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Messaggi - Ipazia

#571
Citazione di: Koba II il 01 Maggio 2024, 11:44:30 AMSecondo me la questione va divisa in due:
1) punto di vista prettamente filosofico: libero arbitrio vs determinismo.
Ovvero, di fronte a due alternative il soggetto può realmente scegliere A piuttosto che B (indipendentemente da che cosa sono A e B), oppure ci deve sempre essere una causa che ineluttabilmente determina la scelta di una delle due?
2) punto di vista sociale, storico, ambientale: quali sono i condizionamenti che vengono esercitati sul soggetto e che lo conducono spesso a "sbagliare" (in senso esistenziale).

Voi state discutendo essenzialmente il punto 2).
Naturalmente si può ritenere il punto 1) privo di interesse, o scontato (cioè si da per scontato che un Io puro, diciamo così, fuori dal tempo, o in situazioni limite in cui i condizionamenti siano assenti, sia sempre libero di scegliere).
Tuttavia andrebbe seriamente affrontato. Andrebbe proposta non dico una confutazione del determinismo, ma almeno un'argomentazione un po' più solida dell'indicare la semplice evidenza dell'esperienza della libertà.
Vi sfido a farlo.

Dal punto di vista 1) (posizione di Bobmax e metafisici puri), la catena causale di lacci e laccioli è talmente intricata da vincere facilmente negandolo.

La discussione casca sul punto 2 perchè qui qualche possibilità di successo la libera scelta individuale ce l'ha, e le vicende di liberazione sociale e individuale riportate dalla storia e dalla cronaca danno ragione a chi la ritiene plausibile.

Vincere sul punto 1 è possibile solo rinunciando alla metafisica forte della  libertà assoluta, limitandosi alla gestione del grado di libertà concesso dall'evoluzione naturale, che non è mai zero per nessun vivente ed in particolare per chi ha raffinati strumenti cognitivi e operativi per interpretare, a modo suo, la realtà. 
#572
Aggiungerei la mia osservazione, e il benvenuto, a quella che condivido di iano:

Postulato che esista una Coscienza estesa, perchè ridurla, con grave ingiuria, a quella fetenzia di Homo Sapiens ? Ignorando creature ben più meritevoli come gli alberi secolari del pianeta Terra ?

E, verificato che le interazioni se ne fanno pure un baffo della velocità della luce e delle infinite distanze, perchè non concedere al postulato prerogative almeno analoghe a quelle del volgarissimo elettrone, ipotizzando una Coscienza Universale con i suoi bravi spin rotanti in sintonia nelle fantamiriadi di coscientropiche frazioni dell'universo tutto ?

Buona permanenza.
#573
Nuda veritas, comunque qualcosa. Senza perderci la testa sulla domanda di Leibniz: let it be.
#574
Fu un'epoca di grandi e sincere sperimentazioni, all'apice della parabola della cosiddetta "musica leggera", capace di creare "il cielo in una stanza".

Aver vissuto quell'epoca nel pieno delle forze fisiche e mentali fu un dono di valore incalcolabile per chi ebbe la fortuna di esserci.
#575
Tematiche Filosofiche / Re: A Caccia...ri trita
30 Aprile 2024, 13:59:52 PM
Citazione di: Pio il 30 Aprile 2024, 08:38:29 AMTutti vedono come attacchi alla propria persona/autorità le critiche . Vi ricordate gli scienziati virologi durante la pandemia come si imbufalivano? Non solo i filosofi (da forum), l'essere umano in generale si identifica con il proprio pensiero e convinzioni. Non necessariamente è un difetto: l'alternativa è identificarsi in toto con il pensiero altrui  O:-)
La differenza credo la faccia come poi gestiamo interiormente l'opposizione al nostro pensiero. I caratteri tendenzialmente autoritari o prepotenti di solito non la gestiscono bene.
C'era dell'altro dietro le virulente sceneggiate dei virologi covidemici: tanto concretissimo denaro sonante con prebende ad hoc. Pensare che fosse solo una malgestita questione di coscienza è  un insulto alla coscienza.

@Pensarbene 

Come non tutte le teste si equivalgono, ancor meno si equivalgono tutte le posture filosofiche.
#576
Varie / Re: Camminate
30 Aprile 2024, 08:58:21 AM
Facendo la partita doppia tra costi e benefici direi che il risultato va tutto a favore della cura della propria animalità fin dai primi anni di vita. Poi arriveranno i malanni, ma nel frattempo uno si sarà goduto la vita del proprio corpo. Lo sport professionistico mira più al risultato che al benessere fisico e spesso l'una cosa danneggia l'altra.

La disabilità pone ostacoli, ma talvolta più mentali che fisici, tali da escludere anche ciò che è possibile. È per me motivo di gioia incontrare sulle strade e piste da sci disabili che, grazie a supporti mirati, hanno preso il Minotauro per le corna.
#577
Tematiche Filosofiche / Re: A Caccia...ri trita
30 Aprile 2024, 08:43:56 AM
Ad un certo punto Cacciari dice " ... se non vogliamo lasciare alla filosofia solo l'etica...", che sarebbe già  grasso che cola vista la barbarie dello scientismo imperante. Ma poi Cacciari recupera l'etica nell'attenzione alla dimensione politica della scienza, vero spettro che attraversa il mondo.

