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Messaggi - Duc in altum!

#571
Tematiche Spirituali / Re: La Bibbia e l'eutanasia
14 Febbraio 2023, 19:48:26 PM
Citazione di: niko il 14 Febbraio 2023, 13:31:58 PMVuoi salvare il mondo con l'amore?

Comincia a meditare sul fatto che il mondo e' gia' salvo grazie alla morte.
Certo, alla morte per amor nostro di un Dio (Gesù il Cristo).
#572
Tematiche Spirituali / Re: La Bibbia e l'eutanasia
14 Febbraio 2023, 18:37:47 PM
Citazione di: Eutidemo il 14 Febbraio 2023, 11:55:10 AMPer cui, quando Gesù ha voluto "dare compimento", e, cioè, "perfezionare" (senza abolirlo) un determinato passo biblico, lo ha sempre fatto con una "specifica citazione" del brano da "perfezionare".
Uccidere e guarire riferenti all'eutanasia, sono una tua personale esegesi di comodo, potrebbero benissimo essere riferiti alla Buona Battaglia (infatti la Chiesa condanna apertamente questa pratica innaturale del suicidio-assistito).

Da ciò non è difficile da capire che un cristiano non può offendere/uccidere (ove offesa equivale a un assassinio) proprio un bel niente: "...avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna...".

Sei rimasto alla Legge di Retribuzione (dimenticando che Giobbe l'ha già disintegrata), mentre siamo nel 2023.
Game Over, i giochi sono già fatti, c'è solo da pazientare con fede, ...altro che sopprimere il prossimo perché lo dice Gesù!!

Citazione di: Eutidemo il 14 Febbraio 2023, 11:55:10 AMche è strapieno di commenti, esegesi o chiarificazioni di "presbiteri" cattolici  sui versetti da me chiamati in causa, ma anche di "non presbiteri" cattolici, che vedono la faccenda esattamente come la vedo io.
Ho già accennato che le parrocchie si svuotano (tra i vari fattori) perché si è preferito i moltissimi volontari alle giuste vocazioni.
Quindi, con questo presepe, sarebbe sospetto se non ci fossero i cultori del suicidio nelle sagrestie: Non abbiate paura dei credenti non praticanti, ma dei praticanti non credenti (Cardinal G. Biffi).


Citazione di: Eutidemo il 14 Febbraio 2023, 11:55:10 AMtu, che sei senz'altro in buona fede, e animato dalle migliori intenzioni, dovresti però approfondire meglio la lettura delle sacre scritture; come io cerco di fare da più di sessant'anni, tutti i giorni.
Puoi approfondire quanti anni vuoi, ma senza fede in Cristo, non potrai mai comprenderla, terminando come Nicodemo, che studiava la Scrittura da 60, 80, 100 anni e non capì neanche quella minima iota da quel che gli disse Gesù in quella notte ventosa.

Infatti, restò affascinato (come tanti che leggono, studiano e approfondiscono le Sacre Scritture da intellettuali, da guru, da pseudo-credenti ), ma poi, al momento dell'azione, dell'atto di fede, venne meno nelle cuciture ...forse anche con un'eutanasia.

Un saluto...
#573
Tematiche Spirituali / Re: La Bibbia e l'eutanasia
14 Febbraio 2023, 10:46:05 AM
Citazione di: niko il 13 Febbraio 2023, 22:06:08 PMIn pratica dovemo da SOFFRI', perche' a vita e' MERAVIGLIOSA...
Dopo il "mi piace" per il sorriso strappatomi, sento il dovere di far riflettere sulla realtà che la vocazione alla sofferenza (er dovemo soffrì, per capirci), né il suo perché, sono presenti nel Vangelo.
Certo ci sono le tribolazioni, ma che - per chi ha fede in Esso - divengono un passaggio, delle prove ...e non il nostro destino.
#574
Tematiche Spirituali / Re: La Bibbia e l'eutanasia
14 Febbraio 2023, 10:19:21 AM
Citazione di: Eutidemo il 14 Febbraio 2023, 05:34:03 AM
Appunto, lo riporti tu stesso il brano: " C'è un tempo per UCCIDERE e c'è un tempo per GUARIRE!"("Qoèlet": 3,1–11).
Le parole sono pietre!
E' inutile arrampicarsi sugli specchi per negare il significato esplicito, letterale e spirituale, di un passo del genere;
Beh, se per te vale più la Legge che il pieno compimento di essa da parte di Gesù (contraddicendoti, dato che tu stesso hai affermato: "vanno interpretati alla luce di quanto ha spiegato Gesù"), non è un arrampicarsi sugli specchi, ma una scelta di fede.
Come chi sceglie di uccidere o suicidarsi per sistemare le cose credendosi Dio.

