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Messaggi - Ipazia

#5701
Non ho capito se questa critica (voltastomaco) è rivolta al minimalismo diversivo di Phil o al pre-testo (mio) contenuto nel titolo della discussione. Mi ero ripromessa, finito il libro di Givone, di aggiungere sullo stesso stile di riflessione, un mio capitolo focalizzato sull'attuale pestilenza. Mi ha rallentato, più della poderosità dell'impresa, il suo essere dipendente da una realtà dell'epidemia ancora in progress, insieme alle ripercussioni che la fenomenologia socio-sanitaria ha nel profondo - non meglio specificato -, individuale e collettivo, laddove essa si converte in riflessione filosofica sull'essere (umano). In metafisica. Materiale da raccontare ce n'è già molto, ma è meglio dare tempo al tempo. Un tempo per vivere, per capire e per narrare ... Siamo ancora nella fase 1, 1 e mezzo.
#5702
Attualità / Re:Un virus manipolato? Ancora dubbi...
18 Aprile 2020, 09:17:45 AM
Sarebbe il primo grande incidente biotecnico uscito dal vaso di Pandora della tecnoscienza (qualcuno chiama in causa anche ebola, più mortale ma poco pandemico), brava a evocare le forze ctonie, ma non altrettando, sulfureamente, a produrre i coperchi atti a tenerle a bada. Della stessa portata di Černobyl, Fukushima, plastica, amianto, idrocarburi, carbone e veleni vari fin dall'epoca delle intossicazioni da piombo della ceramica. Difficile fare una classificazione in questo museo degli e/o/rrori antropologici. Ma le magnifiche e progressive sorti nessuno le ferma. Avanti col 5g...

I virus sono più subdoli delle radiazioni. Hanno la malignità intrinseca del vivente incorporata dentro. Mentono mutando e lasciano a chi indaga niente più che la maschera spoglia della loro mimesis su cui si infrange la schiuma tumultuosa delle ipotesi non asseverabili.
...
#5703
Percorsi ed Esperienze / Re:La noia
17 Aprile 2020, 10:20:53 AM
Il passaggio dalla noia alla metanoia è assicurato quando gli scrutatori dell'anima, detti volgarmente strizzacervelli, aggiornabile in brainstormers, calano i loro assi.  :P
#5704
Tematiche Filosofiche / Re:Il ruolo della filosofia
17 Aprile 2020, 09:44:15 AM
Citazione di: cvc il 16 Aprile 2020, 16:42:28 PM
Una questione che mi intriga riguardo alla filosofia è se la filosofia sia da considerarsi un fenomeno intellettuale...

La filosofia è diventata un fenomeno intellettuale quando si è lasciata sedurre dal serpente del logos che le prometteva una vita eterna nel mondo delle idee. Ma non è nata così, non è quella la sua natura e i filosofi hanno sempre cercato di scrollarsi di dosso quel peccato originale ricercando un contatto reale con la vita di cui il logos è strumento, non destino o fine.

Però, non è sufficiente esecrare. Difficile per chiunque non lasciarsi sedurre dall'albero della conoscenza e dal suo fuoco prometeico che promette di elevarci dalla miseria della carne trovando la salvezza nell'alto dei cieli ideali. I miti antichi, di cui Platone si fa demiurgo teorico, hanno una loro razionalità che si radica ancora più a fondo in un destino che trova nella dualità del pensiero, nous, Spirito, la chiave del nostro successo evolutivo. Puntando sull'intensità qualitativa del cogito piuttosto che sulla invasiva replicazione quantitativa del suo più acerrimo avversario extenso, che proprio in questi giorni si sta prendendo qualche soddisfazione.

L'idealismo segue questa fatalità evolutiva facendosi anoressico, stilita, eremita. Prediligendo altezze solitarie oltre i 6000 piedi, esclusive per spiriti nobili. Ed anche in ciò c'è un giusto istinto, perchè la quantità distrugge la nostra specie non solo irrompendo da fuori con un nemico alieno, ma pure da dentro quando superiamo i limiti di sostenibilità del pianeta e, bulimicamente, i limiti della nostra sostenibilità individuale (sulla quale bulimia anche il nostro avversario fisicamente e metafisicamente volteggia macabro di trionfo in trionfo), degradando la qualità stessa delle nostre vite collettive e individuali.

