A giudicare dai dati statistici i giovani hanno assai meno probabilità di fare ricorso a terapie intensive e di morire rispetto ai vecchi a causa del nuovo virus, come risulta evidente da questa tabella:
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Infografica_12aprile%20ITA.pdf.
Un problema generazionale esiste. Se fossi un giovane del virus SARS-CoV-2 mi preoccuperei assai poco e continuerei a coltivare le mie normali relazioni sessuali, amorose con molta serenità. Quindi niko ha fatto benissimo a porre il problema. Se qualcuno tira in ballo l'egoismo, domando chi è l'egoista, il giovane o il vecchio?
Gli scienziati, epidemiologi, medici, virologi, possono affermare le loro ipotesi scientifiche, ma le scelte sanitarie ed economiche non sono ipotesi scientifiche, sono basate sulle ipotesi scientifiche, ma sono politiche, sanitarie ed economiche. Ad esempio mi interessa che sia chiarito come premessa l'obiettivo: eliminare il virus o rallentarne la diffusione per ridurre la mortalità della pandemia? Con una maggioranza di soggetti asintomatici potenziali trasmettitori, questo virus secondo me non è eliminabile.
Per quanto mi riguarda accetto le restrizioni alla mia vita in questa temporanea emergenza, il tempo di contenere la diffusione del virus per potenziare la risposta del servizio sanitario, poi voglio tornare ad una vita normale, convivendo con il nuovo virus come è avvenuto con gli altri. Se si trova un vaccino efficace meglio, altrimenti va bene lo stesso. Non mi arruolo in una guerra a vita contro questi tipi di virus, mi interessa la qualità della vita, non la quantità. Nel mio caso ho un sistema immunitario debole, sono facilmente soggetto a raffreddori ad ogni cambio di temperatura, una volta all'anno mi prendo una bronchite, presumo che il virus mi abbia già colpito con un principio di polmonite: dovrei passare il resto della mia vita in quarantena o a fare continuamente test diagnostici, spesso fallibili?
Alla perfezione delle risposte sanitarie, a cominciare dalle mascherine, preferisco l'approssimazione. Leggete le indicazioni riportate in questa guida, immaginate se siete in grado di rispettarle in caso di convivenza: https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/pdf/rapporto-covid-19-1-2020.pdf
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Infografica_12aprile%20ITA.pdf.
Un problema generazionale esiste. Se fossi un giovane del virus SARS-CoV-2 mi preoccuperei assai poco e continuerei a coltivare le mie normali relazioni sessuali, amorose con molta serenità. Quindi niko ha fatto benissimo a porre il problema. Se qualcuno tira in ballo l'egoismo, domando chi è l'egoista, il giovane o il vecchio?
Gli scienziati, epidemiologi, medici, virologi, possono affermare le loro ipotesi scientifiche, ma le scelte sanitarie ed economiche non sono ipotesi scientifiche, sono basate sulle ipotesi scientifiche, ma sono politiche, sanitarie ed economiche. Ad esempio mi interessa che sia chiarito come premessa l'obiettivo: eliminare il virus o rallentarne la diffusione per ridurre la mortalità della pandemia? Con una maggioranza di soggetti asintomatici potenziali trasmettitori, questo virus secondo me non è eliminabile.
Per quanto mi riguarda accetto le restrizioni alla mia vita in questa temporanea emergenza, il tempo di contenere la diffusione del virus per potenziare la risposta del servizio sanitario, poi voglio tornare ad una vita normale, convivendo con il nuovo virus come è avvenuto con gli altri. Se si trova un vaccino efficace meglio, altrimenti va bene lo stesso. Non mi arruolo in una guerra a vita contro questi tipi di virus, mi interessa la qualità della vita, non la quantità. Nel mio caso ho un sistema immunitario debole, sono facilmente soggetto a raffreddori ad ogni cambio di temperatura, una volta all'anno mi prendo una bronchite, presumo che il virus mi abbia già colpito con un principio di polmonite: dovrei passare il resto della mia vita in quarantena o a fare continuamente test diagnostici, spesso fallibili?
Alla perfezione delle risposte sanitarie, a cominciare dalle mascherine, preferisco l'approssimazione. Leggete le indicazioni riportate in questa guida, immaginate se siete in grado di rispettarle in caso di convivenza: https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/pdf/rapporto-covid-19-1-2020.pdf
