Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - anthonyi

#5611
Citazione di: bluemax il 22 Febbraio 2018, 12:17:47 PM

Dipendesse da me metterei la regola che solo chi ha raggiunto la piena gratificazione nel mondo della materia puo' dedicarsi, poi, alla ricerca spirituale.


Più o meno questo è il lavoro fatto da S. Agostino, solamente che lui diceva che quando cercava la gratificazione fisica in realtà era alla ricerca dell'elevazione spirituale.
Il problema poi è che per la spiritualità l'uomo non può raggiungere la gratificazione nella materia perché questa si rivela sempre come un'illusione.
saluti
#5612
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Capitalismo
13 Febbraio 2018, 14:01:54 PM
Citazione di: 0xdeadbeef il 12 Febbraio 2018, 20:36:28 PM

E' forse "democrazia" l'attuale vuoto formalismo che si esplica nella stanca liturgia di un voto che non può cambiare la sostanza delle cose?
Non so, le cose da dire sarebbero tante. Per concludere in maniera prosaica (e anche un pò patetica...) vi chiedo: è forse democratico quella
specie di braccialetto elettronico che Amazon vorrebbe imporre ai propri dipendenti? Non credete che questa, diciamo, forma-mentis efficientistica
vada nell'esatto senso contrario rispetto a quel che si è sempre inteso per "diritto democratico"?
un saluto

Per te il voto può anche essere liturgia, ma non è che non cambia le cose. A seconda di chi, e come, vincerà le prossime elezioni le cose potrebbero cambiare in maniera notevole, se non cambiano molto è perché in realtà gli italiani, al di là di tante chiacchere, non sono per le rivoluzioni, visto che hanno bocciato la più grande riforma istituzionale che il parlamento aveva prodotto.
Sul braccialetto poi io leggo tante reazioni in realtà si tratta di uno strumento tecnico che sostituisce una specie di tablet che i lavoratori di Amazon hanno in dotazione, con la differenza che non occupa le mani e che comunica oltre che con il video anche con la vibrazione. Con esso i lavoratori non saranno più controllati di adesso (Perché beninteso già lo sono).
Secondo me siamo noi italiani che tendiamo a vedere il diavolo in ogni innovazione tecnologica.
Se poi parliamo di democrazia per il caso Amazon, la partecipazione al grande sciopero che era stato organizzato è stata del 10 %, questo vuol dire che democraticamente ai lavoratori quel sistema va bene.
#5613
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Capitalismo
11 Febbraio 2018, 19:53:34 PM
Citazione di: 0xdeadbeef il 11 Febbraio 2018, 15:40:02 PM
Citazione di: paul11 il 28 Novembre 2017, 00:52:18 AM
La forza del capitalismo è la tecnica che riesce a relazionarsi benissimo con gli istinti umani.