Citazione di: Eutidemo il 14 Febbraio 2023, 05:34:03 AMMa i preti sono soliti sorvolare sui passi biblici ed evangelici che non fanno loro comodo.
Ennesima fesseria, visto che il web è strapieno di commenti, esegesi o chiarificazioni - di presbiteri cattolici - sui versetti da te chiamati in causa.

Ovviando che, da una prima ricerca veloce, Ecclesiaste 3, 1-11 è una lettura proclamata il venerdì della XXV settimana del Tempo Ordinario (durante l'ANNO PARI), e, nel rito ambrosiano, il martedì, nella settimana dell'ultima domenica dopo l'Epifania.

#575
Tematiche Spirituali / Re: La Bibbia e l'eutanasia
13 Febbraio 2023, 20:58:10 PM
Salve @Eutidemo

L'Ecclesiaste e l'Ecclesiastico sono stati scritti e redatti senza che conoscessero il: "ma Io vi dico..." di Gesù; parenesi dogmatica che connota con nuovi significati, eventi appartenenti al passato (alias: risignificazione della Legge).
Quindi, libertà assoluta per chiunque, ovunque e comunque, ma Gesù è categorico: non c'è bisogno d'uccidere per finire nella Geena, basta dargli del pazzo.

Se la Chiesa cattolica di Roma - e il suo Catechismo - è eretica, amen e così sia, ma è un po' presuntuoso o ridicolo (fai te!) sostenere - visto che custodisce e proclama Gesù di Nazareth come l'unica vera vita prima di decedere - che essa condanna l'eutanasia, perché non in grado (o perché bara) di interpretare la Scrittura come a te o a terzi conviene!

Il suicidio, assistito o meno, è non aver centrato il bersaglio (hamartia/peccato), per il semplice fatto di non aver confidato/essersi affidato fino alla fine in Cristo, questa è la briscola che la Chiesa annunzia, poi, così come esiste una causalistica per il divorzio, esiste una anche per il suicidio, che nei fatti si è già tradotta nella celebrazione del Rito Esquiale, pure per i funerali ove la salma è suicida (quindi la Chiesa non è lontana dal dramma e dalla delicatezza impliciti in questa circostanza, anzi).

Per quel che riguarda "l'accompagnare" la persona sofferente inguaribile, basterebbe semplicemente informarsi un po' sull'assistenza spirituale cristiana negli ospedali o negli 'hospice' privati (questo a Milano non ha nulla a che vedere con la Bibbia o con il Vaticano, eppure non somministra il suicidio-assistito, ma carità "atea": https://www.unamanoallavita.it/hospice-il-tulipano-ospedale-niguarda/).

In soldini la Bibbia (intera) ci indica che: La vita la concede Dio, infatti non ci chiede se vogliamo nascere, tuttavia, una volta ricevutala, ci permette di farne quello che vogliamo, consigliandoci, però, di averne cura, di donarla e non di sopprimerla prima del Suo Tempo (giacché, dimenticavo ...ma anche quello è Suo!):
«C'è un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante. Un tempo per uccidere e un tempo per guarire, un tempo per demolire e un tempo per costruire. Un tempo per piangere e un tempo per ridere, un tempo per gemere e un tempo per ballare. Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli, un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci. Un tempo per cercare e un tempo per perdere, un tempo per serbare e un tempo per buttar via. Un tempo per stracciare e un tempo per cucire, un tempo per tacere e un tempo per parlare. Un tempo per amare e un tempo per odiare, un tempo per la guerra e un tempo per la pace»
 
Cordialmente...
#576
Tematiche Spirituali / Re: La Bibbia e l'eutanasia
13 Febbraio 2023, 11:48:33 AM
Catechismo della Chiesa Cattolica

L'eutanasia (alias suicidio assistito)

2276 Coloro la cui vita è minorata o indebolita richiedono un rispetto particolare. Le persone ammalate o handicappate devono essere sostenute perché possano condurre un'esistenza per quanto possibile normale.


