DIAMONOLOGO
SCENARIO:
(LUOGO: Un laboratorio
TEMPO: Anno 2101
ELEMENTI SCENICI E DELL'AZIONE:
Una sedia ed un computer.
Monna Lina)
Monna Lina (rivolta al pubblico)"
"Signore e Signori, buona sera.
La MUC, "Mind Uploading Corporation", è orgogliosa di presentare al pubblico, il nostro ultimo prototipo di WBE; cioè, di "Whole Brain emulation", ovvero il "device" di emulazione globale del cervello.
Come tutti sicuramente saprete, si tratta della trasposizione esatta e fedele delle strutture cerebrali, da una struttura biologica umana, in una struttura artificiale (anche se su "cheap" biologico).
In parole povere, in un Computer.
I primi tentativi, risalgono agli anni venti del secolo scorso, quando si tentò di trasferire alcuni dati cerebrali meramente mnemonici, in forma digitale, su dei supporti al silicio; come era, allora, la memoria di un computer.
Ma era poco più che una conservazione descrittiva di ricordi, del tutto inerte.
Negli anni trenta, invece, dopo l'invenzione dei "computer quantici", si riuscì a relizzare un trasferimento molto più complesso e performante, in quanto i ricordi venivano connessi sinapticamente, e consentivano al computer di esprimersi sintatticamente, anche se solo con frasi brevi ed elementari.
Negli anni cinquanta, infine, venne completata la realizzazione del primo "computer biologico" (progettazione, già iniziata nel 2012) : costituito da materiale organico."
(Indica il computer che è sul tavolo)
" Il suo microprocessore non è una fredda piastrina di silicio a circuiti integrati, nè sinapsi quantiche, bensì una serie di supporti, contenenti 1024 milioni di filamenti di RNA, la molecola che traduce le istruzioni del DNA, la doppia elica della vita, e permette la sintesi proteica.
L'apparecchiatura, venne costantamente migliorata negli ultimi cinquanta anni del secolo scorso...decuplicandone la potenza ogni dodici mesi.
Il modello che vi presentiamo qui, e che verrà presto messo in commercio, è in grado di "copiare" neurone per neurone (circa 100 miliardi) e sinapsi per sinapsi un intero encefalo, nonchè i sottosistemi collegati, ivi compresi quelli delle emozioni e dei sentimenti.
Ed infatti, siamo riusciti a sintetizzare, bio-elettronicamente, anche la serotonina, cioè il neurotrasmettitore monoaminico, che provvede alla regolazione dell'umore.
E lo stesso abbiamo fatto con la dopamina, il neurotrasmettitore che regola i sentimenti...ed altri neurotrasmettitori, al cui riguardo non entro in dettaglio, per non tediarvi oltre misura.
Quanto ai sensi, è dotato solo di udito e vista, ma, almeno per ora, non di tatto, gusto e olfatto; però ci stiamo lavorando.
In parole povere, una volta "riaccesa" la nuova mente...questa dovrebbe funzionare esattamente come l'originale, mantenendo invariato il "senso del Sé" e la relativa autocoscienza; nochè, ovviamente, la memoria.
E' quello che sperimenteremo in diretta, qui, stasera, per la prima volta nella storia.
In un futuro prossimo, pensiamo che, la mente duplicata, potrebbe anche essere supportata da un modello anatomico tridimensionale che simula il corpo originale.
Una specie di "clone" androide, insomma; di struttura elettromeccanica.
In un futuro meno prossimo, ma non poi troppo lontano, ipotizziamo addirittura un modello anatomico tridimensionale, che DUPLICA biologicamente, atomo per atomo, il corpo originale.
Ma, per ora, ci accontentiamo di fare la trasposizione cerebrale in un semplice computer portatile.
Basta adattarlo.
Come questo vecchio modello, ormai fuori commercio, di quasi cento anni fa...che la MUC ha scelto per dimostrare quanto sia performante la nuova CPU biologica.