Questa affermazione di Paul11 (che saluto e che forse si ricorderà di me, anche se non scrivo più sul forum da qualche anno) mi sembra
particolarmente interessante.
Trovo infatti non sia peregrino chiedersi innanzitutto cosa sia il capitalismo; e la risposta a questo quesito, forse, potrà aiutarci
non poco a comprendere come esso, il capitalismo, riesca ad adattarsi a vari contesti e forme politiche.
Io credo che il capitalismo non sia tanto in relazione con la tecnica, quanto con la volontà di potenza. La "forza" del capitalismo è
dunque per me la volontà di potenza; e tanto il capitalismo quanto la volontà di potenza sfruttano, semmai, la tecnica come "mezzo" (con
buona pace di coloro che, come Severino, pensano che tecnica e volontà di potenza siano sostanzialmente sinonimi - o che non vi sia più
una apprezzabile differenza fra mezzo e scopo...).
A questo punto credo di, almeno per parte mia, aver già risposto al quesito che dicevo: il capitalismo è quel sistema economico (ma ormai
anche politico) che esalta, oggi, meglio di qualunque altro la volontà di potenza.
Una volontà di potenza (e su questo punto invece Severino ha ragione) che quindi "sfrutta" il capitalismo al suo scopo; perchè oggi il
capitalismo è lo strumento più potente che la volontà può trovare per perseguire il suo scopo primario, che è il primeggiare.
Sono personalmente più propenso a parlare di "mercatismo" che non di capitalismo. Questo per non ingenerare confusioni dovute a definizioni
ormai legate a strutture sociali, economiche e politiche scomparse.
Naturalmente questo vale soprattutto per l'occidente, in quanto nell'occidente il progressivo tramontare dell'idea di "stato" è coinciso
con l'affermarsi dell'individuo (e il mercato, per tramite del "contratto", è lo strumento più efficace nel dirimere le controversie fra gli
individui). Meno vale per altre società e sistemi, nei quali il termine classico "capitalismo" ha ancora una sua valenza.
A tal proposito mi sembra quantomeno forzato affermare che: "il sistema politico che si coniuga meglio al capitalismo è la democrazia".
Uno studio di J.P.Fitoussi di qualche anno orsono indicava nel Messico il punto nel quale democrazia e capitalismo trovavano la loro
miglior "sintesi" (ovvero il punto in cui le libertà democratiche favorivano il liberoscambismo mentre, allo stesso tempo, gli appetiti
capitalistici non erano frenati da concezioni, diciamo, eccessivamente volte a tutelare i diritti degli individui).
Ora, non saprei dire circa la validità del risultato di quello studio. Sicuramente il voler tracciare una relazione fra capitalismo e
democrazia non è per nulla agevole.
Che dire, ad esempio, della Cina? Un sistema politico certamente non democratico che riesce a raggiungere livelli di efficienza capitalistica
non da poco è una aperta sfida a coloro che credono nell'intimo nesso fra libertà "tout court" (quindi anche, ma non solo, economica) e
scambio economico, non credete?
un saluto a tutti voi
mauro

La libertà economica non implica la democrazia, però è funzionale a quel principio liberale di base che vede nella distribuzione del potere un avanzamento in senso democratico. Se non c'è libertà economica, infatti, chi detiene il potere politico detiene anche il potere economico.
#5614
Percorsi ed Esperienze / Re:La mia voglia di libertà
02 Febbraio 2018, 14:28:47 PM
Mestesso_94, come te sono interessato alla psicologia, e come te sono una persona che ha vissuto problemi esistenziali. Più volte mi è capitato di notare che quest'associazione è tipica, d'altronde, ci si interessa alla psicologia probabilmente perché si spera di superare una sofferenza interiore.
Per quello che mi riguarda io lo strumento più efficace che ho trovato è quello della preghiera.

Un saluto.
#5615
Tematiche Spirituali / Re:L'enigma del cristianesimo.
24 Gennaio 2018, 08:52:30 AM
Il tuo ragionamento non è la dimostrazione di un fallimento ma del fatto che o Dio non è onnipotente, oppure non vuole usare la sua onnipotenza. E' difficile parlare di fallimento quando sulle fondamenta di quel sacrificio si sono sviluppate religioni (Perché le religioni cristiane sono più di una) che coinvolgono tutt'oggi oltre un miliardo e mezzo di persone e che soprattutto sono state la struttura portante di quelle civiltà euroccidentali che hanno prodotto quel mondo e pensiero moderno sulla base del quale tu puoi fare un ragionamento come quello che hai presentato.
#5616
Tematiche Filosofiche / Re:La capacità di credere.
21 Gennaio 2018, 16:21:14 PM
C'è un aspetto che riguarda questa relazione, cioè il rapporto tra credere ed essere. Ci sono cose cioè che non possono esistere se non ci sono persone che ci credono.
Quando qualcuno afferma: "Io credo nella giustizia", fa certamente un'affermazione di fede ma, nello stesso tempo contribuisce a costruire un'idea di giustizia forte.
#5617
Presentazione nuovi iscritti / Re:Roberto, mi presento
10 Gennaio 2018, 16:34:15 PM
Benvenuto Roberto, comunque parlare di filosofia non vuol dire necessariamente parlare di filosofi, anzi, se presenti ragionamenti originali e fuori dagli schemi tanto di guadagnato.
Ciao.
#5618
La correlazione fra due variabili, nella fattispecie suffragio e distribuzione della ricchezza, non implica una relazione causale, soprattutto non implica che sia in una certa direzione.
Tu giustamente fai notare il ruolo della cultura, e io sono d'accordo, maggiore cultura vuol dire spinta sia alla distribuzione della ricchezza, sia ad una maggiore democrazia (Che viene quindi conquistata dal popolo).
Io ti faccio due esempi concreti:
l'unità d'Italia con l'accesso del meridione alla partecipazione al sistema democratico ha peggiorato la qualità della democrazia Savoiarda, perché in essa si sono trasferite le clientele e corruttele che già vivevano all'ombra della monarchia.
Il suffragio universale sempre in Italia, che venne allargato alle donne perché si sapeva che erano più reazionarie ed erano più a favore della monarchia così come dei partiti di destra.
#5619
Citazione di: Jacopus il 08 Gennaio 2018, 15:28:47 PM
. sempre ostacolata dai notabili per paura che il diritto di voto fosse l'anticamera della perdita del diritto di proprieta'.

