Citazione di: bobmax il 08 Febbraio 2024, 05:07:57 AMIl Bene assoluto è una mera illusione...Non ho mai avuto l'illusione che il bene sia un assoluto. Quello che vedo è invece la confusione. L'essere preso da tanti discorsi ciascuno dei quali per se stesso appare vero e convincente poi però quando arriva l'altro discorso, contrapposto, a sua volta appare vero e convincente e poi ne arriva un terzo , diverso, contrapposto a sua volta e che pure appare vero e convincente e il risultato è quello di cui parlava Eisemberg nel libro "fisica ed oltre" ovvero la confusione, quando un tipo di ordine si associa a un altro tipo di ordine il risultato è il disordine. Io penso che questa sia la condizione della nostra mente e del nostro cuore. Nomberto Bobbio che era un filosofo laico lasciò uno scritto da pubblicare dopo la sua morte , in questo scritto una parte recita così ; Non mi considero ne ateo ne agnostico, come uomo di ragione e non di fede so di essere immerso nel mistero, che le varie religioni interpretano in vari modi e che la ragione non riuscirà mai a penetrare fino in fondo" . è una frase che amo molto perchè il mistero non è come l'enigma che uno allora lo vuole risolvere , infatti abbiamo la settimana enigmistica. Il mistero no, non è qualcosa che vuoi risolvere. Sono andato a vedere l'etimologia della parola "mistero" il termine viene dalla Grecia Mysterion , derivato da Mystes (iniziato) da collegare al verbo myein (chiudere, serrare) dove quel chiudere e serrare si intende di occhi e di bocca. Quindi, mentre l'enigma ti fa spalancare gli occhi e ti fa parlare perchè hai voglia di risolverlo , venirne a capo e di vincerlo! il mistero, al contrario, ti fa chiudere gli occhi , non vuoi capire , non vuoi parlare , mettere in campo le tue idee filosofiche no, chi fa l'esperienza del mistero non vuole capire , semmai vuole essere capito. Se la fede è sorta nel genere umano da quando homo sapiens esiste è per questa duplice esperienza, da un lato la confusione che il mondo da attraverso i diversi discorsi , il capire di non essere del tutto definiti, del tutto risolti dai discorsi degli esseri umani , non trovarsi a casa, c'è qualcosa di più dentro di me che le parole degli uomini non riescono a sciogliere e definire, ho bisogno di qualcosa di più ,ho bisogno d'altro e di che cosa? di questa dimensione di cui parlava Bobbio, uno dei padri della cultura laica, il mistero. Dove chiudere gli occhi e smetterla di parlare e non ho piu voglia nemmeno di ascoltare, voglio fare un altra esperienza, che non è quella di tipo intellettuale.
È questo l'autentico ateismo
