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Messaggi - Jacopus

#571
Tematiche Filosofiche / Re: Metafisica in senso pieno.
01 Febbraio 2024, 09:06:12 AM
Grazie a questa supposta ignoranza non dobbiamo più guardarci le spalle dall'assalto dei leoni, viviamo più del doppio della vita media dell'epoca romana, non ci spacchiamo le ossa per lavorare (almeno una percentuale molto più alta di quanto accadeva un secolo fa), se ci ammaliamo abbiamo buone probabilità di sopravvivere, non siamo assaliti dalle pulci a letto, abbaiamo delle risposte concrete e per il momento non falsificabili su domande molto importanti che l'umanità si è posta dall'inizio della storia (la nostra origine, le leggi fondamentali della fisica e dell'astrofisica, le dinamiche relazionali psicologiche). Grazie a questa supposta ignoranza oggi andrò a fare la spesa al supermercato e la riporterò indietro con poca fatica grazie ad un automobile, progettata dall'attuale ignoranza. Quando invece si era consapevoli dell'ignoranza di solito si andava con il mulo, imbrattando le strade di sterco e bestemmiando per la fatica.
#572
Le multinazionali non operano nell'ambito di nessuno stato, altrimenti non sarebbero multinazionali. Sono organi sovrani sovranazionali che non hanno alcun interesse sulla gestione del potere se non nella misura in cui deve permettere la produzione, il commercio e lo scambio finanziario. Lo stato è in fase di regressione dalla caduta dell'URSS in poi e può servire solo come rattoppo (ad esempio per acquistare le multinazionali fallite per collettivizzare le perdite) o come signor Malausenne, per nascondere dove risiede il vero potere che è un potere principalmente finanziario. Questo in generale. Poi ovviamente ad un certo livello, la classe dominante ha un controllo ampio che si rafforza a vicenda, come è sempre accaduto (come nel sistema feudale nel quale la figlia veniva data in sposa all'alleato, il primogenito ereditava, il secondo diventava generale mercenario ed il terzo vescovo). La peculiarità del nostro tempo è che il direttore d'orchestra è la moneta e la sua terribile neutralità etica.
#573
In realtà non ho capito bene verso chi è rivolta la polemica. Se contro il Cicap o contro il metodo scientifico o contro gli scettici in generale che dovrebbero migrare nel pianeta Ortodox. In realtà il Cicap è stato fondato proprio da Piero Angela. Se ha dei toni supponenti e presuntuosi non lo so, ma credo che faccia un benemerito lavoro di smascheramento e contrasto rispetto a pratiche e movimenti che si basano su fandonie, per motivi spesso economici, facendo affidamento sulla credulità delle persone che hanno bisogno di storie fantastiche e meravigliose. La scienza è invece, apparentemente, noiosa. Inoltre per capirne qualcosa bisogna mettersi a studiare per anni, mentre oggi sembra si sia esperti di qualunque cosa. Prima c'era wikipedia a renderci esperti ora c'è chat GTP.

Nel frattempo, a livello di capacità conoscitive abbiamo fatto molti passi indietro.
Vediamo nel 1952 cosa diceva B. Russell sull'argomento:

«Molti benpensanti si esprimono come se fosse compito dello scettico smentire i dogmi e non del credente dimostrarli. Se io sostenessi che tra la Terra e Marte vi fosse una teiera di porcellana in rivoluzione attorno al Sole su un'orbita ellittica, nessuno potrebbe contraddire la mia ipotesi purché io avessi la cura di aggiungere che la teiera è troppo piccola per essere rivelata persino dal più potente dei nostri telescopi. Ma se, visto che la mia asserzione non può essere smentita, io sostenessi che dubitarne sia un'intollerabile presunzione da parte della ragione umana, si penserebbe giustamente che stia dicendo fesserie. Se però l'esistenza di una tale teiera venisse affermata in libri antichi, insegnata ogni domenica come la sacra verità e instillata nelle menti dei bambini a scuola, l'esitazione nel credere alla sua esistenza diverrebbe un segno di eccentricità e porterebbe il dubbioso all'attenzione dello psichiatra in un'età illuminata o dell'Inquisitore in un'era antecedente.»

