, e non razionali, di formazione del consenso, potrebbe essere affinato predisponendo anche dei vincoli a priori sull'elettorato passivo. Imporre ad esempio che un rappresentante dei cittadini debba essere quantomeno un laureato con buoni voti, e che abbia avuto esperienze preesistenti di responsabilità amministrativa (Naturalmente senza che a seguito di questa esperienza sia incorso nei rigori della legge) potrebbe essere utile.
#5585
Citazione di: viator il 02 Gennaio 2019, 21:39:04 PM
vengono eletti in democratiche elezioni nel corso delle quali essi non possono presentare la loro faccia ma solo i propri curricula certificati,

0xdeadbeef, la tua utopia è in fondo l'esatto contrario del populismo (E dire che ti consideravo un populista), l'impero dei tecnocrati. Prova a riflettere poi su un punto, chi certifica i curricula, ma soprattutto come si costruiscono gli stessi, se io ho chi mi assume con ruoli di responsabilità da qualche parte questo fa curricula, ma chi è che mi assume, un tecnocrate, che quindi ha il potere oltre che di darmi lavoro, anche di farmi fare carriera politica.
Un saluto.
#5586
Citazione di: 0xdeadbeef il 01 Gennaio 2019, 12:50:49 PM
Nel pensiero di Adam Smith, che è ancora oggi uno dei pilastri della moderna economia di mercato, il
perseguimento dell'utile individuale diventa, attraverso la mediazione di una "mano invisibile", perseguimento
dell'utile collettivo
.....
Nel "capitalismo" comunemente inteso, però, il potere dello "stato", quindi il potere della comunità, è ancora
ben presente (basti guardare, ad esempio, al pensiero di J.Stuart Mill).
.....

saluti ed auguri di Buon Anno

Ciao 0xdeadbeef, ti ricambio gli auguri di Buon Anno, ho notato che nei tuoi ragionamenti tendi a sovrapporre il rapporto economia/società, con il rapporto stato/mercato, questo è evidente quando parli di Mill, ma lo stato e la comunità (O dimensione sociale) non sono la stessa cosa.
Non so se sai che Smith ha dedicato alla produzione di un'opera (Teoria dei sentimenti morali) che parla delle fondazioni della realtà sociale, e dei comportamenti comunitari più tempo di quanto ne ha dedicato alla Ricchezza delle nazioni, creando anche un forte problema interpretativo sull'essenza del suo pensiero, tuttora irrisolto (Smith sociale o individualista?).
Una forte socialità può essere la premessa di una maggiore eguaglianza (Perché esiste una maggiore predisposizione all'aiuto di chi è più debole, e perché le informazioni si trasmettono meglio e quindi vi è maggiore eguaglianza di opportunità) e questo non si realizza in alcun modo in antitesi con il libero mercato.
Al contrario un egualitarismo imposto dallo stato, è certamente in antitesi al libero mercato e allo stesso tempo può entrare in contrasto con i valori stessi della società che incarna ordinariamente valori di tipo meritocratico.

Un saluto.
#5587
Citazione di: everlost il 01 Gennaio 2019, 18:43:29 PM
Citazione di: anthonyi il 01 Gennaio 2019, 10:11:13 AM
Citazione di: Socrate78 il 31 Dicembre 2018, 19:16:00 PM
forse perché nel loro inconscio il soprannaturale, soprattutto se è demoniaco, gli fa una paura incredibile.

Quanto è vero, Socrate78, la paura del Demonio è uno strumento potente di confusione mentale e c'è ragione di pensare che lo stesso Demonio ne faccia uso spesso, per realizzare i suoi fini.
E ha ragione chi si mantiene lontano dalla fede e dalla grazia, ad averne paura, perché il Demonio ha potere soprattutto nei confronti di chi ha scarsa coscienza degli effetti della sua azione.
Comunque buon 2019 a tutti, e un augurio speciale all'Euro che oggi compie vent'anni.
Ciao Anthonyi e auguri anche a te.
Non penso che si possa avere paura del Demonio classico se non si crede in Dio, negli dei o comunque nel soprannaturale.
Secondo me un ateo non può temere le armate diaboliche, sarebbe un controsenso perché per lui non esistono, sono mere superstizioni, paure irrazionali, tradizioni popolari che spaventano solo chi ci crede.
Ma esistono anche religioni o filosofie non materialiste che si occupano dello spirito senza prevedere il Diavolo.

