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Messaggi - Jacopus

#586
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
03 Aprile 2024, 20:43:11 PM
Io vorrei qualcuno che mi spiegasse come fa uno stato di 40 milioni di abitanti e grande come la Francia a sconfiggere in una guerra convenzionale uno stato di 200 milioni di abitanti e con l'estensione massima fra gli stati del mondo. O la Russia si sconfigge da sola con una guerra civile oppure non può essere sconfitta dalla sola Ucraina, pur in presenza di aiuti generosi. È una domanda reale, non retorica, perché io davvero non riesco. L'unica strategia possibile è quella di puntare ad una rivolta all'interno come nel 1917. Le alternative sono o una guerra mondiale o la vittoria russa.
#587
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
03 Aprile 2024, 15:31:18 PM
Penso che alla Russia stessa non convenga acquisire tutta l'Ucraina, sia per gli effetti negativi a livello internazionale, sia perchè avrebbe a che fare con un secondo Afghanistan ancora più devastante, date le linee di rifornimento che passano direttamente attraverso la Polonia, acerrima nemica della Russia. Pertanto, al momento opportuno, prima che il filo si spezzi, i confini si ricomporranno dove la spada avrà deciso, visto che gli Ucraini sono stati poco previdenti e non hanno adottato la stessa politica che invece ha adottato l'Italia per l'Alto Adige (che in realtà è SudTirol, abitato da popolazioni tedesche fin dai tempi delle invasioni barbariche.)
#588
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
03 Aprile 2024, 12:57:07 PM
Ma infatti Niko a questo si arriverà, prima o poi: all'acquisizione sul campo delle province orientali alla Russia. Risultato che si poteva ottenere anche, non dico subito, ma dopo il primo anno di guerra certamente si. Il vantaggio geopolitico che si è ottenuto (sulla pelle di russi ed ucraini) è però importante, dal punto di vista statunitense. Ovvero il logoramento della forza militare convenzionale della Russia, alla quale serviranno anni per tornare ai livelli pre-2022 e l'indebolimento delle società europee e dell'Unione Europea, che ha perso il legame commerciale con la Russia, ha dovuto subire una inflazione localizzata solo in Europa ed ha platealmente dimostrato di non aver alcuna posizione autonoma o quando l'ha avuta è stata senza alcuna forza di persuasione. I veri vincitori di questa guerra, comunque vadano le cose, sono gli USA e la Cina, fatto salvo per lo scenario apocalittico, che non prevede nè vincitori nè vinti.
#589
CitazioneMa è quello che hai appena fatto.
E comunque è il contrario di quello che dici tu: nella grecia il SINGOLO è TUTTO.
Assolutamente no. Neppure in Platone vi è questa concezione. Ma se parliamo di Pensiero greco antico niente di più lontano. Il pensiero greco antico può essere rappresentato in modo sintetico attraverso la ideazione del "tragico", nel quale si abbandona il pensiero paranoide polarizzante del chi vince e chi perde. Il pensiero tragico ci espone ai vincoli della relazione sociale, alle sue antinomie, al suo disperato tentativo di risolvere in modo sempre provvisorio i conflitti, attraverso la lente della giustizia, dell'equità, del bilanciamento dei valori. Il tragico è la connessione sociale per "adulti". È il mondo post-edipico, che non può fondarsi sul
Singolo, ma sulla tensione ineliminabile fra singolo e società. Senza questa premessa del tragico, non sarebbe possibile neppure pensare ad un concetto rivoluzionario
Come quello di democrazia, concetto inviso sia da Platone che da Aristotele, i quali non sono però il pensiero greco tout/court. Il pensiero greco è un universo nel quale si muovono molti fili che possono spiegare anche la storia odierna ed uno che mi sembra fondamentale è proprio il filo del " tragico", assai distante dalla visione dell'Uno (e un popolo così, infatti, poteva essere solo politeista).
#590
Attualità / Re: Il nuovo kippur
01 Aprile 2024, 22:31:29 PM
Citazione di: anthonyi il 01 Aprile 2024, 21:40:33 PMC'é bisogno di essere ideologicam ente direzionati per credere che una bufala come quella dell'aereo che mitraglia i gazarini in fila per il pane sia vera.
Israele sta sicuramente facendo degli errori, a Gaza, soprattutto mediatici, ma tra gli errori e i crimini c'é una bella differenza.
