I modi di essere altro non sono che gli enti in cui solamente l'essere può venire ad apparire.
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Mostra messaggi MenuCitazione di: paul11 il 19 Luglio 2017, 00:18:18 AMPaul, proprio per tentare di mantenerci realisti ho in precedenza postato i numeri dell'immigrazione in Italia. Non c'è alcun riversamento biblico dell'Africa in Italia, non c'è alcuna emergenza di numeri. Tra nascite e morti, immigrazione ed emigrazione nel nostro paese c'è un sostanziale equilibrio e questo sulla base dell'arrivo ipotizzato di 300000 persone/anno. Finora ne sono sempre arrivate meno, meno delle aspettative, quindi non c'è un problema numerico, anzi, l'immigrazione è il fenomeno che più contrasta quello tragico dell'invecchiamento della popolazione locale.
ciao maral,
cerchiamo di essere realisti...
Citazione di: altamarea il 18 Luglio 2017, 13:58:44 PMAltamarea, scusa se te lo dico, ma, prima di dedicarti alla psicologia, dovresti imparare a leggere, perché forse ti è sfuggito che quello che ho più volte scritto è proprio che l'identità è un fenomeno estremamente complesso, non riducibile ad alcuna etichetta, che riguarda l'individuo e lo riguarda nel suo relazionarsi ad altri, perché sono gli altri che danno continuamente all'individuo l'identità sempre parziale, mai definitiva in cui viene a riconoscersi. L'identità non può che essere individuale e l'ho sempre sostenuto, ma in questa individualità c'è il mondo intero.
Maral, scusami se te lo dico, ma oltre la filosofia dovresti studiare anche un po' di psicologia per sapere che l'identità caratterizza in modo inconfondibile ciascuno di noi come individuo e non come popolazione.
CitazioneLa nostra storia vive dei loro ricordi ? Ricordi di chi ? degli immigrati ? La nostra storia vive delle loro lingue madri ? Dei loro predecessori ? Dei segni che ci hanno lasciato ?La storia di ognuno vive dei propri ricordi, dei propri linguaggi, dei propri predecessori e dei segni che hanno lasciato e per poter stare insieme sarà necessario offrirli l'uno all'altro in condivisione, sentirli nostri, nella nostra comune umanità.
Citazione di: paul11 il 18 Luglio 2017, 01:37:15 AMPaul, ho forse detto accogliamo tutta l'Africa? non buttarla anche tu in caciara polemica per favore.
Maral accogliamo tutta l'Africa? Non ha senso dire accolgo od ospito perchè tutto ha un limite nelle risorse economiche e territoriali, prima ancora che come Stato o nazione.
Citazione di: sgiombo il 16 Luglio 2017, 15:13:29 PME' questa la frase che non ha senso logico. Se diciamo che da bambino Sgiombo era con i capelli biondi e ora gli sono diventati bianchi (a parte che non c'è una sola cellula o altro che sia rimasto lo stesso e non solo i capelli), come puoi dire che si tratta sempre dello stesso Sgiombo? O Sgiombo include i capelli biondi per essere Sgiombo, o non li include, o include le sue cellule o non le include, o è quello o è altro, non diventa da questo altro restando lo stesso. Quello "stesso Sgiombo" è solo un'immagine senza immagine che vive della presente memoria dello Sgiombo attuale ed è in questa memoria attuale che lo Sgiombo attuale trova ora dei resti di significato che egli interpreta come tracce di un percorso di cambiamento e in questo percorso sogna di riconoscersi.
Per tutti i parlanti la lingua italiana "divenire" significa "cambiare, trasformarsi, passare da uno stato all'altro; il fluire della vita, della storia, l' acquistare nuova forma, qualità o stato; il farsi diverso".
Ovvero essere a un certo tempo relativamente, parzialmente, limitatamente (per certi aspetti) la stessa cosa, e limitatamente parzialmente, limitatamente (per certi altri aspetti) un' altra, diversa cosa" che a un certo altro tempo.
CitazioneL' "ente" e l' "essente" non so che cosa siano (conosco l' italiano, ma non il "severinese").Ma è puro italiano: ente è inteso filosoficamente (fin dai tempi dei Greci) abbreviazione di essente ed essente è semplicemente qualsiasi cosa che è, participio presente del verbo essere.
CitazioneMa so bene che gli enti reali (che sono ciò che mi interessa considerare), prima non c' erano, per un determinato lasso di tempo ci sono, dopo nuovamente non ci saranno, senza alcuna contraddizione o "duplicità ontologica" autocontraddittoria o altro genere di preteso "impasse".E questo è come il mondo appare, non come è, è il mondo nella sua fenomenologia.
CitazioneInoltre rilevo che muta tutto nella realtà, non solo i significati di simboli, come ad esempio le parole (che peraltro in linea di principio sarebbe meglio non mutassero onde intendersi; e per questo ogni eventuale loro deprecabile mutamento, se ritenuto inevitabile o preferibile al non mutamento per fini pratici, deve comunque essere arbitrariamente convenuto, sancito per convenzione), anche quello che non ha alcun significato (ossia tutto ciò che non è simbolo, che costituisce gran parte della realtà).Muta nel diverso alludere dei significati e delle parole, nei diversi modi in cui vengono a trovarsi reciprocamente parole (segni allusivi) e cose e non può che essere così, proprio perché cose e parole sono enti sempre diversi, a distanza tra loro, ma tra loro sempre in relazione, poiché ogni cosa reclama il suo nome e ogni nome reclama la cosa senza che possa mai esservi aderenza perfetta ed è proprio solo in virtù di questo scarto che continuamente si ripete in ogni discorso che il mondo appare e appare mutando continuamente, perché il gioco non termina mai a dispetto di tutti quelli che vorrebbero fosse terminato da inalterabili definizioni.
Citazione di: acquario69 il 16 Luglio 2017, 13:28:56 PMSta a noi, Europei, a nostra volta migranti e figli e nipoti di migranti, farla diventare una grande, enorme opportunità oppure fallire naufragando nell'egoismo autodistruttivo delle piccole patrie. Sta a noi trovare la fiducia e la fede in un cammino da poter percorrere insieme per ridare senso al meglio della nostra cultura millenaria di cui a ragione ci vantiamo anziché rinchiuderci nel peggio. Tutto questo va ragionevolmente gestito, l'angoscia che percorre l'Europa all'arrivo di centinaia di migliaia di disperati va ragionevolmente gestita e non sfruttata per costruirci sopra l'assenso a un potere sempre più autoreferente e incapace, se esiste ancora una politica in questo continente sempre più periferico dopo le distruzioni ripetutamente patite in nome del nazionalismo e dell'odio etnico nel secolo scorso.
Si ma nello stesso tempo quello della migrazione di centinaia di migliaia di persone (centinaia di migliaia!) che ogni anno (ogni anno!) sbarcano in Italia che cose' pura fantasia?...oppure no, invece e' una grande opportunità! ..come del resto viene martellatamene ripetuto in tutti i modi possibili immaginabili (repetita iuvant no!?)
Curioso che (come fa notare bene l'artico qui sotto) che il resto dell'Europa questa manna ce la lasciano soltanto a noi...che fessi che sono!
"Migranti: se sono un "arricchimento" perchè gli altri non li vogliono?"
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=59180
Citazione di: Apeiron il 15 Luglio 2017, 16:29:59 PMDirei che il mio background filosofico è meno fitto del tuo.
Quello che stavo pensando era di raccogliere in un topic le nostre influenze, ossia quelle letture (ma anche esperienze, se vi va di scriverle) che ci hanno profondamente influenzato. Questo nella mia testa ha due scopi.
Citazione di: Fharenight il 15 Luglio 2017, 23:47:05 PMLo prendo come un complimento dato l'infimo livello culturale, corrotto da continue travisazioni ideologiche, da cui muove la critica.
Oh, a parte il fatto che pur leggendo i post nella sezione dedicata alla filosofia e leggendone alcuni di Maral, non mi sembra che egli dimostri di esserne proprio molto ferrato, eh, a volte qualche ingenuità (eufemismo) la dice pure da quelle parti; ma in filosofia non sempre si incappa nell'ideologia.
Citazionequando si tratta poi di discutere della realtà, di immigrazione o di islam, smarriscono la retta via, diventano pure aggressivi, insomma cambiano come dottor Jekill e mister Hyde. Questo è il chiaro segno dell'influenza deleteria che produce su di noi l'ideologia o l'odio ideologico.Mi scompiscio! Cos'è varietà?
CitazioneSan Francesco ha poco e niente a che fare con questo papa.
CitazioneAnch'io potrei andare a parlare con un sultano da qualche parte del mondo islamico (non indosserei certo il velo) e potremmo convenire su alcuni argomenti, ciò non cambierebbe nulla a livello politico tra loro e noi.Ecco brava, vai e restaci pure, se è un fanatico ideologico come te ti ci ritroverai di sicuro a tuo agio, vi intenderete.
CitazioneIn realtà nessuno sa più dove sbattere la testa con tanti stranieri da mantenere e il popolo ridotto male che è stufo ogni giorno di più. Anche la Sanità è al collasso, nei pronto soccorso sono inondati da immigrati, mentre gli ospedali sono zeppi di scarafaggi e formiche. Ma vi sembra normale? Dove la vedete la carità in tutto questo?Peccato che i numeri presentati dall'inps dicano tutto il contrario (ma si sa, Boeri è al soldo dell'Islam) Quanto alla sanità al collasso, scarafaggi compresi, i migranti non c'entrano proprio per nulla. E' il risultato di tutta l'enorme cialtroneria italiana doc, quella che ha inteso la sanità come una pseudo azienda serbatoio per il ladrocinio sistematico.
CitazioneTra qualche anno ne vedremo delle belle. Ci sono tutte le premesse per una guerra civile. Ma coloro che hanno creato tali premesse non se ne rendono conto e pensano che sia la gente che si lamenta ad essere pericolosa.
Citazione"io sono la stessa persona ma allo stesso tempo una persona diversa di quando ero bambino" significa "io da bambino sono diventato adulto", posto che "divenire" o "diventare" significa parzialmente, relativamente (per certi aspetti) continuare a essere "la stessa cosa", non mutare, parzialmente, relativamente (per certi altri aspetti) non continuare a essere "la stessa cosa", mutare, in una sorta di hegeliana "sintesi dialettica" fra "essere le stesse cose, essere fisso, immutabile integralmente, assolutamente" (tesi) e "non essere le stesse cose, non essere fisso, mutare integralmente, assolutamente" (antitesi).Scusa sgiombo se insisto a dire la mia, ma divenire non può significare "continuare a essere la stessa cosa", nemmeno parzialmente, perché significherebbe che quella parte di me che è diventata altro non era parte di me, dato che con essa o senza di essa resto sempre lo stesso "me". D'altra parte è ovvio che al divenire non basta presupporre che si diventi altro, ma che si diventi altro rimanendo lo stesso ed è questa l'evidente contraddizione logica insormontabile, occorre essere e al contempo non essere lo stesso!
Citazione di: altamarea il 15 Luglio 2017, 14:10:02 PM
Maral, Maral, emulo di Giona. Quando ti dedicavi alla filosofia non traspariva il tuo cattocomunismo, invece il problema migranti ed Islam ti hanno dato la carica con lancia in resta e non nascondi la tua ideologia.
Non limitarti alla lettura dei versetti evangelici matteiani per giustificare la politica del Vaticano verso i migranti. E' notorio tra gli studiosi che le cose andarono diversamente. Quel viaggio della cosiddetta "sacra famiglia" da Betlemme verso l'Egitto non avvenne. Perciò non puoi inscriverla nell'elenco migranti.
L'episodio della fuga in Egitto e del ritorno in Palestina di Gesù e i suoi genitori è citato soltanto dall'evangelista Matteo (2, 19 – 23) che non dice nulla riguardo ai mesi o gli anni trascorsi dalla famiglia in Egitto: che cosa fecero ? Dove vissero ? Quanto tempo vi rimasero ? Per saperlo bisogna consultare alcuni vangeli apocrifi, con notizie inverosimili e miracolose. Sicuramente ebbero subito bisogno di una casa e di un lavoro per Giuseppe.
Diversamente da Matteo l'evangelista Luca narra che dopo la nascita di Gesù, eseguiti i precetti nel tempio di Gerusalemme la "sacra famiglia" fece subito "ritorno a Nazaret, in Galilea(Lc 2, 39), che dista circa 150 chilometri da Gerusalemme.
Chiedo il permesso di andare in OT per spiegare alcune cose.
Non esiste alcuna prova della immaginaria strage infantile voluta da Erode Ascalonita, re della Giudea per eliminare anche il neonato Gesù. Tale strage fu ideata solo dall'evangelista Matteo, o chi per lui, perché il testo matteiano è un elaborato a più mani ed in tempi diversi(vedi Vangelo di Matteo 2, 13 – 17).
Betlemme in quel tempo era un piccolo villaggio abitato da circa mille persone ed i bambini betlemiti "dai due anni in giù" potevano essere circa 50 . L'Ascalonita voleva far uccidere solo i bambini maschi, e questi potevano essere una ventina.
Alcuni secoli dopo alcuni cialtroni esegeti o folli apologeti per malizia o per ignoranza ampliarono progressivamente il numero dei bambini uccisi: San Girolamo (347 - 420 circa), teologo e dottore della Chiesa, scrisse che furono uccisi "multa parvulorum millia" (molte migliaia di bambini), poi quantificati in 14 mila dai calendari bizantini,e diventarono 64 mila nella liturgia sira, per arrivare nel martirologio di Usuardo a 144 mila, come il numero degli eletti nell'Apocalisse (7, 4; 14, 1).