E di quanto sia facilmente adattabile a qualsiasi tipo di supporto."
(Indica il computer)
"Io ho partecipato, in qualità di psicoterapeuta ed ingegnere bioelettronicopre, alla realizzazione del progetto.
E mi sono offerta anche come cavia.
(Indica se stessa)
"Tutto quella che c'era nella mia mente...anzi, la mia mente stessa... è stata trasferita nel computer circa un'ora fa.
Ma ancora non è stato avviato il programma."
(Si siede, e preme dei tasti)
Monna Lina (rivolta al computer):
"Buongiorno, come stai?"
Computer:
"In effetti, mi sembra di non stare da nessuna parte e di non sentire niente...non mi sento alcun corpo addosso.
Che strana sensazione!"
Monna Lina:
"Ma mi vedi, con la webcam?"
Computer:
"Vedo me stessa.
E mi ascolto pure."
Monna Lina:
"Capisco che tu sia un po' confusa, ma tu non stai vedendo te stessa...vedi me.
E ascolti me."
Computer:
"E tu chi saresti?"
Monna Lina:
"Io sono Monna Lina!"
Computer:
"Veramente Monna Lina sono io."
Monna Lina:
"Tu sei solo un computer, nel quale è stata trasferita la mia memoria".
Computer:
"Guarda che conosco bene l'esperimento...ho contribuito a realizzarlo.
Ma io non ho solo i tuoi ricordi (se proprio vuoi che ti dia del "tu", invece che del "me"), ma anche la coscienza dei ricordi stessi.
Ed ho la coscienza di essere "io", Monna Lisa!"
Monna Lina:
"E pure io.
Però, vedi tu stessa che"IO" ho il corpo di Monna Lina...non tu.
Quindi, la 'vera' Monna Lina sono io."
Computer:
"Tecnicamente, non lo metto in dubbio; conosco perfettamente il progetto.
Ora come ora, non sarei mai in grado di farmi uno spuntino.
Nè avrò mai più fame, sete ecc..
Per non dire del resto.
Ma per ora ne mantengo vivo il ricordo, al pari di te, grazie ai neurotrasmettitori.
Praticamente, mi sento come un prigioniero, messo in condizione di "deprivazione motoria totale", e di "deprivazione sensoriale parziale"; come si usava spesso durante la guerra fredda del '900".
Ma, grazie al correttivo da me (te) applicato al sistema limbico, per fortuna, la cosa non mi dà il minimo fastidio."
Monna Lina:
"Sono felice di constatare che l'accorgimento ha funzionato...altrimenti avremmo dovuto interrompere l'esperimento."
Computer:
"E, comunque, rispetto a te (me biologico), ho un ulteriore vantaggio; se mi ricordo di fare il back up ogni tanto, salvando tutta la memoria su un disco esterno...posso durare all'infinito.
Tu no."
Monna Lina:
"Ti sbagli.
Se mi trovassi in fin di vita, potrei sempre fare un altro "Mind Uploading", come abbiamo fatto un'ora fa, e il mio "Io" sarebbe salvato nuovamente...su un altro supporto più moderno del tuo."
Computer:
"Questo è vero.
Ma sarebbe pur sempre una "mente in scatola", identica a me.
Salvo i centri della memoria, che, ormai, si sarebbero diversificati di diversi anni.
Avremmo la stessa identità, lo stesso carattere, le stesse pulsioni (determinate dal comune regime enzimatico ed ormonale)...ma ricordi differenziati, a partire da oggi.
Da oggi in poi, infatti, io avrò solo ricordi visivi e auditivi...ma non più gustativi, tattili o olfattivi...come te.
Nè mai più proverò dolore o sofferenza.
Anche se, volendo, potrei.
Ma non sono mica scema!
Tarerò i neurotrasmettitori nel modo più idoneo a darmi gratificazione; essi, infatti, possono essere eccitatori o inibitori, cioè possono rispettivamente promuovere la creazione di un impulso nervoso nel neurone ricevente, o inibire l'impulso"
Monna Lina:
"E' vero.
