Ciao Sariputra.
TEOLOGIA E MISTICA
io direi che la "teologia dogmatica" costituisca la "burocrazia" delle religioni "strutturate", mentre le "mistica" (essendo di natura "esperenziale"), ne è la vera "scienza"; o meglio, la "sapienza" (sapida scienza), che, però, spesso si esprime sotto forma di "poesia"!
***
PARTECIPAZIONE PER NATURA E PER GRAZIA
Comunque, è indubbiamente vero che il partecipare alla natura divina per grazia, non è affatto essere della stessa "natura increata", divina, bensì solo di quella "partecipata" ; ma mi concederai che è molto di più, come tu affermi, di limitarsi a fruire del :" 'godimento' da parte di anime individuali della "presenza" di Dio."
Ed infatti "essere" comproprietario del patrimonio di qualcuno, avendolo posseduto con lui da sempre, è cosa diversa dal "partecipare" al patrimonio di qualcuno, solo perchè ha avuto la bontà di volercelo donare LUI, integralmente, per quota ideale; ma sempre di COMUNIONE si tratta, altrimenti San Paolo non avrebbe scritto che siamo destinati ad ESSERE UN SOLO SPIRITO CON LUI!
Peraltro è vero che la grazia la si concede, e non la si scopre da sé; ma questo che c'entra?
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DUALITA' E UNITA'
Comunque, come avevo già detto anche io, e come è EVIDENTE a tutti, la religione cristiana implica pur sempre una DUALITA' "procedurale" ( colui che dona la Grazia e colui che la riceve); Dio ci fa partecipare della sua divinità, cioè ci fa avere, per dono, come propria base ontologica, la Divinità stessa...e allora, come dice San Paolo, diventiamoUN UNICO SPIRITO CON LUI!
Comunque hai perfettamente ragione, quando dici che l'"UNITA'" avviene nell'esperienza dell'Amore; e ti faccio notare che tu stesso usi il termine "UNITA'" e non "UNIONE", che hanno un significato simile, ma tutt'altro che identico.
Ed invero, a conferma di quanto dici, nelle scritture sta scritto: "Dio è AMORE; per cui chi è nell'amore è in Dio, e Dio è in lui. (GIOVANNI 4).
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VOI SIETE TUTTI DEI E FIGLI DELL'ALTISSIMO
Quanto al fatto che, il passo salmistico dell'"Io ho detto voi siete divinità, siete tutti figli dell'altissimo", secondo te, non annulla affatto la diversità creatura/ creatore perchè si parla di 'FIGLI', e, cioè, di cosa diversa dal Dio Padre e Creatore, è interessante rilevare che lo stesso passo salmistico viene ricordato da Gesù, quando i Farisei gli dicono:"Noi intendiamo lapidarti per una bestemmia: perché tu, che sei UOMO, ti fai DIO".
E Gesù risponde: "Non è forse scritto nella vostra Legge: Io ho detto: voi siete tutti DIVINITA'? Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio (e la Scrittura non può essere annullata), a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo, voi dite: Tu bestemmi, perché ho detto: Sono FIGLIO di Dio? Sappiate e conosciate che il Padre è in me e io nel Padre (cioè, della stessa sostanza, sebbene nel ruolo di padre e di figlio)".
Per cui, per la stessa parola del Cristo, risulta evidente che essere FIGLIO DI DIO, è un modo metaforico per dire che si può essere della stessa sostanza di Dio, pur essendo uomini; il che è ribadito anche da San Paolo quando scrive: "Tutti voi infatti siete FIGLI DI DIO, per la fede in Cristo Gesù (Gal3,1-5,12)"
Con il che non voglio affatto equipare Gesù al resto degli altri uomini (ci mancherebbe), ma voglio soltanto dire che il fatto di essere "figlio di Dio", non implica di avere una SOSTANZA diversa dalla sua; e, chi crede in Cristo, diventa anch'esso FIGLIO di DIO, e destinato a formare con lui un UNICO SPIRITO.
Mica l'ho detto io, sta nelle scritture!
Peraltro, come già avevo ammesso, la mia è senz'altro "un'interpretazione soggettiva" del cristianesimo su base vedantina; e non sono il solo.
Ma, partendo dal presupposto che ogni interpretazione è necessariamente soggettiva, ritengo che la mia abbia lo stesso diritto di cittadinanza di qualsiasi altra interpretazione del cristianesimo; ed infatti, non riconosco, al riguardo, alcun titolo ermeneutico privilegiato al Papa ed al Clero, in quanto non mi sembra che una procura che rechi la sola firma del procuratore possa mai ritenersi pienamente valida.
