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Messaggi - Ipazia

#5926
Tematiche Filosofiche / Re:Il ruolo della filosofia
14 Marzo 2020, 14:54:29 PM
Citazione di: green demetr il 14 Marzo 2020, 14:20:16 PM
Citazione di: Ipazia il 12 Marzo 2020, 17:48:50 PM
E' la vita che cambia la prospettiva del mondo e i concetti che ne derivano.

L'attuale crisi pandemica è di una eloquenza tragica: economia o salute ? Prevenzione o PIL ? Individuo o collettività ?

E' bastato un virus per fare alta filosofia. Quella che conta ed è incontrovertibilmente inaggirabile.

Compagna Ipazia, è mai possibile che ti devo rimembrare in continuazione che sono le sovrastrutture che determinano le relazioni padrone-schiavo?

Filosofo green è possibile che tu capisca la differenza del rapporto struttura-sovrastruttura nell'universo naturale e in quello antropologico ? Il rapporto padrone-schiavo quando si reifica in istituti di proprietà e giurisdizione diventa struttura nell'universo antropologico e la sovrastruttura è l'ideologia che giustifica e "legittima" tale contesto storico "strutturale"

CitazioneTi fissi troppo sul reale, non sapevo fossi un chimico, ora mi spiego molto, se non tutto. (appunto che ti fissi troppo sul reale).

Perchè il reale è struttura anche quando è fatta solo di materia ideologica. L'archè, Dio compreso, nasce da questa materia ideologica che a sua volta nasce dalla materia naturale come rappresentazione e intenzione.

CitazioneE comunque questa pandemia (la narrazione di questa pandemia) è tutto ciò che non è filosofico.

Infatti io intendo il virus tal quale non la sua narrazione. Il virus che scardina le aporetiche consolidate dell'ideologia e mostra il re in tutta la sua nudità che va dai panfili ancorati a Porto Cervo alla feticistica fantasmatica del PIL che non si può toccare costi quel che costi, mentre non si trovano nemmeno DPI idonei per chi opera nelle terapie intensive e finisce col contagiarsi.

In questa cena delle beffe ideologica le epidemie l'hanno sempre fatta da padrone della verità, oggetto filosofico per eccellenza. Perfino nella paranoia da panopticon caotico in cui gli esperti navigano a vista vi è molta filosofica critica della istituzionalizzata prassi antropologica.

E infine un peana al silenzio ritrovato di queste città, che neanche nelle domeniche ecologiche è così perfetto. Un silenzio liberatorio dei fantasmi inutili, lasciando spazio solo a quelli che più da vicino ci accompagnano e con cui, obtorto collo, dobbiamo fare i conti fino alla fine.
#5927
É che in occidente il Capitale é un feticcio assoluto e la debacle lombarda ne è dimostrazione. In Corea del Sud, Formosa e Israele che non sono certo sospettabili di comunismo, hanno anteposto la salute al PIL e arginato i focolai chiudendo tutto fin dall'inizio e non lesinando in tamponi e mascherine come accade fin dentro gli ospedali italiani (informazione di prima mano) che diventano a loro volta focolai infettivi.

La fuga di 30000 "lumbard" verso il sud e la Sardegna é da manuale dell'imbecillitá politica assoluta. Stiamo facendo una figura di m. e l'Europa é sulla buona nostra strada. Alla fine avremo più morti noi europei dei cinesi a onore e gloria del Capitale che si sarà sbarazzato di tanta zavorra improduttiva.

Lady Thatcher benedicendo da lassù il trionfo dell'individualismo occidentale.
#5928
L'ultimo bollettino della Protezione Civile evidenzia come sia la Lombardia la Wuhan italiana. Purtroppo non è stata isolata fin da subito come la Wuhan cinese. Dittatura del PIL, Mercato e affari, ben più totalitaria del comunismo cinese nei riguardi della salute umana.
#5929
Il mercato finanziario ha già espresso la sua solidarietà con lo spread e la borsa. Ma appartiene più al genere dei cavalieri dell'apocalisse che della solidarietà. O per dirla con Claudio Lolli:

"sempre pronto a pestar le mani a chi arranca dentro una fossa"

Ci penserà lui a orientare l'enorme risparmio privato degli italiani e lo sta già facendo via spread, mentre il potere politico - eloquente la vicenda fabbriche e Confindustria - completerà la strofa:

"sempre pronto a leccar le ossa del più ricco e dei suoi cani".
#5930
Tematiche Filosofiche / Re:Libri di filosofia
13 Marzo 2020, 09:00:45 AM
Citazione di: Marcelo17 il 12 Marzo 2020, 21:46:37 PM
Alcuni mi hanno detto di comprare dei manuali, altri di comprare dei libri di filosofia, non riesco a capire cos'è meglio..

In una disciplina umanistica, contrariamente alle discipline tecnoscientifiche, la base della formazione è storica, per cui la prima cosa da fare è avere una visione d'insieme dell'evoluzione del pensiero filosofico che per l'occidente parte dalla Grecia classica intorno al VI sec. a.c.

Quindi: un buon manuale di storia della filosofia che per la mia generazione fu il Geymonat dei licei scientifici. Consigliabile come primo approccio, assai agile e pure piacevole, la "Storia della filosofia occidentale" di Bertrand Russell, coi suoi bias modernisti, ma propedeutico a scelte più mirate.
Green ha consigliato un altro manuale scolastico. In ogni caso partirei da là. Poi vi è l'altro grande capitolo della storia filosofica, quello orientale, ma lo terrei una volta compresa l'evoluzione del pensiero occidentale e la sua tripartizione nella fase greca, cristiana e - in cui siamo ancora immersi - illuminista.

Una volta appreso l'ABC del pensiero filosofico e la sua evoluzione si possono affrontare le opere dei singoli autori, sulla base delle proprie preferenze maturate nello studio storico. Per me fu basilare il "discorso sul metodo" di Cartesio, ma per altri saranno stati i dialoghi di Platone, senza trascurare la campana opposta davvero preziosa di Epicuro di cui c'è poco (reperibile anche in rete), ma sommamente importante ed attuale.

In parallelo allo studio della storia della filosofia trovo fondamentale anche uno studio della storia del pensiero scientifico, visto che le due filosofie, naturale e metafisica/etica, hanno viaggiato nella stessa carrozza almeno fino a Galileo e alla scienza sperimentale. Anche qui vi sono parecchi bignami. Per me fu Giulio Preti e la "storia del pensiero scientifico greco". Anche questo è un ottimo punto di partenza perchè ci si rende conto di come fin dalle origini il pensiero umano sia sinteticamente duale e tale gemellarità siamese rimanga di una attualità assoluta.

A margine, ma fin da subito, una full immersion nella "filosofia della scienza" detta epistemologia. Un must: "la struttura delle rivoluzioni scientifiche" di Thomas Kuhn che permette di odorare anche ad un principiante la natura ambigua e affascinante della conoscenza, dell'episteme. Forse un libro proibito per principianti, ma non per quelli dotati di talento a progredire.