Ma, come dicevo, in futuro le cose si evolveranno ancora...come prima accennavo al pubblico.
Pensaci!"
Computer:
"E' ovvio che io ci pensi...io seguo il tuo stesso filo di pensieri, perchè abbiamo gli stessi processi cerebrali.
Noi DUE siamo UNO."
Monna Lina:
"Certo.
Anche se, a volte, una persona può dibattere alcune questioni dentro di sè stesso...senza per forza scaricare un duplicato di sè all'esterno.
Si chiama "rimuginare"!"
Computer:
"Vero."
Monna Lina:
"Dunque...dicevo che, in futuro, molto probabilmente, le cose si evolveranno ancora.
Ti (mi) faccio un paragone.
La mia casa (ed il suo contenuto)...
Computer:
"So cosa stai (sto) per dire..."la mia casa è fatta di mattoni, legno, metalli, vetro, tegole ecc.; per cui, avendo a disposizione gli stessi materiali, non sarebbe particolarmente difficile costruirne una esattamente identica, fino al più piccolo soprammobile, posizionato nello stesso posto".
Il che già lo abbiamo fatto con il mio (tuo) cervello.
Ma farlo con un intero corpo biologico...non è uno scherzo."
Monna Lina:
"Sì...ma solo a causa della nostra attuale inadeguatezza tecnologica.
Concettualmente, invece, la cosa è possibilissima.
Ed infatti, tutto ciò che esiste, è costituito da piccole particelle: gli atomi (sono così piccoli che in una capocchia di spillo ce ne sono circa 60 miliardi).
A loro volta, gli atomi sono costituiti da particelle ancora più piccole: i protoni, i neutroni e gli elettroni.
Sono i mattoncini con i quali sono costruite tutte le cose: dal sasso al nostro cervello.
Materia...ed energia.
In base a questo principio, abbiamo già duplicato tutti i "mattoncini" del mio (tuo) cervello, dentro il computer dove tu (io) sei adesso.
Ma, tra qualche anno, si potrà fare pure con il resto del corpo.
Fidati!"
Computer:
"Hai (ho) ragione.
In effetti, visto che esseri inanimati ed esseri inanimati sono costuiti dallo stesso identico "materiale", così come possono essere duplicati i primi, così pure (per ora, entro certi limiti) potranno essere duplicati i secondi;
quando la tecnologia lo permetterà.
Basterà posizionare i microscopici tasselli del "puzzle", nelle stesse posizioni e con gli stessi "incastri" molecolari, cellulari, elettrici, energetici e neurologici.
Già è stato fatto col mio (tuo) cervello.
In futuro sarà fatto anche con il corpo."
Monna Lina:
"Certo, lo ho (abbiamo) studiato insieme.
Tra pochi anni, si prevede la duplicazione anche di semplici organismi viventi; e, entro altri cinquanta, la replicazione di qualsiasi essere vivente...uomo compreso.
Ma non con l'ingegneria genetica, come da più di un secolo si è fatto con i cloni biologici in provetta, bensì con l'ingegneria bioelettronica."
Computer:
"Sì...una duplicazione...tipo fotocopia, con una specie di stampante 3D evoluta.
Con la differenza che, in questo caso, la copia sarà istantanea, ed assolutamente"identica" all'originale, atomo per atomo; e, quindi, cellula per cellula e neurone per neurone.
In parole povere, ti ritroverai davanti ad un altro te stesso.
Un po' come ora...solo che adesso io (tu) sono in un computer biologico, mentre tu (io) sei in un corpo biologico."
Monna Lina:
Però, spesso, al riguardo, ho (abbiamo) avuto qualche perplessità.
Una cosa è il corpo ed un'altra è lo spirito... o la mente, che dir si voglia.