Fate attenzione al "si penserebbe giustamente che stia dicendo fesserie". Oggi invece non sarei tanto sicuro di unanimità in caso di notizie o ideologie strampalate come la teiera in orbita. Bisognerebbe domandarsi seriamente perchè una teiera in orbita oggi avrebbe credito e potrebbe condurre anche alla creazione di un comitato per la teiera in orbita e magari anche un partito politico che ha come programma quella di "take back home all the teapots in the sky".
#574
La nostra visione dei fatti è distorta dalla nostra posizione. L'Africa non sarebbe d'accordo rispetto a questa visione edulcorata del capitalismo. Ma il problema è anche un altro. Il capitalismo si fonda su un assunto che è una promessa: "impegnati e i tuoi figli, nipoti, pronipoti, vivranno nel benessere". Per qualche generazione ciò è stato un processo reale, ma dalle generazioni degli anni 80 in Occidente, questo processo si è interrotto a causa della finitezza delle risorse naturali. Oggi si tende a bypassare il problema "finanziandolo". I debiti statali e aziendali sono una scommessa (perdente) su un sistema ambientale florido e capace di generare ricchezza.
In altri termini, gli assiomi indiscutibili e religiosi del capitalismo potevano essere ancora validi se il pianeta Marte o il pianeta Venere fossero stati disponibili alla colonizzazione, ritardando così di qualche secolo il redde rationem. Detto questo non difendo il comunismo reale da questo processo che è stato ampiamente condiviso, basta pensare ai disastri ambientali terribili della ex Unione Sovietica e quelli attuali della RPC.
#575
Percorsi ed Esperienze / Re: Osteria Abisso
25 Gennaio 2024, 20:56:27 PM
"Un aeroplano
Nell'aria bionda e calda vola piano
Lascia un bel mondo dal colore baio
Dove c'è il fiume di gennaio

Scendi, pilota
Fammi vedere, scendi a bassa quota
Che guardi meglio e possa raccontare
Cos'è che luccica sul grande mare

Ne sono certo
È proprio un pianoforte da concerto
Dal suono avuto dal mistero
Un pianoforte a coda lunga, nero

Certo c'è stata
Laggiù una storia molto complicata
Ci va una bella forza per lanciare
Un piano a coda lunga in alto mare

E dove c'è un piano
Intorno c'è sempre gente che fa baccano
Ci sono occhi che si cercano
Ci sono labbra che si guardano

Non mi fido
In certi casi un pianoforte è un grido
Ci sono gambe che si sfiorano
E tentazioni che si parlano

Gira pilota
Recuperiamo il cielo ad alta quota
Torna nel mondo dal bel colore baio
Trovami il fiume di gennaio"


Anche questa non è male.
#576
Citazionedopo la crisi o rivoluzione si ritornerà al capitalismo come struttura essenziale del sistema economico per ovvie ragioni economiche.
Il Capitalismo quindi, come sistema ipostatizzato e simil-religioso. In realtà il capitalismo con i suoi 4-500 anni di vita è ben poca cosa rispetto ai 4000 anni dell'impero egiziano dell'antichità. Anche la chiesa cattolica è più antica. In realtà di essenziale nella storia dell'uomo vi è la ricerca del benessere e della vita, ma che sia il capitalismo a garantirla, ho i miei dubbi, forti dubbi. In ogni caso non c'è nulla di eterno nella storia dell'uomo e nulla che non possa essere modificato da quando non siamo più natura, ovvero da quando Prometeo ha rubato il fuoco agli dei.
#577
Retaggi e tiranni di solito si spalleggiano come Totò e Peppino de Filippo ma in un film horror. In ogni caso non coincidono, ma gli uni sono la causa degli altri e viceversa.
#578
Sono piuttosto d'accordo, Patrizio ma nello stesso tempo pessimista. Vi sono giganteschi interessi contrari alla tua idea,
 che inoltre si basa su processi di interiorizzazione di alcuni ideali per i quali sono necessari non anni, ma generazioni. Forse solo quando ci saranno conseguenze molto serie, ci potrebbe essere un cambiamento, ma potrebbe anche essere tardi perché la disorganizzazione di una società così complessa come la nostra non prevede l'arte di arrangiarsi.
#579
In realtà Ghandi con la "marcia del sale" ha offerto una valida alternativa al modello spartachista, tra l'altro risultando vincitore a differenza di Spartaco.
#580
Ciò che ha scritto Patrizio Donati è copiato letteralmente dal sito Change-Org, dove lo stesso Patrizio Donati ha lanciato una raccolta firme sullo stesso argomento. Chiedo a Patrizio un pò più di creatività e la lettura del regolamento del forum. Considerato ciò, eviterei di aprire il link.
#581
Percorsi ed Esperienze / Re: Osteria Abisso
24 Gennaio 2024, 00:34:26 AM
Passano gli anni e anche i Viator, fedeli al loro nome. Lascio qui di seguito l'invito, per chi volesse, a scrivere delle brevissime poesie, nello stile orientale dell'haiku.