Quanto alla "filosofia che non capisce la quantistica", direi che ne capisce a sufficienza i magheggi e l'aria fritta, grazie alla memoria di tutta la sua storia metafisica, per mostrare la nudità del re regnante.

La metafisica concreta è il restyling della filosofia della prassi, attenta, epistemologicamente, alla quantistica e pure ai magheggi.
#578
Tematiche Filosofiche / Re: A Caccia...ri trita
29 Aprile 2024, 19:58:59 PM
Mi pare che credere o non credere nell'aldilà sia questione più datata di qualsiasi vetero ideologia sociale, dalla quale il "filosofo" Cacciari mantiene il giusto distacco quando fa il filosofo, come nel testo in questione. Al quale è buon tono rispondere sullo stesso registro. Ovvero la questione vitale per quel sapere, rispondendo alla domanda:

Ha senso nell'era della Scienza conclamata occuparsi di filosofia e, se sì, in che modo ?

------------------------

Metafisica concreta implica la riformulazione dell'essere secondo una posizione epistemologica coerente con l'ontologia attuale (nella quale l'"essere in divenire" è orizzonte irrinunciabile), come fu per qualsiasi filosofo in ogni epoca.

Qui una presentazione più esaustiva della sua argomentazione.

#579
Tematiche Filosofiche / Re: Il linguaggio
29 Aprile 2024, 14:39:30 PM
Citazione di: Il_Dubbio il 29 Aprile 2024, 09:56:07 AMLe altre forme, tipo la coda del cane o quella del gatto, che per noi può essere un segnale riconoscibile perchè abbiamo studiato i cani e i gatti, mancano di un soggetto che consapevolmente tenta di spedire un segnale.
Quindi non si può parlare di linguaggio degli animali.

Quando un cane si avvicina ad un altro cane scodinzolando o ringhiando il messaggio che inoltra è chiarissimo per il soggetto canino passivo. Così chiaro che lo capiscono anche gli umani con un minimo di conoscenza del linguaggio canino. Così efficace che perfino gli umani ignoranti qualcosa riescono ad intuire del messaggio inoltrato.
#580
Indubbiamente l'Essere si è infilato in un sentiero interrotto heideggeriano che porta al nulla della voragine. Restano solo i sogni di gloria di Severino. Riposi in pace.
#581
Ora scansionano il cervello in 3d, un tempo si accontentavano della frequenza rilevata dall'eeg.

Tutto ciò che chimicamente o psichicamente induce uno stato di benessere mentale, migliora pure le capacità cognitive e il rapporto col mondo e la vita. Anche un bel film, concerto, paesaggio, amplesso, ha effetto analogo.

Sarà per questo che chi vuole dominare il mondo opera miratamente per lobotomizzare e standardizzare le aree cerebrali del benessere mentale, e tale osservazione rende alquanto solfurei i progressi delle neuropsicoscienze.
#582
Tematiche Spirituali / Re: La morte del corpo fisico
28 Aprile 2024, 15:28:41 PM
Il parametro oggettivo è la cura e gratificazione della vita umana, individuale e sociale. Fondamento di ogni etica sensata.
#583
Citazione di: bobmax il 28 Aprile 2024, 15:12:46 PMRiguardo a "infelicità della coscienza" non vi è nulla da argomentare.
Si tratta di un errore semantico.

Coscienza è sempre e soltanto "coscienza di".
Non può esservi alcuna filosofia, se si attribuiscono significati impropri

Così come "la coscienza decide, sceglie"
La coscienza non sceglie alcunché.

Non è una osservazione di lana caprina.
Perché una coscienza infelice implica, dà per scontato, che la coscienza sia parte attiva/passiva nella vita.

Mentre non solo nulla lo comprova, ma addirittura esulerebbe dal significato stesso di "coscienza".


Condivido, ma è l'aporia fondamentale dell'idealismo far coincidere il soggetto con lo Spirito, nella forma di "coscienza", nel caso citato. 

Dal suo punto di vista , Hegel è perfettamente coerente, e mi pare azzardato dire che Hegel è un filosofo somaro.
#584
Tematiche Filosofiche / Re: Il tragico
28 Aprile 2024, 15:09:36 PM
Citazione di: Jacopus il 26 Aprile 2024, 12:34:43 PM...Freud scrisse che vi sono tre professioni impossibili, il politico, il medico e l'educatore...

La covidemia ha dimostrato quanto tragicamente lungimirante fosse la vista del padre della psicoanalisi.

La soluzione sta nel rivoltare la tragedia nella commedia sottostante:

#585
Tematiche Spirituali / Re: La morte del corpo fisico
28 Aprile 2024, 10:45:16 AM
Il senso comune, e anche epistemico,  dice che l'anima (psiche) è un epifenomeno del snc. Assodato ciò si può favoleggiare fideisticamente in ogni direzione. L'epifenomeno lo consente. Come consente la critica alle spiritualità di cartapesta e la stima per quelle autentiche, le rare che permettono di migliorare la vita umana, nella sua incontrovertibile immanenza.