Del resto, anche per chi crede in un solo Dio è abbastanza difficile accettare l'idea che Egli abbia creato entità angeliche capaci di ribellarsi al suo potere e distruggere o rovinare la sua meravigliosa opera; lo si spiega in genere con il libero arbitrio donato alle creature, è vero, ma ci sono anche le questioni dell'onnipotenza, dell'onniscienza e dell'amore divino che contrastano logicamente fra loro. Nel senso che tutte insieme non si tengono proprio.
Spesso si obietta che è impossibile capire la volontà del Creatore, in quanto la nostra mente umana è troppo debole e inadeguata, ma allora tre quarti degli scritti esegetici sarebbero inutili! Dato che all'uomo non è concesso capire, perché tentare di spiegare cosa vogliono dire i testi sacri? Anzi, a che servirebbero i testi stessi? Basterebbero i dieci comandamenti...da accettare in blocco senza discussioni!
No, io credo invece che l'umanità possa capire molto e che la logica della nostra mente, se sana, funzioni bene nella maggioranza dei casi, con lo studio e le guide necessarie.
Perciò ritengo che la spiegazione più comprensibile  del Diavolo ai giorni nostri sia quella offerta dall'ebraismo - non so se condivisa da tutti i rabbini, ma da molti certamente, secondo cui il termine 'satan' nella loro lingua non indica un'entità, ma una componente interna all'anima umana. Sarebbe lo spirito di contraddizione, l'eterno avversario interiore che mette in crisi e porta a contestare ogni idea, opinione e sentimento, fede compresa.
Di per sé necessario e utile alla vita, aiutandoci a valutare le situazioni in modo non approssimativi e acritico, può diventare pericoloso se prende il sopravvento. Occorre perciò imparare a dominarlo.
Sarebbe ciò con cui si trovò a combattere Gesù stesso nel deserto, ma egli lo vinse.
Adamo ed Eva invece non ci riuscirono, seguirono l'istinto che li allontanò dal Creatore (il serpente è solo metaforico) e furono perduti, come molti di noi.

Ciao everlost, concordo con la tua idea che l'umanità possa capire molto, non condivido la tua idea che la paura del Diavolo riguarda chi ha fede. La fede costruisce forza in contrasto alla sua azione e questo lo dico per esperienza personale (Sono una persona esorcizzata). Comunque mi trovo d'accordo anche con la visione ebrea (Che devo dire non conoscevo) anche se magari agli effetti di questo avversario interiore aggiungerei tante altre cose.
Saluti, Ah, e grazie per gli auguri.
#5588
Citazione di: Socrate78 il 31 Dicembre 2018, 19:16:00 PM
forse perché nel loro inconscio il soprannaturale, soprattutto se è demoniaco, gli fa una paura incredibile.

Quanto è vero, Socrate78, la paura del Demonio è uno strumento potente di confusione mentale e c'è ragione di pensare che lo stesso Demonio ne faccia uso spesso, per realizzare i suoi fini.
E ha ragione chi si mantiene lontano dalla fede e dalla grazia, ad averne paura, perché il Demonio ha potere soprattutto nei confronti di chi ha scarsa coscienza degli effetti della sua azione.
Comunque buon 2019 a tutti, e un augurio speciale all'Euro che oggi compie vent'anni.
#5589
Citazione di: giogio il 31 Dicembre 2018, 18:24:24 PM
Citazioneio non credo all esistenza del diavolo ma credo in quella del male
Una cosa molto importante che ho imparato è che è essenziale rivolgersi al nostro creatore per trovare le risposte alle domande più importanti della vita. Come fare? I pensieri di Dio si trovano nella Bibbia.
La Bibbia per esempio riporta una conversazione avvenuta fra Dio e Satana. Visto che Dio è perfetto non sarebbe possibile parlare a una parte malvagia di sé. (Giobbe 2:1-6). Questo automaticamente esclude la teoria che Satana è solo un simbolo del male e fornisce la prova del fatto che Satana è una persona reale.
I primi versetti del capitolo 4 di Matteo raccontano come Satana tentò Gesù, e un'altra cosa che forse vi sorprende, il versetto 9 fa capire che tutti i governi del mondo sono di sua proprietà. Quest'offerta non avrebbe avuto senso se Satana non fosse stato reale.
Tutto questo dimostra che non può essere una semplice qualità del male, bensì una reale persona invisibile e potente che esercita una pesante influenza nel mondo in cui viviamo. Questo conferma anche Efesini 6:12 – "poiché il nostro combattimento non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori del mondo di tenebre di questa età, contro gli spiriti malvagi nei luoghi celesti."
In Matteo 12:24 si legge che Satana non è solo infatti è definito: "il governante dei demoni".
E in 2 Corinzi 11:14 si legge: "E non c'è da meravigliarsi, perché Satana stesso si trasforma in angelo di luce".
Presentandosi come "angelo di luce", Satana ha fatto si che milioni di persone seguono i suoi insegnamenti anziché quelli di Dio. 1 Giovanni 5:19 mostrò che l'influenza di Satana è così grande che "tutto il mondo giace nel maligno". Come risultato le religioni hanno una facciata di santità e invece di aiutare a risolvere i problemi è diventa un problema. Non c'è da meravigliarsi che Dio ci mette in guardia: "aventi l'apparenza della pietà, ma avendone rinnegato la potenza; da costoro allontanati" (2 Timoteo 3:5) infatti la loro vera condizione è messa a nudo dai frutti malvagi che producono.
In conclusione posso dire che Satana è come il capo di un'organizzazione di angeli malvagi che controlla masse di persone, la maggior parte delle quali non è a conoscenza del suo ruolo o della sua influenza.
La Bibbia spiega, avverte, insegna e libera. Giovanni  8:32 -"conoscerete la verità e la verità vi farà liberi"

