Citazione di: baylham il 13 Dicembre 2016, 17:10:56 PMCitazione di: Eutidemo il 13 Dicembre 2016, 14:53:44 PM
Al di là della mia semplificazione estrema, si vede ad occhio che i SISTEMI PROPORZIONALI favoriscono la DEMOCRAZIA, a scapito della GOVERNABILITA', mentre i SISTEMI MAGGIORITARI favoriscono la GOVERNABILITA' , a scapito della DEMOCRAZIA.
Più correttamente i sistemi elettorali proporzionali promuovono la rappresentanza a scapito della governabilità, i sistemi maggioritari il contrario, ma entrambi fanno parte di un sistema politico democratico.
Personalmente nella situazione italiana avrei diversificato la funzione e il sistema elettorale dei due organi legislativi in questo modo: elezione dei senatori con un sistema sostanzialmente proporzionale, con una soglia di accesso, affidando al Senato la legislazione di carattere istituzionale e di garanzia del sistema democratico (le leggi costituzionali e di elezione degli organi istituzionali, l'informazione); l'elezione dei deputati con un sistema maggioritario a doppio turno assegnando alla Camera la funzione legislativa di carattere politico-programmatico e l'espressione della fiducia al Governo.
Fin dall'inizio di questa legislatura era chiarissimo che c'erano tre raggruppamenti politici distinti: la sola cosa da fare era una legge elettorale valida ed omogenea per entrambe le camere con chi ci stava e tornare a votare. Con valida intendo accettata dalla maggioranza dei cittadini, capace di esprimere la varietà degli indirizzi politici della società e nel contempo di favorire la formazione di un governo stabile. Un sistema elettorale misto era una buona direzione. Dopo tre anni siamo ancora al punto di partenza.
Non c'è dubbio che entrambi i sistemi, "teoricamente", facciano parte di un sistema politico democratico; ma quando il premio di maggioranza distorce troppo il principio della rappresentanza popolare, facendo in modo che in Parlamento ci sia una maggioranza troppo diversa da quella che c'è nel Paese, il sistema democratico rischia di andare in corto circuito.
Non è un caso che la recente riforma costituzionale, abbia ottenuto la maggioranza parlamentare (ex "porcellum"), ma non quella popolare, nel Paese reale.
Per non parlare di casi ancora più estremi; per esempio, il premio di maggioranza della legge Acerbo non era sicuramente molto democratico.
Quanto alla tua proposta, la ritengo molto interessante, e meritevole di approfondimento; anche se, come ho già detto, onestamente io non sono molto versato in materia...per cui, almeno per ora, non mi pronuncio.
Comunque, in effetti, penso anche io che un sistema elettorale misto potrebbe essere una buona soluzione; anche se, personalmente, non saprei proprio disegnare quale.


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