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Messaggi - InVerno

#571
Attualità / Re: Libano
07 Ottobre 2024, 15:07:28 PM
Citazione di: bobmax il 07 Ottobre 2024, 13:21:56 PMAllora dovrebbero essere cancellati pure i messaggi che le citano anche per il linguaggio utilizzato...
Sbaglierò ma io non censuro il cosiddetto hate speech, anzi se qualcuno odia qualcuno sarebbe meglio lo dicesse chiaramente, come fa Hamas. Il problema delle vignette è di forma, non c'è uno sviluppo della discussione e lo stile è "botta e risposta". 

Confesso che quando leggevo il tuo messaggio successivo pensavo minacciassi di farti esplodere, invece te ne vai, mi spiace, ma è meglio di farsi esplodere.
#572
Attualità / Re: Libano
07 Ottobre 2024, 13:00:19 PM
Ok basta vignette, le cancello, niko ha ragione. Bobmax per favore non ne postare altre, ricordati che vignette+Islamisti rischi una bomba nella cassetta della posta.. 

#573
Attualità / Re: Libano
07 Ottobre 2024, 08:38:08 AM
Simpatiche vignette, sapessi disegnare ne farei una con un rappresentante ONU vestito da psicologo che parla con un palestinese sul lettino, mentre cerca con fare pedagogico di insegnargli le cause del conflitto. "Tu vuoi tornare nelle tue terre giusto?" E lui " voglio uccidere gli ebrei" . "Riproviamo: tu vuoi una tua terra dove prosperare giusto?" E lui "io voglio la terra degli ebrei" .. "No! Ripeti con me: tu vuoi una soluzione a due stati dove vivere in armonia!" E lui continua a voler uccidere ebrei..

Perché è un po' così, gente con due lauree alla facoltà dell'acqua calda ha scoperto che la rabbia ha ragioni pregresse e la violenza è un circolo. Quindi si giunge alla conclusione che più gli attacchi Palestinesi sono violenti più devono aver sofferto per mano di Israele, quindi la colpa è sempre di Israele. Come dire che uno stupratore è vittima delle donne che non gliela danno, apparentemente ignari che il terrorismo islamico va bene oltre le cause materiali. Gli attentatori del 11settembre avevano visa americana, lavoro e famiglia, quelli del 7 ottobre avranno messo in pausa la PlayStation prima di partire, ma siccome certe cose è tabù criticarle (le altre culture, eravamo così lungimiranti, le avremmo accettate e inglobate facilmente) questo ci rimane, desumere che devono essere le condizioni in cui sono posti, perché mai e poi mai criticare quello che pensano e dicono, al massimo gli si insegna come dirlo light a favore di telecamera, si dice "antisionismo" mi raccomando, si dice "ritorno alla terra" non radiamo al suolo Tel Aviv.
#574
Attualità / Re: Libano
06 Ottobre 2024, 13:17:37 PM
Citazione di: niko il 06 Ottobre 2024, 12:48:45 PMTu fai (sistematicamente, e come se questa fosse cosa normale, e non in tutti i sensi abberrante) l'umanitario proponendo la resa o la fuga dei palestinesi: la fuga del debole, davanti al forte. Questo e' l'umanitarismo dei vigliacchi, io sono per l'umanitarismo degli uomini coraggiosi, che la resistenza come valore contempla. La qualita' della vita, e non la quantita' della vita, il cui freddo calcolo contempla solo numercamente quanti stronzi possano o non possano in una data situazione, restare in vita, svendendo la loro dignita'.
Io faccio il realista, non inteso come scuola di filosofia politica, inteso come chi pretende di ancorare alla realtà le proprie valutazioni, e la realtà è che l'attacco del 7 ottobre, anche se non accompagnato da una dichiarazione di guerra formale (neanche la Russia le fa più) rappresenta una dichiarazione di guerra, a cui deve rispondere un azione militare che sappilo, prevede legalmente il coinvolgimento dei civili. Persino la civilissima Francia mandò i caccia a bombardare l'ISIS dopo il Bataclan, l'idea che un governo di estrema destra Israeliano "poteva lasciar correre" è francamente irrazionale ed isolata da qualsiasi contesto che la invaliderebbe, anche Hamas potrebbe uscire dai tunnel alzando bandiera bianca, sono assurdità. E' un altra guerra persa niko, e quando si perdono le guerre la gente muore e si perdono territori. Anche la Crimea è persa, niko. Te lo immagini se ora dicessimo agli ucraini scappati dalla Crimea, che saranno rifugiati per tre generazioni curati da un agenzia ad hoc e flussi di milioni di dollari, che avranno diritto di tornare in Crimea in futuro, e andremo con loro al bar a cantare "Dalla Crimea a Vladivostock la Russia brucierà"? E' questo che faremo con gli ucraini, niko? Li trasformero in vittime di professione, li giustificheremo quando stuprano le donne russe ed infibulano le proprie, saremo sempre e comunque dalla loro parte? Preparati niko, perchè se vuoi avvocare il "diritto al ritorno" degli ucraini in Crimea la battaglia sarà lunga, e tu sei già stanco da quella palestinese!
#575
Attualità / Re: Libano
06 Ottobre 2024, 12:01:35 PM
Citazione di: niko il 05 Ottobre 2024, 23:40:53 PMPrimo, la zona di Gaza e' diventata un merdaio, o peggio, un inferno, il 26, e non il 7 di ottobre.
Quindi sei d'accordo che a settembre andasse tutto relativamente decentemente per essere un paese mediorientale in anarchia ed in controllo degli islamisti, nessun genocidio, niente "lager a cielo aperto" o il primo lager con i suv in doppia fila, una delle due. Io non ho preso il video di una zona ricca sono andato su youtube e ho letteralmente scritto "Gaza walktour" puoi fare lo stesso e guardare, se vuoi puoi andare anche in sudafrica pre e post apartheid, un paragone che viene fatto sovente, puoi anche vedere le foto dei campi di prigionia Jugoslavia, o i campi degli Uiguri in Cina.