Ciao giogio,
purtroppo tutte le dimostrazioni fondate sulla Parola di Dio non le puoi presentare come prove a coloro che non credono.
Un saluto
#5590
Tematiche Spirituali / Re:coscienza: cos'è ?
31 Dicembre 2018, 19:01:36 PM
Citazione di: enrico 200 il 31 Dicembre 2018, 14:47:18 PM


ciao anto, neurale o meno che significa ? ....... Se no come giustificare ripeto questi comportamenti comunque intelligenti in esseri però quindi riconosciuti come staccati dall'organismo uomo e indipendenti da esso ? Se no, sono semplicemente delle nostre sonde che agiscono intelligentemente ma non hanno vita propria e si muovono con forza nel curare o farsi aggredire a seconda dell'armonia interiore dell'individuo.

Ciao enrico 200, neurale significa che funziona con i neuroni, cellule specializzate ad immagazzinare ed elaborare informazioni, i neuroni mica li ha solo l'uomo, li hanno anche i vermi, il meno indica che il processo cognitivo proprio delle piante (se ne sa poco), sembra funzionare con gli ormoni, comunque con molecole apposite che poi circolano all'interno di cellule non specializzate, sono meccanismi probabilmente analoghi a quelli che regolano anche tante funzioni, anch'esse cognitive, che funzionano nel nostro corpo, come il sistema immunitario (è per questo che ti facevo l'esempio). Però a questo punto mi viene la provocazione, ma se un sistema cognitivo abbastanza evoluto può produrre la coscienza allora i sistemi informatici? Tu mi dirai, ma si tratta di macchine, prive di vita. Solo che se osservi la vita nei particolari ti accorgi che è tanto meccanica, e anche quando studi la psiche umana ti accorgi di cose scioccanti. Oggi i processi mentali sono analizzabili studiando le onde del cervello, facendo queste ricerche si sono accorti che il momento della scelta e il momento della "coscienza della scelta" (Cioè quando l'individuo crede di aver deciso qualcosa) non coincidono e quest'ultimo segue di un po' di tempo il primo. In altri termini quando io credo di aver scelto qualcosa, in realtà questa scelta è stata già fatta dal mio cervello in maniera inconscia e la mia coscienza non fa che riprodurre meccanicamente questa scelta.
Ti ripropongo gli auguri di buona fine e buon principio d'anno, un saluto.
#5591
Tematiche Spirituali / Re:coscienza: cos'è ?
31 Dicembre 2018, 13:55:59 PM
Citazione di: enrico 200 il 30 Dicembre 2018, 22:05:27 PM
ciao antony, perchè sei restio ?  :D  

