argomenti sul post di Davintro.
L'io è attivo e non passivo, pur non avendo storia,anche senza una memoria esperienziale. Semmai è vero che senza storia l'Io non sviluppa la sua individualizzazione. Noi elaboriamo comunque informazioni anche con una memoria resettata giornalmente, Semmai non tesaurizzeremmo l'esperienza, ma l'esperienza è anche un condizionamento ,come dimostrato dal cognitivismo e dai giochi di prestigio. Perchè costruisce delle abitudini mentali, dove l'attenzione, la concentrazione tendono a temporalizzare i movimenti che la memoria prefigura già come storia anche per l'avvenire.
Mi viene in mente che persona etimologicamente deriva da maschera.
Lo strumento razionale, logico, è una parte dell'IO, e non necessariamente porta finalisticamente agli universali, questo è possibile con un atto di volizione.
I tre "sistemi": sentimenti- psicologici, logica-intellettiva, assiologia-etica, si formano nella pratica.
Ma sono i sentimenti il motore primo intenzionale, che spingono verso un piacere, un desiderio, una finalità all'utilizzo degli strumenti logici, etici nella prassi e di conseguenza la prassi che costruisce esperienza ritorna ,come memoria, all'elaborazione teorica.
La memoria di per sé ,non è un'attività, è la coscienza che decide di prelevare informazioni dalla memoria.La memoria è il magazzino delle informazioni del sistema esperienziale.
L'io è attivo e non passivo, pur non avendo storia,anche senza una memoria esperienziale. Semmai è vero che senza storia l'Io non sviluppa la sua individualizzazione. Noi elaboriamo comunque informazioni anche con una memoria resettata giornalmente, Semmai non tesaurizzeremmo l'esperienza, ma l'esperienza è anche un condizionamento ,come dimostrato dal cognitivismo e dai giochi di prestigio. Perchè costruisce delle abitudini mentali, dove l'attenzione, la concentrazione tendono a temporalizzare i movimenti che la memoria prefigura già come storia anche per l'avvenire.
Mi viene in mente che persona etimologicamente deriva da maschera.
Lo strumento razionale, logico, è una parte dell'IO, e non necessariamente porta finalisticamente agli universali, questo è possibile con un atto di volizione.
I tre "sistemi": sentimenti- psicologici, logica-intellettiva, assiologia-etica, si formano nella pratica.
Ma sono i sentimenti il motore primo intenzionale, che spingono verso un piacere, un desiderio, una finalità all'utilizzo degli strumenti logici, etici nella prassi e di conseguenza la prassi che costruisce esperienza ritorna ,come memoria, all'elaborazione teorica.
La memoria di per sé ,non è un'attività, è la coscienza che decide di prelevare informazioni dalla memoria.La memoria è il magazzino delle informazioni del sistema esperienziale.