Certamente, il titolo è: Siamo anime nella corrente.
Ciao
Jean
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Mostra messaggi MenuCitazione di: paul11 il 26 Giugno 2018, 22:29:09 PM... una corrente ci animaCitazione di: PatrickEzechieleArt il 25 Giugno 2018, 19:01:47 PM........siamo anime nella corrente.
Ciao cari utenti del forum!
Oggi condivido con voi il mio nuovo dipinto:
Patrick Ezechiele, Sosta in riva al fiume, 06-2018, acrilico su tela, 50×70 cm
Questa è la mia interpretazione del fiume Isarco di Bolzano, visto dalle passeggiate. Da qui, si possono ammirare le nostre montagne e vedere qualche famiglia di anatre sostare in riva al fiume. A seconda del periodo vi sostano anche dei bellissimi gabbiani!
Cosa vi trasmette il quadro? cosa provate? cosa simboleggia per voi un momento come quello raffigurato nel quadro?
Se avete piacere, potete anche guardare il video dimostrativo: https://www.youtube.com/watch?v=V6BXE9ZhWSs
A presto, i miei migliori saluti.
Negli anni '80, Minsky e Good avevano mostrato come le reti neurali potessero essere generate automaticamente -autoreplicate- in accordo con un qualsiasi arbitrario programma di apprendimento. Cervelli artificiali potrebbero venire fatti evolvere con un processo strettamente analogo allo sviluppo di un cervello umano. In ogni caso dato, i dettagli precisi non si sarebbero mai conosciuti, e anche se lo fossero, sarebbero milioni di volte troppo complessi per la comprensione umana. » |
(Marvin Minsky) ... e recentemente (a conferma... che Bob e Alice non si sono fermati...): http://www.corriere.it/tecnologia/cyber-cultura/17_dicembre_06/google-crea-un-intelligenza-artificiale-capace-creare-nuove-intelligenze-artificiali-7278bc7e-da93-11e7-97c8-2b2709c9cc49.shtml |
(FR) « Au clair de la lune Mon ami Pierrot Prête-moi ta plume Pour écrire un mot Ma chandelle est morte Je n'ai plus de feu Ouvre-moi ta porte Pour l'amour de Dieu Au clair de la lune, Pierrot répondit : Je n'ai pas de plume, Je suis dans mon lit. Va chez la voisine, Je crois qu'elle y est, Car dans sa cuisine On bat le briquet. Au clair de la lune, L'aimable Lubin; Frappe chez la brune, Elle répond soudain : Qui frappe de la sorte? Il dit à son tour : Ouvrez votre porte, Pour le Dieu d'Amour. Au clair de la lune, On n'y voit qu'un peu. On chercha la plume, On chercha le feu. En cherchant d'la sorte, Je n'sais c'qu'on trouva; Mais je sais qu'la porte Sur eux se ferma » | (IT) « Al chiaro di luna amico mio Pierrot Prestami la penna per scrivere un messaggio La mia candela è spenta Non ho più da accendere Aprimi la porta Per l'amor di Dio. Al chiaro di luna Pierrot rispose: Non ho penne, Sono a letto. Vai dalla vicina, Credo che ci sia, poiché nella sua cucina si batte l' acciarino. Al chiaro di luna, L'amabile Lubin; Bussa in casa della mora, Lei risponde improvvisamente Chi è che bussa così? rispose lui a sua volta: Aprite la vostra porta, Per il Dio d'amore. Al chiaro di luna, non si vede bene cercavamo una penna, cercavamo da accendere. Cosi cercando, Non so cosa trovammo; Ma so che la porta Si richiuse dietro di loro. » |
Citazione di: PatrickEzechieleArt il 04 Ottobre 2017, 19:29:27 PM
Posto delle immagini di Jean, per conto di Jean:
Citazione di: Sariputra il 29 Settembre 2017, 00:39:39 AM
@Green Demetr scrive:
Ma poi non vedo cosa c'entri con tutto quello che ho scritto.
Io non mi riferisco certo al culto dell'immaginetta dell'ambulante di turno.
Io mi riferisco al fatto che Dio si è trasformato in Uomo.
E che persino un personaggio come Ravazzi ai nasconda dietro alla frase "ma la carne è debole" quando fa capire chiaramente come il messaggio cristico sia tutt'altro che popolare per pochi eletti.
Una captatio benevolentiae ridicola, che testimonia solo come la chiesa sia totalemte addentro al mondo degli oggetti.
Non diciamo sciocchezze: Dio non è un oggetto.
Caro Green, tra noi è rimasto in sospeso da tanto tempo un bel discorso sulla Paura. Non la pauretta di questo o di quello, del robot da acquistare al super market per i single che vogliono farci l'amore ( che poi sappiamo tutti che gran parte della produzione di quei "cosi" finirà così...) ma la Paura, quella con la P maiuscola, ossia la paura della Morte ( con la M maiuscola ). Che poi, ci si gira intorno intorno, chi con la logica formale, chi con la razionalità , chi con gli archetipi e le visioni solo per cercar di dimenticarsi che corriamo insieme alla nostra compagna, quella che dorme sotto il nostro letto, quella che abbiamo Paura che ci afferri per le caviglie mentre sogniamo e progettiamo cose e vacanze...E quindi...per parlare della Paura e della Morte , e quindi di Dio, quello vero intendo, ci si dovrebbe ritrovar per intendersi dove ci eravamo lasciati: in quella caverna primordiale , in cerchio attorno al fuoco, con i visi anneriti dal fumo. Se ci dimentichiamo della morte...che ci sta a fare Dio? Non è precisamente dentro alla morte stessa che dobbiamo cercarLo?...O abbiamo paura dell'abisso?...Non è anche in questa vertigine d'abisso che lo intuiamo?...Ma cos'è questa vertigine che ha a che fare con la nostra paura e con la nostra morte?...Non so se sbaglio, spiegami tu...ma a me sembra una domanda filosofica questa; che però ha bisogno di metterci dentro Passione, qualcosa pure di angoscioso mettiamo, qualcosa di veramente "umano"...Perchè sento tanta angoscia e paura attorno al fuoco e con il buio che si muove alle mie spalle...è un'"oscuro terrore" di Dio per caso? Perchè lo abbiamo "tradito" e come dei vili traditori adesso ci nascondiamo dietro la logica formale, la razionalità, gli archetipi e le visioni e i nostri volti anneriti dal fumo dell'ipocrisia? ...In questo buio sembra che il fantasma di Dio ci insegua dappertutto...
Mah!...ecco gli effetti di scrivere a un'ora tarda con il silenzio della campagna come unico amico...
P.S. Riletto con la luce dell'alba questo ha tutto il sapore dell'incubo...![]()