Riproponi lo stesso concetto base, che però io non condivido. L'allargamento del suffragio non ha mai implicato storicamente un allargamento dei diritti economici perché in realtà il popolo è sempre più reazionario della borghesia e pronto, al momento giusto, a mettersi sotto il cappello del potente di turno, succedeva nell'antica Roma, quando si creava la connivenza tra imperatore e plebe ai danni dell'aristocrazia senatoria, succede oggi con le evoluzioni populistiche che canalizzano il voto dei livelli sociali più bassi verso scelte che non sono certo progressiste.
#5620
Citazione di: Jacopus il 08 Gennaio 2018, 02:20:19 AM
I meccanismi istituzionali democratici, nati da sempre per difendere i deboli e i poveri dai potenti e dai ricchi si trova cosi in una situazione critica, di ampia delegittimazione proprio perche' non e' piu' in grado di difendere i poveri.

E dove sta scritto che i meccanismi democratici difendono i deboli, la democrazia moderna è associata al pensiero liberale, alle logiche meritocratiche, e al bisogno che hanno le classi egemoni di catturare il consenso delle masse.
I sistemi democratici si affermano in alternativa a quei modelli socialisti che negavano la democrazia proprio perché volevano imporre una certa eguaglianza. La democrazia non ha bisogno di eguaglianza anzi legittima l'ineguaglianza perché la fonda su una volontà collettiva.
#5621
Citazione di: green demetr il 07 Gennaio 2018, 21:25:36 PM
Citazione di: viator il 07 Gennaio 2018, 18:24:57 PM
Per Anthony : scusami ma non sono addentro al gergo credo giornalistico. I grulli avrebbero a che fare con i grilli?? Ma io non mi attendo nessun sostanziale cambiamento dai Grilli !! Anche loro non riusciranno ad imporsi (cioè a superare il 50%) quindi se vorranno sopravvivere dovranno anch'essi omologarsi al SISTEMA di cui parlavo nel mio intervento. Stammi bene, anzi benissimo.

Sembra la Storia si stia divertendo ad aiutare i pentastellati, infatti nel frattempo che i partiti continuino nel loro percorso di polverizzazione, i pentastellati, pian pianino stanno formando la loro elite, le loro eccellenze (meritocratiche come vorresti tu Viator).

Così se è vero che Renzi e Berlusconi faranno alleanza una volta che si stabilirà che manca la governabilità (non credo proprio i pentastellati cedano ai ricatti da sinsitra e da destra), così è vero anche che il continuo deterioramento sociale, spingerà sempre più gente disperata a votare pentastellato.

Visto l'imprevedibile vittoria del no al referendum abrogativo (ma qualcuno ha parlato di resistenza dell'italiano a cambiare, come matrice, e non illuminazione democratica come a me è felicemente parso, per un attimo  ;)  ).

Chi lo sà che invece non fosse una vera illuminazione democratica.
Del desiderio di vivere, e non morire insieme ai partiti (letteralmente qualche complottista si azzarda a dire, speriamo di no  :'(  )

PS tra l'altro non so voi amici del forum cosa pensate del discorso di fine anno del presidente.

