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Messaggi - Elia

#61
Viator, all'elenco mancano i bannati, non si vedono, ma ci sono.

Vero quel che scrive Altamarea! C'è spesso un attorcigliamento tale e tanti "fuori tema" che diventa noiosissimo continuare a seguire anche i post di filosofia.
Quelli di politica poi non ne parliamo, se sono impostati ideologicamente a sinistra e vengono mantenuti tali, il dialogo scorre liscio e tranquillo, i guai arrivano quando qualcuno tenta di rompere l'equilibrio "inter nos" e pone la propria visione in contrasto con il management del forum. Allora, e solo allora, diventa obbligatorio scrivere con molta attenzione ed assoluta educazione per non irritare le anime sensibili che credono di possedere la verità assoluta (a mio avviso); nascono le polemiche nel migliore dei casi, nei casi piú ostici arriva la somministrazione delle pene amministrative: prima aggredendo verbalmente (primo avviso), poi cancellando qualche post, in fine bannando l'autore nel caso non si sia ritirato di sua spontanea volontà (nella maggior parte si ritirano spontaneamente).

Altamarea, io li ho letti i libri di filosofia, non solo, pure di teologia, di alta saggezza spirituale (cioè non new age e similia), di psicologia e di pedagogia, e scommetto che tu, come Viator, ahimè (non me ne vogliate) non abbia mai letto l'Esprit de Lois di Montequieu, in francese, in compenso a tale lacuna però penso non possiedi neanche la facoltà di quel "percorso logico" che bisogna possedere per poter stare qui, ti tolleriamo giusto perché sei educato e simpatico...  :D


Ovviamente sto scherzando!  ;)

Anch'io a volte, trovo qualche post, non solo di filosofia ma anche di scienza o di arte che mi piacerebbe approfondire, ciononostante, come dice Lou, manca il tempo necessario per concentrarsi, soffermarsi e intervenire in maniera appropriata.
Sono meno d'accordo sul fatto che questo forum sia "assai civile" in quanto "rispettoso nelle modalità dialogiche", privi di tendenze sgarbate"? Mah, dipende; le tendenze sgarbate, come ho accennato prima, ci sono state, poi tutto viene sapientemente ripulito, perché penso l'amministrazione voglia un ambiente pulito ed asettico, tipo libro stampato.

Trovo bellissimo l'intervento di Paul11: "Mancano le personalità. e questi tempi li cambi solo con la "vis del polemos" se siamo anche bravi a mantenere quella linea di rispetto invisibile che non deve ferire l'altrui persona.
Parecchi anni fa mi hanno insegnato la differenza fra difficoltà e disagio.
La difficoltà è ,diciamo così, oggettiva, quindi potrebbe essere mancanza di conoscenze, di informazione. Il disagio investe la soggettività .Noi siamo quì per comunicare e personalmente c'è sempre nell'uomo qualcosa di affettivo, di amor proprio e anche amore per gli altri ,necessità di far parte di qualcosa, di un insieme. E' l'essere invitato ad una festa e sentirti come un pesce fuori d'acqua. Non capisco il mordi e fuggi di chi si iscrive e già sparisce, sembra la metafora del consumismo. Anche perchè le discussioni sul forum sono le solite a cicli, soprattutto in filosofia e spiritualità e spesso c'è necessità che nuovi entrati
scompiglino le carte.

Ecco, credo che il punto cruciale sia proprio in questo: A scompigliare le carte, sono in pochi, pochissimi, alcuni poi non hanno la pazienza o il temperamento per mantenere quella ferrea linea di assoluto riguardo quand'anche si venisse provocati, pertanto viene soffocato ogni ulteriore sviluppo.


"Ma temo che vi sia una mancanza a monte di saper pensare "fuori dal branco", con la propria testa avere perspicacia e personalità, anche polemica se si vuole, di dire "adesso basta, dico la mia................."
No no, questo c'è, a volte, è successo con me, ma viene soffocato subito, a meno che non si abbia la pazienza di cui parlavo prima. Viene soffocato, anzi, direi che viene temuto subito, leggendo l'impostazione propria del forum: troppo equilibrata, pulita, asettica, forbita, non dico finta, ma certamente costruita.
"E' rimasta in me quella sana anarchia che nulla è perso, che è giusto combattere, per un mondo più umano
emi piacerebbe vedere quel vento della passione anche nei giovani, nei nuovi iscritti al forum che intimoriti o perchè internet è solo una vetrina de l"cazzeggio" passano la vita ad accendere e spegner e ogni cosa, come l'entrare e uscire, iniziare e finire.
Se la vita è sconfitta ,amen, ma valeva la pena vivere, combattere, appassionarsi, farsi trasportare..
"
Bene, anch'io la penso così, anche se più che "un mondo umano" direi che voglio "un mondo più giusto e attento". Trovo che oggi di "anarchia" vera e propria ce ne sia pure troppa e che dietro al logoro slogan di "un mondo più umano" si nasconda il peggio dell'essere umano.

Sariputra, io non sono una figura di spessore in campo teologico o spirituale, ma potrei portare, proporre argomenti nuovi in tal senso, c'è stato un mio timido tentativo in proposito, ma non l'ha notato nessuno, dunque ho lasciato perdere. Basterebbe, credo, anche solo proporre nuovi temi e dare spunto a riflessioni e dibattiti, ovviamente cercando ognuno di informarsi, documentarsi prima, onde evitare polemiche sterili (come si è fatto in tempi passati con argomento "islam"). Ma il politicamente corretto prevale sempre.

Sinceramente preferisco adesso impiegare il mio tempo a costruire qualcosa di arricchente per me, anziché scontrarmi in inutili diatribe su questo forum. Perché, come dice anche Bobmax,
dopo tutto è evidente che "i contributi alla discussione sembrano spesso più motivati dal desiderio di esprimersi di per sè (certamente legittimo) piuttosto che dalla ricerca della Verità.".



Chiedo venia se mi sono dilungata parecchio, neppure a me piacciono i post troppo lunghi, ma, non me ne vogliate, qualche volta capita anche a me.
#62
A me viene da piangere per come si è conclusa la questione con la nave Diciotti, praticamente quasi tutti i migranti rimarranno in Italia.  
Certo che fra politici incapaci e  lacchè di sinistra, magistrati rossi contro i politici di destra e politici di destra poco capaci, il cerchio si chiude e facciamo proprio pietà! Incapaci minimamente di farci rispettare dagli altri paesi che ci prendono perciò per i fondelli. Sarà perché siamo il Paese di Pulcinella? Certo è che di Pulcinella ne abbiamo tanti. Questo è un Paese talmente distrutto che ha perso completamente il senso della propria dignità. Lo si evince anche dai dibattiti su questo forum. Invece di essere d'accordo, uniti e compatti nel doverci far rispettare dalla UE e dagli altri paesi, ci ritroviamo invece continuamente a  battibeccare l'uno contro l'altro noncuranti del fatto che abbiamo perso di vista la dignità, perché se l'avessimo ci troveremmo d'accordo a difenderla... Ed è esattamente quello che succede nella politica.