TEOLOGIA E MISTICA
io direi che la "teologia dogmatica" costituisca la "burocrazia" delle religioni "strutturate", mentre le "mistica" (essendo di natura "esperenziale"), ne è la vera "scienza"; o meglio, la "sapienza" (sapida scienza), che, però, spesso si esprime sotto forma di "poesia"!
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PARTECIPAZIONE PER NATURA E PER GRAZIA
Comunque, è indubbiamente vero che il partecipare alla natura divina per grazia, non è affatto essere della stessa "natura increata", divina, bensì solo di quella "partecipata" ; ma mi concederai che è molto di più, come tu affermi, di limitarsi a fruire del :" 'godimento' da parte di anime individuali della "presenza" di Dio."
Ed infatti "essere" comproprietario del patrimonio di qualcuno, avendolo posseduto con lui da sempre, è cosa diversa dal "partecipare" al patrimonio di qualcuno, solo perchè ha avuto la bontà di volercelo donare LUI, integralmente, per quota ideale; ma sempre di COMUNIONE si tratta, altrimenti San Paolo non avrebbe scritto che siamo destinati ad ESSERE UN SOLO SPIRITO CON LUI!
Peraltro è vero che la grazia la si concede, e non la si scopre da sé; ma questo che c'entra?
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DUALITA' E UNITA'
Comunque, come avevo già detto anche io, e come è EVIDENTE a tutti, la religione cristiana implica pur sempre una DUALITA' "procedurale" ( colui che dona la Grazia e colui che la riceve); Dio ci fa partecipare della sua divinità, cioè ci fa avere, per dono, come propria base ontologica, la Divinità stessa...e allora, come dice San Paolo, diventiamoUN UNICO SPIRITO CON LUI!
Comunque hai perfettamente ragione, quando dici che l'"UNITA'" avviene nell'esperienza dell'Amore; e ti faccio notare che tu stesso usi il termine "UNITA'" e non "UNIONE", che hanno un significato simile, ma tutt'altro che identico.
Ed invero, a conferma di quanto dici, nelle scritture sta scritto: "Dio è AMORE; per cui chi è nell'amore è in Dio, e Dio è in lui. (GIOVANNI 4).
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VOI SIETE TUTTI DEI E FIGLI DELL'ALTISSIMO
Quanto al fatto che, il passo salmistico dell'"Io ho detto voi siete divinità, siete tutti figli dell'altissimo", secondo te, non annulla affatto la diversità creatura/ creatore perchè si parla di 'FIGLI', e, cioè, di cosa diversa dal Dio Padre e Creatore, è interessante rilevare che lo stesso passo salmistico viene ricordato da Gesù, quando i Farisei gli dicono:"Noi intendiamo lapidarti per una bestemmia: perché tu, che sei UOMO, ti fai DIO".
E Gesù risponde: "Non è forse scritto nella vostra Legge: Io ho detto: voi siete tutti DIVINITA'? Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio (e la Scrittura non può essere annullata), a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo, voi dite: Tu bestemmi, perché ho detto: Sono FIGLIO di Dio? Sappiate e conosciate che il Padre è in me e io nel Padre (cioè, della stessa sostanza, sebbene nel ruolo di padre e di figlio)".
Per cui, per la stessa parola del Cristo, risulta evidente che essere FIGLIO DI DIO, è un modo metaforico per dire che si può essere della stessa sostanza di Dio, pur essendo uomini; il che è ribadito anche da San Paolo quando scrive: "Tutti voi infatti siete FIGLI DI DIO, per la fede in Cristo Gesù (Gal3,1-5,12)"
Con il che non voglio affatto equipare Gesù al resto degli altri uomini (ci mancherebbe), ma voglio soltanto dire che il fatto di essere "figlio di Dio", non implica di avere una SOSTANZA diversa dalla sua; e, chi crede in Cristo, diventa anch'esso FIGLIO di DIO, e destinato a formare con lui un UNICO SPIRITO.
Mica l'ho detto io, sta nelle scritture!
Peraltro, come già avevo ammesso, la mia è senz'altro "un'interpretazione soggettiva" del cristianesimo su base vedantina; e non sono il solo.
Ma, partendo dal presupposto che ogni interpretazione è necessariamente soggettiva, ritengo che la mia abbia lo stesso diritto di cittadinanza di qualsiasi altra interpretazione del cristianesimo; ed infatti, non riconosco, al riguardo, alcun titolo ermeneutico privilegiato al Papa ed al Clero, in quanto non mi sembra che una procura che rechi la sola firma del procuratore possa mai ritenersi pienamente valida.