Quel richiamo lugubre alla guerra mi ha messo un angoscia serpeggiante.

Anche il viso terreo con cui cercava di dare un messaggio (che in sè ho apprezzato molto, di grande valore etico, come non ne sentivo da anni) di speranza, a me è suonato come ultimatum, come un "toglietevi di mezzo definitivo".

Meno male che il Grillo invece mi ha fatto tanto ridere. Infondendomi ottimismo assolutamente senza senso.

Non rimane che attendere la Storia.

Magari per i grulli si potesse parlare di eccellenze. Di Maio ha lo sguardo allucinato di uno che non si rende conto del suo ruolo, della sindaca di Roma poi non ne parliamo.

Del discorso del PdR mi è piaciuto il riferimento al "realismo" delle proposte politiche. Comunque la drammaticità del soggetto fa parte del suo stile.
#5622
Citazione di: viator il 06 Gennaio 2018, 21:46:45 PM
Salve. Per Anthonyi e Jacopus : "........costringere il candidato a presentarsi a casa dell'elettore", ".....hanno dato la loro fiducia, che tu EVIDENTEMENTE hai dimostrato di meritare".......... Anthonyi !!!!!!! Ma tu meriti il Premio Nobel per il candore infantile !! Magari ex-aequo con Jacopus il quale propone tre anni di volontariato preventivo per potersi candidare !!. Volontariato del tipo di quello fatto dall'ex Cavaliere S.B. presso l'Ospizio Sacra Famiglia di Cesano Boscone ??????????????

Sembra pensiate che la situazione del nostro Paese possa migliorare con il tempo, con le nespole e con le buone intenzioni !!

In Italia è stato costruito, nel secondo dopoguerra, un SISTEMA di connivenze ed equilibri che nessuno singolo e nessuna parte minoritaria del sistema può modificare. Il meccanismo è il rigetto automatico da parte del sistema stesso di coloro che non vi si adeguano rapidamente (naturalmente in nome dell'"....ismo" di turno (anticomunismo, antifascismo, antiseparatismo, resistenzialismo .....)).

Avete presente con quale prontezza è stata omologata la Lega ex Lombarda poi ex Nord ed ora (grottesco trasformismo) Lega - Salvini Premier ? Avete presente con quale prontezza negli anni '90 il vuoto lasciato da un partito confessionale (DC) sia stato colmato da un "movimento" fondato da un plutocrate, il cui relativo successo è stato affidato alla scelta di un nome-slogan paracalcistico come "Forza Italia" ?? Cosa pensate accadrà se i pentastellati avessero un ottimo successo alle prossime elezioni ? Che la spunteranno contro una coalizione pluto-clerical-mafioseggiante ??

Modifiche concrete potranno aversi solamente con modalità traumatiche se non addirittura violente. Altro che volontariato e visite a domicilio !!!!!!!

Non mi pare di aver mai parlato di costrizioni, io parto dall'idea che l'eletto deve essere scelto nel territorio, nel senso che ogni territorio si sceglie un eletto e questo rompe in maniera radicale tutte le reti di potere che si vengono a creare ad alto livello le quali canalizzando in maniera organizzata piccole percentuali di voti riescono ad avere poteri nettamente superiori a quelle percentuali.
E' stato sempre questo il problema dell'Italia, un problema che gli Italiani hanno spesso cercato di eliminare prima abolendo le preferenze nel 91, poi votando a favore di un sistema uninominale che venne parzialmente realizzato nel Mattarellum.
La politica alta invece ha cercato di annullarlo  con il porcellum, e infatti ci ha dato la peggiore qualità politica di sempre.
Per fortuna oggi è tornato un pò di uninominale e quindi io qualche speranza ce l'ho.
Comunque se tu ti aspetti un tentativo di cambiamento dai grulli mi sa che l'ingenuo sei tu. Dovresti leggerti il Gattopardo e domandarti chi, nella politica di oggi, ragionevolmente può proferire la nota frase: "Per far si che nulla cambi, bisogna far si che tutto cambi."
I grulli non sono nient'altro che una quinta colonna del sistema di potere clientelare di destra che ha sempre bloccato questo paese, e non a caso sono d'accordo con i vari esponenti di quel sistema di potere nel dare contro all'unico personaggio politico che può rappresentare un vero rinnovamento per il nostro disastrato paese, cioè Matteo Renzi.
#5623
Citazione di: Jacopus il 06 Gennaio 2018, 02:49:21 AM
. Delle leggi ben scritte favoriscono certamente il buon andamento di una societa' ma e' proprio lo spirito di una societa', la sua cultura e la sua storia a permettere la scrittura di buone leggi, che sopratutto siano poi messe in pratica e non esposte come paravento inutile,.