Gli israeliani hanno certamente sparato su una folla, ma lo hanno fatto perché stava assaltando i camion, un errore, certamente, ma che non ha nulla a che fare con crimini di guerra, genocidio, comportamenti nazisti, dei quali gli israeliani sono ingiustamente accusati. E molti di coloro che oggi gli fanno questa ipocrita morale il 7 ottobre scorso hanno stappato lo spumante, o quanto meno sono stati indifferenti rispetto alla ferocia dei crimini (perché quelli di hamas sono crimini dolosi) compiuti.

Perché pensi che chi critica oggi Israele abbia stappato spumante o sia rimasto indifferente, al momento della strage perpretata da Hamas? Personalmente ho ammirato e continuo ad ammirare la cultura e la societa Ebraica. Mi sono formato soprattutto attraverso i pensieri  di ebrei. Una violenza non ne giustifica però un'altra, specialmente se reiterata nel tempo e sproporzionata rispetto all' offesa ricevuta. Inoltre uno stato non può replicare con gli stessi sistemi di una organizzazione terroristica. In questo modo  viene meno lo stesso concetto di stato di diritto. Vediamo se Israele in questa sfida sceglierà il modello asiatico o quello occidentale. È comunque necessario separare quello che sta facendo un ceto politico, appoggiato da una parte della società da Israele e dall'ebraismo ( idem per Hamas e Palestina). Solo se siamo attenti ad evitare queste polarizzazione possiamo sperare di trovare un giorno la pace in quei posti.
#591
È il mondo che funziona e che deve funzionare. In questo senso il nostro mondo non è così distante da quello di Eichmann. Non si tratta più di capire cosa è giusto ma cosa funziona ed essendo il mondo della tecnica fondato sulla ricerca di ciò che funziona, la domanda su cosa è giusto diventa anacronistica. La guerra paradossalmente diventa un modo comprensibile di ritorno all'umano. Un tentativo però destinato al fallimento, poiché anche nella guerra diventa principale il discorso su cosa funziona meglio, che corrisponde al cosa è giusto.
#592
Caro Mauro Pastore.
Te la puoi cantare e suonare come vuoi ma quando attacchi in modo protervo e intransigente le "persone" e non argomenti le tue idee, che restano dei proclami bigotti, è ovvio che eviti il confronto, che non fai filosofia ma semplice dottrina teologale. Prova a rileggere i tuoi interventi , se non credi a quello che dico. Io ora ti sto pagando con la tua stessa moneta ma non è il mio stile.
#593
CitazioneFarsi dei dogmi sbagliati e poi convincersi di non averne, è una strada tragica che può percorrere il pensiero, che porta a una condizione peggiore della cattiva superstizione.
Scrivere in modo dozzinale e presuntuoso del pensiero di una persona che non si conosce è tipico di coloro che sono dogmatici e superstiziosi. Se cerchi il battibecco insulso non è questo il posto per praticarlo. Cerca di elaborare un pensiero e argomentare, a sparare sentenze sono tutti buoni e più buoni degli altri coloro che hanno un atteggiamento poco incline al confronto.
#594
Non si tratta di dogmi ma di classificazioni che permettono di rendere la scienza, tecnologia. Si può riflettere sulla vita secondo un sapere filosofico teso a scoprire le affinità fra essenze molto diverse ( come un ragno ed una pietra) ed è una modalità di pensiero valida ed importante. Ma altrettanto valida è la modalità che distingue vita da non-vita perché solo in questo modo si sono scoperti i meccanismi universali della vita, che la pietra per quanto composta dagli stessi atomi del ragno, non possiede. Senza questa classificazione non esisterebbe la farmacologia moderna, la medicina moderna, la bioingegneria. Quindi ben vengano lo sguardo ampio e lo sguardo ristretto. La patologia si instaura quando uno di questi due sguardi diventa dominante.
#595
Caro Mauro pastore, tu invece utilizzi un meccanismo di difesa noto che si chiama proiezione, ovvero proietti sugli altri i tuoi stessi modi di essere. Oltre ad usare ad libidum un modo di pensare che più antiscientifico non si può, ovvero l'argomento ad hominem.