L'elemento di attualità della discussione sono le manifestazioni "pro 7 ottobre", qualunque cosa essa siano, sono fatte con il presupposto che il 7ottobre fosse un atto in qualche modo giustificato dalla condizione dei palestinesi che secondo alcune narrazioni, era quella tipica di un genocidio col silenziatore, e che il 7ottobre (non il 5, come per i pavidi rivoluzionari italiani) ha nobilitato la causa palestinese del sangue di innocenti israeliani. Quello che per dire la verità fanno da sempre non solo dal 7 ottobre, ma questo attacco è venuto particolarmente bene con tanti morti, perciò andiamo in piazza quel giorno.

Quello che è accaduto dopo può essere sbagliato, ma la manifestazione è intorno al 7, non intorno al 26. Magari gli Israeliani avrebbero potuto non rispondere così che i civili rimanessero vivi, magari Hamas poteva uscire dai tunnel con una bandiera bianca così che i civili rimanessero vivi, il mondo delle fate è pieno di opportunità. Così come i tunnel proteggono Hamas e non la popolazione, andare in piazza il 7 ottobre significa andare in piazza per i terroristi, non per la popolazione. E questo perchè si ritiene necessario ricordare che l'obbiettivo finale è lo sterminio degli ebrei, come lo è sempre stato, per i palestinesi che hanno già rifiutato accordi che gli ritornassero il 97% dei territori, e per i loro amici europei.

Purtroppo sono molto più pessimista di Anthonyi riguardo alle possibilità di integrazione future, la povertà e il degrado sociale quando potenziate dal Corano sono una borsa di spine che nessuno riesce a maneggiare senza pungersi, se neanche Svezia e Finlandia non ci riescono, da Israele che già li odia non mi aspetto niente, ma liberi di sorprendermi con il più grande piano di integrazione sociale mai visto nella storia umana.
#576
Attualità / Re: Libano
05 Ottobre 2024, 13:47:28 PM
Invito a farsi un giro nelle strade di Gaza prima del 7ottobre, nelle strade dell'orrore e del genocidio, ne linko uno ma ne troverete a decine, c'è anche un video per turisti del genocidio dove si consiglia di visitare il famoso "mercato dell'oro" del genocidio. A Gaza tutto è genocidio, anche il traffico è talmente sregolato e selvaggio da essere un genocidio per i pedoni. Chi pensa che questo sia un lager a cielo aperto non è mai stato in India, In Africa, In Egitto, in Pakistan.