Davvero ho l'impressione di assistere ad un film comico con questa trama: Politici dei governi precedenti firmano una serie di accordi idioti con la UE. Il popolo stanco di questo manipolo di politicanti vota quasi unanime per il cambiamento. Intanto il nuovo Ministro degli Interni viene accusato da magistrati di sinistra (simpatizzanti del vecchio governo di incapaci) di sequestro di persona perché non permette lo sbarco sul proprio territorio di clandestini raccolti in mare non si capisce come, portati da delinquenti scafisti che si nascondono nella stessa nave bloccata dal Ministro, i quali vengono scoperti, arrestati e poi probabilmente rilasciati... ecc. ecc. Sembra la trama di un film di Totò, Peppino De Filippo e Aldo Fabrizi.
Con le battute di Eutidemo poi, mi conferma la sensazione del Paese di Pulcinella...
Mi viene da piangere... Sembra un incubo, mi vergogno di questo Paese ridotto alla berlina dagli stessi suoi cittadini.
#63
Attualità / Re:Nave Diciotti
27 Agosto 2018, 13:08:53 PM
Due cose ancora e poi chiudo anch'io...
Scusa, Eutidemo, esprimi il tuo parere su determinati argomenti, come giustamente facciamo tutti. Il fatto che tu ti intenda di Diritto non fa di te il detentore della Verità. Leggo con piacere i tuoi post  (nonostante io abbia idee totalmente opposte alle tue) perché sono ben argomentati, credo anche del tutto sinceri, ma è evidente e indubbio che tanta passione e accanimento contro Salvini derivi da un abbaglio ideologico di fondo su cui orienti e imposti la tua visione del mondo e di conseguenza il tuo ragionamento.

Tu dici:
"1) LEGGE PERMISSIVA
Secondo te, la
legge che vieta il respingimento di esseri umani in Paesi in cui essi vengono rinchiusi nei LAGER, dovrebbe considerarsi una legge "lassista"; la quale, in particolare, favorirebbe il comportamento "permissivo" che l'Italia dovrebbe assumere secondo tali legge?
Va bene:
abroghiamo tale legge e rispediamo a calci la gente nei LAGER libici."

Noi li rimanderemmo indietro in Libia, non nei LAGER libici; se in Libia ci sono dei lager è un problema libico e deve coinvolgere tutti gli Stati europei, non soltanto l'Italia, altrimenti diventa solo uno sporco ricatto verso di noi.

Tu dici:
"2) MALTA
Quanto a Malta, che ha una estensione di 316 km², ha accolto 18.3 stranieri ogni mille abitanti, mentre l'Italia, che ha una estensione di 301.338 km² 2,5 su mille; pertanto, lamentarsi che Malta accoglie meno migranti di noi, è una PANZANA da GUINESS DEI PRIMATI."


A parte il fatto che vorrei sapere chi ha stabilito quanti stranieri, o meglio, migranti regolari e irregolari, devono essere per forza accolti da un Paese europeo per km², benché 2,5 stranieri su mille abitanti a me sembrano già tanti e pure un numero sottostimato; io abito in una piccola zona periferica e a momenti, quando esco di casa, vedo più stranieri che autoctoni.

Citazione:
L'art.3 della LEGGE 14 luglio 2017, n. 110, che stabilisce che non sono ammessi il respingimento o l'espulsione o l'estradizione di una persona verso uno Stato estero, qualora esistano fondati motivi di ritenere che essa rischi di essere sottoposta a tortura o a trattamenti inumani, risale all'ANNO SCORSO; per cui non direi proprio che sia stata scritta molti anni fa, quando non avevamo il problema del business dell'immigrazione.Anzi, è stata  varata soprattutto per evitare il ripetersi dell'abominio che si era verificato ai tempi di Berlusconi, quando costui aveva subappaltato al sanguinario Tiranno Gheddafi altri tipi di lager, forse ancora peggiori di quelli attuali, per contenere le migrazioni subsahariane; e per ringraziarlo gli baciava pure la mano."

Ho detestato anch'io il baciamano di Berlusconi, ma... purtroppo bisogna dire che molti italiani sono avvezzi ai baciamano berlusconiani e al lavapiedi spesso di sinistra... L'atteggiamento di servilismo verso gli stranieri e verso tutto ciò che è straniero, dalla disfatta dell'ultimo conflitto mondiale ad oggi, sta diventando nauseante.
Tuttavia quella era, come si è visto anche senza il "sanguinario tiranno" Gheddafi, e continua ad essere l'unica via praticabile per contenere il traffico dei migranti.

Citazione:

  • FRONTIERE
    "Senza dubbio le frontiere vanno difese, ma non siamo mica in guerra!"

    Ah no? Ci stiamo evolvendo ormai anche in questo campo e abbiamo vari tipi di guerra, essendo quella nucleare troppo distruttiva. Dipende con quali armi si è deciso di compiere la guerra. Di certo di invasione si tratta e noi la stiamo affrontando passivamente.

Ma i motivi reali che sottendono tutti i bei discorsi di umanità, bontà, cristianità e quant'altro, sono pochi e a mio avviso opportunistici, tra cui ...

Citazione:
"Ed infatti, se un bel giorno il vecchio  "fachiro" (cioè l'istituzione EUROPA) che, con il suo stanco piffero, cerca stentamente di controllare come meglio può le serpi velenose, si stancasse di farlo, queste fuggirebbero tutte, prima o poi, dal cesto che ne frenava gli impulsi mordaci, e si morderebbero di nuovo a vicenda; come accadde nel 1914 e nel 1939. "

Ed infatti, questo è un bel ricatto psicologico che continuamente stanno usando tutti i simpatizzanti di sinistra. Ma è un ricatto che ormai non regge più, gli scenari geopolitici mondiali sono molto cambiati ed attualmente sono le sinistre a presentare il pericolo fattivamente più incombente.


Quando dici:
a) Non è affatto vero che ci troviamo, almeno attualmente, in una situazione di "emergenza migratoria", in quanto la percentuale di stranieri in Italia (e non solo di immigrati irregolari) è, al 1 gennaio 2017, pari all'8,3% della popolazione; percentuale di gran lunga inferiore a quella di altre nazioni europee, soprattutto a quella della Germania."

