A corollario, questo video della Confindustria di Bergamo è un memento impagabile. Mi chiedo come mai non l'abbiano ancora rimosso.
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Mostra messaggi MenuCitazione di: Phil il 18 Marzo 2020, 18:12:32 PMCitazione di: Ipazia il 18 Marzo 2020, 15:04:38 PMLa dinamica mi pare differente: la macchina e il capitale sono anzitutto una "res extensa" (aspetto fondante inalienabile) prima di venir ideologizzati, e il loro nomos nasce solo a contatto con la società (con la psicologia delle masse, etc.); Dio e la cosa-in-sé sono invece anzitutto idee (o ideologie) elette a nomos da (alcuni) filosofi e pensatori che ne predicano la trascendenza rispetto alla "res extensa". Quel «tanto quanto»(cit.) che incolla assieme oggetti ed idee, masse ed "elites", prassi economica e filosofia teoretica, induzione e deduzione, ontologia e sociologia, etc, mi pare dunque un "patchwork" piuttosto ardito (de gustibus...).
La macchina e il capitale vengono reificati ideologicamente convertendosi in nomos e fondamento tanto quanto Dio e la cosa-in-sè.
Citazione di: Phil il 18 Marzo 2020, 18:12:32 PMCitazione di: Ipazia il 18 Marzo 2020, 15:04:38 PMUna volta reificati si procede altrettanto per via deduttiva. L'esempio stesso del treno, come giustamente osserva green, impone la deducibilità del reificato, dell'ipostatizzato, impedendo con tutte le sue forze che si scavi sotto questo fondamento fittizio. Cosa che però è sempre possibile fare rifiutandosi di stare al gioco e decostruendo, falsificandole, le pretese fondamentalistiche.
Non la vedo come una questione così metafisica e poliziesca, piuttosto una proposta di utile simulazione per amor di riflessione filosofica (concordo con davintro). Le eventuali pretese in gioco non sono fondamentalistiche, ma semmai fondazionali: le domande poste sono lanciate schiettamente e drasticamente al cuore dell'etica. Vederci un'estorsione dell'approvazione sociale verso la proposta commerciale, confonde le ricerche di mercato con la ricerca e sviluppo dei prodotti (che è un'altra fase, solitamente meno "populista").
Citazione di: bobmax il 18 Marzo 2020, 14:52:26 PM
Il considerare la vita un bene assoluto (e non solo una grande occasione per trascendere) è tipico del pensiero nichilista.
Citazione di: Phil il 18 Marzo 2020, 12:58:30 PM
Non voglio innescare off topic già ampiamente battuti altrove, mi permetto solo di osservare en passant che non tutti i fondamenti possono essere confusi assieme: avere per fondamento il capitale o la macchina, significa avere un fondamento dall'esistenza verificata, che è persino modificabile (socialmente, storicamente, individualmente, etc.), per cui non c'è petitio principii (essendo un'induzione, "dal basso"); situazione ben differente da quella che contempla un fondamento solo postulato deduttivamente e, per sua stessa definizione, inarrivabile (Dio, la cosa-in-sé, etc.).
Citazione di: baylham il 18 Marzo 2020, 00:53:24 AM
Quando è in gioco la propria e l'altrui vita c'è il massimo dell'espressione morale, sorge il problema, il dilemma, che si accompagna al rischio, all'incertezza della scelta.
Essere in gioco significa proprio che qualcuno o qualcosa deve essere sacrificato, c'è un sacrificio, altrimenti non ci sarebbe alcun problema, alcuna morale.
L'ecologismo insegna che l'automobile, la sua produzione e uso, costituisce già a monte un problema morale in termini di risorse e inquinamento, ancora prima del problema degli incidenti, i quali sono già accettati, scontati moralmente. Basta pensare alla relazione negativa tra gravità probabile dell'incidente, i morti e feriti, e la velocità del veicolo, i cui limiti di velocità individuali e collettivi, legali, sono oscillanti e contrattati moralmente e politicamente.
Quindi se non c'è il conflitto tra valori, tra beni, non nasce il problema, non c'è la morale.
Citazione di: baylham il 17 Marzo 2020, 10:48:11 AMCitazione di: Ipazia il 17 Marzo 2020, 08:50:59 AM
Le situazioni in cui si deve decidere chi sacrificare non possono essere fatalisticamente accettate come leggi di natura, qualora non lo siano...
Ma l'etica è proprio questo, decidere chi e che cosa sacrificare.
Citazione di: paul11 il 16 Marzo 2020, 19:38:55 PM
A mio parere ha ragione Phil,
per quanto possa storcerci il naso, queste situazioni sono ormai reali e ci toccano da vicino, in futuro ancora di più.
Citazione di: paul11 il 16 Marzo 2020, 15:10:42 PM
@ipazia
E' da qualche hanno che penso che il rapporto marxista e materialista fra struttura che determina la sovrastruttura, non funzioni affatto. Non funziona nemmeno in termini cultural filosofici, nonostante la selva di pensatori filo marxisti che sono più sociologi e antropologi nelle loro considerazioni, che filosofi.
La mia considerazione è che solo una morale può impedire lo sfruttamento umano dichiarandolo immorale e nelle pratiche giuridiche bollandolo come non legittimo. Quindi è il contrario di ciò che pensa Marx, è la sovrastruttura culturale teoretica e pratica politica giuridica che deve decidere: non si può aspettare che sia l'economia con il mercato o il materialismo ideologico a decidere quello che non verrà mai deciso.
CitazioneE non è neppure la condizione materiale economica a creare le condizioni per ribaltamenti culturali.