Gaza non era lager a cielo aperto, quelli che sono chiamati "campi profughi" sono palazzine, ci sono piscine private, auto di buone marche, ed i leader di Hamas sono stravaccati nel denaro che usano principalmente per comprare armi per commettere un genocidio, o scavare tunnel per ricevere un genocidio. La cosidetta Palestina, non è per niente questo cesso di posto che sarebbe così inospitabile alla vita umana da rendere giustificato che i residenti commettano un genocidio dei vicini invadenti,città pakistane o bangladeshe non "sfoggiano" il livello di ricchezza materiale che si vedeva nelle strade di Gaza o Ramallah, bambini somali ed eritrei ci avrebbero messo la firma, ma nella bocca degli attori propalestinesi sembrerebbe che Gaza sia l'entrata dell'inferno, perciò il genocidio degli ebrei è giustificato.

E invece guardando i fatti, la Palestina ERA (prima del 7 ottobre che niko celebra) pure un posto apparentemente vivibile in medio oriente. Per esempio era al 111posto dell'indice dello sviluppo umano, vicino a Egitto Libano Marocco e altri paesi dell'area, come attesa di vita alla nascita, qualità dell'educazione, e indice GINI. Come è successo che ci fosse un genocidio in un paese in crescita demografica con un indice medioalto di sviluppo umano? A Gaza genocidio non è un fatto, è un brand, è un meme, "from the river to sea" canta la filastrocca dei bambini figli del genocidio che vogliono un genocidio tutto loro.

Come si può notare dai video non c'è alcuna autorità statale in Gaza, infatti il traffico automobilistico è completamente sregolato perchè nessuno gestisce le responsabilità ed i danni, si suona il clacson più volte possibile per farsi strada tra le ingiustizie di una tribù ridotta al "minimo islamico", il codice morale che non prevede la precedenza a destra ma assicura che il vicino può essere sterminato SE inquina la terra, come Israele. La palestina fino ad ora si è fatta strada suonando il clacson del genocidio il più forte possibile il più tanto possibile, ma non ha disegnato gli "stop" per terra, glieli stanno disegnando gli Israeliani col sangue, e suonare il clacson questa volta non servirà a niente. Il sette ottobre passerà alla storia come il giorno dove la Palestina è diventata palestina, mai più uno stato, e c'è chi festeggia perchè evidentemente la situazione ora gli sembra migliorata, come celebrare il giorno che l'auto ti si è schiantata contro un muro. Complimenti!



#577
Attualità / Re: Libano
05 Ottobre 2024, 00:39:31 AM
Sei niko o William Wallace? Arringhe e discorsi fantasiosi, potresti guidare la carica dei mamelucchi in videochiamata dall'Italia. Spero che tu ti renda conto che avvocare per la distruzione di Israele significa invocare un genocidio, forse ti candidi come avvocato del diavolo, altrimenti sei poco credibile quando ti spendi e spandi per difendere la vita umana, da chi chiede che un genocidio venga commesso per un ipotetico diritto di ritorno alla terra che si protrae per sempre, esattamente ciò che sostengono gli Israeliani.
#578
Attualità / Re: Libano
04 Ottobre 2024, 18:30:54 PM
Citazione di: niko il 04 Ottobre 2024, 13:07:49 PMNon c'e' un "prima" e un dopo. Il genocidio dei palestinesi sta accadendo da quamdo esiste Israele, di recente, si e' solo acutizzato. Si potrebbe dire "pulizia etnica", e non genocidio, perche' genocidio prevede che tu vai a cercare tutti i singoli  membri di un popolo anche casa per casa per ammazzarli, mentere il recente "sistema" di Israele e' quello di intimare, complessivamente, ai palestinesi tutti:

"andatevene, dalla vostra terra o morite"

quindi e' oggettivo che chi fugge, cioe' cho obbedisce all'ordine esplicito di fuggire, nella strsgrande maggioranza dei casi ha salva la vita. "Solo" tra virgolette, lo sterminio di chi non fugge, e' volontario ed esplicito. E questa, potrebbe essere una bella differenza con genocidio ad esempio, nazista. Quindi piuttosto che genocidio, ho pensato, si potrebbe parlare di Pulizia etnica.
Non è una pulizia etnica, ti ricordo che molte persone di quell'etnia vivono con passaporto Israeliano in terra Israeliana e non sono stati rastrellati, uno è diventato anche il magistrato che ha arrestato un presidente Israeliano, altri vengono spossessati o comprati dai capitali Israeliani, altri tifano per Hamas dalla WestBank. Il palestinese non è un etnia, è qualcuno la cui identità è stata creata nella "Nakba", non è un dato anagrafico, è la certificazione di rifugiato UNRWA, unica al mondo a valere per tre generazioni, tanto che il numero di rifugiati sempre aumenta così come quello dei palestinesi.

Cittadinanza "sangue e suolo" a me lascia un pò perplesso, io il sangue palestinese lo vorrei caldo, che scorre ancora, magari su un altro suolo, funziona, le gambe forniscono mobilità all'intero apparato circolatorio e il sangue può trasferirsi di luogo, compreso che Gaza non era Dubai prima dei bombardamenti, oggi anche Scampia in confronto sarebbe un resort accogliente. Che cosa può rinascere da quelle macerie se non altra violenza?

In realizzazione al fatto che la guerra è persa, bisogna ben capirlo, anzichè suonare le adunate a cammello dal tombino della fogna. Hanno perso una guerra, non la prima, e questa volta gli Israeliani non li lasceranno riorganizzare in nessun modo, la loro "apolidia" diventerà completa, come i rom, e gli ebrei stessi prima di loro. Perdere le guerre conduce a gigantesche perdite umane, le vogliamo chiamare tutte genocidi? Che cosa fecero i sovietici ai tedeschi lungo la strada di Berlino? Che cosa fecero delle donne? Fu una pulizia etnica?

In tutto questo non ti ho neanche chiesto quale sarebbero una manciata di condizioni, credibili, per cui Israele potrebbe "sparire" nel futuro prossimo della regione. Vorrei capire i dettagli di questo "piano-b" dove Sinwar esce dalle fogne mitra in mano e riempe Bibi di "piombo" come si diceva nei "movie-b" all'italiana. Il mio sospetto è che qualunque sia il tuo, o il vostro, piano a riguardo, i palestinesi continueranno a morire, con la bandana e il mitra in mano senza ottenere un bel niente.
#579
Attualità / Re: Libano
04 Ottobre 2024, 10:21:59 AM
Citazione di: niko il 04 Ottobre 2024, 03:39:58 AMNessun rispetto per chi non ha le palle di ammettere che i genocidi, quando fatti da usa e israele gli vanno bene.

Tu vuoi la "pace" a costo della fuga di cento duecento mila innocenti dalle loro terre. Io finche' avro' fiato in corpo, diro' che questa che tu vuoi non si chiama "pace" si chiama egemonia americana.
La parola genocidio non ha una definizione facile da incapsulare, ma sono d'accordo con te che serva l'intenzionalità al fine della rimozione di un etnia. E' proprio per questo che non è quello che è accaduto fino ad ora (dove i palestinesi sono aumentati di numero) non è quello che è accaduto in questo conflitto (dove i numeri delle vittime per quanto alti non sono neanche vagamente sufficienti allo scopo e sarebbe ridicolo pensare che vogliano attuarlo con l'esercito e le telecamere del mondo puntate) ma è quello che potrebbe accadere più avanti, in uno stato di apartheid ancora più violenta. Di stessa idea era la sinistra, nonsionista antiatlantista, che difendeva Milosevic, per esempio un Chomsky, che rifiutava l'idea di chiamare "genocidio" quello che accadeva in Jugoslavia per il fatto che i metodi usati, seppur brutali, erano a loro avviso insufficienti a provare l'intenzionalità di una rimozione etnica, ma di semplici brutalità e crimini anche sui civili che non meritavano il termine "genocidio". Siccome un genocidio, per essere riconosciuto tale, richiede conoscere la progettualità della violenza, è molto difficile da riconoscere quando è in corso, ed è più probabilmente un giudizio che si presta ad essere "conclusivo", ovvero, quando non c'è rimasto più nessuno hai le prove che era un genocidio. E' una categoria della storia, non dell'attualità, e chi ha fretta nel scrivere la storia prima che sia accaduta, si sorprenderà poi delle inaspettate giravolte che ha ancora in serbo.

