Caro Myfriend,
tu scrivi che; "... il "cervello", NON crea quella particolare forma di "energia" che chiamiamo "gioia"; ma semplicemente la manifesta e gli dà una forma che la nostra mente può percepire; e poi aggiungi che, secondo il Primo principio della Termodinamica, quella particolare energia (la gioia) già esisteva in una forma latente e che il cervello è una macchina che manifesta quella energia - già presente anche se in forma latente - trasformandola da una forma latente in una sensazione che il nostro IO (la nostra mente) può percepire ed elaborare e della quale diviene cosciente."
Sinceramente, il senso del tuo discorso mi sfugge alquanto (almeno a livello "fenomenico"), perchè l'unico termine definitorio che usi in modo appropriato, a mio avviso, è "cervello"; il termine "energia" ed il termine "gioia", invece, li utilizzi in modo, a mio avviso, un po' improprio.
***
ENERGIA
Il termine "energia" è relativamente recente, anche se risale al greco antico "en ergon", cioè, la capacità che ha un corpo di compiere del lavoro; se non sbaglio, modernamente, venne utilizzato per la prima volta da Keplero nel suo "Harmonice Mundi" del 1619, ma solo nell'800 assunse, più o meno, il significato odierno.
Significato alquanto ambiguo, peraltro, perchè, in genere, le definizioni che se ne danno suonano più come spiegazioni di "cosa fa" piuttosto che di "cosa è" l'energia.
Ed infatti, dire che l'"energia" è la grandezza fisica che misura la capacità di un corpo o di un sistema di compiere lavoro, è una definizione indubbiamente corretta (ed infatti, è quella che io stesso ho adottato in un altro TOPIC), ma è ben poco esplicativa riguardo alla sua natura "sostanziale"...anche perché essa, a ben vedere, non ha alcuna realtà materiale ma è piuttosto un concetto matematico astratto, e non esiste nessuna "sostanza" corrispondente all'energia pura.
Peraltro, definizioni a parte, esistono "positivamente" vari tipi di energia:
1) Energia cinetica;
2) Energia elettromagnetica;
3) Energia termica;
4) Energia chimica.
5) Energia elettrica.
E ce ne sarebbero altri ancora (come l'energia "potenziale"), per cui, prima di parlare di energia, bisognerebbe capire bene a quale tipologia di essa ci si riferisce; altrimenti è come dissertare del "buco", senza precisare su che cosa è stato praticato.
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GIOIA
La "gioia", è anch'esso un termine alquanto vago; comunque, penso che possa essere definito, con buona approssimazione, come "uno stato psicologico di benessere".
In effetti, come dici tu, non è il cervello (complessivamente considerato) a "crearla", bensì viene "prodotta", attraverso l'"energia elettrochimica" (4 e 5), dall'attivazione dei seguenti "neurotrasmettitori": dopamina, serotonina, ossitocina e le endorfine.
Come attivarli?
In vari modi.
Per esempio, esponendoci al sole per 20 minuti, la nostra pelle assorbe i raggi UV che promuovono Vitamina-D e, quindi, la produzione di serotonina; oppure, annusando profumo di vaniglia, che, come è stato riscontrato, aumenta la produzione di endorfine.
Ed analoghi esempi si potrebbero fare anche per gli altri neurotrasmettitori, attraverso l'innesco di altre forme di energia; che, però, di solito è prevalentemente di carattere elettrochimico, o semplicemente chimico.
***
Per cui, secondo me, la "gioia", in sè, non è affatto una "energia", bensì lo stato psicologico di benessere generato dall'attivazione di determinati neurotrasmettitori , innescati da vari tipi di energia (di solito di carattere elettrochimico, o semplicemente chimico).
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tu scrivi che; "... il "cervello", NON crea quella particolare forma di "energia" che chiamiamo "gioia"; ma semplicemente la manifesta e gli dà una forma che la nostra mente può percepire; e poi aggiungi che, secondo il Primo principio della Termodinamica, quella particolare energia (la gioia) già esisteva in una forma latente e che il cervello è una macchina che manifesta quella energia - già presente anche se in forma latente - trasformandola da una forma latente in una sensazione che il nostro IO (la nostra mente) può percepire ed elaborare e della quale diviene cosciente."
Sinceramente, il senso del tuo discorso mi sfugge alquanto (almeno a livello "fenomenico"), perchè l'unico termine definitorio che usi in modo appropriato, a mio avviso, è "cervello"; il termine "energia" ed il termine "gioia", invece, li utilizzi in modo, a mio avviso, un po' improprio.
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ENERGIA
Il termine "energia" è relativamente recente, anche se risale al greco antico "en ergon", cioè, la capacità che ha un corpo di compiere del lavoro; se non sbaglio, modernamente, venne utilizzato per la prima volta da Keplero nel suo "Harmonice Mundi" del 1619, ma solo nell'800 assunse, più o meno, il significato odierno.
Significato alquanto ambiguo, peraltro, perchè, in genere, le definizioni che se ne danno suonano più come spiegazioni di "cosa fa" piuttosto che di "cosa è" l'energia.
Ed infatti, dire che l'"energia" è la grandezza fisica che misura la capacità di un corpo o di un sistema di compiere lavoro, è una definizione indubbiamente corretta (ed infatti, è quella che io stesso ho adottato in un altro TOPIC), ma è ben poco esplicativa riguardo alla sua natura "sostanziale"...anche perché essa, a ben vedere, non ha alcuna realtà materiale ma è piuttosto un concetto matematico astratto, e non esiste nessuna "sostanza" corrispondente all'energia pura.
Peraltro, definizioni a parte, esistono "positivamente" vari tipi di energia:
1) Energia cinetica;
2) Energia elettromagnetica;
3) Energia termica;
4) Energia chimica.
5) Energia elettrica.
E ce ne sarebbero altri ancora (come l'energia "potenziale"), per cui, prima di parlare di energia, bisognerebbe capire bene a quale tipologia di essa ci si riferisce; altrimenti è come dissertare del "buco", senza precisare su che cosa è stato praticato.
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GIOIA
La "gioia", è anch'esso un termine alquanto vago; comunque, penso che possa essere definito, con buona approssimazione, come "uno stato psicologico di benessere".
In effetti, come dici tu, non è il cervello (complessivamente considerato) a "crearla", bensì viene "prodotta", attraverso l'"energia elettrochimica" (4 e 5), dall'attivazione dei seguenti "neurotrasmettitori": dopamina, serotonina, ossitocina e le endorfine.
Come attivarli?
In vari modi.
Per esempio, esponendoci al sole per 20 minuti, la nostra pelle assorbe i raggi UV che promuovono Vitamina-D e, quindi, la produzione di serotonina; oppure, annusando profumo di vaniglia, che, come è stato riscontrato, aumenta la produzione di endorfine.
Ed analoghi esempi si potrebbero fare anche per gli altri neurotrasmettitori, attraverso l'innesco di altre forme di energia; che, però, di solito è prevalentemente di carattere elettrochimico, o semplicemente chimico.
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Per cui, secondo me, la "gioia", in sè, non è affatto una "energia", bensì lo stato psicologico di benessere generato dall'attivazione di determinati neurotrasmettitori , innescati da vari tipi di energia (di solito di carattere elettrochimico, o semplicemente chimico).
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