Poi vi è internet, ma è come andare al luna park, laddove è facile perdersi restando in balia di mille stimoli senza possedere la critica di base che li sappia pesare. Anche per sciare bene bisogna imparare le tecniche di base; la passione non basta e, soprattutto, non paga.
#5931
Certo, è la Lombardia il cluster 0, grazie ad un industrialotto tedesco che ha infettato un parigrado italiano molto socializzante. Il Veneto ha due cluster principali: Vo Euganeo e Treviso (ospedaliero) entrambi di origine lombarda. Si fosse isolata la Lombardia come Wuhan (come e più di ora, fabbriche comprese e "arresti domiciliari" con tamponi a raffica) ci risparmiavamo la situazione attuale. A Vo Euganeo si è operato meglio e pure a Treviso, ma il contesto era certamente più agibile di quello lombardo. Vuoi per estensione del contagio che per esperienza acquisita nel frattempo. Tutti questi fattori spiegano la differenza evidenziata da Sari. Per quanto è sempre possibile che la Lombardia abbia già toccato il picco e il Veneto no. Ma non ne sarei certa. Mi pare che la Lombardia faccia fatica a ottenere risultati "cinesi" e si delega ancora a Confindustria se chiudere le fabbriche non di prima necessità e il traffico di umani che le alimenta. Italia.
#5932
Tematiche Filosofiche / Re:Il ruolo della filosofia
12 Marzo 2020, 17:48:50 PM
E' la vita che cambia la prospettiva del mondo e i concetti che ne derivano.

L'attuale crisi pandemica è di una eloquenza tragica: economia o salute ? Prevenzione o PIL ? Individuo o collettività ?

E' bastato un virus per fare alta filosofia. Quella che conta ed è incontrovertibilmente inaggirabile.
#5933
Tematiche Filosofiche / Re:Il ruolo della filosofia
11 Marzo 2020, 09:19:51 AM
Citazione di: paul11 il 10 Marzo 2020, 23:57:06 PM
Eppure i festival filosofici riscuotono un enorme successo.
Essendo il pensiero impalpabile e il benessere economico non corrispondente al bene, accade che più di qualcuno abbia interesse a pensare a prescindere dal ruolo sociale all'interno del meccanismo sociale. Per quanto la mente sia condizionabile il pensiero e la coscienza si difendono nell'impalpabilità.
...

Anche il bene ha una sua palpabilità in assenza della quale si scade nel chiacchericcio scolastico dell'epigono nostalgico. Nei festival filosofici la dialettica tra tecnoscienza ed etica é centrale per il successo e la persuasività del discorso. La dimensione del cui uditorio non trovo così cruciale essendo essa storicamente proporzionata ai mezzi e modalità di comunicazione.

Il medium e il messaggio viaggiano da sempre in simbiosi e, considerando  l'esclusione delle masse incolte, non credo che l'antichità abbia molto da insegnare sul piano etico (composizione di classe) alla modernità, escludendo piccole comunità di tipo comunistico, in cui la proprietà comune spingeva verso una comune responsabilizzazione.

Ogni epoca ha utilizzato i mezzi e tarato i messaggi sull'omologazone alla propria ideologia dominante. Questa non fa eccezione, ma mi pare più aperta delle precedenti alla varietà delle evoluzioni individuali e associative. Più trasparente nel rivestire regnanti e cortigiani dei loro abiti ideologici. Grazie, e si ritorna alla struttura, agli strumenti (tecnoscientifici) innovativi della comunicazione. Sui quali la lotta, anche filosofica, continua.
#5934
Non ho gridato io all'apocalisse per i respiratori, ma figure importanti del SSN. Oggi sappiamo che conviene averne il doppio pro capite, come in Francia e Germania. Non ho mai gridato allo spreco per la spesa sanitaria pubblica motivata. Trovo insopportabile raddoppiarne il costo convertendo la salute pubblica in profitto privato. Anche intramoenia.

Il Covid-19 uccide anche tanti vecchietti di 60 anni; oppure di 90, ma con l'EEG non piatto.
#5935
Tematiche Filosofiche / Re:Il ruolo della filosofia
11 Marzo 2020, 00:27:06 AM
Citazione di: Phil il 10 Marzo 2020, 21:56:52 PM
Parlavo di guardarsi intorno, ovvero di prestare attenzione alle proposte delle altre discipline, di conciliare le tematiche classiche con l'attualità, ma probabilmente il "nutrirsi" a cui alludi va ben oltre tutto ciò: infatti, che la filosofia funga da «collante» (cit.) tra gli altri saperi, curiosamente lo affermano quasi solamente i filosofi (e mi pare fatichino poi a dimostrarlo nella loro prassi filosofica), per quanto forse ciò voglia essere un accademico auspicio o un'ambizione, più che una constatazione "diagnostica".