Che si chiami quel che si chiami, nessuno nega l'altissimo costo in termini di vite umane e prospettive di benessere subito dai palestinesi, proprio per questo non andrei in piazza a celebrare il giorno in cui è iniziato a peggiorare drasticamente. Più che proporre una pace, propongo un semplice sviluppo della vicenda, incagliata in questo punto da ormai un secolo, qualsiasi sviluppo sarebbe meglio del tritacarne, ma se i palestinesi devono rimanere lì per fare il pungolo iraniano a Israle, faremo gli interessi Iraniani con la vita dei palestinesi, una guerra per procura agli americani con le bandane palestinesi, seduti in Italia.
#580
Attualità / Re: Libano
03 Ottobre 2024, 16:52:27 PM
Citazione di: niko il 03 Ottobre 2024, 14:35:11 PM> 43 mila morti contro circa 2000 e non e' un genocidio? Come si dice, genocidio in posapianese? Inferioricidio?
Si chiama stima unilaterale di un massacro di una forza militare nascosta sotto ai civili, forza che dovrebbe arrendersi avendo perso praticamente in una settimana, ma preferisce "resistere" con i civili sopra la testa e i leader travestiti da donne per nascondersi; che umiliazione, cosa penserà Maometto.. Non è ammazzandoli davanti alle telecamere che gli israeliani dimiruanno il numero di palestinesi nei prossimi venti o trent'anni, ma rendendogli la vita ancor più difficile di ora..il 7 ottobre, non ha migliorato la situazione palestinese.

Citazione di: niko il 03 Ottobre 2024, 14:35:11 PMAlla base dell'esistenza Kazakistan, caro il mio sapientone anticomunista, c'e' un proggetto razzista, e integralista religioso formulato trenta anni prima della nascita del Katakistan stesso?

Un proggetto sostenuto anche da eminenti politici e intellettuali occidentali che sognava il Kazakistan come una sorta di utopia ariana e prcognizzava un necessario sterminio di esseri inferiori al fine di realizzarlo, e il tutto cronologicamente (molto) prima che il Kazakistan come dato di fatto
esistesse?

Tutte le comunità hanno un mito fondativo, magari inventato recentemente, oppure antico come quello ebraico.Nessuno nega che Israele sia speciale perchè proviene dalla diaspora. Infatti è proprio lì che cade l'accusa di colonialismo, le colonie sono la "seconda casa" dei colonizzatori, i sionisti hanno cercato invece di costruirsi la loro prima casa, che evidentemente non è quello che è accaduto con tutte le altre volte che ci riferiamo al colonialismo. Non so perchè parli di "Kazakistan", il Pakistan che ho citato io è uno stato nato da una diaspora, quella della popolazione mussulmana dall'India, che ha insediato i territori precedentemente occupati da altri per creare uno stato che contenesse quella popolazione deportata a discapito dei precedenti residenti.

