Citazione di: Adalberto il 29 Settembre 2025, 11:30:30 AMIl punto è concepire l'uguaglianza nella diversità e riconoscerla nelle cose basilari: la propria vita personale, i propri (contrastanti) rapporti con il femminile: di frequentazione, amicizia, sentimento e non solo di amore e di famiglia.Questa cosa meriterebbe forse addirittura un thread a parte perché è un aspetto che non mi pare abbiamo ancora toccato e che secondo me è enorme:
La necessità di camminare sul filo sottile del concepire l'uguaglianza nella diversità, pur riconoscendo il rischio di (ri)cadere nella complementarità "tradizionale".
Sottolineo necessità perché sono d'accordo con quello che dici.
La parola "complementarità" l'ho sentita spesso usata dall'islam contemporaneo per descrivere la relazione tra generi nella loro cultura.
Lo menziono solo perché forse aiuta a capire cosa si intende e qual'è il rischio dal nostro punto di vista, ma andando indietro di 100 anni (o anche molto meno) le relazioni di genere in occidente erano similmente ispirate alla complementarità, e oggi ci sono alcuni movimenti nostalgici di quel tempo (la "tradwife" americana forse è l'esempio più eclatante - vedere wiki italiano o meglio in inglese).