@Phil:
Non intendevo fare ironia. Penso davvero che coloro i quali studiano i vari passaggi di questa gigantesca mistificazione (esagerazione spropositata), siano dei grandi professionisti dell'ingenieria sociale (I nomi che ho citato, servono come punto di partenza per capire il fenomeno, e come viene controllato).
Qual'è obbiettivo?
Se ci fosse un unico obbiettivo di un solo "cattivone", i complottisti riuscirebbero ad essere credibili e forse noi potremmo pensare di contrastarlo, ma le cose non sono mai cosí semplici.
Ci sono almeno 5 o 6 livelli di "interesse" e innumerevoli soggetti che traggono beneficio da questa pandemia, ma non mi metterò a fare l'elenco perché servirebbe solo a generare l'ennesimo contradditorio.
Se vuoi facciamo un gioco: tu fai delle ipotesi e io ti dico "acqua", "fuochino", "fuoco"...;-)
Ti indicheró soltanto una direzione per iniziare la ricerca: la pandemia è un incredibile acceleratore di trasformazioni del nostro modo di vivere, una giustificazione per qualunque azione "dolorosa, ma necessaria", una scusa per ogni fallimento, un'occasione per fare un sacco di soldi in molti modi diversi...
@anthonyi:
Perché sono professionisti e conteggiano i tamponi positivi, non le opinioni.
I morti per qualunque causa, con tampone positivo, erano più che sufficienti per i loro scopi ed erano morti "certificate" da pubblici ufficiali... poco importa se lo facevano sotto l'obbligo di protocolli criminogeni.
I morti "a casa" sono un argomento da dilettanti... tipicamente complottisti che si espongono a critiche e derisione.
È un po' come parlare della differenza tra "legale" e "giusto".
@InVerno:
Non capisco perché non dovrei citare personaggi ancora viventi...
Comunque chiarisco:
Bernays è il principale teorico della propaganda. Cito solo alcuni dei suoi successi: ispirare Joseph Goebbels, indurre le donne al vizio del fumo, rovesciare il governo della "Repubblica delle banane".
Overton è il teorico della "finestra omonima" un meccanismo che consente di rendere accettabile alla massa, praticamente qualunque cosa.
Chomsky è interessante non come manipolatore ma come "rivelatore" di metodi di manipolazione (vedere il "Principio della Rana Bollita")
Se siete interessati, fatevi una ricerca su Wikipedia e Google su questi tre nomi e magari, inizierete a vedere lo schema generale.
@Jean:
Io dico che non ho paura, e che intendo continuare a fare la mia vita.
Ovviamente userò le stesse cautele per salvaguardare la mia è l'altrui salute, che ho sempre usato nei periodi invernali, ma il punto è proprio questo: ci sono i comportamenti "sensati" per evitare inutili rischi e poi ci sono i provvedimenti assurdi, ridicoli ed ipocriti che siamo obbligati ad adottare...
@Tutti:
Come ho detto nel post precedente, non cerco più di convincere nessuno, ma solo di esortare gli interessati a sollevare dubbi e cercare autonomamente le risposte, perché ci sono cose che si possono imparare, ma non insegnare.