Diverso nella forma, ma non nella sostanza, l'idealismo orientale, che contempera più armonicamente la natura materiale - fino al kama sutra e al panteismo metempsicotico - al suo interno, ma mirando analogamente, dalle alte vette himalaiane, ad una redenzione ideale nell'immateriale nirvana.

Non mi sento di dire che in ciò vi sia solo errore, come non lo affermarono le correnti filosofiche più antiche, occidentali e orientali, che cercarono il senso a partire dalla natura perseguendo la sintesi con la specificità umana cognitiva di natura spirituale, o psicologica, se si preferisce.

Tale percorso mediano si dipana, in occidente, dal naturalismo milesio, attraverso Epicuro fino alle narrazioni tardo rinascimentali dell'Universo e del Deus sive Natura, da cui fiorì il sapere inarrestabile della modernità. Di tale sintesi dialettica tra psiche e soma, spirito e materia, si fa carico la filosofia moderna da oriente ad occidente verso una koinè unitaria che al meglio delle sue possibilità viaggia sul crinale affilato, come un rasoio di Occam, tra due abissi: il delirio sterile post idealistico e il macchinismo intrusivo post materialistico. Nel non precipitare da una parte o dall'altra sta la salvezza filosofica.
#5705
Attualità / Re:COVID 19 e Global Warming
17 Aprile 2020, 08:25:09 AM
Citazione di: sapa il 16 Aprile 2020, 13:31:22 PM
Aria pulita, sicuramente. Penso che la pianura padana sia tornata indietro, a livello di inquinamento, di un centinaio d'anni. Mi risulta che anche il biossido di azoto sia crollato decisamente, segno che non erano gli allevamenti a produrlo, quanto le attività antropiche. Nostro malgrado, abbiamo messo in piedi un massiccio esperimento di verifica delle fonti inquinanti, che ci aiuteranno, spero, a fare meno sbagli per il futuro.

La speranza è d'obbligo, visto che l'ecologia di carta fa da padrona tra depuratori farlocchi, diesel e carboni "ecologici", imperativi economics, motori sotto il culo irrinunciabili e stivali antropici implacabili. Ma tra una shock therapy e l'altra, l'ultima dea  gioca la sua partita.
#5706
Citazione di: inquieto68 il 17 Aprile 2020, 01:46:38 AM
Riguardo al dilettantismo, più vole evocato nella discussione, trovo che la prevalenza di fonti filosofiche da parte dei partecipanti a questo forum, possa finire per connotare eccessivamente questo spazio di riflessioni all'interno di un'unica disciplina. Esperienze ed approcci disciplinari diversi, possono arricchire il ventagli delle fonti informative, attingendo ad esempio dall'approccio sociologico, o psicanalitico o antropologico (con i relativi corredi di autori e tradizioni), o anche da culture e sistemi coerenti di rappresentazioni simboliche millenarie, che offrono comunque strumenti potenti di lettura della realtà.

E' quello che si fa abitualmente, saltando a piè pari da un OT all'altro secondo l'estro del momento e le conoscenze specifiche, filosofiche e non, dei partecipanti. Del resto, tutto è sophia, e l'etimo, malgrado i legittimi richiami dei guardiani del tempio e delle solerti levatrici, non perdona.
#5707
Percorsi ed Esperienze / Re:La noia
17 Aprile 2020, 07:54:56 AM
Citazione di: altamarea il 16 Aprile 2020, 21:53:29 PM
L'acedia di solito colpiva come un virus chi si dedicava alla vita contemplativa, nel nostro tempo chi si dedica alla meditazione... :) 