#596
L'articolo linkato non dice nulla di nuovo. Non so per chi mi hai preso, ma ti assicuro che "probabilisticamente" è quasi certo che vi siano, nell'immensità dello spazio altre forme di vita, perlomeno quelle più semplici che hanno prosperato sulla terra per un paio di miliardi di anni senza altri concorrenti. È anche noto come forme di vita molto semplici possono mantenersi in vita anche in ambienti molto ostili come l'esterno delle navicelle spaziali, bloccando il loro metabolismo (esattamente come i batteri che stanno riprendendo vita, dopo lo scioglimento del permafrost siberiano). Ma si tratta comunque di biologia terrestre che si sposta con noi. Al momento non ci sono prove di vita aliena, anche rudimentale, così come non ci sono stati esperimenti coronati dal successo di replicabilitá della vita. Al momento si è riusciti solo a farne qualche film o libro di successo. Anche qui, sei pregato di documentare questi esperimenti (visto che sarei io il millantatore - ma robe da pazzi).
Infine: non difendo certo una supposta superiorità nè della biologia terrestre nè di homo sapiens, ma difendo il metodo scientifico.
#597
Rispondo solo per rispetto degli altri partecipanti al forum. Mi indicheresti il link che dice che si sono trovati virus nei pianeti del sistema solare?
Se la notizia fosse vera sarebbe una di quelle scoperte epocali, come la scoperta dell'America.
Che la vita inizia prima della replicazione del dna è un modo piuttosto creativo per indicare la vita. Possono esserci dei dubbi sulla classificazione linneana della vita (che infatti è cambiata molte volte nel corso del tempo), ma che la vita sia indipendente dalla sua replicazione a dna è un fatto che può avere valore nell'ambito di teorie astrologiche o mitologiche o religiose ma che non ha attinenza con le attuali evidenze scientifiche. Detto questo non replicherò più a questa discussione, il cui inserimento nella sezione scientifica è, come minimo, discutibile (a meno che non mi linki esattamente i siti dove si parla di virus extraterrestri e sperando che siano siti attendibili, perché se è "Calogeroscienziatotassista.com", qualche dubbio mi rimane.)
#598
CitazioneFino a poco tempo fa' nella maggior parte delle scuole si insegnava a pensare lo spazio extraterrestre privo di vita.
No. Semplicemente si diceva che non c'erano prove di vita extraterrestre. La scienza, a differenza della religione, deve provare e dimostrare quello che afferma.
Però la vulgata scientifica diceva (e continua a dire) anche che, a partire dalle enormi dimensioni dell'universo, era molto probabile la presenza di vita.



CitazioneOggi la scienza ha negato questa concezione ed è stata registrata nello spazio la presenza della vita minima.
No. La presenza di acidi base come metano, formaldeide o anidride solforosa sono stati individuati anche nel sistema solare, ma questo non significa che sia "vita". La vita biologica, per essere tale, deve essere in grado di autoriprodurre i suoi tessuti ed organi e l'unico mezzo oggi conosciuto per questo processo è il DNA, metodo usato da tutte le forme viventi terrestri senza alcuna eccezione. Il dna però non discende dalle basi minerali citate e nessuno studio sperimentale è riuscito a fare un esperimento di laboratorio ( in fondo semplice) dal quale, partendo dalle basi minerali si sia giunti alla creazione di vita "in vitro". Anzi c'è un esperimento famoso, degli anni '50 dello Scorso secolo, che però non ha condotto a nulla. https://it.wikipedia.org/wiki/Brodo_primordiale

La conclusione è quindi errata perché errate sono le premesse. Inoltre se la filosofia dovesse essere estranea alla scienza, come suppongo tu auspichi, allora la filosofia non dovrebbe chiamarsi così.
#599
Al netto di ogni pro e contro, a giudicare dalla "democrazia dei piedi", qualche merito in più rispetto al pensiero orientale direi che l'Occidente ce l'ha.
#600
Citazione di: Ipazia il 20 Marzo 2024, 09:43:35 AMLa "fattoria degli animali occidentali" teoretica è iniziata già con Menenio Agrippa e assomiglia molto al corrispettivo orientale, salvo che l'oriente non si è fatto le pippe ipocrite e contraddittorie dell'uguaglianza in salsa classista. Cui si aggiunge una superiorità metafisica nel rapporto con la natura, esente da ribalderie titaniste. Il che ha molto da insegnare anche nell'indagare il campo di esistenza della libertà umana.
certo. Non hai tutti i torti. Ma se avesse avuto la leadership ideologica l'Oriente, ora probabilmente avremmo un mondo più ecologico ma saremmo chini con le cosce bagnate sulle risaie. Bambino e acqua sporca vanno sempre distinti, altrimenti si rischia di dividere e manicheizzare.