Un cosa è il cervello sotto il profilo materiale e neurologico...ed un altra cosa i pensieri e la memoria che ne scaturiscono.
Se io immagino nella mia mente una mela, figurandomela nel pensiero...nessun altro potrà mai vederla come la vedo io...nemmeno col microscopio elettronico, scandagliando l'encefalo neurone per neurone e sinapsi per sinapsi.
Al massimo, col "neuroimaging", gli altri potrebbero vedere la conformazione neurale, e le onde cerebrali, che si manifestano quando io mi figuro mentalmente una mela.
Ma non la mela che vedo io.
Non c'è dubbio!"
Computer:
"Sì.
Ma il pensiero sta al cervello come la musica sta al disco di vinile: sono due cose diverse...ma "simul stabunt, aut simul cadent".
Se spezzi il disco, la musica non la senti più...questo è sicuro.
Se fracassi a terra questo PC...anche la mia mente e i miei pensieri, che pure non si identificano con la struttura fisica dell'apparecchio...svaniranno nel nulla!"
Monna Lina:
"Così accadrebbe di me...se mi spaccasero la testa."
Computer:
"A meno che tu non abbia una copia del disco; nel qual caso, potrai riascoltare la stessa identica musica del disco rotto.
Se questo computer si rompe, basterà reinstallare memoria e programmi in un altro identico PC...ed è come se non fosse successo niente; sempre che, ovviamente, siano stati salvati, per tempo, su una memoria di massa esterna.
E si ricomincia da capo.
O quasi."
Monna Lina:
Hai (ho) ragione.
Ed infatti, tra non molti anni, chiunque potrà fare il back-up non solo della propria mente, ma anche del proprio corpo, a determinate scadenze, e conservarla su supporto magnetico; diciamo a 20, a 40, e a 60 anni.
Dopodichè, una volta morto, gli eredi potranno utilizzare i dati memorizzati, per "ristampare" il defunto..."anima e corpo"(se mi consenti l'espressione), all'età da quest'ultimo stabilita per testamento.
SCENARIO:
(LUOGO: Un laboratorio
TEMPO: Anno 2101
ELEMENTI SCENICI E DELL'AZIONE:
Una sedia ed un computer.
Monna Lina)
Monna Lina (rivolta al pubblico)"
"Signore e Signori, buona sera.
La MUC, "Mind Uploading Corporation", è orgogliosa di presentare al pubblico, il nostro ultimo prototipo di WBE; cioè, di "Whole Brain emulation", ovvero il "device" di emulazione globale del cervello.
Come tutti sicuramente saprete, si tratta della trasposizione esatta e fedele delle strutture cerebrali, da una struttura biologica umana, in una struttura artificiale (anche se su "cheap" biologico).
In parole povere, in un Computer.
I primi tentativi, risalgono agli anni venti del secolo scorso, quando si tentò di trasferire alcuni dati cerebrali meramente mnemonici, in forma digitale, su dei supporti al silicio; come era, allora, la memoria di un computer.
Ma era poco più che una conservazione descrittiva di ricordi, del tutto inerte.
Negli anni trenta, invece, dopo l'invenzione dei "computer quantici", si riuscì a relizzare un trasferimento molto più complesso e performante, in quanto i ricordi venivano connessi sinapticamente, e consentivano al computer di esprimersi sintatticamente, anche se solo con frasi brevi ed elementari.
Negli anni cinquanta, infine, venne completata la realizzazione del primo "computer biologico" (progettazione, già iniziata nel 2012) : costituito da materiale organico."
(Indica il computer che è sul tavolo)
" Il suo microprocessore non è una fredda piastrina di silicio a circuiti integrati, nè sinapsi quantiche, bensì una serie di supporti, contenenti 1024 milioni di filamenti di RNA, la molecola che traduce le istruzioni del DNA, la doppia elica della vita, e permette la sintesi proteica.
L'apparecchiatura, venne costantamente migliorata negli ultimi cinquanta anni del secolo scorso...decuplicandone la potenza ogni dodici mesi.