C'è del vero in ciò. Ho meditato per tutta la vita in tutti i modi possibili: orientali, occidentali, ibridi e faidatè. Non ne ho ricavato nulla più, e talvolta molto meno, che un piacevole, igienico, trattamento con onde alfa. Ma nessun sapere. L'anima mundi l'ho incontrata altrove: nella cima del Similaun coronata di montagne, nelle profondità viola del mare di fronte alle infocate dune di Arbus, negli occhi di chi, umano e non, mi ha dato amore.
#5708
Citazione di: davintro il 16 Aprile 2020, 16:42:05 PM
sarebbe utile una distinzione tra "libero arbitrio" e "libertà", definendo il primo concetto come l'idea di una totale indifferenza da parte del soggetto nei confronti delle diverse alternative con cui agire, cioè con una condizione in cui assolutamente nulla determina il soggetto a muoversi in una certa direzione anziché un'altra, e la seconda come condizione in cui esiste una causa che determina l'agire del soggetto, che però le sarebbe interiore. ...
... L'uomo è più libero di un orologio perché a differenza di questo impone una resistenza non solo fisica ma anche e soprattutto mentale, anche se non illimitata, rispetto a ogni forma di manipolazione o sabotaggio, che poi l'esito di questo conflitto sia necessariamente determinato dalle forze in campo è irrilevante in relazione a questa definizione possibile di libertà, che ho provato ora a tratteggiare

Io la farei ancora più semplice, liberando il concetto di libertà dai lacci dello psicologismo, dopo averlo liberato dai lacci veterometafisici degli assoluti in cui rientra storicamente anche la questione del libero arbitrio. L'evoluzione del pensiero scientifico aiuta anche in questa operazione che tu già intravedi nelle lancette dell'orologio. La scienza utilizza il concetto di "grado di libertà". Lo fa a livello di fisica meccanica, ma si può estendere anche alla biologia considerando che la mobilità autogena degli esseri viventi implica un "salto quantistico liberatorio" rispetto alla immobilità predestinata dei corpi inorganici.

Assumendo la tua semantica, siamo in presenza di una caratteristica intrinseca e originaria di libertà del vivente rispetto all'inorganico. Progredendo nell'evoluzione naturale si arriva al secondo "salto quantistico" della libertà quando un soggetto vivente riesce ad inventarsi dispositivi artificiali che ne aumentano il grado rispetto all'eredità genetica intrinseca della specie: ali, arti, pinne, polmoni, cuori, cervelli, ...artificiali.

Volendo metafisicizzare il tutto, la libertà del senziente diventa allora il superamento intenzionale dei limiti che la natura impone alle sue creature. Condizionata certo, ma graduabile e reale. E non solo umana: anche gli animali sono spinti da impulsi naturali ad uscire dalla gabbia. La libertà ha un carattere pulsionale e tale rimane anche quando si struttura in molteplici direzioni esistenziali, tra cui progetti tecnoscientifici atti a superare qualche vincolo o barriera importante: sensoriale o cosmica.
#5709
Tematiche Spirituali / Re:Immortalità
16 Aprile 2020, 18:06:33 PM
Citazione di: viator il 16 Aprile 2020, 15:05:03 PM
mentre Ipazia, seduta con le gambe penzoloni su di un ripiano del proprio scaffale libresco, cerca invano di cogliervi (dagli argomenti di daniele75) ciò che non ci può essere.

Ipazia sta seduta sul ripiano della vita e cerca di cogliere intorno a lei quello che può. Quando realizza che non c'è nulla da cogliere che non abbia già colto e assaggiato, si alza e se ne va.
#5710
Tematiche Spirituali / Re:Immortalità
16 Aprile 2020, 09:41:20 AM
Hai ancora tempo per editare il post togliendo le due ultime parole che certo non fanno onore alla dottrina che pratichi. La coscienza è immortale per la tua credenza, non per la mia. Il che è facilmente comprensibile anche a chi non è particolarmente istruito.
#5711
Tematiche Spirituali / Re:Immortalità
16 Aprile 2020, 09:23:55 AM
Citazione di: daniele75 il 16 Aprile 2020, 09:06:30 AM
Tu sei la somma delle tue credenze ipazia che lo voglia o no. L'io non esiste in realtà. Chiudo qui, ho chiarito abbastanza bene il mio punto di vista. Se non vi è chiaro leggete advaita vedanta.