Nell'esegesi dei testi sacri ebraico-cristiani bisogna aver presente due aspetti, quello storico e quello teologico. L'evangelista Matteo dà l'interpretazione teologica e non storica della "fuga" in Egitto della "Sacra Famiglia" e della cosiddetta "strage degli innocenti". Infatti la narrazione della nascita di Cristo, il Messia, è modellata su quella della nascita di Mosé; la stella che guida i Magi ( i sapienti) è l'astro regale citato in Giacobbe (Libro dei Numeri 24, 17); i Magi che offrono i loro doni al Bambino Gesù, venerato come "re dei Giudei", richiamano alla mente sia gli oracoli messianici citati nel salmo 72 (10-11. 15) sia il pellegrinaggio dei popoli verso la città ideale di Gerusalemme: "tutti costoro verranno da Saba portando oro ed incenso (Is. 60, cfr 49, 23).
Il "furore persecutore" di Erode evoca quello del faraone egiziano che "ordinò" l'uccisione di tutti i bambini ebrei, ma il piccolo Mosé fu salvato.
La fuga della Santa Famiglia in Egitto è considerata da Matteo come "nuovo esodo", sulla base di un passo del profeta Osea (11, 1 – 2).
L'erodiana "strage" di bambini Matteo la interpreta alla luce di un altro evento biblico citato dal profeta Geremia davanti Gerusalemme, gravemente danneggiata nel 586 a. C. dall'esercito babilonese.
La scena descritta dal profeta Geremia viene riproposta quasi in dissolvenza da Matteo, che però colloca a Betlemme l'"eccidio" dei fanciulli voluto da Erode.
In tal modo questo evangelista fa simbolicamente ripercorrere al Bambino Gesù le tappe della storia del popolo di Israele nell'esodo: sofferenza e salvezza, oppressione e liberazione. Infatti l'angelo torna da Giuseppe mentre era in Egitto e gli dice: "Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e va' nel paese di Israele; perché sono morti coloro che insidiavano la vita del bambino". ( Mt 2, 19 – 20)
"Erode, accortosi che i Magi si erano presi gioco di lui, s'infuriò e mandò ad uccidere tutti i bambini di Betlemme e del suo territorio dai due anni in giù". (Mt 2, 16). Questo passo del Vangelo ha reso "stragista" re Erode Ascalonita, Ma non ci sono prove contro di lui e solo Matteo lo accusa di essere il mandante di quell'eccidio mai avvenuto. Questo evangelista non tenne in considerazione che la Palestina di quel tempo era parte dell'Impero Romano, ed Erode "il grande" regnò in Giudea come "rex socius et amicus populi romani". Governava a nome dell'imperatore Cesare Ottaviano Augusto, perciò non aveva il potere o l'autorizzazione per ordinare la strage di piccoli bambini. In teoria, per il misfatto sarebbe stata necessaria anche l'approvazione del Sinedrio che poteva infliggere la pena di morte.
Comunque Erode per quella presunta "strage" avrebbe dovuto prima chiedere il permesso a Roma, ma Augusto non avrebbe mai potuto acconsentire ad un eccidio di massa. Se un pazzo re, di sua iniziativa, avesse osato impartire un simile ordine, l'imperatore l'avrebbe fatto trascinare davanti ad un tribunale come reo di non aver rispettato la "pax augusta".
L'episodio dell'ipotetico eccidio suscitò discussioni in ambito ecclesiastico fin dal periodo paleocristiano. Nel V secolo Venne decisa la canonizzazione di quei bambini e fu fissata al 28 dicembre la festa liturgica in loro onore, ancora in vigore.
Le gerarchie vaticane conoscono i risultati degli studi che negano quella strage, ma non fanno eliminare i "santi innocenti martiri" dal calendario liturgico e dal calendario dei santi, per non urtare la religiosità popolare, che vive di queste sciocchezze e che io aborro.
Ancora si permettono di dedicare nuove chiese a quei bambini. E' comprensibile ! Il Vaticano non può smentire o eliminare le affermazioni in merito nel vangelo di Matteo. E persevera nel raccontare la "favola", però aggiornandola nei contenuti, dandole un nuovo significato. Parla poco di quel lontano "misfatto", gli sovrappone un problema contemporaneo, quello degli aborti, inaccettabili dalla Chiesa: li considera vera strage di innocenti; perciò reputa ancora valida la commemorazione il 28 dicembre.
Sono due millenni che la Chiesa fa diffondere dal clero adorazioni per false reliquie, false interpretazioni dei testi sacri, falsi miracoli, ecc..
Maral come posso fare per "salvarti" dalla tua errata ideologia ? Purtroppo qui in Italia non ci sono "campi di rieducazione" come c'erano in Cina (ancora ci sono ?)![]()