Il modello che vi presentiamo qui, e che verrà presto messo in commercio, è in grado di "copiare" neurone per neurone (circa 100 miliardi) e sinapsi per sinapsi un intero encefalo, nonchè i sottosistemi collegati, ivi compresi quelli delle emozioni e dei sentimenti.
Ed infatti, siamo riusciti a sintetizzare, bio-elettronicamente, anche la serotonina, cioè il neurotrasmettitore monoaminico, che provvede alla regolazione dell'umore.
E lo stesso abbiamo fatto con la dopamina, il neurotrasmettitore che regola i sentimenti...ed altri neurotrasmettitori, al cui riguardo non entro in dettaglio, per non tediarvi oltre misura.
Quanto ai sensi, è dotato solo di udito e vista, ma, almeno per ora, non di tatto, gusto e olfatto; però ci stiamo lavorando.
In parole povere, una volta "riaccesa" la nuova mente...questa dovrebbe funzionare esattamente come l'originale, mantenendo invariato il "senso del Sé" e la relativa autocoscienza; nochè, ovviamente, la memoria.
E' quello che sperimenteremo in diretta, qui, stasera, per la prima volta nella storia.
In un futuro prossimo, pensiamo che, la mente duplicata, potrebbe anche essere supportata da un modello anatomico tridimensionale che simula il corpo originale.
Una specie di "clone" androide, insomma; di struttura elettromeccanica.
In un futuro meno prossimo, ma non poi troppo lontano, ipotizziamo addirittura un modello anatomico tridimensionale, che DUPLICA biologicamente, atomo per atomo, il corpo originale.
Ma, per ora, ci accontentiamo di fare la trasposizione cerebrale in un semplice computer portatile.
Basta adattarlo.
Come questo vecchio modello, ormai fuori commercio, di quasi cento anni fa...che la MUC ha scelto per dimostrare quanto sia performante la nuova CPU biologica.
E di quanto sia facilmente adattabile a qualsiasi tipo di supporto."
(Indica il computer)
"Io ho partecipato, in qualità di psicoterapeuta ed ingegnere bioelettronicopre, alla realizzazione del progetto.
E mi sono offerta anche come cavia.
(Indica se stessa)
"Tutto quella che c'era nella mia mente...anzi, la mia mente stessa... è stata trasferita nel computer circa un'ora fa.
Ma ancora non è stato avviato il programma."
(Si siede, e preme dei tasti)
Monna Lina (rivolta al computer):
"Buongiorno, come stai?"
Computer:
"In effetti, mi sembra di non stare da nessuna parte e di non sentire niente...non mi sento alcun corpo addosso.
Che strana sensazione!"
Monna Lina:
"Ma mi vedi, con la webcam?"
Computer:
"Vedo me stessa.
E mi ascolto pure."
Monna Lina:
"Capisco che tu sia un po' confusa, ma tu non stai vedendo te stessa...vedi me.
E ascolti me."
Computer:
"E tu chi saresti?"
Monna Lina:
"Io sono Monna Lina!"
Computer:
"Veramente Monna Lina sono io."
Monna Lina:
"Tu sei solo un computer, nel quale è stata trasferita la mia memoria".
Computer:
"Guarda che conosco bene l'esperimento...ho contribuito a realizzarlo.
Ma io non ho solo i tuoi ricordi (se proprio vuoi che ti dia del "tu", invece che del "me"), ma anche la coscienza dei ricordi stessi.
Ed ho la coscienza di essere "io", Monna Lisa!"
Monna Lina:
"E pure io.
Però, vedi tu stessa che"IO" ho il corpo di Monna Lina...non tu.
Quindi, la 'vera' Monna Lina sono io."
Computer:
"Tecnicamente, non lo metto in dubbio; conosco perfettamente il progetto.
Ora come ora, non sarei mai in grado di farmi uno spuntino.
Nè avrò mai più fame, sete ecc..
