Ho vissuto una vita di sofferenza psicologica comunque mai diagnosticata ufficialmente, anche se mi è capitato di avere contatti con psichiatri o psicoterapeuti in momenti difficili. Per la tipologia sintomatologica tendevo ad associare il mio male alla depressione bipolare. All'età di 40 anni scopro che la fonte dei miei problemi è un'infestazione malefica. Da quel momento inizia un iter di scoperta di un modo nuovo di vedere la realtà, al di fuori cioè dell'effetto di quella forza innestata nella mia mente.
Dopo alcuni anni di cura, basata soprattutto sulla preghiera, direi che della mia patologia è rimasta soltanto l'ombra.Vi è stata anche una sorta di "crisi spirituale" perché sono una persona estremamente razionale che tende ad analizzare tutto, e in tal caso ho avuto un accesso particolare, da allora, infatti sento continuamente i sibili della reazione di questa cosa che agisce nella mia mente, a tanti miei pensieri e a tante situazioni sacrali con le quali mi relaziono. Io non so quanto sia particolare la mia esperienza, e quanto rapporto possa avere con altre situazioni di patologia mentale, ritengo però che al riguardo vi sia una certa ortodossia, ad esempio nelle regole assunte dalla Chiesa Cattolica si afferma che per i sospetti infestati bisogna prima verificare che non abbiano patologie mentali con cause ordinarie. Il problema è che questa verifica è impossibile perché non si conosce la causa delle patologie mentali. Mi sembra che nel dibattito, anche in questo, si confrontino la tesi ereditaria (Che nel mio caso potrebbe anche avere conferma visto che ci sono problemi vari in buona parte della famiglia) e quella sociale. Naturalmente vi sono anche posizioni intermedie, che danno peso probabilistico alle due tesi. Mi domando perché la stessa elasticità non possa essere usata anche nei confronti di una tesi spirituale.
Dopo alcuni anni di cura, basata soprattutto sulla preghiera, direi che della mia patologia è rimasta soltanto l'ombra.Vi è stata anche una sorta di "crisi spirituale" perché sono una persona estremamente razionale che tende ad analizzare tutto, e in tal caso ho avuto un accesso particolare, da allora, infatti sento continuamente i sibili della reazione di questa cosa che agisce nella mia mente, a tanti miei pensieri e a tante situazioni sacrali con le quali mi relaziono. Io non so quanto sia particolare la mia esperienza, e quanto rapporto possa avere con altre situazioni di patologia mentale, ritengo però che al riguardo vi sia una certa ortodossia, ad esempio nelle regole assunte dalla Chiesa Cattolica si afferma che per i sospetti infestati bisogna prima verificare che non abbiano patologie mentali con cause ordinarie. Il problema è che questa verifica è impossibile perché non si conosce la causa delle patologie mentali. Mi sembra che nel dibattito, anche in questo, si confrontino la tesi ereditaria (Che nel mio caso potrebbe anche avere conferma visto che ci sono problemi vari in buona parte della famiglia) e quella sociale. Naturalmente vi sono anche posizioni intermedie, che danno peso probabilistico alle due tesi. Mi domando perché la stessa elasticità non possa essere usata anche nei confronti di una tesi spirituale.