si , adesso non so, ma ci son studi sembra anche comunque ma pare ovvio sia così, che uno si è messo a strappare delle foglie da una pianta e misuravano con uno strumento le reazioni del vegetale che reagiva in un dato modo, credo alterato come soffrisse tipo o comunque sembra così per il risultato finale quando fu introdotta la prova successiva che era l'avvicinamento di un'altra persona a quella stessa pianticella che era stata amputata dal precedente uomo e questa non ebbe alcuna alterazione infatti lui non le causò nulla, ma quando fecero ritornare vicino la persona che prima l'aveva amputata riprese ad avere quelle reazioni. Questo per dire che la pianta sente, è viva quindi ha una coscienza perchè ha subito identificato colui che le ha causato il danno in precedenza.  Cogito ecc... si ok ma dire che non posso sapere del mio interlocutore se pensa o no e quindi se ha coscienza ecc... mi pare non sia possibile, te ne accorgi se pensa ed è logico, umano, sensibile o qualunque altra definizione che lo renda con coscienza. Idem per qualsiasi altro essere appunto vivente compresa la pianta. Anch'essa ha una sua vita degna di essere vissuta con il suo valore immenso perchè ogni essere penso è come un punto fondamentale di un sottomarino che se venisse a mancare credo che il sottomarino inizierebbe a prendere acqua con le conseguenze che potete immaginare, annegamento ecc... e quindi morte.

Sull'attribuzione della coscienza come al mare ecc.. be si in un certo senso idem ovviamente li possono esserci anche altre motivazioni diverse sul perche viene data un esistenza ad un dio del mare, tipo esseri di altrim mondi mitologicizzati passatemi il termine non so se esiste comunque.
Idem un po per la dea madre anche se in effetti forse anche la terra in se è veramente un grande essere vivente, una cellula del cosmo, anch'essa dotata di un suo proprio spirito e quindi coscienza anche se non come la nostra ?
Grazie degli auguri che ricambio  :)


Ciao Viator , ma che differenza fai tra il come è cosa sia una tal cosa o in questo caso entità dovremmo dire ? perchè parliamo di coscienza, che di per se significa essere consci no ? di qualcosa quindi vivi. Anche se con una coscienza diversa, percezioni diverse ma anche tra gli stessi umani le coscienze e gli intendimenti son molto diverse ma sempre coscienze sono. Anche noi a 4 anni avevamo una coscienza diversissima seppur simile forse a quella di ora no ? e anche se non ce ne accorgiamo essa cambia ogni istante, non è mai uguale all'istante precedente fino a cambiare sempre di piu piu passa il time.
Ecco per il fatto che l'esterno continui pure ad esistere indipendentemente dalla coscienza di qualsiasi essere si parli ciò scientificamente proprio pare già sapersi non essere così da moltissimi anni. Non ricordo ora chi, quali scienziati ma molto famosi di fisica quantistica ma non quella che si studia a scuola ma quella ancora più avanzata che per motivi di potere non te la insegnano e qui entriamo negli apparati governativi segreti mondiali che tendono a far restare (con tutti i mezzi senza scupolo alcuno) la gente nell'assoluta più ignoranza possibile nel piu tempo possibile ma la verità comunque chi la desidera la trova credo perche non possono oscurarla completamente sebbene molto organizzati e potenti anche e soprattutto piu che altro per la poca coscienza appunto che la massa purtroppo tende ad avere.
Cioè l'esterno, ciò che chiamiamo esterno è in funzione della coscienza praticamente degli esseri e non il contrario. Noi, coscienza vivifichiamo siamo da collante di questa realtà che chiamiamo fisica senza la quale nostra coscienza (incastrata bene a dovere in questa che chiamiamo fisicità) finirebbe di esistere in quanto tale aggregazione.
Non so se mi esprimo bene ho provato a dare una spiegazione.