Citazione di: niko il 03 Ottobre 2024, 14:35:11 PM> tutti questi stati creati a partire dalla seconda guerra mondiale, tutti questi "stan" che a te piacciono tanto per cambiare discorso e svicolare, sono nati piccoli e con la forma di una "mera" compravendita di terre, e poi si sono allargati letteralmente e progressivamente come un cancro? Colonizzando i loro vicini sempre di piu'?
I confini di molti stati postcoloniali hanno dato problemi fino ad oggi, sopratutto nei paesi islamici, vicino agli stan hai la questione armena ed i ceceni, per dirne due a caso. La Crimea era abitata al 90% da tatari all'inizio del 900, oggi è la perla dei russofoni e tu difendi la sua russità, e a me va pure bene se smettono di spararsi, non appoggerrei un movimento di mitra&bandana tatari col bazooka in tubo di fogna per "riprendersi la Crimea dal colonizzatore russo", e neanche gli Ucraini se è per questo.

Sono morti come le mosche nel conflitto, e tu gli dici "ancora! ancora!", se solo avessi questo entusiasmo in Ucraina! E se i palestinesi, come gli ucraini, avessero il supporto americano, allora magari ci penserei, forse potrebbero farcela, invece hanno il supporto tuo, e delle piazze contrariane europee, e degli elicotteri Iraniani che cadono nella nebbia.

#581
Attualità / Re: Libano
03 Ottobre 2024, 12:30:15 PM
Citazione di: niko il 02 Ottobre 2024, 13:08:05 PMSi', saggia verita' da posapiano la tua: quando si decolonizza, in generale nel modo, lo spostamento di popolazione, accade.

Il fatto che in questo caso in particolare pero', la deportazione di un intero popolo pero' accada perche' si colonizza (senza "de") , cioe' perche' il conglomerato sionista, gia' coloniale da settanta anni, deve uteriormente e nei sogni dei suoi sanguinari capi espandersi, non cambia di una virgola i tuoi calcoletti utilitaristici da massimizzatore automatico della felicita' posapiano: per il bene supremo della loro vita, i deboli devono fuggire, e lasciare spazio ai forti, affinche' essi si prendano con la forza le loro case. Tu spingi il bottone, (biiip, imput) ed esce l'istruzione per la massimizzazione porcina della piu' porcinamente concepita felicita' (booop, output).

Il fatto che a questo mondo ci sia ancora un barlume di speranza proprio perche' i deboli, una volta tanto, prendono un mitra e resistono, e la loro casa, ai forti, non col cavolo che gliela lasciano, e sempre per una volta tanto... preferiscono morire piuttosto che arrendersi non ci rientra proprio nel tuo calcolo.

Speranza per un futuro non statunitense, non unione europeistico e non sionista.

Cioe' non fondato, appunto, solo sull'arbitrio dei forti.

In Palestina, per i palestinesi, e' sempre il sette ottobre.

E lo e' ininterrottamente da un anno, caro il mio omino delle commemorazioni, e delle loro ipertrofiche vigilie.
Sai benissimo che il conflitto israelo-palestinese è ben più complesso di quanto la parola "colonialismo" normalmente descriva, così come parole come "genocidio" e altro sono usate a sproposito con l'intento di convincere, iperboli e nobili menzogne, che come nella favola di "al lupo al lupo" sbiancano semanticamente e perdono di ancoraggio con la realtà. E' un ciclo di violenze molto lungo dove entrambi gli attori si sono dati da fare, non parteciperò alla tua retorica che "riassume" indebitamente molti aspetti della vicenda per trovare facili colpevoli, senza offrire alcuna soluzione.

No, non è il fatto che Israele sia lì il "peccato originale", molti stati sono stati creati alla fine dellla seconda guerra mondiale, l'URSS ha spostato popolazioni come le caramelle creando ad esempio gli -stan attuali dopo la sua caduta, e tante altre neoformazioni statuali risultate dallo spostamento degli equilibri geopolitici e di popolazioni, l'esistenza di Israele non è un eccezione, anche il Pakistan, per esempio, è stato creato spostando popolazioni creando zone di attrito che ancora oggi generano conflitti, la soluzione non è "eliminare il Pakistan" come direbbe la gente in piazza se vendessero le spille "free Kashmere".