2277 Qualunque ne siano i motivi e i mezzi, l'eutanasia diretta consiste nel mettere fine alla vita di persone handicappate, ammalate o prossime alla morte. Essa è moralmente inaccettabile.
Così un'azione oppure un'omissione che, da sé o intenzionalmente, provoca la morte allo scopo di porre fine al dolore, costituisce un'uccisione gravemente contraria alla dignità della persona umana e al rispetto del Dio vivente, suo Creatore. L'errore di giudizio, nel quale si può essere incorsi in buona fede, non muta la natura di quest'atto omicida, sempre da condannare e da escludere.
2278
L'interruzione di procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi può essere legittima.
In tal caso si ha la rinuncia all'« accanimento terapeutico ». Non si vuole così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire. Le decisioni devono essere prese dal paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o, altrimenti, da coloro che ne hanno legalmente il diritto, rispettando sempre la ragionevole volontà e gli interessi legittimi del paziente.
2279 Anche se la morte è considerata imminente, le cure che d'ordinario sono dovute ad una persona ammalata non possono essere legittimamente interrotte. L'uso di analgesici per alleviare le sofferenze del moribondo, anche con il rischio di abbreviare i suoi giorni, può essere moralmente conforme alla dignità umana, se la morte non è voluta né come fine né come mezzo, ma è soltanto prevista e tollerata come inevitabile. Le cure palliative costituiscono una forma privilegiata della carità disinteressata. A questo titolo devono essere incoraggiate.


Tutto il resto non è Bibbia, ma pareri personali che, come quelli di Fedez, Berlusconi o Sansonetti, lasciano il tempo che trovano.
#577
Citazione di: Jacopus il 05 Febbraio 2023, 18:57:12 PMin attesa della vita o dannazione eterna, sia possibile convivere pacificamente fra credenti e non credenti, oppure se ritieni che ci si debba combattere o eliminare. Io penso invece che la fede sia una bella scusa, se bastasse solo quella per salvarsi, condizione che non mi sto inventando io, ma che è scritta nel Vangelo.
Non solo è possibile, ma è doveroso (anche se l'apparente inconciliabilità - ripeto per l'ennesima volta - non è tra credenti e non credenti, ma tra credenti in Dio quale verità assoluta e credenti in "altro", come verità assoluta).

La fede, se chiami in causa il Vangelo, non è una bella scusa, visto che il peccato delle origini - e quello più usuale oggi e sempre - altro non è che la mancanza di fede nella Santissima Trinità.

Ma è pur vero che ci sono tantissime persone, che pur non accondiscendendo - con la loro fede ...inevitabile! - a questa verità assoluta, sono igualmente popolo di Dio, e quindi, involontariamente o inconsciamente, godono degli stessi diritti di salvezza dell'anima di chi confessa sinceramente la dottrina cristiana.

Quindi, la domanda diverrebbe: come può un non credente in Cristo ottenere la salvezza (pur se non creduta e mai professata) con il non semplice e autentico atto di fede??

"Banalmente" - ma sagacemente - la Parola spiega la Parola, ed ecco che in una delle lettere cattoliche la risposta appare più che evidente: "... conservate tra voi una grande carità, perché la carità copre una moltitudine di peccati...".