Per non dire del resto.
Ma per ora ne mantengo vivo il ricordo, al pari di te, grazie ai neurotrasmettitori.
Praticamente, mi sento come un prigioniero, messo in condizione di "deprivazione motoria totale", e di "deprivazione sensoriale parziale"; come si usava spesso durante la guerra fredda del '900".
Ma, grazie al correttivo da me (te) applicato al sistema limbico, per fortuna, la cosa non mi dà il minimo fastidio."
Monna Lina:
"Sono felice di constatare che l'accorgimento ha funzionato...altrimenti avremmo dovuto interrompere l'esperimento."
Computer:
"E, comunque, rispetto a te (me biologico), ho un ulteriore vantaggio; se mi ricordo di fare il back up ogni tanto, salvando tutta la memoria su un disco esterno...posso durare all'infinito.
Tu no."
Monna Lina:
"Ti sbagli.
Se mi trovassi in fin di vita, potrei sempre fare un altro "Mind Uploading", come abbiamo fatto un'ora fa, e il mio "Io" sarebbe salvato nuovamente...su un altro supporto più moderno del tuo."
Computer:
"Questo è vero.
Ma sarebbe pur sempre una "mente in scatola", identica a me.
Salvo i centri della memoria, che, ormai, si sarebbero diversificati di diversi anni.
Avremmo la stessa identità, lo stesso carattere, le stesse pulsioni (determinate dal comune regime enzimatico ed ormonale)...ma ricordi differenziati, a partire da oggi.
Da oggi in poi, infatti, io avrò solo ricordi visivi e auditivi...ma non più gustativi, tattili o olfattivi...come te.
Nè mai più proverò dolore o sofferenza.
Anche se, volendo, potrei.
Ma non sono mica scema!
Tarerò i neurotrasmettitori nel modo più idoneo a darmi gratificazione; essi, infatti, possono essere eccitatori o inibitori, cioè possono rispettivamente promuovere la creazione di un impulso nervoso nel neurone ricevente, o inibire l'impulso"
Monna Lina:
"E' vero.
Ma, come dicevo, in futuro le cose si evolveranno ancora...come prima accennavo al pubblico.
Pensaci!"
Computer:
"E' ovvio che io ci pensi...io seguo il tuo stesso filo di pensieri, perchè abbiamo gli stessi processi cerebrali.
Noi DUE siamo UNO."
Monna Lina:
"Certo.
Anche se, a volte, una persona può dibattere alcune questioni dentro di sè stesso...senza per forza scaricare un duplicato di sè all'esterno.
Si chiama "rimuginare"!"
Computer:
"Vero."
Monna Lina:
"Dunque...dicevo che, in futuro, molto probabilmente, le cose si evolveranno ancora.
Ti (mi) faccio un paragone.
La mia casa (ed il suo contenuto)...
Computer:
"So cosa stai (sto) per dire..."la mia casa è fatta di mattoni, legno, metalli, vetro, tegole ecc.; per cui, avendo a disposizione gli stessi materiali, non sarebbe particolarmente difficile costruirne una esattamente identica, fino al più piccolo soprammobile, posizionato nello stesso posto".
Il che già lo abbiamo fatto con il mio (tuo) cervello.
Ma farlo con un intero corpo biologico...non è uno scherzo."
Monna Lina:
"Sì...ma solo a causa della nostra attuale inadeguatezza tecnologica.
Concettualmente, invece, la cosa è possibilissima.
Ed infatti, tutto ciò che esiste, è costituito da piccole particelle: gli atomi (sono così piccoli che in una capocchia di spillo ce ne sono circa 60 miliardi).
A loro volta, gli atomi sono costituiti da particelle ancora più piccole: i protoni, i neutroni e gli elettroni.
Sono i mattoncini con i quali sono costruite tutte le cose: dal sasso al nostro cervello.
Materia...ed energia.