Ciò detto, vale la pena ricordare che veramente poche "decolonizzazioni" sono avvenute perchè un gruppo di ragazzi con mitra e bandana hanno assaltato la capitale del colonizzatore, se è accaduto generalmente perchè quest'ultimo era stanco e stufo, Israele e gli USA non sono stufi e rimarranno lì, bisogna trattarci, a condizioni peggiori di prima dell'8ottobre, che in piazza viene celebrato come un momento di orgoglio, anzichè accettato come una sconfitta esistenziale.
#582
Attualità / Re: Libano
02 Ottobre 2024, 09:45:10 AM
Hai ragione, non mi interessa dei palestinesi in quanto tali, mi interessano in quanto esseri umani. La prospettiva utilitaristica è piuttosto semplice, ridurre la sofferenza umana (palestinese E israeliana) è il bene, e sebbene spesso sia difficile identificare la sofferenza e il benessere, in questo caso è molto semplice. In virtù di ciò penso che attualmente la soluzione migliore sia il trasferimento della popolazione palestinese, non sarà nè la prima nè l'ultima volta che accade, quando si perdono guerre accade (pensare ai tedeschi dopo la wwii) quando si "decolonizza" accade (pensare Pakistan e India). A mio avviso hanno perso anni fa il treno per una loro statualità, rimarranno una minoranza interna di qualche paese, meglio se islamico e arabo. L'alternativa NON è la cancellazione di Israele, è che Israele li strangoli, nei prossimi vent'anni, costringendoli ad una diaspora lenta e disordinata, riducendo le loro condizioni di vita a tal punto dal renderla insopportabile, come fanno già da tempo e ora faranno con ancora più vigore. E' giusto che sia e vada così? Forse no, ma le cose stanno così, quello è il punto di partenza dei ragionamenti che si fanno con l'obbiettivo di ridurre la sofferenza umana.

E' curioso che tu faccia questa ironia, perchè al contrario è esattamente il problema della "sinistra altruista" che vede sempre tutte le colpe in occidente e mai negli altri, perchè li considera bonobo incapaci di aspirazioni egemoniche e politiche, le pocahontas che vivevano al contatto con la natura e mai avrebbero torto le ali di una farfalla. Ci fanno i safari con i reportage "panino in bocca" dove ci si strugge della morte della povera gorilla, che colpe può avere una gorilla? Deve essere colpa del guardiano bianco, l'unico che esperisce il libero arbitrio e comanda sugli altri. Sono sicuro che molti di quelli che saranno alla marcia, la settimana dopo saranno anche in spiaggia a salvare le uova di tartaruga, stessa cosa per loro.
#583
Attualità / Re: Libano
01 Ottobre 2024, 22:52:19 PM
Citazione di: niko il 01 Ottobre 2024, 19:43:44 PMMa santo Dio, e' di sabato perche' di solito le manifestazioni si fanno di sabato: piu' gente che ha tempo, e che puo' partecipare.

Se uno vuole, realmente, inneggiare ad Hamas, lo trova il tempo, e la manifestazione la fa il giorno esatto, sebbene tale giorno non sia sabato.

Farla a ridosso, la manifestazione per la palestina, vuol dire solo che (noi manifestanti) ce ne sbattiamo, dei piagnistei strumentali e strumentalizzati popsionisti, e anche di tutti i loro, in senso lato "dintorni": quelli cronologici, e non solo. Manco il natale, come giorno sacro, puo' vantare una vigilia altrettanto sacra di due, dicasi due, giorni.

Politici con la mano sul cuore, politici che porteranno fiori. Neofascisti che in privato non rinnegano le leggi razziali, soprattutto.

Ma in pubbico sconvolti ad ogni  profanazione, dei nuovi giorni sacri, finanche dei sacri dintorni.

Le cangianti identificazioni collettive dell'occidente uccidente.

Ma non esistono, neofascisti che ad oggi appoggiano l'ucraina.

Sono io, che deliro.
Devi allora partecipare, il 18 aprile, alla festa di compleanno di un grande antisionista, non è proprio il 18, la chiamiamo 18+2 che così i perbenisti non ci scoprono..

