ciao Mauro (Ox...)
l'uomo si costruisce durante la vita, non siamo su un treno a vedere il paesaggio,da osservatori. Noi costruiamo relazioni e queste sono temporali.La mente umana riesce a "presentifcare" il passato mnemonico, e in questo trascorso c'è già l'inidirizzo di senso verso il futuro.
Perchè ogni cosa ha un verso, una direzione, un suo ciclo.
Vivamo il presente,oggi, perchè la prevalenza del cretinismo ,è quello di far finta di essere eternamente giovani, la sindrome di petere pan, perchè abbiamo paura da sempre di morire, e adatto che Dio è morto, secondo la cultura imperante, c'è un vuoto assoluto di senso, un abisso di mancanza di senso che non è colmabile..In politica nessuno progetta, gli statisti erano coloro che pensavano per generazioni, oggi pensano alal sedia del potere, alle public relation quando lasceranno la "cadrega", perchè tutti vogliono tutto e subito.Il sacrificio oggi è una ridicola e vetusta etica/morale. Bisogna arrivare al top.
Questo anche grazie al pragmatismo americano con la sua cultura di potere esportata, in una società di plastica e liquida.
Il cretinismo è quello del godersela, significa consumare, aver soldi, fregarsene altamente dei problemi come avere cura degli altri, del pianeta, direi persino di se stessi. Poi passano la vita a tracannare alcolici, a farsi di cocaina, a riempirsi di ansiolitici.Perchè un umano privo di spessore, è incapace di costruire relazioni solide, per cui bisogna sempre fare una"toccata e fuga",
Perchè la coscienza intenzionale ce l'hanno tutti, anche la prevalenza del cretinismo, e "morde" la coscienza stessa, perchè cerca relazioni serie, non banali e superfiziali, ha necessità di un senso logico, emotivo, spirituale,
L'uomo deve sentirsi coinvolto anima e corpo in qualcosa e la vita ,come dicevo, è un costruirsi attraverso i rapporti ,le relazioni umane, conoscenze, Non esiste forse un fine, ma la consapevolezza che qualcosa dentro di noi ha senso e cerca un senso, la trovaimo quindi nell'immanenza, negli attimi dopo attimi, nel tempo che scorre, in un amore che si trasforma e trasforma noi stessi, in delusioni, ma anche "vittorie".Non c'è un bilancio, non c'è un fine, perchè la fine è nota ,ma temporalmente è una sorpresa...e poi chissà?
l'uomo si costruisce durante la vita, non siamo su un treno a vedere il paesaggio,da osservatori. Noi costruiamo relazioni e queste sono temporali.La mente umana riesce a "presentifcare" il passato mnemonico, e in questo trascorso c'è già l'inidirizzo di senso verso il futuro.
Perchè ogni cosa ha un verso, una direzione, un suo ciclo.
Vivamo il presente,oggi, perchè la prevalenza del cretinismo ,è quello di far finta di essere eternamente giovani, la sindrome di petere pan, perchè abbiamo paura da sempre di morire, e adatto che Dio è morto, secondo la cultura imperante, c'è un vuoto assoluto di senso, un abisso di mancanza di senso che non è colmabile..In politica nessuno progetta, gli statisti erano coloro che pensavano per generazioni, oggi pensano alal sedia del potere, alle public relation quando lasceranno la "cadrega", perchè tutti vogliono tutto e subito.Il sacrificio oggi è una ridicola e vetusta etica/morale. Bisogna arrivare al top.
Questo anche grazie al pragmatismo americano con la sua cultura di potere esportata, in una società di plastica e liquida.
Il cretinismo è quello del godersela, significa consumare, aver soldi, fregarsene altamente dei problemi come avere cura degli altri, del pianeta, direi persino di se stessi. Poi passano la vita a tracannare alcolici, a farsi di cocaina, a riempirsi di ansiolitici.Perchè un umano privo di spessore, è incapace di costruire relazioni solide, per cui bisogna sempre fare una"toccata e fuga",
Perchè la coscienza intenzionale ce l'hanno tutti, anche la prevalenza del cretinismo, e "morde" la coscienza stessa, perchè cerca relazioni serie, non banali e superfiziali, ha necessità di un senso logico, emotivo, spirituale,
L'uomo deve sentirsi coinvolto anima e corpo in qualcosa e la vita ,come dicevo, è un costruirsi attraverso i rapporti ,le relazioni umane, conoscenze, Non esiste forse un fine, ma la consapevolezza che qualcosa dentro di noi ha senso e cerca un senso, la trovaimo quindi nell'immanenza, negli attimi dopo attimi, nel tempo che scorre, in un amore che si trasforma e trasforma noi stessi, in delusioni, ma anche "vittorie".Non c'è un bilancio, non c'è un fine, perchè la fine è nota ,ma temporalmente è una sorpresa...e poi chissà?