Ciao enrico 200, io preferisco introdurmi nei discorsi già aperti, o semplicemente leggerli. Comunque sono a conoscenza di queste ricerche sulle proprietà cognitive delle piante, che sono anche proprietà comunicative. Rientrando nel discorso della coscienza si potrebbe dire che la coscienza è connessa con l'esistenza di un sistema cognitivo, di tipo neurale o meno (Quello delle piante non è di tipo neurale), per cui forme di vita non dotate di un sistema cognitivo non avrebbero coscienza.
Qui però si pone il problema del livello di questo sistema cognitivo, della sua complessità, e della sua durata. Mi risulta ad esempio che alcuni batteri hanno rudimentali sistemi cognitivi che rilevano la quantità di cibo trovato nell'ambiente e si muovono in funzione di questa, ci sono poi gli anticorpi che imparano a riconoscere il nemico dell'organismo, e lo aggrediscono, che facciamo, mettiamo anche loro tra gli esseri coscienti?
Un saluto.
#5592
Tematiche Spirituali / Re:coscienza: cos'è ?
30 Dicembre 2018, 10:33:40 AM
Ciao enrico 200, ti ringrazio di aver aperto il 3D(Io sono emotivamente restio a queste iniziative, questione di carattere), tu identifichi la coscienza con la vita(poi ci sarebbe da discutere cos'è la vita) ed è una tesi legittima. Partendo del Cogito ergo sum di Cartesio noi abbiamo una sola certezza, quella della nostra personale coscienza, neanche su quella del nostro amico più caro possiamo mettere la mano sul fuoco, perché la coscienza è un fatto interiore.
Di contrappunto la tendenza umana è sempre stata quella di dare una coscienza a tutte le cose, particolarmente a quelle grandi e potenti, e questo carattere può spiegare la nascita di tante divinità antiche (Il Dio del mare, La Dea madre terra, etc. ). L'uomo ha attribuito una coscienza anche ai concetti prodotti dalla sua mente, e li ha divinizzati (Dio della guerra, Dea della bellezza, etc.).
Ti saluto e ti faccio gli auguri di buona fine e buon principio.
#5593
Citazione di: everlost il 30 Dicembre 2018, 00:49:20 AM
dato che l'amore è tutto tranne che razionalità

Ciao everlost, permettimi di correggere questo errore concettuale che è frutto di radicati luoghi comuni. La razionalità è uno strumento mentre l'amore è un fine, esse chiaramente non coincidono, ma non sono neanche in contraddizione, anzi chi agisce con amore deve usare razionalità per essere efficace. Ti faccio l'esempio più usato, quello dell'educazione, il genitore educa il figlio perché è razionalmente cosciente che quello è il bene per lui, e lo fa a volte scontrandosi con il figlio che irrazionalmente non comprende l'importanza dell'educazione.
Un saluto
#5594
Citazione di: Ipazia il 29 Dicembre 2018, 17:48:58 PM
Citazione di: Freedom il 29 Dicembre 2018, 14:47:27 PM
Citazione di: Freedom il 29 Dicembre 2018, 12:23:12 PMSe dunque un ateo o un agnostico elevano l'amore a principio e valore cardine dell'esistenza cosa è per loro l'amore e, soprattutto, da dove viene?
Avete detto cose interessanti ma, prima che il thread viri verso lidi sconosciuti e non voluti ribadisco il quesito che ho posto e che mi interessa.

Viene dalla natura: dalla pulsione sessuale e, soprattutto, dalla procreazione, dal rapporto madre-cucciolo reso "sacro" dal sacri-ficio doloroso del parto. Seguono le cure parentali e la solidarietà cooperativa (amicizia) su cui si regge il successo evolutivo della nostra specie. Senza scomodare i numi, di amore ce n'è che basta e avanza anche per gli atei.

Ciao Ipazia, quello che tu descrivi è un amore biologico, sulla cui esistenza direi siamo tutti d'accordo, il problema si pone nel momento in cui l'amore diventa universale e si allarga anche nei confronti del nemico, cioè di colui che minaccia la sopravvivenza tua e dei tuoi.
C'era chi faceva notare che a volte, per difendere l'amore, bisogna usare la violenza, cioè bisogna rinunciare ad un pezzo di amore, per cui l'amore non può realizzare concretamente (almeno su questa terra) il suo ideale, ciononostante lo sostiene.
Un saluto
#5595
Ciao Freedom, ciao  socrate, entrambe trattate l'amore in una chiave spirituale, d'altronde questa è la sezione spirituale. Ma siamo proprio sicuri che questa domanda non possa essere propriamente trattata in chiave filosofica o addirittura scientifica. Gli esseri viventi sperimentano l'amore in termini di una pulsione verso l'altro, e l'origine di questa pulsione ha anche argomentazioni biologiche consistenti.
Se ci si riferisce all'amore in senso Cristiano allora d'accordo, è un amore spirituale, ma anche in tal caso possiamo vedere aspetti storico-culturali. A me risulta che nell'antico ebraico il concetto di amore non c'era, è Paolo ad introdurlo prendendolo dal pensiero filosofico greco.
Un saluto.