Citazione di: niko il 01 Aprile 2021, 16:30:43 PMCiao niko, sì una cosa così. Però, al dopo ci arriviamo sicuro, altrimenti entreremo nella leggenda, quella che uno non fa più niente e sopravvive lo stesso. I freni tirati servono a rimanere nella storia e ad entrare nel dopo un po' alla volta. Il conto arriva di sicuro.
ciao sapa, hai scritto:
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Ciao niko, a me sembra ormai sempre più chiaro che non si sa come uscirne. E, nello smarrimento che ormai mi sta sovrastando, arrivo anche a pensare che promulgare e prolungare, come si sta facendo, lo stato di emergenza serva a capire come affrontare il dopo, ammesso che si arrivi a un dopo. Chi governa sa benissimo che l'eventuale fine della pandemia farà saltare per aria la società, ragion per cui spaventare e disorientare la popolazione permette di prendere tempo. Noi alle prese con i distanziamenti e i divieti, loro a studiare come impedire o attenuare la deflagrazione.
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Come mai secondo te il dopo pandemia sarà peggio della pandemia?
Esplosione sociale in che senso? Che tutti i disoccupati e gli impoveriti non si saprà più come riassorbirli, come gestirli, come i reduci di guerra che tipicamente sono socialmente ingestibili e difficili da recuperare, dato che si usa sempre, e spesso a sproposito, una retorica di guerra?
Oppure tasse e costo della vita alle stelle, crollo del valore dei beni che di solito costituiscono il risparmio dei ceti medi, tipo bot, obbligazioni a basso rischio, immobiliare?
Che le piccole imprese non riapriranno, non ostante i ristori non saranno messe in condizione di riaprire?
E quindi secondo te è per questo che esagerano e strumentalizzano l'emergenza, per non arrivarci nemmeno al "dopo"?