Ma alla fine della festa glielo dite ai Palestinesi che hanno perso, che è meglio arrendersi e salvarsi la vita? Oppure aspettiamo che siano i fondamentalisti "fino all'ultimo bambino" ad alzare bandiera bianca dalle fogne, o dal Qatar ?
Sembra che una delle poche vittime del bombardamento iraniano sia un palestinese scappato da Gaza, bombardano paesi popolati per metà da Palestinesi..peggio della difesa dei russofoni.

Evviva il 7 ottobre! Ne facciamo un altro e la questione palestinese è risolta... Per mancanza di Palestinesi rimasti vivi..
#584
Attualità / Re: Libano
01 Ottobre 2024, 18:43:55 PM
Citazione di: green demetr il 01 Ottobre 2024, 18:00:21 PMPer me invece non avranno alcun problema, perchè una volta eliminata hamas, si potrà procedere a instaurare una politica democratica, sotto sorveglianza, perchè quello che hanno fatto, costruire tunnel invece che ricchezza sociale, ha del delirante.
Ci saranno polemiche a non finire, ma Israele ha le idee chiare.
Più problematica sarà la parte giuridica immagino, perchè tra ONG, ONU, e le fila di Lobbies pronte alla ricostruzione, la cosa richiderà tempo.
Ma questo avverrà solo in un secondo tempo, dopo che gli impianti nucleari iraniani saranno rasi al suolo, impianti che a partire da Obama si sono lasciati incredibilmente costruire (ma questa è un altra storia, che dà conto di questa incredulità PRESUNTA).
Come già detto qualcosa ai piani alti è cambiato.
Secondo me i Palestinesi non riusciranno a risollevarsi da questo stato delle cose, politicamente. La resistenza ha perso, qualcuno deve dirlo, sono stati occupati completamente salvo che nelle fogne ed il loro braccio destro libanese è stato amputato, l'Iran rischia il collasso. Gli americani se ne vanno dall'area, ma Israele rimarrà finché gli USA vivranno, ora che se ne vanno ancora di più Israele è fondamentale. Sarebbe anche un punto vantaggioso dal quale siglare una pace, manca solo una rivoluzione colorata in Iran e poi è cappotto.
#585
Attualità / Re: Libano
01 Ottobre 2024, 18:27:36 PM
Citazione di: niko il 01 Ottobre 2024, 14:08:19 PM.
Per chi se lo fa.

E no, non ci sara' nessuna manifestazione il sette ottobre per "festeggiare" Hamas, e non solo perche' le hanno proibite.

Il vostro problema, e' che voi credete a tutto quello che leggete.

Le manifestazioni, che hanno comunque vietato, erano programmate per il cinque, ottobre. Farle a ridosso non e' certo una provocazione, se uno vuole provocare, lo fa il giorno esatto. Il messaggio, del farle a ridosso, e': chi se ne frega, delle liturgie del piagnisteo confor-mistico fuori tempo massimo. Noi manifestiamo, contro un (vero, e non putativo) genocidio, il giorno che ci pare.

Pienamente condivisibile.


Ah vedi che ti ho beccato, ce vai alla manifestazione...ti invidio, ci sono tante crocerossine italiane ,potremmo parlare di quanti bambini Palestinesi salveremmo se le cose andassero come diciamo noi: facendo sparire Israele.

Io non leggo, sono stato invitato da due amici di sinistra che non sentivo da un decennio..uno doveva venire a raccogliere le castagne.. Fammi capire, visto che non leggo(pure in vacanza), non è il 7 ma il 5? E non sarebbe per Hamas perché la data è "intorno" e non esatta? Un altro mese no? Maggio? Intorno ma con Hamas non c'entra niente? Chi è che ha scritto "giocondo" sulla fronte? Ve la raccontate tra di voi ?

Comunque anche se le hanno vietate andatevi lo stesso, per i bambini Palestinesi fatelo, siete rivoluzionari, mica potete chiedere l'occupazione spazio pubblico al sindaco, non vi preoccupate, non vi danno 20 anni come in Russia.