Sicuramente vero, ma il rapporto tra cultura e leggi è più complesso. Il nostro (di noi Italiani) problema è che noi abbiamo una cultura barocca, molto attenta all'estetica, abbastanza attenta all'etica, ma pochissimo attenta alla pratica. Le nostre leggi spesso sono belle, anche forti nei principi, ma non funzionano.
Io mi sto lambiccando il cervello a cercare di capire perché hanno fatto una legge tanto rumorosa sul pagamento delle buste per frutta e verdura, e poi non permettono alle persone di usare buste portate da casa, tanto valeva lasciare tutto come prima e imporre ai negozi di usare buste compostabili.
#5624
Citazione di: viator il 06 Gennaio 2018, 00:47:52 AM
Salve. Sull'onda della mia implacabile causticità voglio deliziarvi con un breve commento dell' Art.1 della attuale Costituzione della Repubblica Italiana cui segue il testo dell'Art.1 di una ipotetica (onirica !!) nuova Costituzione.

Art.1 - L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro.
Che significa fondata sul lavoro ? Capisco i tempi e le circostanze in cui si dovette stendere una Carta Costituzionale di alti contenuti e soprattutto di estremo compromesso tra marxisti, laicisti e clericali, ma una simile inespressiva banalità potevano risparmiarcela !
Per chi sia in grado di svolgerne uno,  quale dovrebbe essere l'atteggiamento verso il lavoro, l'attività produttiva ?
Il lavoro, per il cittadino italiano, si intendeva dovesse essere un diritto, un dovere od una facoltà ??
E' incredibile vedere che, dopo settant'anni, ci ritroviamo con il lavoro che non è certo un diritto (se così fosse lo stato sarebbe tenuto a procurare un lavoro a tutti coloro che ne facciano richiesta).
Che il lavoro non sia un dovere non risulta, altrimenti la giustizia dovrebbe mandare ai lavori forzati tutti coloro che, pur potendo lavorare, vìvono di rendita,  da parassiti o da nullafacenti.
Che il lavoro infine sia una facoltà..........mi scapperebbe da ridere ma per riguardo mi trattengo, al pensiero di cosa ne pensano i molti milioni di indigenti disoccupati di questa Repubblica compromissoria fondata sul lavoro di troppo pochi.

Nuovo Art.1 - L'Italia è una Repubblica meritodemocratica fondata sull'impegno di realizzare il benessere individuale attraverso quello collettivo ed al di fuori di qualsiasi ideologia, dottrina o fede collettivamente organizzata.

viator, ti piace vincere facile. L'Art. 1 è un totem ideologico, con quelle tre paroline venne dato il contentino alle sinistre e si sono create le premesse per tanti dei mali che riguardano l'Italia perché il lavoro è diventato cosa politica, usata dai politici per fare clientelismo, per costruire privilegio in quei posti di lavoro tutelati e riservati ai figli di chi.
#5625
Citazione di: Jacopus il 05 Gennaio 2018, 14:29:17 PM
. Un criterio folle per fare il politico io ce l'avrei. Dimostrare di aver fatto il volontario in qualche associazione per almeno tre anni..

Il criterio non è per niente folle, esso è parte comunque di un criterio di valutazione generale delle qualità morali del soggetto (Qualcosa di più ampio dell'onestà).