Buonasera Eutidemo,
l'abito talare dei cardinali è di colore "rosso ponsò": colore tra il carminio e l'arancio. Tecnicamente si chiama "rosso ponsò" e così è definito dalle sartorie ecclesiastiche.
Ti segnalo come lettura l'Istruzione della Segreteria di Stato "Ut sive sollicite", circa le vesti, i titoli e le insegne di Cardinali, Vescovi e Prelati minori, firmata dal cardinale Amleto Giovanni Cicognani il 31 marzo 1969, ed entrata in vigore la Domenica in albis dello stesso anno. Il documento fu ratificato dal papa Paolo VI.
Per farti sorridere ti mostro alcune foto di cardinali in cappa magna, ancora non abolita dal Vaticano.
La cappa magna è a forma di campana con strascico posteriore lungo alcuni metri, che viene tenuto dalle braccia del caudatario: questo sostantivo deriva dal latino "cauda" (= coda).
Il 30 novembre 1952 con il motu proprio "Valde solliciti" il pontefice Pio XII accorciò di metà lo strascico delle cappe dei cardinali (prima 12 metri, oggi 6).

Pare esagerare il cardinale Antonio Canizares, spagnolo, che nel dicembre 2008 fu nominato dal papa "Prefetto della Congregazione del Culto Divino".

Cardinale George Pell, australiano.
È uno dei cardinali che "per protesta" celebrarono la messa tridentina dopo la riforma liturgica, ed è il prelato coinvolto in Australia in casi di pedofilia.


Il cardinale Giuseppe Siri in cappa magna, sopra di essa la mozzetta con la pelliccia di ermellino.
l'abito talare dei cardinali è di colore "rosso ponsò": colore tra il carminio e l'arancio. Tecnicamente si chiama "rosso ponsò" e così è definito dalle sartorie ecclesiastiche.
Ti segnalo come lettura l'Istruzione della Segreteria di Stato "Ut sive sollicite", circa le vesti, i titoli e le insegne di Cardinali, Vescovi e Prelati minori, firmata dal cardinale Amleto Giovanni Cicognani il 31 marzo 1969, ed entrata in vigore la Domenica in albis dello stesso anno. Il documento fu ratificato dal papa Paolo VI.
Per farti sorridere ti mostro alcune foto di cardinali in cappa magna, ancora non abolita dal Vaticano.
La cappa magna è a forma di campana con strascico posteriore lungo alcuni metri, che viene tenuto dalle braccia del caudatario: questo sostantivo deriva dal latino "cauda" (= coda).
Il 30 novembre 1952 con il motu proprio "Valde solliciti" il pontefice Pio XII accorciò di metà lo strascico delle cappe dei cardinali (prima 12 metri, oggi 6).

Pare esagerare il cardinale Antonio Canizares, spagnolo, che nel dicembre 2008 fu nominato dal papa "Prefetto della Congregazione del Culto Divino".

Cardinale George Pell, australiano.
È uno dei cardinali che "per protesta" celebrarono la messa tridentina dopo la riforma liturgica, ed è il prelato coinvolto in Australia in casi di pedofilia.


Il cardinale Giuseppe Siri in cappa magna, sopra di essa la mozzetta con la pelliccia di ermellino.