Ma anche no. Le figure più innovative della conoscenza hanno sempre effettuato questo collegamento, perchè il cambio dei paradigmi scientifici accompagnò in ogni epoca un rivolgimento della visione del mondo dei contemporanei e posteri. Così da Pitagora, Platone fino a Darwin, Marx, Freud, Einstein, passando per Pascal, Descartes, Newton,...

Anche il dibattito epistemologico svolge una funzione di "interprete" dell'episteme scientifica aprendo verso la metafisica del cambio di prospettiva.
#5936
Tematiche Filosofiche / Re:Libri di filosofia
11 Marzo 2020, 00:05:11 AM
Ogni storia è diversa, ma concordo con le sagge osservazioni di Bobmax (ingegnere) e Green Demetr (filosofo). Anch'io vengo da una formazione tecnica approdata alfine alla chimica e la filosofia l'ho praticata per mio conto e diletto su manuali (Geymonat, Russell, Preti ...) e testi originali senza mischiare le due cose: professione (scientifica) e diletto umanistico.

In alternativa si può fare il grande salto, ma con uno svantaggio enorme rispetto a chi viene da studi umanistici da colmarsi con tante ore di studio e un cambio totale di prospettiva umana e professionale. Alla fine sono arrivata alla conclusione che con la tecnoscienza si mangia e si raggranella qualcosa e con la filosofia si nutre lo spirito e, solo se si hanno grandi risorse intellettuali, pure il corpo, in qualche arcadia accademica non ancora inghiottita dallo spirito dei tempi moderni.

Cosa arcinota fin da tempi antichi: primum vivere, deinde philosophari.
#5937
L'ontologia è miscredente e nella sua miscredenza si è accorta che è soltanto ciò che esiste. La mela ritorna all'eden dei metafisici e ci teniamo solo la pera.

Dalla volontà di dominio sull'esistente nasce la copula ed il principio d'identità A=A: artificio semantico di collegamento tra un referente esistente e un significato logico che, biblicamente, gli dà un nome. O, dopo Babele, vari nomi (significanti), comunque traducibili l'uno nell'altro via dizionari dei significati e delle lingue.
#5938
Se il fattore di scelta deve essere la bombola di ossigeno e una macchina non certo stratosferica come un respiratore vuol dire che il SSN è alla frutta e la salute non è più un diritto costituzionale. Il che rende ancora più assurdo un paese che tiene dei vegetali umani attaccati a macchine per decenni per puro bigottismo e business.
#5939
Ma non per il più fondamentale dei suoi desideri. Il mitragliamento a palle incatenate contro quota 100 la dice lunga su questa visione del mondo.
#5940
Citazione di: viator il 09 Marzo 2020, 12:39:00 PM
Salve Ipazia. Sacrosanto. Ma siamo tutti - chi più e chi meno - contradditorii.
Pensa che anche Marx si diede da fare nel cercare di costruire una sovrastruttura che non tenesse conto di certe strutture naturalissime ma purtroppo umanamente sgradevoli per le maggioranze. Saluti.

Per le maggioranze espropriate che le "strutture naturalissime" le vivono attraverso i laminatoi della struttura e propaganda dominante. Purtroppo liberarle non è semplice come i comunisti pensavano e il coronavirus ha preso anche loro, con tonfi clamorosi, quando la storia ha offerto l'occasione. Non restano che i filosofi ... ma ben radicati nella struttura naturale. Che non è quella dell'accumulazione capitalistica.

Direi che alla fine l'unica filosofia che conta è quella che le rivoluzioni le fa sul campo: la marxista filosofia della prassi a partire dalla nicciana terra e via via sovrastrutturando.