Hai ragione, anch'io mi ero perso qualcosa: la sezione in cui ci troviamo, laddove molto spesso, anche giustamente, per spirituale si intende religioso. Tu hai iniziato una discussione che tratta la immortalità dal punto di vista della spiritualità orientale, induismo e derivati. Magari la prossima volta, nel post di apertura, chiarisci la cosa così uno non pensa che si parli di spiritualità "in generale".

Sul piano astrattivo delle differenti ideologie dello spirito già da lungo tempo ho compreso l'inutilità del confronto razionale e mi sento chiamata in causa solo quando si spacciano verità di parte per verità assolute. Adesso che ho capito che il principio d'autorità "epistemica" a cui fai riferimento è quello "advaita vedanta" lascio a chi si diletta di esso proseguire la discussione.
#5712
Tematiche Spirituali / Re:Immortalità
16 Aprile 2020, 09:03:16 AM
Citazione di: daniele75 il 16 Aprile 2020, 03:39:08 AM
In realtà esistono nomi per ogni cosa, tutto è diviso nella mente. Questi nomi gli abbiamo creati noi.

Fin qui ci può stare. Ammesso e non concesso che daniele75 e noi tutti sappiamo con certezza cos'è l'ente "mente". Sui nomi che diamo alle cose anche la semantica, oltre a daniele75, dice cose condivisibili.

CitazioneSe per un attimo perderemo la memoria e il processo di suddivisione in categorie tutto ridiventerebbe uno. Senza suddivisione.

Beh certo: se perdi le chiavi di casa resti fuori. Ma puoi sempre chiamare i pompieri e rientrare in casa. Invece dopo morto diventerai tutt'uno con la natura e perderai pure la memoria. Non è certo, ma ci si può scommettere con buone probabilità di vincere.

CitazioneL analisi della realta che la coscienza fa è vittima del vocabolario duale.

Tutte le analisi della realtà sono vittime di qualche vocabolario...

CitazionePoi l io è illusorio, esiste la coscienza, ma di per essa non è la mente bensi un energia distaccata che esamina le credenze della mente. Ma per il 90% queste credenze non sono nostre, quindi si deduce che l io non esiste, è un sogno, come del resto la concezione della realtà.

... e tale ecatombe è ancora più devastante quando si usano enti come coscienza, mente, io, energia, sogno, come fossero palline da ping pong. Sulle "credenze non nostre" si raggiunge l'estasi verbale e lo tzunami razionale, pure quantificando il tutto in una ricetta omeopatica dell'anima. In quale iperuranio (un qualche io ?  8) ) sono le "credenze nostre" ?
#5713
Scienza e Tecnologia / Re:Charles Darwin
16 Aprile 2020, 00:14:33 AM
La questione non è così semplice. Non esiste nessuna definizione buona per tutte le stagioni, per tutti i livelli di astrazione. E' questa l'utopia veterometafisica. La realtà di topolino non è quella di un laboratorio di ricerca. Il fine dell'ispettor Poirot non è quello di Agatha Christie e non è quello di chi fa ricerca in un laboratorio. La causa di una valanga non è quella di un assassinio. La verità di un'equazione matematica non è quella del tribunale...

Questi venerabili concetti metafisici vanno riferiti al "sistema" in cui hanno senso. E quel sistema deve essere esplicitato prima di usarli. Non sono definibili urbi et orbi. I discorsi che hanno questa pretesa sono insensati, unsinnig.
#5714
Scienza e Tecnologia / Re:Charles Darwin
15 Aprile 2020, 20:29:01 PM
Se non si definisce il livello di astrazione dell'ambito di applicazione, ovvero il "sistema", concetti come caso, causa, fine, necessità, ordine, realtà,... diventano flatus vocis veterometafisici.
#5715
Tematiche Spirituali / Re:Immortalità
15 Aprile 2020, 20:16:57 PM
Certamente. Ma a questo punto io mi chiedo: come fa il cadavere Daniele75 a postare su internet ?