Citazione di: iano il 28 Ottobre 2017, 23:47:37 PMCitazione di: anthonyi il 28 Ottobre 2017, 05:44:00 AMNo,questo è il collaudato metodo scientifico.
C'è un'errata interpretazione, la materia oscura è stata "inventata" per giustificare proprio il mancato funzionamento della legge gravitazionale.
Il problema è che le stelle ruotano attorno alle galassie troppo velocemente rispetto a quanto potrebbe spiegare la legge gravitazionale ordinariamente.
Propongo di riformulare il tema del 3d: "E' corretto, metodologicamente, inventare enti non osservabili per forzare la conferma empirica di una teoria scientifica?"
Non corriamo il rischio di ricadere in una visione magica della realtà?
Si dubitava dell'esistenza degli atomi perché non era possibile vederli,proprio come non è possibile vedere la materia oscura.
Poi Einstein dimostrò che l'esistenza degli atomi era una buona ipotesi per spiegare un fenomeno invece ben visibile,come il moto Browniano.
Altre conferme indipendenti sono venute per l'esistenza degli atomi a toglierci ogni dubbio.
Altre conferme indipendenti si cercano per la materia oscura.
A proposito della dimostrazione di Einstein là si trova pari pari,seppur senza l'ausilio della matematica moderna usata da Einstein,nel De rerum natura di Orazio.
Quello che in più ha aggiunto Einstein rispetto ad Orazio è stato il calcolo delle dimensioni degli atomi.
A tutt'oggi, al di là della risistemazione degli equilibri delle orbite galattiche, la materia oscura non ha conferme di alcun genere. Comunque non ha alcun senso parlare di metodo scientifico per qualcosa sulla quale a tutt'oggi non si riesce neanche a pensare la possibilità di un esperimento.
Mi sovviene poi un'ipotesi alternativa, non è possibile invece che si tratti di materia ordinaria dispersa nello spazio interstellare in quantità molto maggiore di quello che immaginiamo noi. Vorrei collegare questa ipotesi al teorizzato pianeta X che qualche ricercatore sostiene potrebbe essere in una parte molto esterna del nostro sistema solare, anche in quel caso si potrebbe sostenere che le strutture orbitali dei pianetini della fascia di Homs possano essere spiegate sia da un grande pianeta lontano, sia da una massa di materia oscura.