esprimi non la verità, ma l'opinione diffusa. Innanzitutto, come ho già detto più sopra, nel concreto sono già troppi gli immigrati, sia irregolari che regolari, in quanto hanno già stravolto e spesso deturpato la fisionomia della società italiana... ed europea. Le città sono piene di immigrati che piú o meno legalmente vivono e circolano aggiungendo molto piú degrado di quanto poteva esistere prima che arrivassero. Basti pensare alle donne che non hanno piú la libertà di circolare di sera tra le strade o le spiagge col rischio di essere stuprate da qualche poveretto a cui  nessuno ha spiegato che qui le donne non si stuprano.
Stessa situazione, magari anche più grave della nostra, per le altre nazioni europee che citi. Io sono una normale cittadina che non gode di particolari privilegi, dunque quando esco di casa a momenti incontro piú immigrati che autoctoni. Se questa non è  EMERGENZA MIGRATORIA, tutto lascia pensare che per te l'emergenza migratoria proprio non esiste come concetto derivante falla tua ideologia.  Purtroppo la tua ideologia ha prepotentemente formato quella che oggi è  (spero ancora per poco) la cultura dominante, e come tale tutti i mass-media le sono asserviti e danno risalto solo quella versione dei fatti.
Probabilmente nessuno di voi sa, per esempio, che in Germania si è costituito un Movimento di protesta di centinaia di donne che sono state violentate a causa di un'immigrazione massiva, questo è il loro video,:

https://www.youtube.com/watch?v=jEUZGNqbPvM

Si chiama "120decibels",
è una campagna di sensibilizzazione nata in Germania dopo gli stupri di Colonia. Ora non mi si venga a dire che è una "becera propaganda" nazista. 120db è la frequenza di un allarme tascabile che molte donne europee sono costrette a portare con sé da quando l'immigrazione di massa è penetrata in Europa a seguito dell'apertura delle frontiere, non per niente partiti e movimenti di destra sono in aumento ovunque per arginare la pericolosa stoltezza della cultura oggi dominante. 120db è la soglia massima che l'udito umano può sopportare e rappresenta il limite  di tolleranza verso un'ondata di violenze perpetrate da immigrati e che le donne non sono  piú disposte a tollerare.
Far finta che un problema non ci sia solamente per scongiurare che tornino i problemi del passato come quelli del 1914 e del 1939, forse è questo l'aspetto diciamo più... ingenuo (per non essere offensivi) della mentalità dominante.

Ah certo, ci sono stupratori italiani ed europei... e dunque? Ora aggiungiamo gli stupratori immigrati, che, oltretutto, vengono pure difesi, giustificati, pertanto, in conseguenza di un tale marasma sociale  potrebbero aumentano a loro volta gli stupratori nostrani.

"b) In ogni caso,  il Viminale segnala un drastico calo dell'immigrazione sia nel 2017, sia nei primi cinque mesi del 2018,"

Ormai il guaio grave è fatto e migliaia di stranieri seppure espulsi rimangono qui a bivaccare e a fare ciò che vogliono. Dunque, l'unica operazione intelligente e doverosa da fare nei confronti dei cittadini italiani è quella di non consentire piú sbarchi.
#64
Se posso aggiungere sommessamente il mio pensiero (anche se vedo con mia somma soddisfazione che di miei interventi a gamba tesa non c'è piú bisogno,  molti altri utenti sanno tenere testa e controbattere egregiamente mantenendo il dibattito equilibrato e non pendente quasi esclusivamente da una sola visione politica e ideologica).

I  fautori del mondialismo e della globalizzazione, i burocrati e  burattinai della UE, nonché i servitori nostrani alle loro dipendenze, sono tutti schierati compatti contro il primo Governo italiano anticapitalista (oltre che antimafia) e antisistema, tanto desiderato e atteso dal popolo da decenni. Spero che qualcuno non pensi di tramare in modo da far cadere questo Governo, perché  penso che le conseguenze potrebbero essere drammatiche per tutti. Ho la netta sensazione che per volontà del popolo italiano, il bel gioco sia finito, qualsiasi minaccia non lo tange piú: lo spread, le ritorsioni della UE, ecc. L'esasperazione dei cittadini è tanta, le categorie di persone in situazione di disagio sono tante e in aumento e nessuno è piú disposto a farsi prendere in giro. Il popolo lo puoi vessare, prendere in giro e tenere alla corda  fino ad un certo punto, poi la corda, ovviamente non si spezza, ma può essere semplicemente tagliata. 

Grazie per l'attenzione. ☺
#65
Attualità / Re:Nave Diciotti
21 Agosto 2018, 17:45:13 PM
Sono d'accordo con quanto scritto da Anthony.

mi chiedo perché qualcuno si ricorda delle leggi solo quando queste interessano l'Italia e in particolare il comportamento permissivo che l'Italia dovrebbe assumere secondo tali leggi?

Perché non leggo mai, in generale, anche sui giornali, critiche severe e approfondite invece sul comportamento di Malta che, qualunque decisione prenda, nessuno si azzarda a criticare?

Vorrei inoltre ricordare che molte delle leggi a cui può fare riferimento sono state scritte molti anni fa, quando non avevamo il problema del business dell'immigrazione. Molti di quegli immigrati, per non dire tutti, non sono naufraghi finiti per caso ad avere bisogno del supporto e accoglienza delle navi italiane, piuttosto, le nostre navi vengono attirate di proposito sfruttando tali leggi. La mafia dell'accoglienza, sia italiana che straniera, si è accorta di questo tesoro inaspettato tra le mani e lo sta sfruttando al meglio. Quando saranno cambiate le leggi? Le frontiere vanno difese. Sembra invece che le frontiere non esistano più, com'è stato il volere della UE, ma poi quali e quanti sono le nazioni europee che accettano di prendersi la quota parte di tutto il resto del mondo che deciderà di approdare in Italia e in Europa? Secondo me facciamo ridere anche i morti.

Dunque il problema dei campi di concentramento libici (grazie alla Francia di Sarkozy) deve essere accollato all'Italia???? Ma ci rendiamo conto dell'assurdità in cui stiamo scivolando sempre di più in Europa?


Il Diritto... il Diritto... il Diritto... Ma il DIRITTO dei cittadini autoctoni di essere tutelati da un'immigrazione massiva e incontrollata nel proprio Stato, sul proprio territorio e di vivere in santa pace non esiste? Mi fa sorridere poi che si faccia appello alla cristianità da parte di atei, e tacciare Salvini di ipocrisia.... Forte!

Altro sorriso triste affiora sulle mie labbra quando leggo che dobbiamo inchinarci senza fiatare a quanto succede perché finora abbiamo sfruttato i paesi di provenienza degli immigrti. Ma chi li ha sfruttati? Io no. Il 98% della popolazione italiana ed europea non li ha sfruttati, dunque perché si dovrebbero accettare tali condizioni, e prese e decise da chi? Dunque permettendo di trasferire il resto del mondo da noi risolve tutto o parte del problema? Complimenti! Non ci avevo pensato...

"l"esercizio abusivo delle proprie ragioni" è comunque un comportamente illecito (ma a volte comprensibile), nel caso di specie, secondo me, assume aspetti davvero CRIMINALI!"

Già, purtroppo noi saremmo criminali a parole, ma gli altri paesi lo sono di fatto. Di chi è la colpa se la Libia è stata ridotta così? Della Francia. La Francia che non si preoccupò minimamente neppure delle conseguenze negative per l'Italia, anzi forse se le augurava.
Il FINE non giustifica i MEZZI? Per Sarkosy li giustificava. Forse qualcuno pensa che se sarà solamente l'Italia a farsi scendiletto per tutti gli immigrati, a seguire pedissequamente le norme del Vangelo (ma quali? Di Bergoglio forse) e del buonismo imperante, il mondo si salverà?
Io credo invece che il mondo si salva solamente se tutti i paesi che ne fanno parte si assumeranno le loro responsabilità rispettando gli altri. Fare da capro espiatorio delle colpe altrui non salverà nulla.

"...non è soltanto DISUMANO, ma anche ILLEGALE, per violazione del combinato disposto degli artt.4 comma 2 del Codice Penale, e delll'art.3 della LEGGE 14 luglio 2017, n. 110 che stabilisce che non sono ammessi il respingimento o l'espulsione o l'estradizione di una persona verso uno Stato estero, qualora esistano fondati motivi di ritenere che essa rischi di essere sottoposta a tortura o a trattamenti inumani; tali fondati motivi INEQUIVOCABILMENTE esistono, in relazione ai campi di concentramento libici, come documentato ufficialmente dal REPORT ONU del 18/02/2018".

Ora, siccome la situazione non è quella di 50 anni fa, le leggi e i trattati si devono rivedere e cambiare. A questo punto sarebbe più logico, giusto e umano portarli tutti in Francia. O siamo così autolesionisti da voler fare la cenerentola d'Europa?
#66
Tematiche Spirituali / Re:Che cos'è la Fede^
02 Agosto 2018, 13:15:46 PM
Citazione di: Sariputra il 01 Agosto 2018, 17:24:48 PM
cit.Oxdeadbeef:
"cari parrocchiani dobbiamo tutti sforzarci di essere buoni per
meritarci il paradiso. Poi, certo, se di là non ci fosse nulla sarebbe una bella fregatura"...

Beh!...Si potrebbe però anche dire che, se invece ci fosse qualcosa, per quelli che non credono sarebbe un'enorme fregatura ;D ...la famosa scommessa pascaliana."
Ahahah... È quello che dico anch'io, Sariputra!  Anche tu hai dato una bellissima risposta. E anche Oxdeadbeef scrive cose molto belle, sia se parla di politica , sia se parla di altri argomenti.
Ecco, questa è un'altra risposta alla domanda del post. Pubblico il video perché è una spiegazione lunga, spero vi dia spunto di riflessione...

https://m.youtube.com/watch?feature=youtu.be&v=0X9S8jeMqIc
#67
Tematiche Spirituali / Re:Che cos'è la Fede^
01 Agosto 2018, 12:51:36 PM
Bello quello che hai scritto Oxdeadbeef, hai descritto ciò che provo anch"io. Infatti faccio molta fatica a definirmi credente, ma non posso neppure definirmi atea.
Viator, credo che l'istinto di sopravvivenza diventi desiderio di immortalità, desiderio di eternità, di resurrezione e di reincarnazione (ammesso che sia frutto del solo ids).
La Fede può essere intesa secondo me in due modi differenti, il primo e piú diffuso è quello del comune credente che accetta le cosiddette "verità di fede" o dogmatiche. Il secondo deve essere inteso come apertura, speranza e desiderio della possibilità del divino, cercare Dio nella verità. Credo anche che la fede sia la capacità  di andare oltre la nostra psyché ed elevarci al nous.  
Il cristianesimo attuale si è distaccato molto da questa seconda visione di "fede" in quanto divenuto dogmatico. Attualmente mi sto interessando alla spiritualità ebraica (è  qualcosa  che va oltre la religione), e molti concetti sono simili a quelli cristiani, nella pratica molto simile al cristianesimo primitivo, è fondamentale l'amore per l'altro e l'educazione del proprio ego, unica via per raggiungere e conformarsi al Creatore.  Tutto questo non si raggiunge singolarmente ma nella pratica ritrovandosi nella comunità (la famosa koinonia) tant'è  che penso che Gesù  appartenesse a questa specifica branca dell'ebraismo. A me sta piacendo, per ora, e nei limiti della diffidenza che ho sempre di fronte a queste cose; ho scoperto un mondo nuovo e antico allo stesso tempo, cioè determinati concetti o intuizioni  esistiti da sempre ma spesso dimenticati o travisati dalle religioni. Mi sono ripromessa di partecipare al loro prossimo congresso che si terrà in Israele, cosí colgo l'occasione di visitare quelle terre. Ho sempre desiderato fare un viaggio in Israele, le occasioni ci sono pure state ma per vari motivi ho dovuto rinunciare.
Penso che ognuno debba trovare la strada a sé piú consona per elevarsi spiritualmente.
#68
Caro InVerno, a parte il fatto che Bergoglio ha la fissa dell'accoglienza che è sempre all'ordine del giorno di ogni sua predica, però la chiosa di Veneziani non è una contraddizione, a mio sommesso parere, ma si tratta piuttosto del cosiddetto politically correct che oggigiorno ammorba un po' tutti, anche ossi duri come Veneziani,  sì, perché si ha ormai talmente timore di essere aggrediti nell'esprimere la propria opinione non conforme al pensiero unico dominante, che si tende sempre a sottolineare le ragioni dell'avversario anche quando sono inconsistenti o quando è superfluo o quando può sembrare contraddittorio. È  inutile che io tenti di spiegare all'amico jacopus che non si tratta di essere o meno buoni e accoglienti, quand'anche lo capisse non lo accetterebbe mai causa limiti derivanti dai pregiudizi ideologici che sono vivi e vegeti anche in lui. L'immigrazionismo è fomentato dalle ong di Soros, anzi, come dice Fusaro, il "plusimmigrazionismo" che fa gli interessi del "turbocapitalismo", viene santificato grazie al predicalismo buonista prima e misericordista adesso delle sinistre e di parte del cattolicesimo da sempre schierata con i capitalisti. Questi sono i nuovi (falsi) profeti della politica che predicano "l'inevitabile mondialismo" e la bomba demografica africana verso la quale "non avremmo scampo".
Una sinistra fallita perché troppo attaccata (per paura o per calcolo e convenienza) agli spettri del passato (fascismo, razzismo e nazismo. Stop) e non è piú in grado di difendere gli interessi della classe lavoratrice.
Accogliere per puro misericordismo, senza criterio e senza limiti, masse di africani (e asiatici) col risultato di deportare nuovi schiavi e destabilizzare in tutti i sensi la società autoctona ha un solo fine, che ormai tutti sappiamo e dichiariamo senza remore, e non è  quello di salvare l'Africa e gli africani; chi muore davvero di miseria in quei paesi, continua a morire nell'indifferenza dei nuovi profeti misericordiosi. Occorre vedere anche l'altra parte della medaglia del disastro plusimmigrazionista, masse di giovani africani robusti e ben nutriti che anziché partecipare (o creare) alla crescita economica dei loro Paesi, tra l'altro sconfinati senza problemi di sovrappopolazione, vengono trasferiti in Italia, cioè in un Paese ormai in via di sovrappopolamento, dove non c'è lavoro, dove ci sono già due milioni di nuovi poveri (numero che aumenta di anno in anno), che il loro arrivo serve solo ad abbassare il reddito degli autoctoni e distruggere il minimo benessere sociale ed economico che si era conquistato a caro prezzo, a rimpinzare i guadagni mafiosi alimentato da organizzazioni criminali.  Ma un po' di sano realismo la sinistra si è dimenticata di adottarlo, preoccupata solo a ...
Saper misurare il rapporto tra cause ed effetti. Ci siamo dimenticati che c'è anche l'etica della RESPONSABILITÀ,  cioè di sapere che ad ogni azione corrispondono conseguenze, anche negative, ad ogni azione corrisponde una reazione, e spesso di forza ed intensità uguale a quella contraria (non è solo una legge della dinamica).
Il realismo, il restare con i piedi per terra, senza inutili buonismi o voli ideologici che non reggono piu è ciò che oggi può  salvare gli Italiani, l'Europa ed anche gli stessi immigrati che qui sbarcano incoscientemente. Si rischia di trasformare un paese civile ed accogliente com'è l"Italia, in un paese davvero razzista per causa forza maggiore, e non sarebbe certo  colpa di Salvini e Di Maio che cercano di riparare all'incompetenza e incoscienza politica degli anni passati! perché sarebbe come dire che se una figlia cacciata di casa finisce sulla strada a vendere il proprio corpo per campare, la colpa è della figlia.
È scritto: "ogni cosa ha il suo tempo" (a proposito dei nessi con la religione  :D ); c'è il tempo della misericordia e del dono totale ed incondizionato e c'è il tempo del realismo, che per il bene di tutti deve mettere un freno agli slanci emotivi di carità senza costrutto, a cui non possiamo rinunciare, pena squilibri e disastri inimmaginabili.
Spero di aver contribuito anch'io a spiegare un po' di quella logica che sfugge al simpatico Jacopus.

Un saluto a tutti, in particolare ai nuovi utenti che finalmente con il loro sincero ed autentico ragionamento, stanno dando un vero impulso e un tocco di... realismo, appunto, ad un forum che si voleva, da alcuni, dominato dai cultori del pensiero di sinistra (mia personale opinione).
#69
CitazioneCom'è diventata strana (sembra ormai un'aliena del tutto avulsa dalla vita reale) la sinistra e i sinistrorsi. Sono passati dal Capitale di Marx a Famiglia Cristiana, dalla lotta contro le ingerenze della Chiesa nella politica ad esaltare tutto quello che la Chiesa proclama in quanto il suo capo è ideologicamente a sinistra. Che pena! Che caduta senza un briciolo di dignità. In fondo la sinistra e la Chiesa hanno in comune lo stesso aspetto che ha teterminato il loro declino di credibilità: sono diventate entrante pura teoria speculativa e slegata dalla realtà, per "eletti" e radical-chic, bravi a predicare bene e ancor piú  bravi a razzolare male.
Mai si è visto nella storia umana un potere cosí grande concentrato nelle mani di una ideologia odiata dai piú; è  questo il pericolo tanto paventato ma non calcolato a sufficienza del potere sovranazionale (la UE è sfacciatamente buttata a sinistra) che per liberarsene occorrerà molto piú sangue dell'ultimo conflitto mondiale? Spero tanto di no.
Ciò che la sinistra attuale chiama "accoglienza" è solo deportazione di massa di nuovi schiavi per appiattire verso il basso le condizioni socio-economiche degli autoctoni.
Come ben scrive Marcello Veneziani: La Chiesa...:  "...vuole ridurre la civiltà cristiana a luogo d'accoglienza, corridoio umanitario, fino a perdere ogni traccia vivente di cristianità. Il primo viene dal basso, dal sud del mondo, dai barconi e dalle ong. Il secondo scende dall'alto, dalle grandi fabbriche d'ateismo e di nichilismo che si annidano nei media, nella società dei consumi, nei santuari della finanza e dell'ideologia. La terza, invece, corrode la cristianità dall'interno, come una serpe in seno, riducendola ad agenzia umanitaria, e trasformandosi in cavallo di Troia nel cuore della civiltà cristiana. Non si preoccupano i preti e gli attivisti del bergoglismo che l'Italia, l'Europa, la cristianità stanno correndo verso la loro estinzione, il loro suicidio, la perdita di tutto quel che è stato per millenni il suo volto, la sua anima, la sua lingua e il suo catechismo elementare. E additano il loro nemico paragonando a Satana, come fa una sciagurata copertina di Famiglia Cristiana, ridotta ormai a setta estremista e fanatica del bergoglismo, chi si appella alla cristianità, alla famiglia, alla religione, ai rosari e ai crocifissi. Con l'ipocrisia aggiunta che dopo aver sbattuto Satana in copertina, con tanto di foto e di nome, dicono che non è un attacco personale ma una difesa del Vangelo da chi lo rinnega. Se davvero avessero voluto denunciare la perversione del Vangelo avrebbero dovuto dedicare quella copertina e il suo Vade Retro a quel prete colto in flagrante mentre abusava di una bambina. E non si tratta, come è noto, di un caso isolato. Lì siamo alla perversione diabolica del Vangelo e del messaggio di Cristo, Lasciate che i bambini vengano a me (Sinite parvulos venire ad me – Marco, 10,14). Lasciate che vengano in canonica per abusare di loro, violarli e sfogare le proprie voglie bestiali. Avendo Satana in casa, preferiscono invece andare a pescare il nemico politico e a demonizzare Salvini e con lui i milioni di italiani che sostengono la sua azione di ministro dell'interno. In una Chiesa che ha accolto e stretto le mani, anche di recente, a fior di Belzebù, dittatori sanguinari, abortiste seriali e infanticidi a catena, persuasori di morte e spacciatori d'inferno, sfruttatori di migranti e pedofili anche in tonaca, oltre che atei e persecutori, corrotti e corruttori, si permette di additare come Satana chi esprime oggi, a torto o a ragione, il disagio prevalente dei popoli, italiano e non solo, sulla necessità di frenare l'immigrazione clandestina e incontrollata e tutelare gli italiani, le loro città, la loro vita, le loro donne, i loro bambini, la loro civiltà. È qualcosa di aberrante a cui mai avremmo voluto assistere. E tutto questo nel silenzio complice delle massime autorità ecclesiastiche. Furono satanici anche quel milione di fedeli polacchi che lo scorso ottobre formarono un immenso cordone umano al confine, nel nome di Dio, della Madonna, stringendo il rosario, per frenare simbolicamente i flussi migratori incontrollati e chiedere che "L'Europa resti Europa"? E furono satanici i martiri e i santi che dettero la vita a Lepanto e a Otranto per salvare la civiltà cristiana?
Qual è il male del bergoglismo? La riduzione del male e del bene a uno solo. Il Male Unico e Assoluto è il nazismo e i suoi derivati; il Bene Unico e Assoluto è l'Accoglienza dello straniero. Sparisce ogni altro male sulla terra, passato e presente: il terrorismo e il comunismo, l'ateismo e le persecuzioni dei cristiani nel mondo, la distruzione della famiglia, le mille negazioni della vita, della nascita, della fertilità, la cancellazione di riti e simboli, tradizioni e liturgie sacre che sono il linguaggio di Dio. Resta solo un Male, il Nazismo, e l'Anticristo oggi ha la faccia di Salvini. Allo stesso modo sparisce ogni altro bene, la salvezza delle anime e della civiltà cristiana, la sopravvivenza della fede e delle comunità cristiane, la salvaguardia della famiglia e la promessa della Resurrezione, il senso dell'eternità e l'amor di Dio. Tutto viene ridotto al pronto soccorso dei poveri, tutta la missione della chiesa è ridotta a salvare vite umane dal mare, alloggiarle e sfamarle – naturalmente coi soldi pubblici, senza il concorso della chiesa – amare il prossimo soprattutto se viene da lontano, è straniero e non è cristiano, e pretendere che un mondo piccolo si carichi sulle spalle un mondo grande, sapendo che crollerà per il peso insostenibile di accogliere l'oceano in un lago. E senza porsi ulteriori problemi, come la crescita demografica vertiginosa o gli effetti pratici dell'invasione massiccia di popolazioni che ci vedono come punto di ristoro ma non come civiltà a cui convertirsi e in cui integrarsi. Dal punto di vista teologico la Trinità viene ridotta a una Persona. Sparisce il Padre, sparisce lo Spirito Santo, resta il Figlio e si occupa solo di salvare non anime ma corpi, non annuncia redenzioni ma ospitalità. Il cristianesimo ridotto a una Ong.
Nessuno pretende che la Chiesa si converta al nazionalismo e alle frontiere, nessuno chiede che la carità si restringa solo ai cristiani e ai connazionali. La misericordia non può avere barriere, la critica è legittima. Si chiede però il rispetto per chi non è allineato a quest'ultima chiesa bergogliana ed è in sintonia con la Chiesa di sempre, in saecula saeculorum. E il rispetto laico per chi ha un'idea diversa dei diritti e dei doveri, della solidarietà e della sicurezza, dei popoli e dell'umanità. Ma quel mondo di mezzo, un tempo cattocomunista e oggi con le mani in pasta nel business dei migranti, nell'imprenditoria del soccorso o nella loro giustificazione a mezzo stampa, sta toccando livelli di fanatismo e di accecamento come nei periodi più bui della cristianità. Più si spegne la luce cristiana nel mondo e più si invoca, come ha fatto Famiglia cristiana, il Papa "elettrico" (come si diceva del magnetismo di Hitler) che rischia di mandare in black out la cristianità."
MV, Il Tempo 27 luglio 2018
#70
Scusate, ma da cosa vi accorgete se un utente ha abbandonato il forum? Per eliminare il proprio account occorre l'intervento del webmaster e di conseguenza si dovrebbe vedere il nome dell'utente in colore nero e non più azzurro o arancione, ma così non è. Il nome di chi viene bannato anche rimane sempre lo stesso, pertanto nessuno si accorge dell'allontanamento volontario o non volontario di qualcuno, come sapete che Angelo Cannata ha abbandonato il forum? Inoltre non ho capito in cosa consiste la "cancellazione di un account" se poi rimane tutto visibile com'era prima della cancellazione. Misteri del web!  :D

Perché non esiste in questo forum il diritto all'autodeterminazione (autocancellarsi) e il diritto alla dannatio memoriae?
#71
Attualità / Re:I bulli e la scuola
25 Maggio 2018, 13:50:41 PM
Un nuovo caso di violenza tra le aule scolastiche.
Articolo tratto da Tarantobuonasera.it  

Taranto mercoledì 23 maggio 2018

Picchiato un professore al rione Tamburi di Taranto dal padre di un alunno.

"Un professore in servizio in una scuola media del rione Tamburi è stato picchiato dal padre di uno studente per il quale era stata proposta una sospensione di cinque giorni.

Il genitore si è presentato a scuola e ha chiesto di parlare con il docente del figlio. Poco dopo ha aggredito l'insegnante colpendolo con schiaffi e pugni. Collaboratori scolastici e altri professori sono intervenuti in difesa del malcapitato e il genitore si è allontanato. Una denuncia è stata presentata alla Polizia di Stato. Lo studente sarebbe stato proposto per la sospensione dopo che si era rivolto in modo minaccioso verso il docente che gli aveva intimato di non picchiare i compagni di classe."

Se questa è la nuova moda proposta dal lassismo culturale temo che studenti e genitori frustrati ci stiano prendendo gusto e che il fenomeno assumerà un andamento peggiorativo nel prossimo futuro.
Persino i delinquenti ora guardano la scuola non piú come istituzione culturale volta alla crescita intellettuale e morale dell'individuo e quindi al miglioramento della qualità della vita personale e sociale in tutti i suoi aspetti, bensì come palestra e trampolino di lancio per la legge della giungla: usare la prepotenza e la forza fisica per annientare l'altro. Una scuola che prepari i giovani al mondo del lavoro... (sì, a quello mafioso!)
Un modello di semianalfabeta non pensante; piu si va avanti e più i piccoli  "mostri" crescono, nel frattempo che crescono non sanno  articolare un ragionamento che abbia un minimo di senso logico.

Segno dei tempi che cambiano  (in peggio).

Circa 20 anni fa invece un' insegnante mi raccontò che il figlio adolescente di un noto personaggio della mala locale si comportava da bullo a scuola prevaricando i compagni e rispodendo a suon di parolacce a docenti e bidelli approfittando del fatto di "essere il figlio di",  il che incuteva un certo timore.
Un giorno però un insegnante lo riprese con parole dure e il bulletto rispose che avrebbe riferito tutto al padre.
 il giorno seguente il padre (noto boss della città, anni '70, 80, epoca  in cui nasce, arriva al suo apice e poi muore-almeno in gran parte-  la delinquenza organizzata pugliese) si presentò dal docente per chiedere spiegazioni,  il prof spiegò nei minimi particolari il comportamento del ragazzo, tra l'altro poco incline allo studio. Bene, sapete quale fu la reazione del boss? Chiese scusa a insegnanti e bidelli, si impegnò a far in modo che il figlio imparasse a comportarsi bene e a STUDIARE, e infine disse: "Da delinquente ho fatto una vita da inferno e ne ho viste di tutti i colori. Non voglio che anche mio figlio segua le mie stesse orme. Voglio per lui una vita diversa, una vita migliore. Quindi, tenetemi informato sul comportamento di mio figlio." Salutò  con molto garbo e andò via.
Non so quale processo educativo questo padre adottò nei confronti del figlio (non credo usò  metodi di raffinata pedagogia), ma dal giorno successivo il ragazzo pare che mise la testa a posto,  si diplomò e non seguì le orme del padre.
#72
Bluemax, non sono femminista e non ho mai condiviso tutte le loro idee. Il femminismo non mi piace perché ha mascolinizzato la donna assimilando i difetti degli uomini anziché elevare tutte le caratteristiche della femminilità e farle rispettare,  le ha messe invece in ridicolo.

"L'attenta riflessione sociologia e culturale su cui oggi molti stanno riflettendo", la conosco bene, e ti assicuro che sono riflessioni anche contro l'islamizzazione.
Quello che hai riportato di Ida Magli sono solo piccole parti estrapolate dal suo pensiero. Ida Magli, come anche Silvana De Mari (che fa parte di quel  movimento di attuale riflessione sociologica e culturale) sostengono che l'uomo debba rimanere uomo, nella sua mascolinità e che la donna debba rimanere donna nella propria femminilità. Che anche i rispettivi ruoli debbano essere distinti e non competitivi tra loro. Ma tutto questo nella piena libertà di scelta. Se una donna è dotata di una predisposizione per esercitare una professione o un mestiere più adatto solitamente agli uomini, ad esempio vuole fare il camionista od entrare nell'Esercito, lo fa, deve poterlo fare senza problemi ed ostacoli di sorta. Se una donna invece desidera dedicarsi alla famiglia, ai lavori domestici e all'accudimento e all' educazione dei figli, per scelta, deve poterlo fare senza essere o sentirsi svalutata e mortificata. Per questo ritengo che il lavoro di casalinga dovrebbe essere retribuito. Definire un uomo emancipato e rispettoso della donna un "finocchietto", scusa,  ma solo una marocchina di cultura islamica poteva dirlo. Si tenessero in tutta libertà i loro uomini rudi e maleducati verso le donne e, per me possono tornarsene nei loro paesi di origine, veloce veloce.

La famiglia è entrata in crisi non per la dovuta emancipazione della donna bensì per la competizione e conflittualità che è sorta tra uomo e donna. Anche l'eccessiva (e sottolineo 'eccessiva') liberazione sessuale e la troppa facilità con cui si ottiene il divorzio ha contribuito allo sfascio della famiglia.
L'uomo deve rispettare e farsi rispettare dalla donna. 
Ma l'uomo che cammina sempre avanti alla donna "in segno protezione" come se  portasse un cagnolino al guinzaglio, per me se ne può tornare veloce veloce in Giappone. 
#73
Premetto che non ho letto gli ultimi interventi.

Nel mio primo commento stavo per evidenziare il forte, profondo e soffocato maschilismo di Bluemax che vorrebbe  nascondere, ma a tratti esplode evidentissimo. Sono anni che sostengo che noi in Occidente siamo riusciti ad emancipare la donna ma non l' uomo. In molti uomini europei è  rimasto tutt'oggi un nascosto sottofondo maschilista e misogino e ciò è  dovuto al fatto che non si è completato il processo di emancipazione, non c'è stato il passo successivo: all'emancipazione della donna doveva seguire l'emancipazione dell'uomo, con un lavorio continuo su sé stesso e con tutte quelle attività sociali e culturali per educare anche gli uomini ad emanciparsi dai loro pregiudizi e schemi mentali; questo purtroppo non è avvenuto, per cui oggi ci ritroviamo con tanti uomini incapaci di confrontarsi con le donne, arrivando quindi anche alla violenza. Non solo. Purtroppo con l'arrivo in massa di uomini e donne di culture molto differenti dalla nostra cioè di cultura supermaschilista  e ultramisogina derivante in massima parte dalla mentalità islamica, non solo rende complicato e molto piú difficile l'integrazione di questi stranieri con cui siamo costretti a convivere, non solo rende piú difficile il completamento dell'emancipazione nel rapporto civile tra uomo e donna che avevamo intrapreso, ma stiamo rischiando una nostra pericolosa involuzione. Lo dimostra sempre  Bluemax  quando, evidentemente non realmente pronto ad assimilare l'emancipazione della donna occidentale, si appella e si rifugia nella sventurata ed arretrata sorte di molte donne di cultura islamica. (Mi sto interessando ed informando molto sullo sviluppo dell'islam in Italia e in Europa, e ciò che sto apprendendo non è affatto tranquillizzante, credetemi).  
Per esempio, a parte il fatto che non c'è tanta differenza tra PRETENDERE e IMPORRE il velo, ma spesso viene proprio IMPOSTO con la violenza. So che molte donne dichiarano che è una loro scelta, certo, ma il buon maschilista occidentale che apprezza una certa cultura non si chiede perché una donna dovrebbe "scegliere" spontaneamente di coprirsi, imbacuccarsi, anche d'estate "spontaneamente"? Non si chiede come mai per la donna si PRETENDONO tanti sacrifici e abnegazione verso l'uomo. Non sfiora minimamente il dubbio che, dietro l'ipocrisia di voler "proteggere" la donna non ci sia in realtà una profonda convinzione di inferiorità di questa  per sottometterla all'uomo? Per la sostanziale paura che questi uomini hanno della donna. Buemax scrive: "Secondo loro, la nostra cultura è destinata a morire perchè non coerente con le leggi naturali che bilanciano il tutto da sempre."
Infatti tutti i paesi islamici sono molto piú avanti di noi, da loro prospera benessere sia materiale, culturale che spirituale, continua crescita, emancipazione, diritti umani, felicità, democrazia e libertà.

È la LORO cultura che in realtà "è già morta" da secoli e non se ne accorgono neppure.
Sono convinta che la nostra cultura sia certamente destinata a morire se assimileremo la loro cultura e ci lasceremo imporre la loro mentalità.

L'Occidente attualmente è in crisi, non c'è dubbio, ma è una crisi di crescita. Una crisi causata anche dall'americanizzazione dell'Europa.
È avvilente che un uomo occidentale debba scrivere nel 2018 che  "Da troppi anni vi è un continuo, assillante, perpetuo bombardamento su ogni tipo di MEDIA dove la donna deve essere quel che non puo' essere."
Siamo a posto. Stiamo già sulla via del declino... se, se... come occidentali, non sapessimo trovare gli anticorpi a questa malattia autodistruttiva che ci sta invadendo. Io credo di far parte dell'Occidente sano, dei suoi anticorpi che lotteranno affinché la cultura occidentale non muoia per crisi e delirio autolesionistico e conseguente suicidio. Infatti sono sostenitrice del PAI, Partito Anti Islamizzazione italiano. Sono anni che io e altri miei collaboratori e sostenitori dell'antislamismo stiamo lavorando per costituire un'associazione, un movimento politico e culturale che si occupi di rafforzare il sistema immunitario dell'Occidente; per contrastare il pericolo di una disastrosa 'involuzione di cui noi donne saremmo ancora una volta le vittime dacrificali. Grazie anche a noi è potuto nascere il PAI.

È  TERRIBILE quello che sto leggendo in questo topic, e non solo da Bluemax, a dimostrazione del pericolo involutivo a cui stiamo andando incontro, e che  occorre prendere sul serio provvedimenti. Mi auguro che ciò faccia riflettere Jacopus e che finalmente possa comprendere che ho forse ragione, e del  perché sono contro l'immigrazione incontrollata, perché sono contro il "multiculturalismo", che da noi significa  almeno così come lo stiamo realizzando, arretramento della nostra cultura.  Non dunque per un supposto "razzismo" o per un'immaginaria "xenofobia"; il problema purtroppo è serio ed è molto piú profondo e complesso di quanto possa superficialmente sembrare.
#74
Leggo adesso questo post e sono passati due mesi. Nella speranza che non siate fuggiti in Spagna a realizzare un matrimonio civile tra padre e figlia (si può  fare? Non lo sapevo), tento di dare una risposta anch'io.

Ecco, già scavando e rivelando il vissuto di tua figlia, della madre  e del tuo, si comprende l'atipicità del rapporto. Tua figlia ha subíto il cattivo influsso della madre (battona) e le sono mancate entrambe le figure genitoriali di riferimento per conseguire il suo equilibrio. La madre per incapacità educativa, il padre per totale assenza. Lei riversa ormai su di te il suo estremo bisogno affettivo e di guida che non ha mai ricevuto. Se poi per te la madre è  e rimane "una battona" e tua figlia non l'hai mai cresciuta, dunque non ti sei mai sentito padre in quanto la paternità non è solo un fatto biologico,  ma lo si diventa giorno dopo giorno, l'hai conosciuta da adulta, per te è come una sconosciuta e, se associ anche inconsciamente a lei l'idea che hai della madre, è  logico che tu possa sentirti libero di provare attrazione sessuale verso di lei.

Il problema invece è piú tuo, perché hai 50 anni, sei maturo e responsabile; lei non so fino a che punto lo è.

Per non fare ulteriormente, a tua volta, del male a tua figlia, anch'io ti consiglierei di lasciarla stare. Se proprio vuoi starle vicino per il SUO bene, comportati allora da 'padre', se te ne senti capace, non da padre "biologico incestuoso" (scusa la crudezza). Altrimenti allenta un po' la relazione. Questa poveretta non sapeva cosa significasse avere un padre (un vero padre), se non può  saperlo neanche adesso fa' in modo che non venga almeno traumatizzata per sempre. Non giudicare troppo dure le mie parole. Sai, anche una ragazza che magari è sempre vissuta con la presenza costante del padre ma questi non è riuscito a darle l'amore e le attenzioni di cui necessitava, rimane per sempre segnata da quella mancanza che non potrà colmare mai piú. Bene, immagina cosa può succedere allora nella mente e nel cuore di una ragazza che finalmente ritrova il padre da grande ma che le diventa l'amante o il marito (con cui evitare di  avere un figlio affinché non abbia tare genetiche?). Ovvio che c'è  somiglianza anche caratteriale, è  tua figlia. Certo, tutto può succedere eh; potrebbe andare tutto liscio (mah), come potrebbe risultare disastroso. In fondo l'incesto è sempre stato rifiutato da che mondo è mondo, ed è  rifiutato anche nelle società piú evolute di oggi; ci sarà una ragione, e non credo sia solo per retaggi di norme religiose.  A che pro tentare di spezzare queste regole? Per sentirsi sempre piú liberi di dare sfogo agli istinti senza nessun freno morale o di responsabilità? E a quale fine?

Non ti abbiamo giudicato, volevi un consiglio e te lo abbiamo dato in tutta sincerità e nel rispetto.
#75
Attualità / Re:I bulli e la scuola
20 Maggio 2018, 13:25:59 PM
Beh, Cannata, visto che per te tutto è relativo potrei rispondere che "secondo te" il mio atteggiamento sembra sarcastico, intimidatorio o da bullo, "per me" non lo è, dunque, su quale principio assoluto ti basi nel volermi redarguire? Anche il tuo "tono" nel rispondermi può sembrare sgarbato e intimidatorio e da "maestro" (non spirituale).

Comunque il "di grazia" e "Ah sì?" non hanno nessun tono o intento intimidatorio ( bisognerebbe pure considerare in quale contesto discorsivo sono inseriti), sono semplici espressioni stilistiche usate per sottolineare che già da 'almeno 50 anni' si stanno usando metodi educativi augurati dell'autrice del commento a cui mi riferivo, cioè improntati non sulla violenza e nemmeno sulla severità, e che i deludenti risultati sono sotto gli occhi di tutti. Dunque, mi sembrava di cogliere nel suo come nei vostri discorsi il voler proseguire come prima e più di prima sulla stessa falsariga. Il dialogo tra furimisti si svolge sempre con estrema correttezza, a volte però mi capita di leggere espressioni un po' piú  'audaci e sanguigne", per quale motivo vengono rilevate solo le mie resta un mistero. Più di qualcuno l'ha interpretato come espressione di malcelato maschilismo perché  i "toni un po' piú forti" sono ammessi solo tra maschi, da una donna (tra uomini) ci si aspetta arrendevolezza o almeno dolcezza e gentilezza, altrimenti la si obbliga con metodi autoritari a restare al suo posto.

"Buonismo" significa eccessiva, inopportuna o falsa bontà, permissivismo, giustificazionismo;  è  un termine negativo come lo è  "giustificazionismo" e "permissivismo" cioè metodi che insieme al buonismo sono  falliti. Per maggiore chiarezza riporto la spiegazione del dizionario online Treccani: "buonismo s. m. [der. di buono]. – Ostentazione di buoni sentimenti, di tolleranza e benevolenza verso gli avversarî, o nei riguardi di un avversario, spec. da parte di un uomo politico; è termine di recente introduzione ma di larga diffusione nel linguaggio giornalistico, per lo più con riferimento a determinati personaggi della vita politica."

Non capisco perché vi dia tanto fastidio questo termine, lo utilizzo perché lo ritengo piú  appropriato alla situazione attuale, non perché vi dà fastidio.

Mi riferisco alla sinistra in quanto ideologia che ha improntato, pervaso e dominato su tutti gli aspetti sociali dal dopoguerra ad oggi, infiltrandosi e dettando legge dappertutto nelle istituzioni,  dalla politica all'economia, dai mass-media alla magistratura e alla scuola con i relativi metodi educativi, e in ogni ambito culturale. Chiedersi cosa c'entra la sinistra, scusa, è  banale.

Non c'è nulla di improprio in quello che ho scritto. Poi  "la vecchia mentalità di poter argomentare attraverso la violenza" (?) , scusa ma non ho capito il senso di questa frase, mi sembra fuori luogo e ubbiosa.
Dirmi che "Mostri un concetto molto povero e banale di cosa significhi "educare"" invece è  una frase molto elegante e rispettosa, ne prendo atto, quindi immagino che potrei utilizzarla anch'io. Anche se nel leggerla mi ha fatto sorridere perché  "educare" è stato il mio compito per diversi anni e non solo in ambito professionale, con buoni risultati.


Cannata, non ti accorgi della  contraddizione in cui sei caduto: ti affanni a contraddire  Sacrate78 proprio perché  vuoi stabilire un "principio assoluto": il tuo relativismo.

I pubblicani (non i ladri) e le prostitute erano considerati gli ultimi della società e disprezzati da tutti. Guarda, l'interpretazione che ha dato Socrate78 di quel detto di Gesù è  meravigliosa, scusa ma mi piace molto di più della tua: "il loro stesso peccato impediva a loro di insuperbirsi, poiché in fondo sapevano di essere molto indietro moralmente." Bellissimo! Il sentirsi umili e colpevoli è di fatti l'anticamera del pentimento. E, guarda caso, tra gli apostoli troviamo Zaccheo e Matteo, due pubblicani, e Maddalena, una prostituta; Indubbiamente pentiti.


Ogni tentativo e sforzo umano di educare di per sé è "un processo educativo", già  solo la vita per una persona che non abbia deficit cognitivi particolari è costituita da " un cammino ben progettato, fatto di esperienze, incontri, confronti, impegni, prove, letture, esami, lavori, studi, resoconti, ecc.",
lla fine del tuo metodo processuale-educativo ognuno sceglie però la meta che vuole, dunque il teppista (piú propriamente che bullo) può scegliere o continuare a scegliere la violenza.