Citazione di: giona2068 il 18 Maggio 2017, 12:31:09 PMCitazione di: anthonyi il 18 Maggio 2017, 11:27:38 AMCitazione di: giona2068 il 17 Maggio 2017, 21:57:41 PM
Quindi nell'uomo che ha un io debole c'è più speranza che in uomo dall'io forte che si combina sempre con superbia ed orgoglio i quali sono il peggio del peggio.
Sei proprio sicuro che sia così, spesso l'orgoglio si combina alle sicurezze interiori. L'uomo debole è colui che esprime un'aggressività preventiva perché teme altrimenti di essere messo sotto. L'uomo forte, sicuro di se, non ha bisogno di esprimere disprezzo nei confronti degli altri.
La verità è che l'uomo debole è percepito positivamente da chi ha una visione impositiva, perché vede l'opportunità di poterlo controllare.
Sarebbe vero quello che dici e lo si riscontra nel giornaliero. ma solo se l'uomo forte e sicuro lo fosse veramente. In verità più forte e sicuro di se è, a meno che la sua sicurezza non sia fondata sul credere, più è fuori strada e più la sua caduta, prima o poi, sarà devastante. In pratica le persone falsamente sicure vengono scambiate per persone dalla forte personalità quando in verità sono solo dei testardi incapaci di mettersi in discussione.
E' vero che l'uomo forte non esprime disprezzo verso gli altri, ma nel cuor suo pensa che nessuno sia come lui. Questo non è disprezzo espresso ma latente che quando viene toccato si esprime abbondantemente.
Dopo tutto, visto che l'uomo falsamente sicuro, cioè sicuro senza credere nel Signore Dio, vive nell'inganno, cosa ci si può aspettare da chi vive nell'inganno?
L'uomo veramente sicuro di se è amante, paciere, umile, mite , dolce e buono di cuore e oltretutto sorridente con un sorriso divino e con un volto pieno di luce.
L'uomo per amare deve trovare nell'altro un valore uguale a quello che attribuisce a se stesso, se si sente sicuro perché il suo io è alimentato dalla sua condizione di superiorità, quantunque non espressa, non può amare né se stesso negli altri e, anziché sorridere, ride o ghigna.
Per questo nel mio primo post di questo topic ho scritto che l'io è l'anticristo nell'uomo. Più è forte l'io più l'anticristo è incarnato nella persona.
E' anche vero che l'uomo dall'io debole viene percepito positivamente, nel senso di terreno di conquista, da chi ha una visione impositiva, ma è anche vero che non tutti abbiamo questa visione. Ringraziando il Signore Dio ci sono persone che vogliono aiutare e si rivolgono ai deboli perché c'è più speranza che questi ultimi accolgano l'aiuto.
Nella Bibbia, e nella cultura ebraica c'è un concetto, quello di uomo giusto, tale concetto è indipendente dalla religione infatti è spesso applicato a soggetti di altre religioni, questo per me è il concetto di uomo forte, un uomo forte nella giustizia, al di là delle attribuzioni a simboli religiosi che a volte possono anche essere feticci.