Inizio io:

"Ascolta, scorre,
come un ciclista gregario,
Estrai la parola perfetta."
#582
Il problema attuale è la concentrazione spaventosa della ricchezza in poche mani, come mai era accaduto. L'uno per cento della popolazione mondiale (80 milioni) ha il doppio della ricchezza dei 6,9 miliardi della popolazione più povera. Tradotto in cifre: ipotizziamo che i 6,9 miliardi di persone abbiano un reddito medio di 300 euro mensili (verosimile), gli 80 milioni si accaparrano 50.000 euro mensili. Con queste cifre qualunque fandonia sul merito è fuffa al cubo.
#583
Non sei sprovveduto Bob. Hai difficoltà ad accettare che possono esserci altre persone che la pensano diversamente.
#584
In realtà Ipazia, sono sempre più convinto che il problema sia la tecnica, o meglio il livello di potenza che ha assunto la tecnica oggi. Finché si trattava di un coltello per scuoiare o un carretto, l'impatto era modesto (e così via fino ad un secolo fa?50 anni fa?). Oggi la dialettica servo-padrone è svanita. Perché ciò che conta è il funzionamento non il valore di ciò che si fa funzionare. Per questo credo che il capitalismo sia solo un ulteriore maschera di un processo storico che va dal mito, all'uomo, al denaro fino alla tecnica, come estremo messaggio di alienazione. Poiché almeno il denaro rimanda a beni reali, la tecnica no. Potenzialmente può anche fare a meno dell'umanità. E forse il nostro destino è proprio questo, essere sostituiti evolutivamente da sistemi cibernetici. Oppure ritornare al Via, come nel Monopoli. Non so, posso anche sbagliarmi e mi piacerebbe dare tutta la responsabilità al capitalismo, ma anche il capitalismo ha un suo padrone, lo stesso del marxismo del resto: non era Lenin che proclamava Soviet più elettrificazione? Restare attaccati alla tradizione marxista è fondamentale per il livello di smascheramento che il marxismo insegna, ma proprio per restare fedeli a quell'insegnamento dobbiamo scovare nuovi sentieri per comprendere l'attualità. Ogni chiave interpretativa va adattata al periodo storico che vuole aprire alla spiegazione.
#585
In realtà il Capitalismo è esattamente il contrario del caos primordiale. E' una forma raffinata di razionalizzazione, poichè riesce ad ottenere un prezzo per qualsiasi merce. In questo modo il potere viene sradicato, al punto che esso non risiede più nella forma-stato, ma nella forma-corporation. La fame di potere viene sostituita dalla fame di mercato, che subordina ogni scelta politica. Anche la politica, alla lunga diventa un mercato e gli elettori consumatori di sigle politiche. Alla fine quella razionalizzazione iniziale altamente raffinata, che permise ai servi della gleba di scuotersi di dosso le proprie catene, diventa effettivamente un Tiamath, non tanto come caos primordiale ma come Dio che mangia i suoi stessi figli. L'equilibrio precario finora ottenuto derivava dalla potenza tecnica ancora ai primi stadi, ma oggi con la potenza tecnica esaltata, con la globalizzazione, il capitalismo diventa un'idrovora dell'ambiente perchè non conosce limiti all'accumulazione del capitale. Accumulazione che avviene in due modi: distruggendo l'ambiente e capitalizzando finanziariamente il futuro attraverso bond e obbligazioni che non sono altro che una scommessa antinomica sulla floridità di quello stesso ambiente che viene distrutto.
In realtà la situazione è questa. L'alta efficienza sistemica è riuscita finora a compensare gli squilibri che avvengono ora in una parte o nell'altra del globo, ma la tendenza è quella di un aumento delle crisi e della impossibilità, ad un certo punto, di compensare gli squilibri. Quel punto di non ritorno è ipotizzabile come la disarticolazione globale del sistema. Una crisi globale del sistema è quello che ci aspetta se non adottiamo nuovi modi di pensare, ovvero sostanzialmente non capitalistici e non tecnologici. Non ci sarà pertanto alcuna rivoluzione verde o rossa o gialla ma semplicemente un aumento costante di infrazioni, irregolarità, violenze, disfunzioni sempre su più vasta scala, alle quali la tecnologia non sarà in grado di rispondere. Sembra che non si riesca a vedere la gravità della situazione o si finga di non vederla. Di fronte ad una situazione simile non sorprende la ripresa di movimenti di destra fortemente reazionari, che sono l'illusione di una risposta ad una situazione che diverrà sempre più insostenibile, se non si farà fronte ad un cambiamento del modello capitalistico in qualcos'altro ed ovviamente il qualcos'altro non può essere nè fascismo nè comunismo, perchè tutti i sistemi politici finora conosciuti servono lo stesso padrone, la tecnica. Per tornare all'intervento di Inverno, il capitalismo non è una chimera, ma una ideologia che condiziona in modo potente gran parte della popolazione mondiale. E' stato un sogno, simile a quello comunista, del benessere per tutti. Entrambi erano in ogni caso adoratori della tecnica, che ora è diventato il vero Signore del pianeta Terra, almeno fino al prossimo grande terremoto sociale. Oppure è proprio l'esperimento antropico ad essere sbagliato, poichè il nostro codice di sopravvivenza ha proprio, da sempre, fatto affidamento sulla tecnica piuttosto che sulle zanne o sulle mandibole.