Dunque la carità - alias l'agape, alias l'Amore - ossia, un gesto semplice ma veritiero di amore copre i peccati (al plurale).
Se la salvezza dell'anima è possibile solo perché vi è assenza di peccato, chiunque, amando - involontariamente o inconsciamente - come scritto in Matteo 25, 31-46 ("Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me"), raggiunge questo stato dell'essere, unica condizione possibile per la salvezza dell'anima.
#578
Citazione di: InVerno il 03 Febbraio 2023, 13:36:41 PMIl ladro stesso, se un centurione romano gli avesse dato una mazzata in testa anzichè impalarlo, non avrebbe avuto la possibilità cinematografica di spirare la propria conversione, sarebbe stato un motivo sufficiente per finire all'inferno invece che alla destra del padre?
Beh, potresti scrivere una nuova sceneggiatura, ciò che conta è che l'uomo - secondo il Vangelo - può salvare la sua anima anche all'ultimo respiro.
O decidere di brontolare - com'è suo solito - e finire all'inferno come è accaduto per l'altro ladrone.

Citazione di: InVerno il 03 Febbraio 2023, 13:36:41 PMNon giochicchiate con queste regole, finchè ci saranno bambini che si chiedono se la madre sta venendo sbudellata perchè è arrivata in ritardo alla conversione, è una materia seria.
Diamine e lo dici a me che cerco di far riflettere sulla realtà che alla conversione devi pensarci prima che ti sbudellino?!?
Che pensi che Dio non dia le giuste (plurale, occhio!) opportunità a tutti? Che sia un baro?!
Con Lui non c'è trucco né inganno (non si giochicchia ...e non sa più come dircelo!), ci si salva l'anima se si vuole, altrimenti si è preferito altro ...altro che si è arrivati in ritardo alla conversione!
La cronaca di san Disma e Gesta lo evidenzia benissimo ...ma si può pur credere che sia solo un romanzo.

Citazione di: InVerno il 03 Febbraio 2023, 13:36:41 PMCi sono studi in zone di guerra dove si sono analizzate le persone che hanno subito traumi di varia natura bellica,  e la propensione alla "religiosità" dei soggetti traumatizzati è esponenzanzialmente più alta, sembra che il trauma sia una componente fondamentale della religiosità di una persona, d'altro canto se non ricordo male anche tra i religiosi di questo forum, molti hanno parlato di miracolose cure compreso te.
Esatto, il trauma è qualcosa che pensavi accadesse solo agli altri.
Anche quando viene meno - con depressioni croniche o crisi esistenziali (quest'ultimo è stato il mio caso) - il senso che avevi dato alla tua vita, si è più propensi - nel senso che si è intimamente sinceri davvero verso la dimensione trascendentale -a invocare, supplicare e pregare.

Citazione di: InVerno il 03 Febbraio 2023, 13:36:41 PMNon mi meraviglio che essere impalati vivi possa aprire le porte verso Dio, ma mi domando al massimo, se una conversione in una situazione di stress esistenziale simile, possa essere considerata una conversione "sincera", al punto da usarla come esempio pedagogico. Penso che nessun giudice umano accetterebbe la confessione di una persona impalata, e mi meraviglierei se l'onniscente facesse altrimenti.
Giudice umano?? Qui si sta trattando della salvezza e giudizio dell'anima...
San Disma, col suo "ricordati di me", questo ha fatto, semplicemente ha pregato, cambiando, di 180°, il focus della sua fede.
E, da buon ladrone, ha rubato la salvezza della sua anima.

Buon per te, dice Papa Francesco che "lo stupore è il termometro della nostra vita spirituale" ...quando deciderai di meravigliarti, sarai già sul buon cammino!
#579
Citazione di: niko il 02 Febbraio 2023, 20:46:55 PMLa filosofia puo' insegnare la conoscenza, la conoscenza a sua volta puo' insegnare ad amare cio' che vale,
Potrebbe, spettabile @niko, potrebbe insegnare, invece del può.
Visto che sant'Anselmo di Canterbury/Aosta non è stato ancora svalutato: "Io non cerco più di comprendere per credere, ma io credo per comprendere" - 
#580
Citazione di: niko il 02 Febbraio 2023, 11:57:38 AMIn realta' le cose non vengono ne' da Dio, ne' dal nulla, perche' sono da sempre e per sempre.
Non avendo la certezza assoluta, sarebbe più opportuno affermare: "...penso, credo, come fede personale, che le cose sono da sempre e per sempre...".

