Citazione di: iano il 04 Marzo 2020, 22:39:42 PM
Non è che io voglia mischiare capre e cavoli.
In effetti non sono riuscito ad esprimere il mio pensiero.
Ho lanciato spesso l'amo della capacità di credere come fondamento dell'essere uomo, ma nessuno di voi ha mai abboccato, e da solo non riesco a sviluppare l'idea.
Vi ha abboccato uno che non è nessuno, Cartesio (Descartes), e il suo paradigma metafisico (dualistico) a mio parere regge ancora. Abbastanza bene anche sul piano fisico, malgrado la "robottizzazione" neuroscientifica paventata da Green. A partire dal cogito fondativo dell'essere umano (ergo sum), vi sono però vari modi di credere sui quali è davvero il caso di non mischiare capre e cavoli, come opportunamente afferma Jacopus.
CitazioneL'atto di pura fede sarebbe qualcosa di misterioso, se esistesse.
Su questo concordo: un "diavoletto ispiratore", un movente, ritengo ci sia sempre. Pure capace di spiegare perchè:
CitazioneMa in effetti non credo esista la pura fede come non esiste la pura scienza, ma solo uomini che tendono verso l'una o l'altra. Ma siamo d"accordo sul fatto che la pura fede non deve essere spiegata, e quindi non può essere contraddetta da prove contrarie.
Sarebbe davvero assai strano che le teorie scientifiche non spiegassero i loro paradigmi. Newton si rifiutò di fingere una teoria "scientifica" sulla natura della gravitazione universale, di cui sapeva però calcolare e giustificare gli effetti. Hypotheses non fingo è il confine sottile, ma netto come il rasoio di Ockham, tra credere religioso (fede) e credere scientifico (basato su prove sensibilmente evidenti):
CitazioneMa anche ogni teoria scientifica si sviluppa a partire da ipotesi che non vanno spiegate. Succedono però cose strane.Quando le moderne teorie rigettano ad esempio l'ipotesi dello spazio e tempo assoluto di Newton, sembra che vogliano dire, senza dirlo direttamente, che le loro ipotesi alternative sono invece da abbracciare.
Invece lo dicono direttamente con riscontri sperimentali che dimostrano la relatività dei concetti di spazio e tempo che vanno da Euclide a Newton, il cui campo approssimato di validità, per semplicità di calcolo, rimane confermato per grandezze di dimensione umana, mentre va ricalcolato relativisticamente per le distanze cosmiche, inclusi i viaggi spaziali. Da abbracciare c'è solo l'evidenza dei riscontri sperimentali che traggono la teoria dalla finzione ipotetica.
CitazioneMa ciò che a me pare fondamentale, tanto fondamentale che sembra sfuggire, e' proprio questa capacità di abbracciare, o di credere.
Ma ben diversa tra i due modi di credere. Credere all'evidenza ripetuta, suffragata dall'esperienza, è una necessità evolutiva legata alla sopravvivenza dei viventi:
