Citazione di: Il_Dubbio il 11 Giugno 2025, 11:40:45 AMMa un uomo pensa e gestisce la sua vita come se stesse utilizzando, come qualità, algoritmi, oppure la sua qualità è diversa da un algoritmo?E aggiungo (qui si può anche pensare all'elenco fornito dall'utente "nessuno") che anche aggiungendo quelle caratteristiche che sembrano essere solo nostra prerogativa, non riesco a trovare una "qualità" che ci faccia fare il salto, appunto, di "qualità".
Questa è la questione.
Inizialmente mi ero convinto (parliamo di anni fa, quando esisteva ancora l'altro forum) che quella qualità venisse rappresentata dalla coscienza. Ci ho pensato tante e tante volte. Ma ancora oggi non riesco a "formalizzarla".
Addirittura potrebbe essere controproducente essere coscienti. Eppure sta li a dirci che c'è qualcosa in piu, ma non sappiamo ancora a cosa serva.
Non serve a calcolare piu velocemente, anzi ogni tanto ci dobbiamo fermare perchè avvertiamo la paura di sbagliare. Ma avere paura di sbagliare quanto vagamente cambia il fine ultimo, cioè quello che ci permette di pensare cosa è meglio fare? Alla fine sembra che sia meglio essere una macchina. Non avremmo "distrazioni".
Ma questo è solo un assaggio, solo pochissime argomentazioni sulle problematiche riguardo la qualità del nostro agire rispetto ad una macchina. E' solo un assaggio.
Per questo mi invento possibili esperimenti mentali, ad esempio quello del gioco dei pacchi, lo trovo istruttivo. Lì ho trovato una piccola e sottile differenza fra il comportamento umano e quello di una macchina che calcola soltanto.
L'umano calcola come fregare l'umanoide, mentre l'umanoide deve solo decidere quale sia la migliore risposta possibile.
E la migliore risposta che può dare l'umanoide è sempre sbagliata, perchè l'umano vincerà sempre.
Trovate, se vi interessa, un modo per convincermi che mi sbaglio. Può al limite essere un buon esercizio.