Per specificare (giustamente): il mio Nulla include sia questa eventuale fede che le cose siano sempre esistite, sia quella in cui si siano date per caso - così fortuitamente, come il superenalotto - giacché in ognuna di queste circostanze il merito ha valore 0 (zero), quindi, ecco l'assurdo secondo me, non si capisce perché la vicenda umana si danni così tanto per conseguirne qualcuno quotidianamente.

Citazione di: niko il 02 Febbraio 2023, 11:57:38 AMChi si e' liberato di entrambi e' colui che ha saputo andare piu' avanti.
Avanti dove!? Visto che solo la Verità libera! E solo per fede puoi aggrapparti ad Essa! E siamo tutti ancora qui nel mistero e nell'attesa...

Citazione di: niko il 02 Febbraio 2023, 11:57:38 AMper me, che religioso non sono, non ci sono in giro angeli, profeti e dei che insegnano agli uomini cosa e come amare, ma solo uomini che insegnano ad altri uomini che cosa e come amare
Benissimo, ma se st'amore esiste, ci sarà pure una verità assoluta su di esso e, soprattutto, sul come si usa (come si ama al 100%?).

Poi, può darsi anche, come tu ben dici, che è solo un'invenzione umana sta storia dell'ammore, quindi: perché non si potrebbe anche non amare, nel senso di vivere in pace e armonia col mors tua vita mea?!?

Citazione di: niko il 02 Febbraio 2023, 11:57:38 AMSolo il filosofo, al limite, puo' insegnare a un altro filosofo che cosa amare: la conoscenza, nella condivisione della realta' sua mancanza: la conoscenza che manca sia al maestro che all'allievo.
No, vabbè, ce se vede caro @niko ...ancora con sta storia che il filosofo/la filosofia può anche insegnare ad amare?

No comment...
#581
Citazione di: Phil il 02 Febbraio 2023, 11:20:19 AMA ciò va aggiunto che inevitabilmente l'uomo che scrive, sotto dettatura o meno, parla una sua lingua "secolare" che qualche secolo dopo può essere molto diversa (se non addirittura "morta") e quindi l'originaria parola orale di Dio viene tradotta, copiata, tramandata, senza che la traduzione (e tradizione) sia mai immune da rischi filologici, seppur in buona fede.
Diversamente da chi crede in altro, per chi crede in Dio il Concilio Vaticano II ha già sciolto ogni dubbio riguardo alla provenienza:
Ispirazione e verità della Scrittura 
Le verità divinamente rivelate, che sono contenute ed espresse nei libri della sacra Scrittura, furono scritte per ispirazione dello Spirito Santo La santa madre Chiesa, per fede apostolica, ritiene sacri e canonici tutti interi i libri sia del Vecchio che del Nuovo Testamento, con tutte le loro parti, perché scritti per ispirazione dello Spirito Santo; hanno Dio per autore e come tali sono stati consegnati alla Chiesa per la composizione dei libri sacri, Dio scelse e si servì di uomini nel possesso delle loro facoltà e capacità, affinché, agendo egli in essi e per loro mezzo, scrivessero come veri autori, tutte e soltanto quelle cose che egli voleva fossero scritte.
Poiché dunque tutto ciò che gli autori ispirati o agiografi asseriscono è da ritenersi asserito dallo Spirito Santo, bisogna ritenere, per conseguenza, che i libri della Scrittura insegnano con certezza, fedelmente e senza errore la verità che Dio, per la nostra salvezza, volle fosse consegnata nelle sacre Scritture. Pertanto «ogni Scrittura divinamente ispirata è anche utile per insegnare, per convincere, per correggere, per educare alla giustizia, affinché l'uomo di Dio sia perfetto, addestrato ad ogni opera buona» (Dei Verbum, cap 3, 11).
...riguardo agli scrittori/traduttori/interpreti:
Come deve essere interpretata la sacra Scrittura
Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di uomini alla maniera umana, l'interprete della sacra Scrittura, per capir bene ciò che egli ha voluto comunicarci, deve ricercare con attenzione che cosa gli agiografi abbiano veramente voluto dire e a Dio è piaciuto manifestare con le loro parole.
Per ricavare l'intenzione degli agiografi, si deve tener conto fra l'altro anche dei generi letterari. La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa in testi in vario modo storici, o profetici, o poetici, o anche in altri generi di espressione. È necessario adunque che l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo in determinate circostanze, secondo la condizione del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi letterari allora in uso, intendeva esprimere ed ha di fatto espresso. Per comprendere infatti in maniera esatta ciò che l'autore sacro volle asserire nello scrivere, si deve far debita attenzione sia agli abituali e originali modi di sentire, di esprimersi e di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che nei vari luoghi erano allora in uso nei rapporti umani.