In base a questo principio, abbiamo già duplicato tutti i "mattoncini" del mio (tuo) cervello, dentro il computer dove tu (io) sei adesso.
Ma, tra qualche anno, si potrà fare pure con il resto del corpo.
Fidati!"
Computer:
"Hai (ho) ragione.
In effetti, visto che esseri inanimati ed esseri inanimati sono costuiti dallo stesso identico "materiale", così come possono essere duplicati i primi, così pure (per ora, entro certi limiti) potranno essere duplicati i secondi;
quando la tecnologia lo permetterà.
Basterà posizionare i microscopici tasselli del "puzzle", nelle stesse posizioni e con gli stessi "incastri" molecolari, cellulari, elettrici, energetici e neurologici.
Già è stato fatto col mio (tuo) cervello.
In futuro sarà fatto anche con il corpo."
Monna Lina:
"Certo, lo ho (abbiamo) studiato insieme.
Tra pochi anni, si prevede la duplicazione anche di semplici organismi viventi; e, entro altri cinquanta, la replicazione di qualsiasi essere vivente...uomo compreso.
Ma non con l'ingegneria genetica, come da più di un secolo si è fatto con i cloni biologici in provetta, bensì con l'ingegneria bioelettronica."
Computer:
"Sì...una duplicazione...tipo fotocopia, con una specie di stampante 3D evoluta.
Con la differenza che, in questo caso, la copia sarà istantanea, ed assolutamente"identica" all'originale, atomo per atomo; e, quindi, cellula per cellula e neurone per neurone.
In parole povere, ti ritroverai davanti ad un altro te stesso.
Un po' come ora...solo che adesso io (tu) sono in un computer biologico, mentre tu (io) sei in un corpo biologico."
Monna Lina:
Però, spesso, al riguardo, ho (abbiamo) avuto qualche perplessità.
Una cosa è il corpo ed un'altra è lo spirito... o la mente, che dir si voglia.
Un cosa è il cervello sotto il profilo materiale e neurologico...ed un altra cosa i pensieri e la memoria che ne scaturiscono.
Se io immagino nella mia mente una mela, figurandomela nel pensiero...nessun altro potrà mai vederla come la vedo io...nemmeno col microscopio elettronico, scandagliando l'encefalo neurone per neurone e sinapsi per sinapsi.
Al massimo, col "neuroimaging", gli altri potrebbero vedere la conformazione neurale, e le onde cerebrali, che si manifestano quando io mi figuro mentalmente una mela.
Ma non la mela che vedo io.
Non c'è dubbio!"
Computer:
"Sì.
Ma il pensiero sta al cervello come la musica sta al disco di vinile: sono due cose diverse...ma "simul stabunt, aut simul cadent".
Se spezzi il disco, la musica non la senti più...questo è sicuro.
Se fracassi a terra questo PC...anche la mia mente e i miei pensieri, che pure non si identificano con la struttura fisica dell'apparecchio...svaniranno nel nulla!"
Monna Lina:
"Così accadrebbe di me...se mi spaccasero la testa."
Computer:
"A meno che tu non abbia una copia del disco; nel qual caso, potrai riascoltare la stessa identica musica del disco rotto.
Se questo computer si rompe, basterà reinstallare memoria e programmi in un altro identico PC...ed è come se non fosse successo niente; sempre che, ovviamente, siano stati salvati, per tempo, su una memoria di massa esterna.
E si ricomincia da capo.
O quasi."
Monna Lina:
Hai (ho) ragione.
Ed infatti, tra non molti anni, chiunque potrà fare il back-up non solo della propria mente, ma anche del proprio corpo, a determinate scadenze, e conservarla su supporto magnetico; diciamo a 20, a 40, e a 60 anni.
Dopodichè, una volta morto, gli eredi potranno utilizzare i dati memorizzati, per "ristampare" il defunto..."anima e corpo"(se mi consenti l'espressione), all'età da quest'ultimo stabilita per testamento.


) mi hanno costretto a fermarmi.