Perciò, dovendo la sacra Scrittura esser letta e interpretata alla luce dello stesso Spirito mediante il quale è stata scritta, per ricavare con esattezza il senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenuto debito conto della viva tradizione di tutta la Chiesa e dell'analogia della fede. È compito degli esegeti contribuire, seguendo queste norme, alla più profonda intelligenza ed esposizione del senso della sacra Scrittura, affinché mediante i loro studi, in qualche modo preparatori, maturi il giudizio della Chiesa. Quanto, infatti, è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura, è sottoposto in ultima istanza al giudizio della Chiesa, la quale adempie il divino mandato e ministero di conservare e interpretare la parola di Dio. (Dei Verbum, cap 3, 12)
.

Citazione di: Phil il 02 Febbraio 2023, 11:20:19 AMBattutacce a parte, il testo originale, se ci fidiamo di come è stato tramandato, è tutto ciò che abbiamo della autentica parola di Dio; dobbiamo poi fidarci anche di chi lo ha tradotto da una lingua all'altra, fino ad arrivare alla nostra; poi fidarci di chi ce lo spiega; poi fidarci di noi stessi e di come l'abbiamo capito. D'altronde, come è noto, la religione è tutta una questione di fede/fiducia.
L'esistenza, l'essere, l'esistere - caro @Phil - e non la religione, come è noto, è tutta una questione di fede/fiducia.
Non è che oggi esci da casa e sei sicuro di ritornarci ...eppure hai fiducia in ciò!
Non è che i sacrifici e gli sforzi che fai daranno sicuramente dei frutti ...eppure hai fede che questo avvenga!
Non è che il politico da te votato manterrà le sue promesse ...eppure hai fiducia che così sarà!
#582
Citazione di: niko il 01 Febbraio 2023, 13:37:03 PMSi ama cio' che vale, non e' l'amore a conferire valore.

Per questo la vicenda umana ruota intorno alla conoscena, e non alla fede.
O almeno dovrebbe.
La conoscenza e' l'unica risposta, all'amore fai da te. O alla pretesa di un uomo di insegnare a un altro uomo che cosa e come dovrebbe amare.
Beh, l'unica conoscenza certa (al 100%) che abbiamo è che si può avere fede o in Dio o nel Nulla come autore e produttore dell'amore ...poi ci sono i vaneggi di come ruota il mondo o che la Terra è piatta!

Nel frattempo, più che la ragione, in tanti per "amare" usano la pancia invece del cuore.

Citazione di: niko il 01 Febbraio 2023, 13:37:03 PMDel perdono, non me ne frega niente: ne' di darlo, ne' di riceverlo.
Come volevasi dimostrare - ribadisco maggiormente - con questo chiaro di luna le relazioni umane vanno avanti alla Ilary&Totti o terminano a Quarto grado.
Ossia, non c'è nessuna anima umana da salvare ...o da amare!
#583
Citazione di: niko il 31 Gennaio 2023, 16:03:18 PM(ma come, un tizio passa la vita ad ammazzare bambini e alla fine della fiera va annoverato tra i "buoni" per un suo solo giorno vissuto dignitosamente?! Solo la fede, puo' far digerire un'enormita' simile)
Così come solo la fede può far digerire una verità alternativa e, addirittura, che si è buoni e giusti (secondo quale bilancia non si sa!) al punto di poter scagliar la prima pietra.

Citazione di: niko il 31 Gennaio 2023, 16:03:18 PMAbramo deve ammazzare Isacco per riavere indietro Isacco.
No, ennesimo errore, Abramo deve obbedire a Dio per conoscerLo e riavere sé stesso.
Così come ancora accade oggi: obbedisci al Cristo e conosci davvero chi sei.

Citazione di: niko il 31 Gennaio 2023, 16:03:18 PMNon amate l'amore e prendetevi la responsabilita' di amare qualcuno o qualcosa, per una volta nella vita.
Sì come no, e scommetto che bisogna amarla soprattutto con la formula dell'amorefaidate made in @niko.
Per poi finire come Ilary&Totti o a Quarto Grado.

E poi si pretende serietà ...ma dai!
#584
Citazione di: Jacopus il 31 Gennaio 2023, 07:48:04 AMDuc, ti chiedo di spiegarmi un passaggio. Se la fede da sola basta per salvarsi, mettiamo il caso di un pluriomicida di bambini o qualsiasi altro tipo di umanità brutale. Al termine della vita, questo soggetto magari si pente sinceramente del tenore della sua vita, anche se il suo ultimo omicidio lo ha compiuto il giorno precedente, magari sputando sul cadavere del bambino. Si salva quest'uomo, visto che nell'ultimo giorno della sua vita si è pentito ed è stato pervaso dalla fede? Si tratta di un esempio un po' estremo, mi rendo contro ma serve per capire la logica della dottrina cattolica.
Il Vangelo ci presenta Gesù crocifisso tra due ladri, mentre il termine originale c'indica che non erano dei semplici ladri di gallina, ma dei criminali tagliagole, né più né meno del pluriomicida da te chiamato in causa.
Uno dei due realizzò un atto di sola fede - visto che era già inchiodato e non poteva fare altro - semplicemente dicendo questo: "Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno"
Quindi, come puoi ben vedere @Jacopus, certamente che la fede piena e sincera (che solo Dio può valutare e giudicare) salva l'uomo: anche quello che ha vissuto sempre bestialmente.

Immagino quanto può dar fastidio questa realtà all'umano amorefaidate, ma il Vangelo c'insegna come vivere prima della morte e non dopo di essa.

P.S.
C'è anche l'altra faccia della stessa medaglia, ossia, non tutti saranno riconosciuti con una fede retta da Gesù, pur se, apparentemente, nei fatti e con le parole, sembrasse il contrario: «Non chiunque mi dice: "Signore, Signore", entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. In quel giorno molti mi diranno: "Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demòni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?". Ma allora io dichiarerò loro: "Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l'iniquità!"».
#585
Citazione di: niko il 29 Gennaio 2023, 14:04:00 PMMa e' alla loro incoerenza che adesso io mi rivolgo, ovvero:

Se voi, e intendo voi utenti cristiani del forum, accettate la sfumatura nel simbolico e nell'allegorico, ad esempio nel Genesi, e non credete (spero!!!) che il mondo sia stato creato in sette giorni, e abbia poche migliaia di anni di eta', e nel corso della sua breve storia abbia contenuto sempre lo stesso numero e tipo di specie, poiche' TUTTE, e dico tutte, le evidenze scientifiche lo sconfessano, sconfessano l'interpretazione letterale del Genesi...

perche', poi, voi stessi, penso quasi tutti, non riconoscete la stessa identica sfumatura nell'allegorico e nel simbolico nella storia di un uomo -Gesu'- che fa miracoli, moltiplica i pani e i pesci, muore e poi risorge.

Anche quello, potrebbe non essere storicamente e realisticamente vero, ma importante spiritualmente per un lettore.
Molto semplice @niko, perché non c'è nessuna sfumatura (o scienza) che tenga quando si fa esperienza che Gesù non è solo un uomo storico reale, ma è anche quell'unico Dio universale.